lunedì 19 ottobre 2015

"Il Pd e il Paese che vorrei", la partecipazione è una cosa seria

Nel mese di Settembre il Circolo del partito Democratico di Cassina de Pecchi ha lanciato un duplice questionario pubblico per chiedere alla cittadinanza un parere sull'operato del Governo Renzi e su quello dell'Amministrazione Comunale. Il questionario, pubblicizzato alla tre giorni di Festa dell'Unità e in modo particolare sui social, ha riscosso l'interesse di molti cittadini. 181 cassinesi hanno risposto alle dieci semplici domande da noi proposte, suddividendosi in questo modo: 149 cittadini hanno compilato il questionario online, 32 invece lo hanno fatto attraverso la "classica" forma cartacea. In realtà, gli accessi al questionario online sono stati di più: 175, ma siamo stati costretti ad "annullare" 26 utenti che hanno compilato molto parzialmente il questionario (rispondendo solo a una o due domande). Alcuni di questi invece si sono solo logati, senza rispondere a nessuno dei dieci quesiti. E' stata una nostra scelta ben precisa quella di annullare i questionari particolarmente incompleti, ritenendo "valide" solo le risposte complete o quelle che al massimo hanno tralasciato solo alcuni dei quesiti. 

L'iniziativa, partita un pò in sordina, ha conosciuto via via che passavano i giorni un aumento dell'interesse dell'opinione pubblica, al punto che tra la fine del mese di Settembre e l'inizio del mese di Ottobre abbiamo avuto un'impennata di compilazioni, per questo motivo ci è sembrato giusto lasciare ancora aperto il questionario nei primi giorni del mese di Ottobre. 

Chiuso il questionario, abbiamo analizzato e sviscerato tutti i dati ricevuti. Ci riteniamo ovviamente soddisfatti per la risposta ricevuta all'iniziativa, poco pubblicizzata, se non attraverso i social network e che, nel giro di qualche settimana ha raccolto un'adesione che riteniamo soddisfacente. 181 cassinesi hanno partecipato al nostro sondaggio, rispondendo alle domande e ampliando le risposte con commenti e richieste, rivolte sia la governo nazionale che a quello locale, che arricchiscono di contenuti quello che all'inizio voleva essere solo un semplice sondaggio. 

Siamo meno soddisfatti per il giudizio generale espresso dai cittadini che emerge in entrambi i questionari. Il dato che evidenzia un più marcato giudizio "negativo" è quello relativo al questionario riservato alla politica del Governo Renzi. Alle quattro domande dirette che chiedevano un giudizio sulle tre Riforme principali intraprese dal Governo (Scuola, Mercato del Lavoro e Senato) la percentuale di giudizio negativo, che abbiamo ottenuto sommando le risposte "pessimo" e " mediocre", oscilla tra il 53% e il 58%, in modo particolare il giudizio negativo è stato espresso sulla Riforma del Senato (58,02%). I giudizi positivi sulle Riforme, che abbiamo ottenuto sommando le risposte "sufficiente", "buono", "ottimo", oscillano tra il 36,5% e il 43% circa. Il 55,25% dei partecipanti al sondaggio, esprime un giudizio generale negativo sul Governo, mentre il restante 43,11% da invece un giudizio positivo. Interessante analizzare anche la domanda relativa alle priorità che i cittadini chiedono all'esecutivo: la risposta "disoccupazione" è la più gettonata, oltre il 34% degli "intervistati" ha dato priorità 1 a questa opzione. Via Via tutte le altre: lotta all'evasione fiscale e lotta alla corruzione; immigrazione; riforma pensionistica; sanità.
Analizzando le riposte ricevute sull'operato dell'Amministrazione Comunale, ad un anno e mezzo dal suo insediamento, registriamo un piccola inversione di tendenza rispetto il dato nazionale. Innanzitutto il giudizio generale espresso dai 181 cassinesi sull'operato è positivo per il 46,42% degli intervistati, negativo per il 40,34% (il sistema adottato è il medesimo usato per il nazionale). Alta anche la percentuale di chi non ha risposto al quesito: ventisei cittadini non hanno espresso un giudizio, cioè il 13,26%. Alla seconda domanda, quella che chiedeva un giudizio sullo stato delle strutture pubbliche in paese (in cui erano specificate aree quali "aree gioco", "spazi verdi", "strutture sportive", "luoghi ricreativi") registriamo un giudizio negativo per il 48,07% e uno positivo per il 40,34%. Negativo anche il giudizio espresso alla domanda 8, quella sul senso unico in Centro. 81 cittadini, il 41,76%, crede che questa misura "non è utile"; 49 cittadini, cioè il 27,08% invece la ritiene una misura utile. Anche su questa domanda molti non rispondono, 26 cittadini. Le priorità sono diverse: sicurezza e integrazione sociale, per la maggior parte degli intervistati, via via tutte le altre opzioni.
Una piccola soddisfazione la otteniamo grazie all'esito dell'ultima domanda, quella relativa a ciò che il cittadino si aspetta dal Circolo del Partito Democratico di Cassina de Pecchi. Ci lascia molto soddisfatti e ci fa pensare che siamo sulla strada giusta il fatto che la maggior parte di coloro che hanno risposto a quest'ultimo quesito ci indica molto chiaramente che la volontà di questa piccolissima ma significa parte di opinione pubblica vuole "essere coinvolta nelle scelte di politica locale".

Il risultato complessivo del questionario, seppur ripeto riguarda una piccolissima porzione dell'opinione pubblica (qualcuno potrebbe anche dire ininfluente) ma che allo stesso tempo ci da una tendenza del comune sentire in città, non ci spaventa, ma anzi ci fa credere e ci spinge a lavorare ancora di più e ancora meglio. 
E' importante sottolineare che alle compilazioni sono seguiti a margine molti commenti, tutti concentrati sulla volontà di avere risposte su tematiche quali la manutenzione di strade, marciapiedi, aree pubbliche, illuminazione pubblica. Un argomento che l'Amministrazione Comunale non trascura, ma che, a partire dalle Linee Programmatiche in discussione al prossimo Consiglio Comunale del 29/10, quando verrà presentato e discusso il DUP (Documento di Programmazione per il triennio) verrà affrontato nello specifico e nello specifico saranno presentate le risposte di cui i nostri "intervistati" (e on solo) necessitano. 

Il questionario ha riscontrato una buona partecipazione, lo abbiamo detto all'inizio. Per questo motivo e sopratutto per rispondere alle esigenze di chi ci dice che "vuole essere coinvolto nelle scelte" il Partito Democratico di Cassina è al lavoro per realizzare e mettere in campo uno strumento di consultazione "perenne" sui temi locali e nazionali. L'obiettivo è quello di avere un ritorno "immediato" e costante di tutto ciò che viene intrapreso a livello amministrativo. La partecipazione per noi è una cosa seria e cercheremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di far si che questa non rimanga solo sulla carta. 
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giovedì 15 ottobre 2015

Domenica 18 Ottobre, torna la Festa d'Autunno

Domenica 18 ottobre, come di consuetudine, le vie centrali del Paese saranno ravvivate delle Associazioni cassinesi nel contesto della ormai collaudata "Festa d'Autunno".  Saranno presenti tutte o quasi le Associazioni sociali, culturali e sportive del Paese, con i loro stand, per promuovere le attività o le iniziative che vengono svolte durante l'anno. L'Avis, fin dal primo mattino, attraverso l'unità mobile dell'Emoteca, farà attività di raccolta sangue; le Associzioni sportive, promuoveranno le attività per il biennio 2015/2016 e i corsi di avviamento allo Sport per i più piccoli; la Cooperativa "La Speranza" raccoglierà le iscrizioni per il corso di italiano per stranieri; il "Lions Club" faranno attività di prevenzione di alcune patologie; "Fuori la Voce" farà rivivere l'esperienza del palio con foto e filmati; non poteva mancare l'appuntamento della Tombolata della "Banca del Tempo" come pure le caldarroste e vin brulè del "Borsellino". Per tutto il giorno, in oltre, diversi appuntamenti come i giochi, il baratto per bambini e i racconti per i piccini grazie all'Associazione "Masd" e all'Associazione "Amici della Ludoteca" che riproporranno i giochi di una volta; una dimostrazione di Arti Marziali grazie alla "ASD S. Agata Nippon Club"; una simulazione di intervento del 118 della "Croce Bianca"; un "Clown Cabaret" per opera del LAP. Ma questo breve articolo non vuole essere solo una "presentazione" della Festa di Domenica prossima. Questo articolo nasce sopratutto per ricordare che, all'interno della "Festa d'Autunno", le Associazioni adotteranno e contribuiranno alla raccolta fondi per il Progetto "Ti Ospito a Casa Mia", il Progetto sociale promosso dalla Cooperativa Sociale "Il Germoglio" e all'Amministrazione Comunale. Le Associazioni che aderiranno esporranno nel loro stand un'urna riconoscibile per raccogliere fondi e per diffondere e far conoscere i dettagli del medesimo e la bella storia di vita che è racchiusa in quel Progetto alla cittadinanza. Il Progetto, promosso dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cassina de Pecchi, presentato per la prima volta Sabato 10 Ottobre scorso, vuole promuovere un nuovo concetto di soluzione abitativa adatta a quelle persone che si trovano a vivere particolari situazioni di fragilità psicofisica. Il progetto prende il via dall'incontro con la storia di vita di una donna disabile, portatrice di diversi bisogni e difficoltà, ma anche e soprattutto portavoce di un grande desiderio: quello di poter scegliere il luogo del proprio abitare, sperimentando la propria autonomia di donna adulta e libera di decidere “dove” e “come” trascorrere il proprio tempo, nonostante la presenza di una fragilità certificata. Ad un certo punto del suo percorso di vita, infatti, una volta giunto l’inevitabile distacco dalla propria famiglia d’origine, si è trovata sola ad affrontare la gestione della propria situazione problematica, manifestando tutta una serie di fatiche e bisogni che rendevano difficoltosa la sua permanenza presso la casa dove è sempre vissuta, luogo di ricordi e legami significativi. La preoccupazione che è progressivamente affiorata all’animo di chi, a vario titolo, si è attivato nel fronteggiamento della situazione (operatori, amici, volontari, ecc.) è stata dunque quella di individuare una risposta duratura e concreta alla sua condizione, dando compimento al diritto di questa donna di continuare a condurre una vita all’interno della propria abitazione ed evitando, di conseguenza, il suo inserimento all'interno di una struttura residenziale, come di norma avviene in casi simili. Nel corso del tempo è stato così messo in atto un intervento d’aiuto sinergico e partecipato che, grazie all’azione dei servizi territoriali e di numerosi cittadini che hanno offerto il proprio contributo solidale, ha consentito di rispondere ai numerosi bisogni connessi principalmente alla gestione della vita quotidiana (ad esempio il bisogno di accudimento dell’ambiente domestico, di cura dell’igiene personale, di tutela e amministrazione della situazione patrimoniale, ecc.). Tuttavia, nonostante gli importanti risultati raggiunti, non tutte le necessità presenti hanno trovato una soddisfacente risposta; in particolar modo è sempre più emersa la difficoltà a fronteggiare quei bisogni maggiormente relativi alla sfera relazionale e affettiva, quali ad esempio la necessità di intrattenere relazioni sociali e amicali, di colmare il molto tempo trascorso in solitudine piuttosto che di avere qualcuno con cui condividere importanti momenti di vita quotidiana. Dalla riflessione congiunta dei diversi attori coinvolti è nata così l’idea progettuale, che essenzialmente consiste nel tentativo di predisporre, all’interno dell’appartamento di questa donna, un luogo accogliente ed idoneo a garantire la convivenza di due/tre persone che presentano bisogni di vita analoghi, promuovendo un miglioramento della loro qualità di vita e favorendo un benessere abitativo reso possibile:
  • dalla presenza a domicilio di un’assistente familiare qualificata;
  • dalla predisposizione di un ambiente domestico rinnovato, ospitale e confortevole;
  • dalla promozione di una rete solidale, disposta a offrire il proprio sostegno e contributo.
Un progetto, dunque, che partendo dall'incontro con una singola storia di vita, intende ampliare i propri orizzonti per aprirsi all'esperienza di vita di molte altre persone che vivono situazioni analoghe, per giungere infine a sollecitare la nascita di spontanei processi di scambio, integrazione e prossimità all'interno del più ampio contesto comunitario, affinchè si faccia sempre più accogliente e inclusivo dei suoi membri più fragili.

Un appello alla Solideriatà e alla Sensibilità dei cassinesi: si può fare!

martedì 6 ottobre 2015

Ti ospito a Casa Mia, Sabato 10 Ottobre al Piccolo Teatro della Martesana

Ti ospito a casa mia” è il progetto nato dalla collaborazione tra l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cassina de Pecchi e la Cooperativa Sociale "Il Germoglio", supportato dalla costituenda “Consulta del Terzo Settore”, che raccoglie tutte le Associazioni, i singoli cittadini e le Cooperative che si occupano di Sociale. 
L’obiettivo è quello di sperimentare nuove soluzioni abitative per persone con fragilità o con disabilità. L’idea è quella di mettere in comune delle risorse personali (casa) con le necessità di chi, pur non riuscendo a vivere da solo, ha buone capacità e buone autonomie. 
Da questa unione vogliamo far nascere un appartamento in cui possano convivere alcune persone con il sostegno di una collaboratrice familiare; ottenendo così il mantenimento delle autonomie personali di tutti in un equilibrio di convivenza. 
Si tratta di una proposta sperimentale che potrà essere esempio per altre situazioni con simili caratteristiche. Quello che chiediamo alla cittadinanza è:
  • sostenere il Progetto, con un contributo economico al fine di rendere pronto ed accogliente l’appartamento.
  • Ad aziende ed artigiani la possibilità di donare arredi specifici, oppure di mettere a disposizione ore per lavori di imbiancatura, elettrici, idraulica, falegnameria.

Sabato 10 Ottobre alle 21.00 presso il “Piccolo Teatro della Martesana”, la Cooperativa “La Speranza" insieme al Comune e il "Tavolo del terzo Settore" presentano lo Spettacolo “Coffe and Cigarettes” e sarà occasione di presentazione del Progetto “Ti ospito a casa Mia”. Il Progetto in oltre è stato scelto come Progetto per l'anno 2015/2016 dal "Tavolo del Terzo Settore" e sarà al centro delle iniziative della “Festa d'Autunno” del prossimo 18 Ottobre.

Un piccolo ma significativo Progetto su cui l'Amministrazione Comunale crede molto. A questo punto l'invito è rivolto alla cittadinanza: venite a trovarci Sabato a Teatro e possibilmente, aiutateci a concretizzare l'obiettivo che ci siamo posti

lunedì 5 ottobre 2015

Festa dell'Unità, il cambiamento comincia da qui.

Ne ho sentite di cotte e di crude su Cassina de Pecchi, fin dal primo giorno che ho messo piedi in paese: un posto piccolo e un po chiuso, un paese sostanzialmente di centrodestra, bigotto e all'antica. Un paese difficile da smuovere e da far uscire di casa, che lavora sodo, frenetico, ma che alle 20.00 alla sera è già immerso nel silenzio totale. Sarà cosi, forse è davvero cosi, ma questa prima esperienza di Festa di paese, organizzata a fine Settembre da un piccolo gruppo di volontari, tra le altre cose, è riuscita anche a smontare le dicerie che, appunto, sento da quando qui a Cassina ci sono venuto per la prima volta. 
La "Festa dell'Unità e dell'Accoglienza" è andata benissimo. Per fortuna non abbiamo ascoltato quelli a noi vicini che ci hanno sconsigliato, per lunghe settimane, di farlo questo esperimento. E invece l'esperimento, quello che fino a qualche mese fa era solo un progetto, un'idea, una scommessa è diventato realtà e la Festa l'abbiamo fatta per davvero. L'abbiamo fatta, tutti insieme, senza risparmiarci. Non dormendoci la notte, lavorando e molto tra i fornelli, l'organizzazione, le corse pazze tra gli uffici comunali, che ci rimbalzavano da un posto all'altro. L'abbiamo fatta la Festa, mettendoci del nostro, in termini economici, di idee, di energie, di stoffa. Si, perchè per pensare, realizzare e mantenere per tre giorni una manifestazione come quella andata in scena il 25, 26 e 27 Settembre al Casale di stoffa ce ne vuole, e pure parecchia. Abbiamo fatto divertire bambini, famiglie, ragazzi e alla fine, ci siamo divertiti pure noi. Abbiamo regalato ai cassinesi che ci sono venuti a trovare due serate e un pomeriggio di musica gratuita, due dibattiti molto intensi e di grande qualità, giochi e spazi per tutti i gusti. Lo abbiamo fatto senza chiedere nulla in cambio, ma solo per dire che ci siamo e che ci saremo anche negli anni a venire. La Festa dell'Unità l'abbiamo fatta intanto per spezzare un muro di silenzio, a Cassina, durato per tanto, troppo tempo. E ora, dopo questa riuscitissima Prima esperienza, non ci ferma nessuno. Non ci fermano ne le polemiche, ne le stupidaggini che mi è toccato sentire e leggere sui social e sui giornali. Ma forse, quelle stupidaggini, fanno anche loro parte di quel mondo un po chiuso di cui parlavo all'inizio. Ma il cambiamento non si ferma certo davanti ai quei quattro gufi del malaugurio, che ci hanno accompagnato per tre giorni al Casale. Il cambiamento è già cominciato e Cassina de Pecchi, volente o nolente, è nel pieno del ciclone.