mercoledì 28 giugno 2023

Consiglio Comunale del 27/6, tante "distrazioni" e poi il nulla cosmico

Come spesso capita, l'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi si distrae, se c'è da occuparsi del Paese. 

Si distrae e cerca di distrarre, il più delle volte a vuoto, visto che ormai non ci casca più nessuno ai selfie, ai post con le previsioni del tempo e ai grazie ripetuti all'Associazione di turno. 

Dopo che per 4 anni alzi le tasse e non hai fatto nulla di quanto promesso, diventa difficile riuscire a parlare d'altro se non delle tue mancanze croniche. Ma ecco che, ancora, imperterriti, ci hanno riprovato,  costringendo il Consiglio Comunale a discutere del nulla.
 
Hanno portato, in approvazione, una "Mozione" ideologica, che più ideologica non si può, per farci perdere a noi Consiglieri e ai Cittadini, del tempo a parlare del "tema buono per distrarre" quando a Cassina servirebbe agire (e agire in fretta visto che manca meno di un anno alla fine della consiliatura). ù
Avrebbero voluto imbrigliarci in una discussione infinita sulla "maternità surrogata" totalmente inutile per "impegnare il Sindaco a sollecitare il Presidente della Camera a mettere in discussione le tre proposte di legge ferme in Commissione Giustizia per vietare all'estero la maternità surrogata". Come se il Presidente della Camera (leghista) una volta ricevuta la Mozione (leghista) del Sindaco di Cassina de Pecchi (leghista) domattina, si attivasse per calendarizzare le tre proposte di legge (anche queste leghiste) nella commissione (a maggioranza, indovinate un pò, leghista anche questa). 
A parte che avrebbero potuto mandargli un messaggio o anche fargli una telefonata, al Presidente della Camera, non si capisce perché fare una Mozione, in un Consiglio Comunale abbastanza superfluo, visto che ha trattato, per la maggior parte, le iniziative delle Opposizioni (noi ne abbiamo portate due, poi vi dico di più).
 
Ovviamente abbiamo votato contro, anche perché le strampalate politiche nazionali leghiste, con Cassina non c'azzeccano nulla, se non per distrarre appunto i Cassinesi dai problemi reali di tutti i giorni. 

A proposito di problemi, le nostre due Interrogazioni che abbiamo discusso in Aula:

la prima riguarda il rimborso della Mensa Biologica arrivato, guarda caso, 9 giorni dopo la nostra Interrogazione, in estremo ritardo, nonostante i soldi ci fossero tant'è che erano presenti come "residui attivi" nel 2022 (anche qui, una questione di attenzione e distrazione alle cose che contano).

La seconda, lo stato disastroso di strade, marciapiedi, ciclabili, attraversamenti pedonali a seguito dei lavori eseguiti da Società esterne, per la posa della fibra ottica o per la riqualificazione dell'illuminazione pubblica, che hanno rovinato più strade e più marciapiedi in giro per il Comune (allego qualche foto). 
Qui, più che distrazione o attenzione, la risposta ricevuta è da "stomaci forti" perché a quanto pare il Comune non può fare nulla, se non metterci soldi propri, per ripristinare lo stato originario delle strade, compromesso non dal Comune, attenzione, ma da altri.

Andremo fino in fondo su questa questione, non è che ci facciamo andare bene la risposta dell'Assessore. 

Per il momento è tutto, per chi volesse approfondire, qui la registrazione del Consiglio di Martedì 27/6: https://www.facebook.com/comunediCassinadepecchi/videos/542450427923138 








venerdì 16 giugno 2023

Variante al PGT, spuntano le vecchie idee cementificatore della destra

Mercoledì 16/6 si è svolta la Commissione Urbanistica sulla Variante al PGT vigente, procedura aperta dalla Giunta a Gennaio 2021, che ha visto alcuni passaggi (poco) partecipati e che ora entra nel vivo nella sua fase più importante.
Come vi avevo anticipato, riporto una sintesi dei contenuti della Variante e quindi dell'idea di Paese della Amministrazione Comunale in carica, che a pochi mesi dal termine, nell'ultimo anno, vorrebbe determinare le scelte per il futuro prossimo: una scelta azzardata, forse frutto di quel ritardo cronico di cui questa amministrazione ci ha abituati, fin da subito. 

Ma, andiamo ai contenuti.

La Variante è stata redatta dal Centro Studi PIM (https://www.pim.mi.it/) che a mio giudizio ha fatto un ottimo lavoro tecnico soprattutto per quanto riguarda lo studio del dimensionamento, delle caratteristiche e delle popolazione attuale e futura del Paese.

Per quanto abbiamo appreso dai documenti e da quanto emerso in Commissione, il giudizio sul Piano presentato lo abbiamo suddiviso in due parti.

La prima parte, apprezzabile, è quella che riguarda tre Macro Progetti Strategici: rigenerazione dell'asse del Naviglio (ciclabile e tessuto urbano), Greenaway come elemento di congiunzione tra i due centri (Cassina e Sant'Agata) e interventi puntuali sui luoghi pubblici compresi tra i due centri (alcuni, la maggior parte, ereditati dal PGT vigente). Obiettivi che erano e sono anche i nostri, condividiamo e ho espresso su questo anche la disponibilità a ragionare insieme.

La seconda parte è quella più critica: sono previsti tre Ambiti di Trasformazione. 

AT1: Via Andromeda, ex tennis, insediamento residenziale (una decina di villette mono e bifamiliari per 59 nuovi residenti teorici) + Struttura socio assistenziale e alla persona (Asilo) occupando tutta l'area del ex tennis più una porzione del parcheggio e del parco tra Via Andromeda e Via Michelangelo (si, non è un errore, usano una porzione del parco pubblico per l'insediamento residenziale/Asilo). A mia domanda su quanta area del Parco verrà utilizzata, non ho ricevuto risposta.

AT2: Cascina Ponte (sulle Padana a Sant'Agata, la cascina diroccata in ingresso al Paese, per intenderci). Qui la previsione è residenziale (al posto della cascina) e Supermercato di medie dimensioni (12000 mq) con lo stralcio di 11480 mq di territorio libero attualmente parte del "PLIS Martesana" (Parco Locale di Interesse Sovracomunale istituto tra il nostro Comune e il Comune di Bussero nel 2016 che Città Metropolitana di Milano ha inserito nel suo Piano Strategico Ambientale).

AT3: insediamento di una nuova struttura produttiva in Via dell'Artigianato al fianco della Piattaforma Comunale in quanto la Zona Industriale di Sant'Agata (che dista poche centinaia di MT) è satura. 

A nostri avviso, le criticità dei tre Ambiti sono le seguenti: 

1) Tutti e tre gli interventi implicano consumo di suolo libero, in un momento storico, sociale e ambientale in cui dovremmo andare in tutt'altra direzione. Anche a fronte dei disastri che abbiamo vissuto purtroppo sulla nostra pelle, il consumo di suolo eccessivo (e la Lombardia è tra le Regioni al mondo con il più alto indice di consumo di suolo) è concausa dei cambiamenti climatici, lo abbiamo visto in Emilia Romagna. 
I numeri della Variante sul consumo di suolo, si commentano da soli: la Variante prevede una nuova superficie urbanizzabile di 16.080 mq e introduce una SL di nuova previsione di 12.930 mq, dei quali 2.570 mq per funzioni residenziali (incrementali fino a 2.916 mq)10.015 mq per funzioni non residenziali (incrementali fino a 10.360 mq) e 345 mq derivanti dagli Ambiti di compensazione.

2) AT2 e AT3 non riconsegnano nulla, in termini di Servizi, ai cittadini e alla frazione di Santagata. A 10 mesi dalla fine del mandato ci saremmo aspettati scelte in linea con il programma elettorale di questa Amministrazione che prevedeva da una parte il rilancio della frazione e dall'altro la difesa del commercio locale e di vicinato, il supermercato non risponde a nessuna delle due promesse, anzi è un ulteriore elemento di potenziale disgregazione del commercio di vicinato, per quelle poche ormai attività rimaste Sant'Agata. Altra cosa sarebbe stata la riqualificazione dell'area con concessione di aumenti di volumetria in cambio di cessione di aree al Comune per realizzare servizi utili alla vitalità della frazione (senz'altro una operazione più interessante che la caserma della guardia di finanza che si vuole realizzare ed è confermata al posto della ex Scuola di Via XXV Aprile).

3) AT1, AT2 e AT3 genereranno traffico indotto di gran lunga superiore a quello attuale. È evidente a questo punto la necessità urgente di un PUT (piano urbano del traffico) complessivo e generale per far fronte ai nuovi insediamenti, mi è stato risposto, dai tecnici del PIM che ormai è troppo tardi, doveva l'Amministrazione, pensarci prima, ora ragionare a compartimenti stagni, non ha nessuna validità così come i dati forniti sul volume dei veicoli per ogni singolo intervento che hanno poco senso (a proposito, la tangenzialina bocciata dalla "consultazione" non verrà inserita nella Variante).

4) Non è stata presa in considerazione l'idea di introdurre quote riservate all'Housing Sociale e/o a forme di "residenza solidale" per sostenere le criticità di famiglie, giovani coppie, anziani, ecc, poteva essere questa Variante occasione per immaginare un residenziale o parte del residenziale Sociale, niente da fare, occasione persa qui come in occasione del Piano Integrato nella ex Nokia, quando bocciarono tutte le nostre proposte in questo senso.

In linea di massima questi sono i contenuti e le criticità della Variante. 

Un progetto da cui se stralciamo la prima parte interessante e condivisibile (Naviglio e Greeway) dice poco, una Variante povera di contenuti per i cittadini, che ricalca qualche vecchia idea del vecchio PGT di D'Amico (quello del fantomatico Tunnel) e che incide pesantemente sul territorio, anche se con il gioco delle "compensazioni il saldo del consumo di suolo risulta essere positivo!! 

La solita "vecchia carta" permessa dalla Legge 12/2005 di Regionale Lombardia, secondo la quale tu utilizzi suolo libero, ma se giochi poi con altre aree, cambiandogli destinazione, il saldo diventa positivo, ma agli effetti consumi suolo!

L'altro tema all'Ordine del Giorno, era la modifica della Convenzione Nokia, cosa appresa casualmente dai giornali e che ha prodotto subito una richiesta unitaria delle minoranze di una Commissione ad hoc.
Qui c'è poco da fare: a causa dei costi cresciuti delle materie prime, l'Amministrazione Comunale prevede di fare un Comune "più piccolo" mentre il progetto Caserma rimane inalterato.
Abbiamo proposto di prendere questa inaspettata occasione per rivederci al tavolo e valutare insieme ai Cittadini una nuova destinazione dei 6 milioni di euro, soprattutto alla luce delle continue problematiche sulle strutture pubbliche, le palestre le scuole. 
La risposta è stata negativa.

Noi continueremo a dare battaglia, serve anche (anzi, soprattutto) il vostro aiuto.