sabato 12 novembre 2016

Il finto problema di Via Kennedy

Se per i lavori su Via Donatori del Sangue iniziati Lunedi 7 Novembre e che stanno proseguendo a ritmo serrato non si sono registrati disagi al traffico veicolare, non possiamo dire altrettanto per l'inversione di marcia su Via Kennedy, che ha visto la luce Mercoledì 9 Novembre.
Intanto un chiarimento a tutti. Via Kennedy fino a Martedì scorso percorribile da est a ovest (quindi verso il "centro" di Cassina de Pecchi, verso cioè la Stazione della Metropolitana) è stata invertita per un motivo molto semplice. L'interesse di questa Amministrazione Comunale è quello di portare il traffico fuori da Cassina de Pecchi, non dentro. Via Kennedy invece è percorsa nelle ore di punta in modo particolare da tutti quelli che attraversano il Paese, da veicoli non cassinesi, che vi passano per saltare la Via Roma e i semafori. Questo è il motivo percui la strada che costeggia il Naviglio è stata invertita di marcia. Inversione che è propedeutica a un altra opera di fondamentale importanza per la nostra rete stradale, la rotonda che sorgerà all'incrocio tra Via Roma e Via Vittorio Veneto, conosciuta ormai da tutti come rotonda del "Colombirolo" un opera che tutti promettevano e che nessuno è riuscito a fare, tranne noi, che la faremo. Alternative a Via Kennedy, per chi deve raggiungere il centro provenendo da est, ci sono e sono pure parecchie: Via Roma o Via Gramsci, con pazienza, aspettando i tempi semaforici. 
Capitolo a parte per chi abita in Via Kennedy che per andare verso Bussero arriverà alla rotonda girando verso nord. Chi vuole attraversare Cassina, invece, sarà penalizzato e questa è una scelta a favore di Cassina, del traffico locale e dei residenti, che vengono prima di tutti gli altri.

Queste in breve le spiegazioni del perché di una scelta, condivisibili oppure no, ma per noi importante e ragionata. Prima gli interessi dei cassinesi, poi quelli di tutti gli altri.
Detto questo, nella speranza di aver chiarito i vostri dubbi, passo al secondo tema, quello cioè dei disagi, che purtroppo ci sono stati. Perché ci sono stati? Be, innanzitutto perché cambiare una abitudine è difficile. Scommetto che la stragrande maggioranza di quelli che hanno preso in contromano la Via Kennedy la mattina del 9 Novembre lo hanno fatto perché abituati a percorrere quella strada verso la Metropolitana. Così è stato per un auto delle Forze dell'Ordine e così è stato per un mezzo di Cem che io stesso ho incontrato. Poi, la poca informazione e qui non possiamo che rimproverare noi stessi o meglio non possiamo che rimproverare chi doveva fare le dovute segnalazioni. Da fare non solo Venerdi 6 Novembre con pochi avvisi e sui social, ma con tanto di cartelli stradali, comunicazioni ai residenti e perché no ai Comuni limitrofi, quelli da cui arriva il traffico su quella Via. E questa, permettetemela, è stata una pecca, un problema cronico, sul quale inciampiamo spesso e sul quale personalmente e insieme a chi di comunicazione ne capisce, stiamo lavorando per far divenire normale ciò che per alcuni normale non è. 

Fino a qui il resoconto dei fatti. Ai fatti però si è aggiunta come spesso accade (quasi sempre a dir la verità) la tragedia che alcuni hanno cercato di trasmettere e che ha procurato una lunga discussione (ancora in corso) sui Social locali. Poi ci abboccano i giornali, ci abboccano i cittadini ignari e che magari non sanno nemmeno con precisione dove si trova la Via in questione, ci abboccano i residenti. Pensate che alcuni residenti di Via Vittorio Veneto mi hanno raccontato che girava voce fino a poco fa di un nuovo senso unico in Via Vittorio Veneto! Siamo al surreale. Sapete cosa ho fatto Mercoledì mattina? Dopo aver letto delle "centinaia di auto incastrate sul punticello" e consapevole dei pochi avvisi fatti nei giorni precedenti, sono andato sul posto. Alle 8.34, 13 minuti dopo aver letto delle "centinaia di auto", vi era un traffico regolarissimo con tanto di pattuglie della PL che presidiavano l'uscita di Via Kennedy per spiegare agli automobilisti "distratti" la novità del senso unico invertito. Tra l'altro il divieto d'accesso e lo stop sono anche ben visibili. 
Cosa ci insegna questa storia? Che a furia di gridare al lupo al lupo alla fine non ti crede più nessuno. E che alcuni dovrebbero parlare di meno e agire di più, magari a sostegno del Paese e della sua gente.


Ps leggo sul giornale di stamattina che un collega Consigliere Comunale di buon ora passando dal ponticello "casualmente" alle 7.30 di Mercoledì mattina, si è fermato a dirigere il traffico in attesa dell'arrivo della PL (che inizia il turno alle 8.00). A parte il passaggio "casuale" (al quale non credo manco morto) lo ringrazio. Gli dico pure bravo! Sta volta hai fatto qualcosa di utile lasciando da parte le polemiche, sei sulla buona strada. Del resto fare opposizione (l'ho sempre detto) significa anche rimboccarsi le maniche e collaborare. Cosa che ci saremmo aspettati, ad esempio, in occasione della crisi dell'acqua o della battaglia per le barriere architettoniche. 
Ma, come si suol dire, non è mai troppo tardi.

2 commenti:

  1. Bisogna togliere il cartello posto in prossimità della stazione che indica il divieto di accesso in via Kennedy verso est e l'obbligo di svolta a destra cioè via Carducci o a sinistra quindi nel parcheggio della MM.

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