domenica 23 aprile 2017

C'è bisogno di Sinistra. C'è bisogno di Speranza. Il 30 Aprile si vota per la Democrazia.

Credo che pochi di quelli che stanno leggendo sanno che il 30 Aprile prossimo, tra una settimana esatta, si svolgeranno in tutta Italia le Primarie per la scelta del futuro Segretario Nazionale del Partito Democratico. Pochi lo sanno, di quei pochi solo alcuni avranno approfondito, di quelli che hanno avuto il tempo e la voglia di approfondire solo alcuni parteciperanno al voto. Non c'è da stupirsene, non dobbiamo nemmeno fare lo sforzo di cercare responsabilità fuori dalla nostra cerchia. Se le Primarie del Partito Democratico saranno poco partecipate la colpa sarà solo ed esclusivamente del Partito Democratico, cioè nostra, di noi tutti, anche di chi come me passa la sua Domenica mattina da quasi tre anni a questa parte a rendicontare dell'attività amministrativa in Paese, oltre che tre sere su sette (anche quattro o cinque a volte) a fare attività politica, organizzare incontri, a discutere di come risolvere un problema, a confrontarsi con i cittadini. 
L'impegno non è mai abbastanza, e non lo è per le migliaia di Iscritte e Iscritti al solo Partito rimasto organizzato sul territorio, se i risultati  in termini di obiettivi raggiunti per i cittadini, non arrivano. Se facciamo un bilancio di ciò che è stato l'ultimo Governo a guida Pd (bilancio che possiamo estendere all'attuale Governo e al centrosinistra in generale nelle esperienze del passato recente e meno recente) il cittadino medio non esprimerà un giudizio positivo o molto positivo, semmai emergerà esattamente il contrario. L'opinione pubblica tendenzialmente è negativa. I cittadini sono arrabbiati e delusi, lo si vede anche su questioni piccole da piccolo Paese di periferia. In Italia, in Europa e anche oltre oceano, vincono, si affermano, prendono sempre più piede gli estremismi e i populismi. Riemergono con forza sentimenti nazionalisti, in Europa si ricostruiscono muri. Oggi si vota in Francia, ad esempio, un altro banco di prova importante: a giocarsela due candidati "anti - establishment". Negli Usa vince il candidato anti sistema per eccellenza. In Italia, impensabile fino a poco tempo fa, il Movimento - Partito 5 Stelle si afferma in grandi Comuni e in importanti realtà, i sondaggi (almeno, quelli virtuali) lo danno in un testa a testa, che è ormai costante da alcune settimane, mentre la destra è in rimonta, grazie alla spinta della Lega che sembra essere in gran forma, proprio in virtù di questa forte e articolata ondata anti europeista dilagante. Fatti che dovrebbero preoccupare e molto chi è cresciuto e ha una formazione opposta a quella che parla di paura e chiusura nei confronti del Mondo. Fatti che se affiancati a una condizione sociale assai difficile, sopratutto in Italia, fanno detonare una bomba la cui portata potrebbe essere devastante. Condizione sociale che è caratterizzata qui da noi da una crescita piccola (nel 2016 e nei primi mesi del 2017 il Pil italiano è cresciuto meno, la metà circa, della media dei principali Paesi europei, Francia e Germania su tutti); quasi tutti i dati economici indicano si una ripresa, ma a rilento. Siamo un Paese "vecchio", che non fa figli; forse qualcuno direbbe "stanco". 4,5 milioni di poveri assoluti, ovvero 1,5 milioni di famiglie. Aumenta la povertà (dato record) e aumenta sopratutto al Nord. E "i nuovi poveri" sono i giovani, i lavoratori, le famiglie non necessariamente numerose e del sud Italia. Dati che stravolgono radicalmente la "povertà" come ce la immaginavamo e come l'abbiamo sempre intesa, almeno, come l'ho sempre intesa io. Se solo pensiamo che quasi la metà dei "nuovi poveri" ha meno di 34 anni e che nel Centro e Nord Italia negli ultimi 8 anni sono raddoppiate le fasce di povertà, capiamo bene che ci troviamo di fronte a un nuovo fenomeno che colpisce anche quelle realtà che fino ad oggi erano considerate immuni. In parole povere, il tasso di benessere generale in Italia è intaccato da i postumi di una crisi che non è debellata, tutt'altro. Ora, di fronte al quadro descritto (molto limitato e sintetico) qual è la risposta che la Sinistra, il Centrosinistra, il Partito Democratico in particolare ha dato, vuole dare, potrà dare nel presente e nel futuro prossimo? Le ricette da noi elaborate, sono in grado di soddisfare le nuove esigenze? Perchè, in sostanza, l'elettore medio italiano si dovrebbe sentire motivato a partecipare Domenica prossima alle Primarie? 
Un Paese che soffre, sempre di più e laddove era impensabile fino a qualche anno fa, un Paese che vede limitata la sua "libertà di azione", che vede in pericolo il suo status quo suo, che teme per se, il suo lavoro, per la sua famiglia, ha paura e poca, se non nessuna, speranza. E' bello e incoraggiante essere ottimisti. E' bello e inietta fiducia parlare di eccellenze, di "Italia che ce la fa, nonostante tutto", di positività, che esistono e continueranno a esistere, esistevano anche prima di noi e esisteranno anche dopo. Tutto molto bello e tutto molto affascinante, se vogliamo. Ma l'Italia, non è solo quella del giovane "che c'è l'ha fatta" da mostrare in vetrina. L'Italia quella vera, è quella che fa i conti tutti i giorni con quanto detto prima, è quella dalle centinaia di migliaia di precari, di Partita Iva strozzate dai debiti, è quella impotente davanti dalle tasse, è quella delle fila alla Caritas (l'ho vissuto in prima persona a Cassina de Pecchi), è quella che si oppone alle donne e ai bambini a Gorino, è quella che a momenti lincia un parlamentare a Roma, è quella nascosta, invisibile che lentamente ma inesorabilmente scende verso il fondo, è quella che con le unghie e con i denti si oppone alle ingiustizie di tutti i giorni, a cominciare da quelle subite dalle donne, dagli indifesi, dagli ultimi, sul "posto di lavoro", da una burocrazia che ti soffoca, da Enti Locali che non ce la fanno (non possono farcela) da soli a rispondere a tutte le esigenze. L'Italia, purtroppo, è divisa tra i pochi che ancora hanno fiducia in un Futuro migliore e chi si è arreso. C'è chi non ha più nemmeno voglia di ascoltarti, chi ti ridicolizza, chi ti deride, chi ti ignora. Cosa rispondiamo a questi ultimi? li metto li in fila, uno dietro l'altro. Il disoccupato cronico, il giovane precario squattrinato, il pensionato che fatica ad arrivare a fine mese, l'onesto cittadino che barrica una strada per non far entrare alcuni profughi nel suo Comune, la Signora cassinese incazzata nera perchè con l'ecuosacco dovrà pagare di più: cosa gli diciamo a questi per farli venire Domenica 30 Aprile in Aula Consiliare a votare per le Primarie del Partito Democratico? Se avete una ricetta, una qualunque, io sono pronto ad ascoltarvi. Forse, e dico forse, abbiamo sbagliato tutto. Da qualche tempo è cominciato a salirmi questo dubbio atroce. Forse, davvero, aveva senso intraprendere la "battaglia delle battaglie" sul Referendum Costituzionale? Ha avuto una sua logica giocarsi tutto, giocarsi comunque tre anni di Governo del Pd che risultati ne ha portati, per una Riforma che ha rappresentato per molti (la maggioranza) l'occasione buona per abbattere Renzi e il Pd? Stando al risultato, impietoso, direi di no. Quella logica li ha perso. Seppur quella Riforma si proponeva di cambiare, in meglio, il nostro sistema, cosa di cui oggi abbiamo un disperato bisogno (insieme alla necessità di ridare speranza laddove oggi ci sono paure).
Al netto di quanto detto, la reazione sarebbe "tenetevi i vostri Gazeboo, tenetevi le vostre Primarie". Io il 30 Aprile se va bene, me ne vado al lago, in montagna, al mare, sempre che riesca a mettere da parte qualche soldino. Se no, me ne starò a casa, a scrivere Curriculum Vitae, in cerca di un lavoro. Oppure me ne andrò con i miei figli, al Parco pubblico, che anche se vecchio e obsoleto, non mi costa nulla. Una bella pedalata sul Naviglio, cercando di fare presto perchè se fa buio l'illuminazione manca o è rotta in alcuni tratti, oppure vado a mangiarmi un gelato (confezionato, si risparmia) in centro prendendo quel mostro architettonico e a caro prezzo che è la Metropolitana di Cassina. Pensieri che non farebbero una grinza. Pensieri legittimi. Nessuno vi incolperà. Nessuno potrà dire "non avete capito l'importanza delle Primarie". Se la Sinistra si è persa in questi anni, se la Sinistra ha smarrito, diluito ideali, riferimenti e valori di fronte a una società, complessa certo, cambiata forse, ma che mantiene, anzi aumenta il divario tra chi ha tutto e chi non ha nulla, be'..la Sinistra dovrà pure fermarsi e chiedersi cosa e dove ha sbagliato. Non è vero che destra e sinistra sono la stessa cosa. Come non è vero che per governare un Paese fondamentalmente conservatore devi copiare la destra o addirittura superarla. In questo Paese c'è bisogno di Sinistra, di ancora più Sinistra. Una Sinistra moderna, non ideologica, non ancorata a un passato, ma che di quel passato, quel glorioso passato, sappia fare tesoro per proiettarsi in avanti e sapere affrontare e vincere le sfide dell'oggi. A quelli (e saranno tanti) che preferiranno il lago, il naviglio, il gelato in centro, il parco pubblico piuttosto che raggiungerci in Aula Consiliare per scegliere e decidere il Futuro del Pd (e dell'Italia) dico solo che se è vero che il Naviglio è buio, il Parco è vecchio e malconcio, la Metropolitana è un mostro è altrettanto vero che c'è qualcuno che si spende e lavora sodo affinchè i lampioni sul Naviglio siano sistemati, che si impegna per abbattere le barriere architettoniche alla MM2, che investe per sistemare e rendere più belli i nostri Parchi Pubblici. La Speranza (che è altra cosa rispetto all'ottimismo forzato) non può, non deve abbandonarci, mai. Anche di fronte alle difficoltà, che sono tante e sembrano insuperabili. Rifaccio mio un vecchio motto, quel "I care" quel "mi sta a cuore". Non smetterà mai di "starmi a cuore" la cosa pubblica, il bene collettivo, la lotta per l'emarginazione degli ultimi e dei senza diritto. Per questo motivo, non mancherò. Tra il gelato in centro e la pedalata sul Naviglio, scelgo l'Aula Consiliare. Andrò a votare alle Primarie di Domenica prossima. Sosterrò Andrea Orlando consapevole che questo Partito Democratico può essere cambiato, può essere migliorato, può tornare a svolgere il suo ruolo di motore del riformismo, di perno del centrosinistra, di punto di riferimento dei progressisti, intesi come coloro che vogliono far progredire, in meglio, il nostro Paese. Me lo auguro e ce lo auguriamo tutti.

A Cassina de Pecchi è nato un Comitato a sostegno della candidatura di Andrea Orlando a Segretario del Pd. Per saperne di più ti invito Mercoledì 26 Aprile 2017 alle 21 in Aula Consiliare. Ogni info a questo link: fb.me/andreaorlandocassina

Mentre se vuoi saperne di più sulle proposte di Andrea Orlando: www.andreaorlando.info

Infine, per sapere come si vota anche per chi il 30 Aprile si troverà fuori Cassina de Pecchi per studio, lavoro o vacanza: www.primarie2017.it


30 Aprile 2017, Primarie del Partito Democratico. Io Partecipo, io Scelgo, Io Decido.




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