martedì 31 marzo 2020

Soccorso Alimentare, serve agire subito

"Soccorso Alimentare" si chiama così il nuovo provvedimento emanato in questi giorni, una nuova misura per le famiglie in difficoltà a causa della crisi sanitaria che costringe alla chiusura forzata aziende, uffici, attività commerciali. Una boccata d'ossigeno, nulla di straordinario, in attesa del prossimo DPCM (atteso per Aprile) più robusto, si parla di altri 25 miliardi, in aggiunta a quanto già stanziato con il primo DPCM di Marzo. 

Oggi, però, vorrei soffermarmi sui 400 milioni, una misura, quella varata, tutta incentrata sui Comuni e sulla loro capacità di gestire l'emergenza sui propri territori. Ve ne parlo, molto velocemente, perchè in queste ore si sta facendo tanta demagogia e troppa disinformazione, anche da chi ha il dovere di informare i Cittadini e credetemi, non c'è cosa peggiore, in questo momento.  

Attraverso I'Ordinanza della Protezione Civile numero 658 si anticipano 400 milioni di euro per fare una sola cosa: aiutare chi non riesce a fare la spesa. Fondi che si aggiungono alla prima misura, quella dell'anticipo sul Fondo di Solidarietà. L'anticipo ai Comuni dei 400 milioni di euro, serve per accorciare i tempi di erogazione e quindi per far fronte subito alle esigenze crescenti attraverso una somma vincolata agli 8000 Comuni come "buoni spesa" o per l'acquisto diretto di alimenti e generi di prima necessità, per venire incontro a chi la spesa non riesce più a farla.

Si tratta di risorse che i Comuni erogano sulla scorta delle attività abituali dei servizi sociali, nelle modalità adottate da ogni Comune in base alle esigenze: nulla di nuovo, ma è la modalità di erogazione che cambia, vista l'emergenza crescente tra i Cittadini che non riescono più a mettere insieme il pasto con la cena.  Grazie a queste risorse potremo far fronte a una situazione di disagio che non è quella ordinaria.  

Vi è anche una richiesta, del Premier e del Governo, alle catene della distribuzione, per aggiungere, ai 400 milioni, un ulteriore 5 per cento o 10 per cento per "appesantire" il pacchetto degli aiuti. 

Le somme saranno gestite in massima autonomia dai Comuni, in particolar modo dai Servizi Sociali dei Comuni,  sulla base di una elaborazione di una lista di beneficiari che terrà conto dei nuclei familiari più colpiti, del reddito pro-capite, del numero degli abitanti e che privilegia chi non ha già in essere un sostegno pubblico. 

Per Cassina de Pecchi, la somma è di  73.644,03 euro.

Questi i fatti, poi c'è chi, anche di fronte ai momenti complicati, fatica a tenere a freno la lingua facendo anche brutte figure, esprimendosi su provvedimenti che manco ha letto o se ha letto non ha capito. Spiace, soprattutto se di mezzo ci sono amministratori pubblici. 

Sinceramente, fatico a comprendere perché alcuni nostri amministratori tendono ad andare dietro allo "stile Salvini" che nonostante 800 morti al giorno, continua a fare sciacallaggio spudorato: chi dice che i 400 milioni ai Comuni "sono solo un anticipo di somme dovute" per banalizzare un provvedimento serio, non fa un bel servizio ai Cittadini che ha il dovere di amministrare, ai quali deve sempre dire la verità. 

Una "Ordinanza della Protezione Civile" (questa di cui stiamo parlando) risponde ai requisiti "dello stato di necessità", quindi la procedura di assegnazione dei fondi (i 400 milioni)  è accellerata, per dare risposte immediate, andando anche in deroga alle normali norme sugli affidamenti. Non sarebbe così se quei 400 milioni non fossero stati svincolati e non fossero stati anticipati. 

Gli acquisti che i Comuni possono fare (Buoni Spesa o derrate alimentari) non sono infatti assoggettati alle procedure del Codice degli Appalti (decreto legislativo n. 50/2016) e per i beneficiari, cioè per i Cittadini in difficoltà, sarà sufficiente compilare una auto-dichiarazione del proprio stato che consentirà di accedere celermente alle misure del decreto. In soldoni i 400 milioni arrivano prima ai Comuni e saranno distribuiti con procedura semplificata: cosa che i lettori possono anche non sapere, cosa che invece gli amministratori (i nostri amministratori) dovrebbero conoscere fin troppo bene. 

Piuttosto che seguire il Salvini style, i nostri amministratori, proseguano il lavoro iniziato grazie ai solleciti e grazie al grande cuore di Cassina de Pecchi (Protezione Civile, Croce Bianca, Fuori la Voce, Associazioni, Imprenditori e Cittadini che tutti conosciamo che hanno contribuito con donazioni, Volontari) lavoro al quale fin da subito, in modo disinteressato, abbiamo dato il nostro supporto. 

Consiglio, sempre in modo disinteressato, di non sottovalutare il provvedimento ma piuttosto di mettersi a testa bassa su di esso, per definire la platea degli aventi diritto e assegnare i contributi quanto prima come sollecitato dallo stesso Premier e come chiedono tutti i Cittadini. In una nota integrativa dell'Anci (Associazione dei Comuni Italiani), tra l'altro, si specifica che "La spettanza, così determinata, andrà contabilizzata nel bilancio di ciascun ente locale attraverso, se necessario, una variazione di bilancio a titolo di “misure urgenti di solidarietà alimentare” ( articolo 1 comma 1 dell’ Ordinanza). I Comuni in esercizio provvisorio, in base all’articolo 1 comma 3 dell’Ordinanza potranno procedere (la disposizione parla di “autorizzazione”) ad una variazione di bilancio con delibera di Giunta" invitando quindi le Amministrazioni locali a non attendere nulla, ma a muoversi, fin da subito.

Ci sarà tempo, dopo questa crisi, per guardarsi negli occhi e rimproverarci, per dirci dove si è sbagliato e dove si poteva fare di più e meglio, per tutti, Stato centrale ed Enti Locali, Comune compreso. Ora, si lavori.

Di mezzo ci sono i Cittadini, che in questo momento hanno bisogno di risposte, non di polemiche.

venerdì 27 marzo 2020

Uniti nell'emergenza, nuove proposte per la Cittadinanza

Nei giorni scorsi vi ho postato qui sul blog il Decreto (25 miliardi di euro) stanziato come prima risposta dello Stato all'emergenza Covid-19. 
Vi è un capitolo dedicato agli Enti Locali, molto interessante, con misure che spaziano dai fondi dedicati alla sanificazione allo svincolo degli straordinari per le Polizie Locali, dalla sospensione dei mutui fino ad arrivare alla possibilità di utilizzare una quota dell'avanzo per investimenti mirati, per far fronte all'emergenza.

Ebbene, con spirito costruttivo, come deve sempre essere di fronte a un momento delicato e critico per tutti, in data odierna (27/03/2020) abbiamo proposto al Sindaco di Cassina de Pecchi i seguenti suggerimenti:

  • Verificare la possibilità di accesso per il nostro Comune agli Articoli 77 (43,5 milioni di euro) e 114 (70 milioni di euro) del Decreto Cura Italia per sanificare ambienti pubblici (Scuole, Uffici e mezzi) approfittando dello stop forzato sia nelle Scuole che negli Uffici e nei Locali Pubblici di proprietà comunale;
  • Verificare la possibilità di accedere all'Articolo 109 del Decreto Cura Italia per utilizzare in via straordinaria la quota libera dell'avanzo 2019 per acquistare e distribuire presidi sanitari alla popolazione (mascherine e protezioni individuali) come ad esempio fatto da altri Comuni, con mascherine in stoffa, quindi facilmente lavabili e riutilizzabili;
  • Ripristinare il servizio "prestito Libri" della nostra Biblioteca Comunale in primis per i giovani studenti cassinesi costretti oggi ad acquistarli, utilizzando il C.O.C. per la consegna/ritiro dei testi evitando così gli assembramenti.

Il 20 Marzo 2020, il Comune di Cassina de Pecchi, tramite Ordinanza n. 20, ha congelato il disco orario su tutto il territorio comunale fino al 15 Aprile 2020, come da noi, e non solo da noi, sollecitato. Siamo fiduciosi che anche le proposte odierne (che si aggiungono a quelle sul congelamento della sosta per lavaggio strade, alla dilatazione della tassazione locale, allo stop degli affitti) potranno avere un riscontro positivo.


mercoledì 18 marzo 2020

"Cura Italia", 25 miliardi al Paese

Dopo l'approvazione, Lunedi, del Decreto "Cura Italia", mi sembra doveroso, attraverso questo blog, informare la Cittadinanza dei provvedimenti in esso contenuti, al di là delle considerazioni del caso, misure che vanno a sostegno della Sanità Pubblica, delle Famiglie, del Lavoro e dei lavoratori. E, di conseguenza, dei Cittadini tutti.

25 miliardi di euro, di cui 3,5 alla Sanità e alla Protezione Civile; 10 miliardi al mondo del lavoro. 

Per chi vuole visionare nel dettaglio il testo del Decreto, per chi invece ha poco tempo a disposizione e vuole visionare il Decreto attraverso delle semplici "slide", per usufruire in oltre di una giuda sulle modalità di accesso ai contributi, ho aperto una "nuova sezione" sul blog, che trovate sul lato destro della Home Page (Decreto Cura Italia).

Mentre di seguito, grazie all'informativa ricevuta dal Senatore Comincini, riporto in sintesi, i principali provvedimenti.

SANITÀ

POTENZIAMENTO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

(artt. 1, 2 e 3)
Risorse per aumentare il numero dei posti letto in terapia intensiva e nelle unità di pneumologia e malattie infettive.
Risorse per incrementare lo stanziamento a favore dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nuove assunzioni per il sistema sanitario nazionale
Norme per consentire, per chi ha conseguito una  qualifica professionale sanitaria all’estero, conforme alle direttive dell’Unione Europea, di svolgere l’esercizio temporaneo in Italia.
LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI
NUOVO TRATTAMENTO CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIO
(artt. 20 e 21)
È previsto un nuovo trattamento di cassa integrazione ordinario in sostituzione dei precedenti ammortizzatori sociali in favore di:
- Aziende che alla data di entrata in vigore del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, hanno in corso un trattamento di integrazione salariale straordinario;
- Aziende che hanno in corso un assegno di solidarietà.
NUOVA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
(art. 22)
Le Regioni possono autorizzare una cassa di integrazione salariale in deroga in favore delle imprese per cui non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario in costanza di rapporto.
CONGEDO E INDENNITÀ PER I LAVORATORI DIPENDENTI DEL SETTORE PRIVATO
(art. 23)
A decorrere dal 5 marzo 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a 15 giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire per i figli di età non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione.
La fruizione del congedo di cui al presente articolo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni.
PERMESSI RETRIBUITI L. 104/1992
(art. 24)
Il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa è incrementato di ulteriori complessive 12 giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020.
VOUCER BABYSITTER
(art. 25)
600 euro di spese di babysitting per tutti.
1.000 euro nel caso di operatori sanitari e forze di polizia.
INDENNITÀ PROFESSIONISTI, COCOCO, LAV. AGRICOLI E DELLO SPETTACOLO
(artt. 27, 28, 29, 30)
Ai liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data e, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 600 euro.
MISURE PER LA LIQUIDITÀ
FONDO DI GARANZIA CENTRALE PMI
(art. 49)
Per 9 mesi dal provvedimento, lo stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal provvedimento stesso.
MISURE DI SOSTEGNO ALLE PMI
(art. 56)
Le PMI potranno avvalersi di misure di sostegno finanziario dello Stato, fino al 33% dei prestiti erogati (aperture di credito a revoca, prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti, prestiti non rateali, per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale).  
SUPPORTO ALLA LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE
(art. 57)
In favore delle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza, Cassa depositi e prestiti S.p.A. è autorizzata a concedere liquidità, anche nella forma di garanzie di prima perdita su portafogli di finanziamenti, tramite banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito.
La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di Cassa depositi e prestiti S.p.A. fino ad un massimo dell’80% dell’esposizione assunta.
SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI
(art. 61)
È sospeso il versamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.
I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020.
SOSPENSIONE DEI TERMINI DEGLI ADEMPIMENTI
(art. 62)
È sospeso ogni ulteriore adempimento fiscale con scadenza tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020.
I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020.
MISURE PER FAMIGLIE E IMPRESE
SOSPENSIONE MUTUI PRIMA CASA (FONDO GASPARRINI)
(art. 54)
Per un periodo di 9 mesi dal provvedimento l’ammissione ai benefici del Fondo, consentito ai lavoratori dipendenti, è esteso ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza coronavirus.
Per l’accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

PREMIO LAVORATORI DIPENDENTI
(art. 63)
Ai lavoratori dipendenti che mese di marzo 2020 svolgono la propria prestazione sul luogo di lavoro e possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio (che non concorre alla formazione del reddito), pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese.
CREDITI D’IMPOSTA PER SANIFICAZIONE AMBIENTI DI LAVORO
(art. 64)
Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, alle imprese è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro.
CREDITI D’IMPOSTA PER BOTTEGHE E NEGOZI
(art. 65)
Ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1.
LAVORO AGILE
Ai lavoratori dipendenti con disabilità è riconosciuta la priorità nell’accoglimento delle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità di lavoro agile (art. 39).
Il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni (art 87).
SPORT
SOSPENSIONE VERSAMENTI CANONI
(art. 95)
Il provvedimento consente alle ASD di non procedere, fino al 31 maggio 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.
I versamenti sospesi sono effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni ed interessi, o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili.
INDENNITÀ COLLABORATORI SPORTIVI
(art. 96)
È istituito un fondo di 50 milioni per la copertura delle indennità perdute dai collaboratori sportivi.
ENTI LOCALI
UTILIZZO AVANZI PER SPESA CORRENTE
(art.109)
I Comuni sono autorizzati per questo anno ad utilizzare in via straordinaria la quota libera dell'avanzo di amministrazione 2019 per finanziare spese correnti relative all'emergenza
SOSPENSIONE MUTUI REGIONI E ENTI LOCALI
(art.111 e 112)
Le regioni a statuto ordinario e gli enti locali sospendono il pagamento delle quote capitale, in scadenza nell’anno 2020, verso CDP. Le quote capitale annuali sospese sono rimborsate nell’anno successivo a quello di conclusione di ciascun piano di ammortamento contrattuale.
SANIFICAZIONE STRAORDINARIA AMBIENTI ENTI LOCALI
(art. 114)
È istituito un fondo di 70 milioni di euro a favore di Città Metropolitane, Provincie e Comuni per la sanificazione di uffici, ambienti e mezzi.
STRAORDINARI POLIZIA LOCALE
(art.115)
Si svincolano gli straordinari del personale delle Polizie Locali dalle disposizioni in essere. È istituito un fondo di 10 milioni di euro per contribuire all’erogazione dei compensi.
PROROGA SCADENZE DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO
(art.104)
La scadenza dei documenti di riconoscimento e identità è prorogara al 31 agosto 2020.
SANIFICAZIONE STRAORDINARIA AMBIENTI SCOLASTICI
(art. 77)
È istituito un fondo di 43,5 milioni di euro a favore delle scuole (statali e paritarie) per l’acquisto di materiali utili alla pulizia straordinaria delle scuole.  

sabato 14 marzo 2020

Emergenza Sanitaria: subito agevolazioni fiscali ai cassinesi, intanto parte il C.O.C

Il Comune di Cassina de Pecchi, a fronte dell'emergenza Covid-19, ha attivato il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) massimo Organismo comunale per le attività locali a fronte di emergenze. Organismo, il C.O.C. di cui fanno parte la Protezione Civile, la Croce Bianca e una serie di Cittadini-volontari "reclutati" da diverse realtà associative del Paese. La lentezza istituzionale che avevo "denunciato" nel POST precedente, sembra finalmente farsi da parte, per un attivismo di cui avevamo bisogno, come collettività (e che, come Partito Democratico, abbiamo sollecitato nei giorni scorsi). Questa mattina (Sabato 14 Marzo) il primo appuntamento pubblico a cui ho partecipato e in cui è stato stilato un elenco di volontari, che si suddivideranno i compiti nel COC per supportare la cittadinanza in difficoltà in attività quotidiane, come fare la spesa, consegnare i farmaci, dare un supporto telefonico. 

A tal proposito, per spirito di servizio, ricordo i numeri telefonici a cui tutti possono far riferimento:

ASSISTENZA SOCIALE  3281004038

EDUCAZIONE SANITARIA  3209241822

ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE 3281004018

SPESA E FARMACI A DOMICILIO 3209241825

Sono e siamo soddisfatti, anche Cassina de Pecchi entra nel circuito dei Comuni attivi sul fronte del contrasto a questa brutta bestia, che solo insieme, riusciremo a sconfiggere.

Come Partito Democratico, oltre a ringraziare pubblicamente per l'enorme ed essenziale lavoro svolto dai Cassinesi e delle nostre realtà locali (Protezione Civile, Croce Bianca, Forze dell'Ordine, ProLoco), abbiamo richiesto anche un ulteriore passo in più all'Amministrazione Comunale. Da subito un aiuto al tessuto Sociale, lavorativo, imprenditoriale e alle Famiglie del Paese sul fronte della tassazione fiscale, agevolando, diluendo e prorogando tributi quali la TARI, quelli relativi ai Servizi Scolastici, gli affitti e bloccando i divieti di sosta per lavaggio strade e dischi orari (bloccando anche le sanzioni). 

Vi tengo informati sull'evolversi della situazione, al prossimo POST. 

mercoledì 11 marzo 2020

Siamo tutti Cassina de Pecchi. Siamo tutti Italia.

Mi sono preso qualche giorno di riflessione, dopo gli avvenimenti a tratti drammatici che stiamo vivendo in questi giorni, in queste ore. Avevo e ho ancora, in forma di bozza, molti articoli da condividere su questo blog, su diversi argomenti locali, ma ho deciso di fermare (momentaneamente) il tutto, per mantenere vivo un sentimento collettivo che sia sopra le parti, per poter affrontare al meglio il momento difficile.

Non è questo il momento di polemiche e di contrapposizioni inutili e sterili, adesso abbiamo la necessità di sentirci e ritrovarci tutti come Comunità unità e stretta. Una Comunità che sa cosa deve fare e come farlo, senza fraintendimenti, dubbi o malumori. Uniti e stretti introno all'obiettivo di sconfiggere un maledetto problema che non guarda in faccia a nessuno.

Ben venga l'iniziativa del tricolore alla finestra (lanciata da un concittadino, Alberto Di Leo, e subito ripresa dall'Amministrazione Comunale). Ben venga il controllo nei parchi, ben vengano i comunicati, anche multipli, a volte poco chiari o tardivi, pubblicati da un Assessore piuttosto che da un Consigliere, di maggioranza o di opposizione che sia. Ben venga l'iniziativa dell'Associazione, della singola attività commerciale o del singolo Cittadino, a cui vanno i nostri sentiti ringraziamenti. Ben vengano i POST su fb, ben vengano i consigli, ben vengano i Decreti e la ripubblicazione dei medesimi, anche all'infinito. Ben venga tutto e subito, siamo qui per questo.

Ma serve, oltre a tutto quanto letto fino ad oggi, un impegno coordinato per trovare buone pratiche fattibili anche qui da noi. Leggo che ci sono Comuni che hanno organizzato il disbrigo delle normali attività quotidiane per gli anziani. Altri che hanno attivato "numeri" per il sostegno psicologico o anche solo per qualche minuto di compagnia a chi si sente solo e perso in mezzo a questo momento di crisi che è innanzitutto sociale. Altri che consegnano pasti e generi di prima necessità ai meno abbienti. Altri ancora che pensano di trovare formule di sostegno alle attività commerciali, imprenditoriali e/o artigianali del territorio. Cosa può fare il nostro Comune? Quanto può fare il nostro Comune? E cosa possiamo fare noi per tutti gli altri? Spiegatecelo, si faccia, l'Amministrazione Comunale, promotrice di una iniziativa cassinese allargata e comune a tutte le realtà, per instillare in noi tutti Cittadini la convinzione che è arrivato il momento di mettersi in gioco e di mettersi a disposizione per questo Paese.

Non faccio polemica, non voglio fare polemica, davvero, ma dire che si "sfolleranno i parchi affollati" (comunicato di ieri del Sindaco) non è un buon inizio. Probabilmente, come tanti altri Comuni hanno fatto e stanno facendo, bisognava iniziare da altro. A Vignate il Sindaco ci è andato lui nei parchi per spiegare che forse sarebbe stata buona cosa non andarci al Parco (così, giusto per fare un esempio).

Pensiero che condivido e metto a disposizione di tutti, qui su questo blog.

Nessuna polemica, ma di fronte al fatto che gli altri Comuni, tutti gli altri Comuni, si muovono, (istituzionalmente intendo) e noi siamo fermi all'intuito o alla volontà di alcuni, non mi pare un buon esempio di efficienza. Una lentezza istituzionale che poi sfocia in questi messaggi repressivi e anche abbastanza intimidatori "disperderemo gli affollamenti nei parchi dalle autorità da noi incaricate". Va bene, siamo d'accordo con il "pungo duro" per chi non rispetta le regole, ma prima del pugno duro servirebbe qualcosa d'altro. E' quel che mi aspetto (mi aspettavo) dal mio Comune e dalla mia Amministrazione Comunale: dirmi cosa fare, aiutarmi a farlo e creare senso collettivo. Non ci sono riusciti sta volta, andrà bene la prossima, vedrete.

Siamo tutti Cassina de Pecchi, siamo tutti Italia, siamo TUTTI Opportunità: come Partito Democratico abbiamo lanciato una iniziativa a sostegno di chi sente anche solo la necessità di fare due chiacchiere, di staccare la mente da paure comprensibili, di sentirsi parte di un tutt'uno (l'iniziativa è quella in foto).

Inoltre, visto che alcuni me lo hanno chiesto, visto e considerato il "marasma" di informazioni che girano sui social e non solo, ho pensato di aprire un nuovo link su questo blog, che rimanda alla "Presidenza del Consiglio dei Ministri" dove troverete tutte le informazioni ufficiali, la Normativa e i provvedimenti attualmente vigenti sul Coronavirus e le azioni intraprese per contrastarne la diffusioni. 

Nei prossimi giorni invece cercherò di aprire un altra sezione sul blog, sempre di interesse comune, per condividere iniziative e informazioni utili per tutti, grandi e meno grandi e per come affrontare al meglio i giorni di "stop obbligato".