giovedì 26 febbraio 2015

Programmazione Sociale, la risposta è l'Unione dei Comuni.


Ho partecipato in qualità di Consigliere Comunale alla tre giorni sulla programmazione del Welfare nel Distretto sanitario ASL MI 2 (di cui Cassina fa parte insieme ad altri otto Comuni) per il triennio 2015/2017. 

Tre incontri tenuti a Cernusco sul Naviglio durante i quali le Amministrazioni dei Comuni del Distretto hanno presentato le strategie in materia di politiche sociali nei nostri territori per il futuro prossimo. La programmazione, innanzitutto, passa attraverso il Piano di Zona, ovvero quello strumento che permette alle Amministrazioni di stabilire i principi di utilizzo delle risorse statali e regionali destinate alla Politiche Sociali. In pratica attraverso i Piani di Zona si sviluppano e si indirizzano priorità e progetti che riguardano un area vasta, la nostra, con non pochi problemi sociali, quotidiani e purtroppo in continua crescita. La tre giorni, organizzata in sinergia tra gli assessorati dei comuni del Distretto, ha visto la partecipazione dei sindacati, di associazioni e gruppi del Terzo e Quarto settore, delle cooperative sociali. 
Grande attenzione è stata posta sulla necessità di valorizzare ancora di più la cittadinanza attiva, di incentivare le comunità locali e favorire i percorsi partecipativi. In questo quadro, la prospettiva "dell'Unione dei Comuni", una realtà che sta andandosi a delineare anche in Martesana, è stata considerata, da tutti gli attori del Sociale, la strada da seguire, in un ottica di razionalizzazione delle risorse e potenziamento dei servizi. 
Parlai per la prima volta di "Unione dei Comuni" lo scorso 22 Luglio quando partecipai con alcuni Consiglieri Comunali a un seminario sulla gestione associata dei servizi (a questo link trovi l'articolo: http://andreaparma.blogspot.it/2014/07/lunione-dei-comuni-per-fronteggiare-la.html). Da allora di strada ne è stata fatta, perchè a fine Marzo, sei Comuni della nostra zona, approveranno nei rispettivi Consigli Comunali lo Statuto dell'Unione dei Comuni della Martesana, costituendo di fatto il nuovo Ente, a cui nei mesi successivi (entro fine 2015) verranno delegate funzioni e personale. 
E' difficile spiegare con poche parole cosa sono le "Unioni dei Comuni", a questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_di_comuni trovate ogni informazione del caso. E' importante invece sapere cosa farà Cassina de Pecchi, alla luce anche di alcuni articoli apparsi nelle settimane scorse sui media locali. La nostra Amministrazione, che si è trovata catapultata in un percorso costitutivo già intrapreso dai nostri vicini (percorso snobbato completamente invece dai nostri predecessori) ha deciso di non aderire nell'immediato all'Unione, ma di intraprendere, parallelamente alla partecipazione ai tavoli e agli incontri che rimane invariata, un percorso partecipato con la cittadinanza, con il Consiglio Comunale, con il Terzo Settore di Cassina de Pecchi. La prospettiva è quella di una adesione all'Unione nel 2016 quando avremo il polso della cittadinanza su un argomento oggi poco conosciuto dall'opinione pubblica, ma che, alla luce anche di quanto discusso in questi tre giorni, è la sola strada percorribile e vincente. Ora è necessario che al più presto la nostra Amministrazione si attivi per far partire la partecipazione, come Partito Democratico, ad esempio, lanceremo la discussione attraverso una Assemblea Pubblica nel mese di Aprile.

domenica 22 febbraio 2015

Nasce la newsletter del Pd di Cassina de Pecchi

In queste ultime due settimane gli amici e i sostenitori del partito Democratico sono stati raggiunti da un nuovo (e mi auguro piacevole) strumento di comunicazione, la newsletter del PD di Cassina de Pecchi, pensata e realizzata dal Circolo "Fiorella Ghilardotti".
La newsletter che stiamo sperimentando in questi giorni nasce da una necessità, quella di rendere sempre migliore e capillare l'informazione politica, sociale e amministrativa sul nostro territorio: necessità che crediamo sia dirimente in un momento storico e culturale particolare, anche a livello locale. Oggi siamo tutti "bombardati" da molteplici notizie che arrivano dai media, dai giornali e telegiornali, da internet: nonostante la mole di informazione presente, spesso i ritmi frenetici della vita moderna rendono però difficile, frammentario e approssimativo l'apprendimento delle tante notizie a scapito di una corretta informazione. 
Ecco perché abbiamo pensato di mettere in piedi una comunicazione cadenzata, che sia il piu' possibile oggettiva e al passo con i fatti e i mutamenti della società di cui facciamo parte, per aggiornare e rendere partecipi i cassinesi delle scelte politiche che li riguardano da vicino e non solo. La newsletter non tratta solo i temi strettamente legati a Cassina de Pecchi, ma anche temi sovra comunali, con il resoconto dell'attualità politica nazionale, regionale e della Città Metropolitana. L'intento è anche quello di creare discussione e confronto: chiediamo infatti a tutti i lettori della newsletter di segnalarci problemi o disagi, di suggerirci argomenti, di commentare le notizie in essa contenute. In questo modo sarete voi lettori i protagonisti di questo nuovo esperimento di partecipazione diretta, affiancando l'importante ruolo informativo svolto già dal nostro sito (www.pdcassina.it) e dal blog (pdassina.blogspot.com).
Ci auguriamo che la scelta fatta sia gradita e che questo mezzo possa essere considerato davvero utile per un approfondimento reale dei fatti che ci circondano. 
Chi fosse interessato a essere incluso nella newsletter non deve far altro che contattarmi.

Buona lettura a tutti.

domenica 8 febbraio 2015

L'idea comune di paese si costruisce insieme

Dal momento della mia elezione in Consiglio Comunale ho imparato che indipendentemente dal ruolo ricoperto, ora sono e siamo agli occhi dell'opinione pubblica "gli amministratori". A noi spetta il compito di riuscire a coniugare le grandi aspettative e la fiducia che tutti i Cassinesi, non solo quelli che ci hanno votato, ripongono nella nostra squadra con le esigenze che sono tante e abbracciano molti aspetti della vita quotidiana. 
In questi mesi mi sono trovato ad ascoltare cittadini che chiedono di tutto e di più, aspettandosi (a volte pretendendo) una risposta risolutiva. Sabato scorso, come di consuetudine, passeggiando  tra Cassina e Sant'Agata, ho incontrato cittadini e conoscenti che chiedono, propongono, criticano, fanno apprezzamenti per il lavoro svolto. Il più delle volte le richieste e le segnalazioni riguardano problemi singoli di singoli cittadini o gruppi di cittadini che pongono questioni relative al loro ambito di interesse: l'artigiano che rischia la chiusura, il contenzioso con il Comune, l'Associazione che chiede spazi, il residente infastidito dai schiamazzi notturni, la mamma che non ha il marciapiede comodo sotto casa per il suo passeggino e così via. Tutti problemi reali che vanno affrontati, non c'è dubbio, ma che costringono a spendere energie sull'emergenza del momento, tralasciando quella che è invece una visione comune a lungo termine di paese. 
L'amministrazione non può e non deve fermarsi al lampione che non funziona o alla buca nella strada: certo il malfunzionamento, il disservizio, il caso specifico sono all'ordine del giorno e spesso purtroppo la crisi sociale, morale ed economica dei nostri tempi ci impone l'incapacità a guardare al di la del nostro naso. Basterebbe dare un'occhiata alle discussioni sui social network locali per rendersi conto che spesso gli scambi rimangono chiusi nel recinto delle vicende private, mentre è assente quasi del tutto, un ragionamento complessivo di ampio respiro sul quale l'Amministrazione Comunale e la politica in generale devono impegnarsi. 
Sabato ho parlato con alcune mamme e papà di Sant'Agata che ponevano il tema dell'alta velocità automobilistica e il dissesto stradale su Via XXV Aprile; ma il problema, la visione d'insieme di cui parlavamo prima, sta nel riuscire a togliere (o attenuare) il traffico da quella zona. Sabato ho parlato anche con alcuni commercianti che lamentavano la scarsa "attrattiva" del paese per gli acquisti "locali" e la visione qui sta nel trovare i mezzi e le risorse adeguate per rilanciare e incentivare il commercio locale. 
Di esempi ce ne sono molti. Fin qui abbiamo provando a costruire e a diffondere l'idea di un progetto comune di pese, coinvolgendo la cittadinanza su tanti temi: sviluppo urbanistico, cultura, sociale. I sei incontri sul Pgt e le due Consulte, quella culturale e quella del Terzo Settore, vanno proprio in questa direzione. La prospettiva, ora, è quella di lavorare affinchè la "visone comune" a Cassina diventi la normalità, attraverso una costante collaborazione tra amministrati e amministratori.