martedì 27 maggio 2014

Grazie Cassina, ottantanove volte grazie.

89 cassinesi hanno scritto il mio nome sulla scheda elettorale. 
89 cassinesi hanno espresso la loro fiducia nei miei confronti, permettendomi di entrare in Consiglio Comunale come esponente di maggioranza di Cassina Domani. Un risultato per me inaspettato, che arriva nel quadro di una netta vittoria del centrosinistra locale. Alla mia prima candidatura per un ruolo istituzionale, in un Comune per me nuovo sotto tanti punti di vista, riesco a centrare l’obiettivo dell’elezione. Una duplice soddisfazione, che arriva in un momento di grande affermazione del Partito Democratico alle Europee insieme alla elezione dei quattro miei compagni di avventura, che mi hanno affiancato in questa lunga e faticosa campagna elettorale. L’ho detto prima, lo riconfermo ora: sono pronto per la sfida. Sono pronto a portare le mie conoscenze, la mia disponibilità, la mia passione per la politica e per il bene collettivo, al servizio di Cassina de’ Pecchi. Ecco perchè credo che sia giusto tenere in vita questo blog personale, che mi ha permesso, dal 24 di Aprile scorso, di tenere in piedi un rapporto diretto con chi ha avuto il piacere di sfogliarlo, giorno dopo giorno. In un mese circa, ho pubblicato venticinque articoli, dicendo ciò che mi piacerebbe fare per Cassina e per i cassinesi. Ora, a elezioni concluse, vi racconterò quel che farò, dai banchi della maggioranza, insieme alla squadra di Cassina Domani. E lo farò, come sempre, con uno spirito di apertura verso le critiche, verso i suggerimenti, verso le segnalazioni. 
Per questo vi chiedo di continuare a seguirmi, di criticarmi se è il caso e di spronarmi. 
La politica per me è questa cosa qua, ne più ne meno.

giovedì 22 maggio 2014

Cassina Cambia Verso. Scegli Cassina Domani, scegli il cambiamento.

La campagna elettorale si chiude a mezzanotte. Queste ultime poche ore che ci separano dal voto le spenderemo, come ormai facciamo da mesi, per parlare con gli indecisi, per raccogliere domande e critiche, per confrontarci con la citta'. 
Per quanto mi riguarda penso di aver fatto tutto cio' che era nelle mie potenzialita': ho incontrato e conosciuto decine di cassinesi, giovani e meno giovani, famiglie, disoccupati, precari, studenti, casalinghe, pensionati. Ognuno con la sua visione e ognuno con la sua priorita'. Dal mezzo di trasporto pubblico che manca, alla scuola colma di problemi; dalla mamma che ha difficolta' a percorrere le strade pericolose e i marciapiedi che vanno a pezzi, al commerciante che vorrebbe chiudere e cambiare tutto. Tante storie di vita quotidiana, tanti uomini e tante donne che rimarranno impressi nei miei pensieri, comunque vada. 

Un'esperienza bellissima, questa campagna elettorale, intensa, emozionante. Una campagna iniziata molto prima, iniziata nei quattro anni di opposizione senza sconti del Pd e del Progetto Cassina Sant'Agata alla Giunta D'Amico - Maggio, una campagna proseguita a Gennaio con le Primarie e poi con l'incontro avuto con i ragazzi del comitato civico e con quelli del coordinamento. 
Abbiamo costruito insieme una squadra forte, giovane, competente, pronta per la sfida. Insieme, la coalizione di centrosinistra, ha messo nero su bianco un programma amministrativo leggero, fattibile, ambizioso: Lo realizzeremo, punto per punto e ci impegniamo a chiamare a raccolta I cittadini periodicamente per chiedere loro un giudizio su quanto fatto. "Cassina Domani" si candida ad amministrare un Comune piccolo, ma complicato, abbandonato in questi quattro anni del centrodestra. "Cassina Domani" ha tutte le carte in regola per farlo nel migliori dei modi. Nessuna pomposa promessa, nessun progetto faraonico, staremo con i piedi per terra. Staremo con e tra i cittadini, perchè a loro renderemo conto e a nessun altro. 

In questo ultimo spazio che mi è concesso, prima del silenzio elettorale, faccio un appello a tutti i cassinesi, chiedendo loro di votare "Cassina Domani" e dare la preferenza a me, Andrea Parma e a Doriana Marangoni. 
Cassina, oggi più che mai, ha bisogno di un rinnovamento vero. Cassina e i cassinesi hanno bisogno di rottamare la vecchia classe politica e dirigente che ha attraversato i partiti negli ultimi 40 anni in città: alcuni ce li ritroviamo ancora li, candidati nelle liste in competizione. 

Scegliere "Cassina Domani", dare il voto di preferenza a Doriana Marangoni e ad Andrea Parma, significa dire a chiare lettere MAI PIU'. Mai più decisioni prese dall'alto e calate sulla testa dei cittadini; mai più progetti lontani dalle esigenze e dalle necessità collettive; mai più posizioni ideologiche lontane dalla vita dei cassinesi. 
Domenica 25 Maggio possiamo scegliere il cambiamento. Un cambiamento possibile e a portata di mano. 
E' sufficiente crederci, è sufficiente credere in una nuova Cassina de' Pecchi, più moderna, più vivibile, più all'altezza delle sfide che ci si pongono di fronte. Domenica 25 Maggio Cassina Cambia Verso e tu?

mercoledì 21 maggio 2014

Quel senso di sicurezza perduto

In questa campagna elettorale per il Comune di Cassina de’Pecchi, si fa un gran parlare di sicurezza. 
Tutti, o quasi, hanno scritto fiumi di parole sul loro programma per affrontare questo tema. Cassina Domani, la lista con la quale mi candido al Consiglio Comunale, non lo ha fatto. Non perché siamo sciocchi. Ma perché siamo consapevoli che la sicurezza non la si conquista con le promesse elettorali. Soprattutto non si gioca con le inquietudini, spesso giustificate, dei cittadini. E’ un metodo che non ci appartiene. 

Di fronte ai fatti di cronaca e alla criminalità, di fronte a quella microcriminalità che tanto fa parlare i media e l’opinione pubblica, crediamo che la risposta non possa essere che quella di una azione amministrativa attenta e di visione.  Non ci sarebbe costato nulla inserire promesse come l’estensione del turno serale dei Vigili Urbani o la dotazione di sistemi di sicurezza. Non lo abbiamo fatto, perché non è cosi, almeno non è solo cosi, che affronti e vinci la sfida.

Vivere in un paese sicuro è un diritto di ogni cittadino. Ridurre la sicurezza a una questione di legalità e di controllo è però riduttivo. Partiamo da cose semplici, fattibili e che hanno un ritorno concreto. Cominciamo, ad esempio, a migliorare se non a rivedere l’intera rete di illuminazione pubblica, attraverso un Piano Straordinario di Illuminazione, dotando il comune di sistemi efficienti, moderni, ecologici di illuminazione. Eliminiamo le tante, troppe zone buie di Cassina: ci sono strade, piazze, parcheggi, piste ciclabili completamente al buio, già dalle prime ore della sera. Li bisogna intervenire, e lo faremo.


La tranquillità di una comunità si conquista anche vivendo i luoghi pubblici. Arricchire la città di maggiori iniziative aggregative e di eventi di interesse generale può rappresentare un freno all’emarginazione, all’abbandono, alla crescita del disagio. 
Domenica scorsa ho girato in lungo e in largo le strade di Cassina: una città fantasma, nonostante la bella giornata. Perché ogni occasione è buona per scappare da Cassina? Basterebbe davvero poco per cambiare questa triste tendenza. Maggiore cura del bene comune, più puntualità nella manutenzione dei parchi e delle strutture pubbliche, qualche iniziativa in più e il gioco è fatto. 
Scommetto che in questo modo cambierebbe il volto del Paese. E, forse, riconquisteremo quel senso di serenità che ci appartiene da sempre, oggi dimenticato e un po finito sottotono.
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martedì 20 maggio 2014

10 Idee per Cassina

A pochi giorni dal voto mi rendo conto delle cose che ancora vorrei dire e scrivere per questo blog.
Cassina de’ Pecchi d'altronde ha bisogno di tante idee e di tanti progetti fattibili, utili, impossibile immaginare di racchiuderli in poche righe. 
Cassina de’ Pecchi ha bisogno di una visione d’insieme a lungo termine, che è mancata in questi ultimi quattro anni sotto il duo Maggio – D’Amico.

Ci sono cose che possono essere fatte subito, altre che faremo nel quinquennio.
Ci sono cose che non costano nulla, altre per le quali basterebbe, semplicemente, far applicare regole già esistenti.
Ci sono cose su cui ci giochiamo tutto, in primis il futuro nostro e dei nostri figli.
Ci sono cose da fare che sono difficili, ostiche, ma che non possiamo nascondere o fingere che non esistono.

Ci sono cose per le quali mi spenderò, in prima persona. La lista della spesa è bella densa, voglio riassumerla in dieci impegni precisi. Dieci cose da fare, per Cassina e per i cassinesi.


Inclusione sociale, vicinanza alle fasce deboli, agli esclusi e agli ultimi

Sicurezza, serenità, tranquillità per i cittadini

Rivitalizzare i luoghi di Cassina, un paese più vivo e più ricco di iniziative

Partecipazione alle scelte, ascolto dei cittadini, trasparenza degli atti pubblici

Difesa del territorio, contro ogni speculazione e appetito urbanistico

Più servizi alla persona, migliori e organizzati, con un decentramento sulla frazione

Una città a misura di bambino e di uomo

Lavoro e solidarietà

Manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture pubbliche

Trasporti alternativi, collegamenti ciclopedonali, cura e salvaguardia del decoro urbano


Queste sono solo alcune priorità. Cassina è stata per quattro lunghi anni a bocca asciutta, in attesa di una decisa azione amministrativa che su questi aspetti, come su altri, è stata latitante.
Invertiremo la rotta, abbiamo tutte le carte in regola per farlo.







lunedì 19 maggio 2014

Tre parole d'ordine: cambiare, cambiare e ancora...cambiare.

Sta un po nel titolo di questo articoletto il filo conduttore di tutta la mia (la nostra) campagna elettorale. Cambiare. Una parola forte, un obiettivo difficile da raggiungere, una parola che può anche far paura. 
Una parola di cui abbiamo un disperato bisogno, anche a Cassina. Cambiare, rivoluzionare e anche, perchè no, rottamare: si proprio così, serve una bella ventata d’aria nuova a Cassina de’ Pecchi. 
Prima di ogni progetto e di tutte le idee del caso, dobbiamo cambiare tante cose. A cominciare da un modo di approcciarsi ai problemi di tipo “elitario”, riservato solo agli addetti (?) ai lavori, che sarebbero gli eletti, il Sindaco, gli Assessori, ecc ecc. Io penso esattamente il contrario, e cioè che i problemi, grandi o piccoli che siano, si cambiano insieme ai cittadini, discutendo e confrontandosi con loro.

Dobbiamo cambiare l’ideologia spinta che caratterizza una certa politica, anche a livello amministrativo, che agli effetti è immobile, che non sa o non vuole capire che il mondo è cambiato: vi pare normale parlare ancora nel 2014 di “famiglia fondata sul matrimonio”?

Dobbiamo cambiare l’idea che in fin dei conti il Comune è “un'altra cosa”, una cosa che non ci appartiene, che è lontana da noi. Non è cosi. Almeno, non lo sarà per noi. Il Comune sarà davvero “la casa di tutti i cittadini” e gli eletti saranno a disposizione h24.

Dobbiamo cambiare prospettiva, nel campo sociale ad esempio, perché il Comune non è un Ente addetto alla carità ”una tantum”, semmai è il posto a cui naturalmente ci si rivolge, consapevolmente, perché è li che il cittadino sa di trovare una soluzione ai suoi problemi.

Dobbiamo cambiare radicalmente l’immagine di Cassina: città dalle mille potenzialità rimasta per troppo tempo sotto tono, imbrigliata in una condizione di povertà culturale, espressiva e ricreativa senza precedenti.


Dobbiamo cambiare marcia, spingere sull’accelleratore del rinnovamento e fare tutto ciò che serve fare per Cassina e per i cassinesi. Del resto l’attraversamento sicuro della Via Roma o la sistemazione dei parchi pubblici, non possono certo aspettare. Ne saremo all’altezza? Si, senza ombra di dubbio. Facendo esattamente il contrario di quanto fatto fin’ora. 

I principi in cui ho sempre creduto


E’ difficile concentrare in poche parole una storia di militanza politica affascinante e attiva come la mia. Ci provo, sicuro di dimenticare qualcosa e con l’imbarazzo nel dovermi raccontare


Ho passato buona parte della mia esperienza “al servizio degli altri, al servizio di un’idea”…lo sintetizzerei così, senza voler enfatizzare nulla, il mio impegno nel partito, nell’associazionismo, nel sindacato. 

Mi sono iscritto a un partito per la prima volta a 19 anni, era il 1994, da allora è cresciuta in me la voglia di imparare, di ascoltare, di dedicarmi a quella che poi, nella mia vita, è diventata una passione.  Prima di allora, con l’innocenza e la curiosità di un bambino, seguivo i miei genitori nella loro attività politica, che era quotidianità: la sera, le interminabili riunioni, in quei saloni poco illuminati e pieni di libri, stampe, riviste, giornali. 

La Domenica al circolo o in piazza, le manifestazioni, i cortei del 25 Aprile, indimenticabili. E poi le discussioni infinite davanti al tg della sera, l’Unione Sovietica e il muro di Berlino, la morte di Berlinguer, la svolta della Bolognina, l’idealismo e la fine delle speranze, il sistema da cambiare…tutte cose che ho coltivato in me, un po alla volta, diventando attivista del Partito Democratico di Nova Milanese, il Comune da cui arrivo.

La vita poi mi ha portato a scegliere di venire a Cassina de’ Pecchi, un paese quasi sconosciuto, se non per il lavoro, che si era trasferito a Cassina fin dal 2006. 

Ho trasportato qui la mia attività al partito al punto che sono stato eletto Segretario cittadino del Pd al Congresso dell’Ottobre scorso.

Ora, un altra sfida è alle porte. Ho accettato di candidarmi nella Lista “Casina Domani” portando la mia esperienza, seppur limitata, la mia dedizione e soprattutto la voglia di mettermi in gioco, ancora una volta, per i principi in cui ho sempre creduto.







venerdì 16 maggio 2014

Passeggiando a Sant'Agata, tra bellezze, tradizioni e problematiche quotidiane

Nonostante le grandi trasformazioni urbanistiche degli ultimi anni, Sant’Agata, come un po’ tutta Cassina, mantiene intatta la sua natura di luogo inserito in un contesto agricolo, ed è questo il pregio che ha richiamato l’attrazione di molte coppie giovani che popolano la parte “nuova” di Sant’Agata, quella che si è sviluppata soprattutto lungo Via dell’Artigianato e Via Torrente Molgora.
Da qui, dalla parte nuova, è cominciata la nostra “camminata elettorale”. Ci siamo imbattuti, quasi subito, in uno dei problemi annosi e controversi che ancora, dopo lungo tempo, non trova soluzione: la strada che finisce nel nulla, quella Via Torrente Molgora che aggira l’abitato di Sant’Agata per finire morta all’inizio di Via 4 Novembre. Ricordiamo tutti quel che diceva il Pgt mai approvato della ex Amministrazione Comunale: completamento con un progetto invasivo in pieno territorio del Parco Agricolo Sud, una soluzione improponibile. 
Il collegamento tra le due strade serve, non cè dubbio, seguendo ciò che tra l’altro l’Ente Parco Sud osservava: “un tracciato rivisto attenendosi lungo il margine del Parco Agricolo Sud con opere di mitigazione ambientale”. FACCIAMOLO!

La passeggiata prosegue e ci immettiamo sull’arteria stradale principale della frazione, Via XXV Aprile. Una strada trafficata, punto di collegamento tra la Padana e la Cassanese, ancor più trafficata, ci dice un passante, da quando sono cominciati i lavori di potenziamento della Cassanese. Ma il traffico, rallentato su questa via solo all’altezza del Parco giochi e della Chiesa, non è il solo problema di Via XXV Aprile. Esiste anche un intoppo “strutturale” del quale già abbiamo parlato qualche settimana fa: la via è buia, non illuminata, mancante di segnaletica, pericolosa a causa di buche e danneggiamenti al manto stradale, in particolar modo nel tratto finale verso la Cassanese.

La sistemazione delle strade e la messa in sicurezza delle medesime deve essere estesa su tutto il territorio comunale, con l’inserimento di nuovi dissuasori artificiali per rallentare ulteriormente la velocità delle auto, nei punti di maggior affluenza di pedoni, agli incroci, vicino agli attraversamenti, nei pressi delle strutture pubbliche. FACCIAMOLO!

Ci fermiamo al Parco giochi, che insieme alla recente creazione della sede distaccata della Biblioteca presso gli spazi della ex Scuola Elementare, grazie alla collaborazione con la Cooperativa “Il Germoglio” e i Servizi Sociali del Comune, rappresentano i soli “servizi” al cittadino rimasti presenti a Sant’Agata. Questo è uno dei deficit della frazione: il consistente sviluppo insediativo non è stato seguito da un adeguamento dei servizi, mancano ad esempio scuole, presidi medici, trasporto con il paese. Problemi con i quali i sant’agatesi fanno i conti quotidianamente. Il Parco giochi, seppur molto frequentato, soffre di una carenza manutentiva delle strutture, due delle quali, tra l’altro, sono ancora transennate e il loro accesso è impedito. Almeno un paio di cestini per i rifiuti sono stati divelti e sono stati “appoggiati” momentaneamente, mancano due altalene e l’adiacente campo da basket è sprovvisto di uno dei due canestri. Gli stessi problemi sono registrati anche al parco di Via Andromeda e a quello di Via Volta. 

La valorizzazione e la cura dei luoghi pubblici di aggregazione sarà una priorità per la prossima Amministrazione dando seguito ad un più attento controllo della manutenzione e della salvaguardia dei medesimi. FACCIAMOLO!

Dopo il Cimitero la strada, che prosegue sullo sterrato, arriva al Casale. Un percorso di collegamento naturale immerso in un paesaggio completamente intatto che tocca la Cascina “Bindellera”. Un ammodernamento della via di collegamento con la città serve facendolo nel modo meno impattante possibile. Un nuovo servizio, a esclusivo utilizzo pedonale, facile da utilizzare, che incentiva lo spostamento con mezzi alternativi all’auto.

Realizzare un percorso di collegamento tra Cassina e Sant’Agata, con la sistemazione della Green Way, che permetta una fruizione della stessa, da parte di pedoni, biciclette e mezzi non inquinanti. FACCIAMOLO!

Termina qui, nel bel mezzo di uno dei luoghi più suggestivi di Sant’Agata, la nostra passeggiata. 
La conservazione e la difesa di un territorio che mantiene come detto, in buona parte, il suo aspetto naturale e rurale frutto di una tradizione agricola difficile da cancellare deve essere la bussola dell’azione di una Amministrazione Comunale, di qualsiasi amministrazione. 
Pochi e mirati interventi, finalizzati alla ristrutturazione dell’esistente, rendono ancora più armonioso l’intero paesaggio ed esaltano le bellezze custodite in esso.
Alla Prossima!













Grazie Simona, grazie Alessio.

Quest'oggi non parlo di me, non parlo di Cassina. Quest'oggi non parlo della Lista e del programma.
Quest'oggi ho deciso di dedicare un pezzo a loro, a Simona e Alessio. Senza spendere troppe parole, non serve. Non servono troppe frasi per dire quanto li ringrazio per tutto quello che fanno.
Li ringrazio perchè mi supportano e mi sopportano. Anche quest'oggi, come ieri, li lascerò, per andare la banchetto del Venerdi, per andare a una riunione o a un incontro. Senza il loro sostegno, senza il loro appoggio, non sarebbe possibile andare avanti. Impensabile portare avanti un carico così elevato di impegni senza di loro. So che Simona, pur stramaledicendo le riunioni e le iniziative varie, è con me. So che Alessio, nella sua innocenza di quattro anni, soffre la mia assenza. E non basta ricorrere alla frase "lo sto facendo anche per voi", non oggi. Oggi dedico questo pezzetto di blog a loro due. Oggi dedico queste poche parole alla loro grande pazienza. Grazie per tutto quello che fate.

mercoledì 14 maggio 2014

Ci spendiamo per il Bene Comune

In questi anni si sono levate molte critiche alla politica e ai politici che sono stati identificati come la causa di questa crisi economica e anche etica. 
Questo ha portato alla disaffezione dalla partecipazione al voto e a cercare solo la protesta. Voglio indicare un  aspetto importante per recarsi a votare. In una realtà sempre più complessa e globalizzata è ingenuo pensare di risolvere le tante questioni da soli, isolandosi.
Don Milani, a tal proposito, diceva: “ Ho insegnato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia” .
In questo tempo di antipolitica e disimpegno  trovo questa citazione davvero profetica.

Allora in una realtà comunale i rapporti con gli eletti è molto importante e avere persone candidate competenti e aperte al confronto con i cittadini segna un passo in avanti per dimostrare che la politica è capace di spendersi per il bene comune. 
A Cassina de Pecchi ci sono Andrea Parma, Marcello Novelli, Doriana Marangoni, Luca Brandi, Mariagrazia Mastrandrea che si sono dedicati al proprio territorio in questi anni ed ora intendono farlo anche con il tuo sostegno e voto per cambiare il volto al Paese.

On. Paolo Cova, Deputato del Partito Democratico.



lunedì 12 maggio 2014

Il Centro del paese che non cè

Cassina de’ Pecchi non ha un centro. O meglio, il centro cè, ma per strutturazione ha un aspetto molto diverso dal centro città tipico della stragrande maggioranza dei comuni italiani ed europei. Quello del centro è un problema a Cassina. Qualcuno dice principalmente di immagine, io dico anche e soprattutto di vivibilità. Il centro di Cassina, che naturalmente si colloca nel tratto compreso tra la metropolitana e la Via Roma, è il cuore pulsante dell’intero paese. Qui cè il Comune, cè uno dei parchi gioco cittadini, cè appunto la metropolitana e ci sono i portici con diverse attività commerciali. Valorizzare e abbellire questo angolo di paese, avvicinare le persone alla sua vita quotidiana, è un obiettivo facilmente raggiungibile. 

Cè chi, in passato, ha pensato di fare un tunnel sulla Via Roma per “creare” il Centro, tanto sognato dai cassinesi. Una soluzione irrealizzabile e bizzarra, al punto che è caduta nel nulla: spendere 30 milioni di euro per fare 500 mt di area pedonale non aveva alcun senso. 
Diverso sarebbe identificare su Via Papa Giovanni XXII e su Via Matteotti un’area sgombra dal traffico veicolare, invogliando le persone a uscire di casa, facendo in modo che qui si concretizzi l’incontro e lo scambio tipico di una piazza o di un luogo frequentato dai cittadini. 

Proviamo a lanciare una fase sperimentale di area pedonale, nel fine settimana, consentendo ai negozianti di aprire le porte delle loro attività e permettendo loro di occupare il suolo adiacente, organizzando eventi pubblici nel Parco Balena o nell’area di fronte alla Metro. Cè anche uno spazio, quello inutilizzato della pista da pattinaggio, che potrebbe rinascere se occupato con iniziative di vario tipo. Le idee e le buone intenzioni per sviluppare un vero centro a Cassina potrebbero essere tante: basta solo applicarle, cambiando anche alcune nostr
e abitudini.

Perchè mi candido, un passo avanti.


Da quest'oggi tutti gli amici di Cassina riceveranno per posta una mia lettera di presentazione. In essa i motivi che mi hanno spinto a scegliere di candidarmi al Consiglio Comunale nelle elezioni Amministrative del prossimo 25/05/2014. 
Di seguito il testo della lettera. Buona lettura e buon voto a tutti!




Carissimi Cassinesi, elettrici ed elettori,
Mi presento. Sono Andrea Parma, ho 38 anni, convivo con la mia compagna Simona e ho un bambino di 4 anni, Alessio. Vivo a Sant’Agata e lavoro a Cassina de’ Pecchi, sono un perito in telecomunicazioni che opera nel settore della sicurezza come tecnico impiantistico.

Non sono un cassinese da sempre, lo sono solo dal 2011. Cassina de’ Pecchi però la conosco bene, perché la frequento dal 2003 e perchè qui ho deciso di dare seguito a una passione che mi porto dietro fin da ragazzo, la politica. La politica, proprio quella. La politica oggi tanto disdegnata, che è considerata, a ragione, così lontana dai reali bisogni dei cittadini. Eppure io ne sono affascinato. Amo la politica, perché credo, nonostante tutto, che sia il solo mezzo attraverso il quale cambiare le cose. E le cose oggi, a Cassina de’ Pecchi, noi le dobbiamo cambiare.

Dopo quattro anni fallimentari del centrodestra è arrivato il momento di dare una svolta amministrativa al nostro paese. Cassina ha bisogno di persone e idee nuove. Cassina ha bisogno di una amministrazione attenta, snella, che sappia ascoltare. Cassina ha bisogno di un governo coeso e determinato e che affronti, a viso aperto, i problemi grandi e piccoli di tutti i giorni.

Da dove cominciare? Innanzitutto, da un contrasto vero alla crisi economica, che ha messo sul lastrico anche a Cassina tante realtà produttive, i lavoratori e le loro famiglie. Il Comune deve adottare un approccio più concreto per sostenere e rilanciare l’impresa e il commercio locale, attraverso progetti mirati, potenziando e riorganizzando i Servizi Sociali, facendosi promotore di nuove politiche del lavoro che si basino sul riciclo e il riutilizzo, sull’efficienza energetica e sulla green economy,
La sicurezza economica va di pari passo con la sicurezza di tutti i giorni. Vivere in paese sicuro infatti è un diritto di ogni cittadino. Come poterlo fare? Stimolando, ad esempio, una nuova idea di comunità perchè una città dinamica, attiva e che offre maggiori momenti di aggregazione è una città in cui è bello vivere, è una città priva di pericoli.
Vivere Cassina de’ Pecchi significa anche tutelare il patrimonio pubblico, un compito che accomuna tutti i cittadini, un dovere per gli Amministratori comunali. Per questo sarà necessario curare e valorizzare gli spazi aperti e liberi, in cui i giovani, i meno giovani, le famiglie si incontrano per relazionarsi, ampliando l’offerta culturale, ricreativa, sportiva ai cittadini.

Questi sono solo alcuni argomenti sui quali penso di poter portare il mio convinto contributo.
La Lista “Cassina Domani” per la quale mi candido al Consiglio Comunale e che sostiene Massimo Mandelli alla carica di Sindaco ha in mente un paese moderno e all’avanguardia: per noi l’efficienza della macchina comunale, la trasparenza degli atti amministrativi, la partecipazione dei cittadini alla vita del Comune sono elementi essenziali per una buona Amministrazione. Al tempo stesso la tutela del territorio e la difesa della cultura e della tradizione agricola di cui Cassina e i cassinesi sono portatori è per noi un principio irrinunciabile.

Ho imparato in questi anni ad apprezzare Cassina de’ Pecchi che ora è diventato anche il mio paese, qui infatti ho deciso di vivere insieme alla mia famiglia. E’ arrivato il momento di mettersi in gioco in prima persona e sono pronto a farlo. Voglio portare il mio impegno, la mia storia e la mia esperienza al servizio di una comunità, la nostra.


Avanti Cassina, Rialzati!

venerdì 9 maggio 2014

Confronto, non scontro


Ieri sera, in un Piccolo Teatro gremito di cassinesi, si è svolto il secondo appuntamento con “Politici a nudo”, il confronto tra i candidati Sindaci organizzato dall’Associazione giovanile “Fuori la voce”. Un incontro durato un paio d’ore circa, incentrato su 4 domande poste ai candidati attraverso delle video interviste, più un paio di domande finali arrivate dal pubblico. I temi trattati sono stati il territorio e l’urbanistica, il commercio, l’associazionismo e in genere la vitalità del nostro paese, la sicurezza. Alcune domande specifiche scelte tra quelle poste dal pubblico ripercorrevano temi come la viabilità su Via Roma o il centro cittadino.
Il confronto tra i quattro candidati è stato pacato, il tutto si è svolto in un clima di totale serenità. Nonostante le polemiche di qualche giorno fa, circolate soprattutto in rete e che ancora gonfiano il dibattito su qualche social network, mi è sembrato di assistere a un incontro tra quattro amici di vecchia data. Ognuno con le proprie idee specifiche, certo: abbiamo ascoltato anche alcune similitudini su punti di programma, ma tutto sommato il confronto serrato che mi aspettavo non è uscito in modo chiaro.
Ho ricevuto molti messaggi a fine incontro che mi chiedevano “come è andata?”
Posso dire, che quel che mi ha colpito è stata la massima serenità nell’esposizione da parte di Paolo Pagani; l’emozione che non ti aspetti da un candidato come Andrea Maggio; la concretezza di Maurizio Attanasio e infine l’idea diversa e innovativa di paese espressa da Massimo Mandelli, che tra tutti, ha presentato, anche se in modo troppo fugace per una spiegazione complessiva (purtroppo il cronometro imponeva tempi molto stretti) proposte concrete su come cambiare, in meglio Cassina. Mi complimento con Massimo per la risposta sui valori che è stata anche una sorta di appello al voto e al sostegno della lista. Mi è piaciuta molto la frase riferita ai candidati: “ragazzi che da giovani sognavano e che ora vogliono realizzare quei sogni”.

Potrebbe essere anche un motto vincente, per una prossima campagna elettorale però, perché ormai ci siamo quasi. Per ora ci aspetta un altro lungo weekend di campagna elettorale.

giovedì 8 maggio 2014

Quel che conta sono le idee, solo quelle

Lunedi scorso, durante la presentazione ufficiale dei candidati della Lista “Uniti per Cassina” in Aula Consiliare, un gruppo di antifascisti espressione del movimento “No Triv” ha inscenato un presidio di protesta contro la candidatura, in quella lista, di un noto esponente di Forza Nuova. Sono volate urla e qualche battibecco e il tentativo di bloccare l’ingresso del Comune ai cittadini arrivati sul posto per assistere alla presentazione del gruppo di centrodestra. Ovviamente la notizia ha fatto il giro del paese e già il giorno seguente era sulla bocca di tutti. Se ne è parlato lungamente anche sui social network locali: ognuno ha espresso il suo punto di vista e sono emerse, anche questa volta, le forte divisioni che hanno lacerato il centrodestra cittadino. Per evitare qualsiasi polemica strumentale, ho evitato di entrare negli scambi anche accessi che per due giorni si sono susseguiti sul gruppo facebook “Cassina de’ pecchi”. Ma, con stupore, mi è stato riferito di alcuni post insinuosi che hanno associato il comunicato stampa del Partito Democratico di Cassina de’ Pecchi (e il conseguente articolo pubblicato dalla Gazzetta della Martesana di lunedi 6 Maggio) ai fatti deprecabili accaduti la sera. Il tentativo è chiaro a tutti: indicare nel Partito Democratico e nella Lista Cassina Domani i “referenti” politici di quella contestazione dura, che ha travalicato il recinto delle regole democratiche e del diritto di espressione.
Naturalmente il Partito Democratico si dissocia da ogni atto violento e aggressivo e allo stesso tempo richiama all’attenzione tutte le forze democratiche del nostro paese sui rischi che una candidatura di un membro espressione di Forza Nuova può rappresentare per la nostra comunità. Non solo. Il Partito Democratico, e io che ne sono il Portavoce, chiede fin da ora a tutti i candidati e a tutte le forze politiche di Cassina di lasciare fuori dal confronto le illazioni, le teorie basate sul nulla e di rimanere sui contenuti. 
Il confronto può essere anche aspro, d'altronde qui ci giochiamo il futuro del nostro paese. Mai però cadere nelle idiozie e nella banalità come quelle che ho letto oggi su facebook, degne di una campagna elettorale di bassissimo livello. Confrontiamoci sulle idee, solo su quelle.

Dalla parte dei cittadini



Se qualcuno in questo momento mi chiedesse “perché ti candidi al consiglio comunale?” risponderei, senza esito alcuno, che “voglio contribuire alla costruzione di un posto diverso”.
Un posto diverso da quello che Cassina è stata in questi ultimi quattro anni. 
Un posto diverso da quel che si propone di fare quella stessa parte politica che ha mal governato Cassina durante l'ultima legislatura, finita prematuramente. 
Quella parte politica, oggi mascherata dietro una finta lista civica, scrive nel programma, tra le altre cose, che “sosterrà la famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra uomo e donna” e promette “bonus a nuovi nati solo per i cittadini italiani”.


Noi siamo un'altra cosa, per fortuna nostra e dei cassinesi. Infarcire di ideologia un programma elettorale per un comune di 13000 abitanti non ha alcun senso. Anche perché credo che ai cassinesi non interessi un fico secco dei tristi e retrogradi motti del tipo “prima gli italiani!”. Insomma, una filosofia perdente. Preoccupante che chi ha subito per primo le conseguenze catastrofiche di quella filosofia, e cioè il centrodestra di casa nostra, non se ne sia ancora accorto. 

Questo modo di agire e di porsi è un limite di una certa politica che non coglie la necessità di stare con i piedi per terra, di stare dalla parte dei cittadini e di affrontare i problemi quotidiani. Parlare di “famiglia naturale” e di “bonus per i bimbi italiani” forse farà presa sull’istinto di una società impoverita culturalmente e sulle paure di una popolazione sempre più spaventata dalla crisi e dalle difficoltà, certo. 
Ma, quegli stessi argomenti hanno poco a che vedere con l’arte del governare un paese come Cassina de’ Pecchi. Non ci facciamo distrarre dalle posizioni ideologiche, continuiamo a lavorare sul concreto. 
Lavoro, cultura, servizi al cittadino, spazi e luoghi di aggregazione, sicurezza, giovani…sono tutte questioni aperte, che meritano attenzione e di quelle vogliamo parlare, di nient’altro.

martedì 6 maggio 2014

Sognando il Futuro

Sono un cittadino come tanti, non un “politico”. Faccio politica da quando ero  ragazzo, certo, ma non ho mai ricoperto un ruolo istituzionale, ad esempio non sono mai stato candidato a un Consiglio Comunale. Per me questa è la prima esperienza di voto a cui mi sottopongo.

Credo che amministrare una città e far parte di una compagine amministrativa non sia un compito per pochi. Entrare nei meccanismi della macchina comunale significa, per come la vivo io, confrontarsi con i problemi reali e provare a risolverli. 

Tutti, io compreso, abbiamo ben chiari i limiti e le potenzialità di Cassina de’ Pecchi. Tutti, io compreso, sappiamo cosa va e cosa non va nella nostra città, dimenticata dalla politica in questi ultimi quattro anni. D'altronde tutti siamo genitori, siamo lavoratori, tutti usufruiamo di alcuni o molti servizi cittadini, tutti godiamo dei luoghi di Cassina. Tutti noi vorremmo una città più viva, più pulita, con più opportunità, con scuole migliori, con un vero centro, con meno auto e un trasporto pubblico funzionale, e cosi via. Tutti, allo stesso modo, siamo ben consapevoli che le cose importanti, quelle che qualificano una città e il suo grado di vivibilità, sono spesso quelle più semplici: dalla cura e l’ordine degli spazi pubblici, al senso di sicurezza che deve essere garantito, fino alla semplificazione della burocrazia, tanto per una famiglia, quanto per una impresa.

Non abbiamo bisogno di sogni e progetti faraonici, a Cassina de’ Pecchi. Per troppo tempo ne abbiamo sentito parlare, senza risultati. Vogliamo sogni realizzabili, alla portata di mano, come  un’Amministrazione attenta, che sia presente, che stia tra la gente e sappia ascoltare.  

Vogliamo portare una ventata di novità e di freschezza a una politica stanca, litigiosa, vecchia. 
Saremo dei temerari, dei sognatori appunto, dei testardi forse: le nostre idee e le nostre speranze però non ce le toglie nessuno. E siamo pronti, ci sentiamo pronti, per trasformarle in atti concreti.

lunedì 5 maggio 2014

Ripensare Cassina è possbile?

Passeggiando per Cassina, ho fatto due foto a due luoghi del paese. Il parchetto di Via I Maggio a Sant’Agata e Piazza Europa. Seppur molto differenti tra loro, questi due spazi in comune hanno una scarsissima partecipazione dei cittadini alla loro vita quotidiana. 
Da una parte il parchetto, che sembra essere abbandonato a se stesso: quattro panchine fatiscenti, manutenzione inesistente, poca cura del verde limitrofo. Dall’altra Piazza Europa, una piazza fantasma, dove le attività commerciali scappano, perchè la piazza è solo un logo di “passaggio” per raggiungere il Supermercato alle sue spalle. 

Eppure, piazza Europa e il parchetto di Via I Maggio, sono due posti che per loro natura potrebbero essere un punto di ritrovo, potrebbero attrarre persone e creare comunità. Piazza Europa in modo particolare: a poca distanza ci sono le scuole, cè l’area del Casale con la Biblioteca, il centro a un passo. Il parchetto di Sant’Agata non è da meno, perché uno dei pochi, se non l’unico, spazio “attrezzato” della frazione, si trova vicino al Parco Giochi di Via XXV Aprile, a due passi dai portici e dalle poche attività commerciali della zona.

Questi due luoghi pubblici non sono vissuti e non producono aggregazione: è un problema diffuso a Cassina de’ Pecchi, non solo qui. Cosa serve a Cassina per ritrovare forza e vitalità? Probabilmente la risposta è nulla, Cassina non è un paese morto. A mancare sono le idee, l’innovazione, la fantasia. 
La coalizione di centrosinistra, di cui faccio parte e per la quale mi candido al Consiglio Comunlae, si pone l’obiettivo di rivitalizzare i luoghi e gli spazi pubblici. 
Cassina Domani, la nostra lista, si propone di aumentare, dove possibile, gli eventi e le manifestazioni in genere, sopratutto nei luoghi aperti, dando la possibilità, ad esempio, agli artisti di esibirsi nelle piazze, moltiplicando gli eventi culturali, stimolando la crescita degli eventi ludici, coinvolgendo i cittadini, le attività commerciali, l’associazionismo.

Con la sinergia di tanti attori, a partire da un indirizzo politico preciso di una Amministrazione attenta, posti come Piazza Europa o il parchetto di Via I Maggio possono rinascere, ritrovare freschezza e una nuova ricchezza di contenuti. 
Cassina non è un paese dormitorio, tutt’altro. Proviamoci allora, ripensiamo il nostro paese, ripensiamo l'uso dei suoi luoghi, ripensiamo anche la loro bellezza e la loro capacità di attrarre vitalità.
Per un paese in cui sia bello vivere.

domenica 4 maggio 2014

Il momento giusto


Il mio “modus operandi” nella vita politico-sociale si rispecchia nei principi della vita quotidiana. Ritengo che i problemi di una comunità grandi o piccoli che siano, devono essere affrontati con coscienza e consapevoli delle possibilità e dei limiti di cui una Amministrazione Comunale, qualsiasi Amministrazione Comunale, dispone. 

Per questo motivo è necessario pianificare gli interventi prioritari di cui Cassina e i Cassinesi necessitano. Mi immagino di proporre un piano operativo di intervento sulle criticità, preceduto da uno studio accurato sulle necessità e le carenze di cui soffre il nostro paese, nei primi 100 giorni di insediamento. Un piano che studi e affronti tematiche quali la manutenzione ordinaria e straordinaria dei luoghi e delle strutture pubbliche, la difesa e la salvaguardia della sicurezza dei cittadini, il lavoro e la crisi. Questi sono solo alcuni degli interventi che definisco “prioritari” e che mi impegno ad affrontare.

Non ho mai ricoperto un ruolo istituzionale, ma ho una lunga storia politica di militanza alle spalle. Candidarmi per la lista Cassina Domani per me è un onore. La scelta non è stata semplice, ma grazie al supporto della mia famiglia, del mio gruppo e di alcuni cittadini che hanno apprezzato il mio impegno e la mia dedizione nella vita sociale di Cassina, ho deciso di compiere questo passo. Credo che sia il momento giusto. 

Chi si mette al servizio di una comunità deve cogliere l'attimo, spendersi e poi, conclusa l'esperienza, dedicarsi alla causa sotto altra forma.
Sono convinto che la strada giusta sia questa, anche per riconsegnare alla politica il ruolo che gli spetta: ovvero mettersi al servizio del cittadino e della città, in un periodo di tempo determinato, che inizia e finisce nel momento in cui hai dato tutto ciò che potevi dare.

venerdì 2 maggio 2014

Avanti Cassina, RIALZATI!

In ogni realtà, che sia politica, aziendale, sportiva, il “team” è fondamentale. Una squadra coesa, che lavora in modo coordinato, che si muove con un obiettivi specifici, che mette in campo tutto ciò che è necessario per raggiungere quegli obiettivi, è infatti una squadra vincente.
Il successo (o l’insuccesso) del team dipendono anche dalla motivazione di ogni singolo elemento, dal sapersi spendere per la causa e perché no dal legame più o meno profondo che ogni singolo riesce a sviluppare verso i compagni.

Sono candidato al Consiglio Comunale per la Lista “Cassina Domani”, che sostiene Massimo Mandelli alla carica di Sindaco. Con me un gruppo di ragazze e ragazzi che ha deciso di mettersi in gioco al servizio di Cassina de’ Pecchi. L’elemento che spicca, di questa squadra, è il rinnovamento. Molti ne parlano, pochi lo attuano. Noi ci crediamo al punto tale che abbiamo messo insieme una lista di sedici persone nuove, giovani, piene di energia, di risorse e di voglia di fare. Solo due dei sedici candidati hanno una esperienza “amministrativa” e di Consiglio Comunale alle spalle. Cinque dei sedici, sono under trenta. Gli altri, seppur con una esperienza politica sotto varie forme alle spalle, per la prima volta, dopo un impegno dedicato soprattutto alla vita sociale cassinese, si mettono al “giudizio” degli elettori. E poi il messaggio politico che emerge dal team: al fianco del rinnovamento, le idee. Basta sfogliare il nostro programma, i nostri valori, basta dare un’occhiata ai progetti che abbiamo in mente per il nostro paese.
Sono certo che questa squadra farà bene. Sono convinto che le donne e gli uomini della lista “Cassina Domani” hanno tutte le competenze e le capacità per amministrare bene il nostro comune.

La sfida è avvincente, affascinante, per niente scontata. Di fronte abbiamo un centrodestra agguerrito, che ha messo insieme tutti i cocci della vecchia maggioranza che sosteneva il decaduto ex Sindaco D’Amico. Non solo, cè anche la Lista Civica, costituita da un gruppo nutrito di ex amministratori, ex consiglieri, ex bisonti della politica cassinese. Poi il gruppo di “Cassina in Comune”, un esperimento di un nuovo centrodestra, lontano dal duo Maggio-D’Amico e da quel modo di amministrare.

Noi ce la metteremo tutta, senza risparmiarci. Partiamo anche con la marcia giusta, consapevoli che come sempre, sono le persone a fare la differenza.

giovedì 1 maggio 2014

La A, la P e la T

Questa mattina, al banchetto del 1 Maggio, ho incontrato un cittadino che con poche parole mi ha detto quello che molti altri cittadini pensano, sempre più frequentemente:
“la politica mi fa schifo, non voto più, non mi rappresentate”, sintetizzo.
Come poter dar torto a una affermazione del genere? Noi che ci mettiamo la faccia, noi che ci candidiamo ala guida di questo paese, non possiamo tirarci indietro. A noi spetta rispondere, a noi tocca provare a convincere i più scettici. Compito non certo semplice perchè oggi la politica, soprattutto quella nazionale, riesce a dare un’immagine di se sempre (o quasi) negativa, non rispondente ai reali bisogni dei cittadini. E’ qui, su quest’ultimo punto, che dovremmo insistere: RISPONDERE AI REALI BISOGNI DEI CITTADINI. Attraverso tre semplici azioni, da mettere in campo sin dall’inizio della prossima legislatura, qual ora i cassinesi sceglieranno “Cassina Domani”: Ascolto, Partecipazione, Trasparenza.
Tre elementi che dovranno caratterizzare la futura Amministrazione del centrosinistra.

A, come Ascolto: tenendo aperto sempre un filo diretto e privilegiato con la cittadinanza, tutta la cittadinanza. Aprendo le porte del Comune alla parte viva e attiva della città. Dando la possibilità ai cittadini di parlare e incontrare Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali. Utilizzando il sistema della “Consulta” come strumento di confronto e di comunicazione tra gli amministratori e le Associazioni.

P, come partecipazione: Coinvolgendo i cittadini sui temi di interesse generale, chiedendone sempre il parere con una comunicazione capillare e costante, organizzando momenti pubblici di presentazione di idee e programmi. 

T, trasparenza: Negli atti, nelle delibere, snellendo e ottimizzando il sito del Comune, creando le condizioni affinchè ci sia la possibilità, da parte del cittadini, di poter accedere, senza problemi, all’attività dell’Amministrazione Comunale e soprattutto che a domanda o critica, il Sindaco, l’Assessore, il Consigliere rispondano, in tempi ragionevoli.


Forse la A, la P e la T qui elencate non saranno sufficienti a far cambiare idea al signore che ho incontrato stamattina. Noi però ci crediamo e , se eletti, applicheremo questi tre principi, sul serio.

Il Lavoro, prima di tutto.

1 Maggio, Festa del Lavoro. Oppure, come denunciato ieri dal Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso “Festa della disoccupazione”? Stando a guardare i dati, stando ad ascoltare le tante, troppe storie di lavoro perso, di lavoro che non cè, di lavoro precario, storie che ormai ascolto quotidianamente, sottoscriverei la frase della Camusso. Eppure, tra le tante persone che ho incontrato e conosciuto in questi mesi di campagna elettorale, qui a Cassina, cè un elemento che si ripete e che mi rincuora. La speranza. L’ostinata determinazione che ho trovato in molti ad andare avanti, a non arrendersi, a credere che un futuro migliore è li, dietro l’angolo. La ricerca, anche a livello locale, di tutte le strade possibili per rinfocolare questa fiducia, è per noi una priorità.

Per me il lavoro è il primo punto programmatico di una coalizione di centrosinistra.
Cassina Domani, la lista con la quale mi candido al Consiglio Comunale, si impegna sul lavoro, attivandosi innanzitutto per scovare tutte le strade possibili per creare opportunità che esistono e che possono essere anche valorizzate.
Per affrontare un problema, bisogna prima conoscerlo. Per questo credo che sia necessario fare uno studio sulla crisi a Cassina de’ Pecchi instaurando un rapporto di fiducia e collaborazione tra l’Ente comunale e l’impresa locale: le difficoltà comuni vanno affrontate insieme, uscendo anche dai confini del nostro comune per chiedere a livello di zona il ripristino dell’Osservatorio sul lavoro in Martesana e la creazione di uno Sportello del Lavoro intercomunale che intercetti finanziamenti, bandi e rilanci il lavoro nella nostra zona.
E poi, agire. Attraverso un contrasto vero alla crisi economica, che ha messo sul lastrico anche a Cassina tante realtà produttive, i lavoratori e le loro famiglie. Il Comune deve adottare un approccio più concreto per sostenere e rilanciare l’impresa e il commercio locale, attraverso progetti mirati, potenziando e riorganizzando i Servizi Sociali, facendosi promotore di nuove politiche del lavoro.

Non dobbiamo disperdere la fiducia e la speranza che ho visto in tanti ragazzi, pronti a lottare per cambiare un futuro, il loro, che sembra essere senza nessuna apparente certezza.
Noi ci crediamo, nonostante le grandi difficoltà economiche che stiamo attraversando.


Buon Primo Maggio, che sia di lotta e di speranza.