Dopo 6 anni, la Giunta Balconi, decide di affrontare una questione seria.
Aprite bene gli occhi perché quello che segue, lo leggete per la prima volta su questo blog.
La Giunta Balconi, finalmente, decide di abbandonare, almeno per una volta, le plastiche faccende di scarso impatto sulla vita quotidiana, per impegnarsi (e impegnarci) in un tema vero, un mega progetto che si pone l'obiettivo di riqualificare dal punto di vista energetico le strutture pubbliche, tutte le strutture pubbliche, Scuole, Palestre, proprietà.
Si, lo avete letto bene: un mega progetto di riqualificazione per fare risparmiare sulle bollette che tutti noi, come collettività, paghiamo per mantenere illuminazione e riscaldamento delle nostre proprietà.
Un tema che da sempre mi sta a cuore e che ho portato, ogni volta che ho potuto, all'attenzione del Consiglio Comunale.
Bollette salate e strutture vecchie ed energivore, una "macchina mangiasoldi" non più sostenibile per Cassina de Pecchi, lo dico da sempre. Ora con 6 anni di ritardo, se ne accorge anche la maggioranza e prova, sta volta sul serio, a cambiare rotta.
Come? Attraverso affidamento diretto del Servizio energia per via della nostra compartecipazione ad Ates.
Affidamento diretto che prevede a carico di Ates la ristrutturazione energetica delle strutture e in cambio, per 17 anni, il pagamento di un canone per un importo totale di quasi 10 milioni di euro (in 17 anni) e un investimento iniziale di 2 milioni di euro, da realizzarsi attraverso Mutuo.
Non sono sufficienti poche righe di questo blog per spiegare il mastodontico progetto. Non è sufficiente un Consiglio Comunale per votare tutto e subito in pochi minuti, senza una discussione preventiva, utile ed approfondita.
È una questione seria, l'ho detto all'inzio.
Come invece la questione seria è stata affrontata, un po' meno. Un bel po' meno, perché stiamo parlando sempre dei soldi dei cittadini. Dopo il Consiglio Comunale di Lunedi sera, in cui la maggioranza ha approvato l'accensione del mutuo, di concreto sul tavolo rimane ben poco e i Cittadini intervenuti sono usciti con le idee più confuse di quando sono entrati: non si conoscono i progetti specifici che verranno realizzati nelle strutture e vengono garantiti risparmi certi (ma sulla carta) sui consumi. Sappiamo per certo invece, tre cose, indebiteremo il Comune con il mutuo, ci legheremo per 17 anni, una eternità, ad Ates e le bollette continueranno ad essere alte, almeno per i prossimi due anni.
Alla mente mi torna la battaglia sugli Oneri Nokia, portata avanti per anni. Accendiamo un mutuo per fare una operazione da sempre auspicata da noi oppositori ma mai presa in considerazione da chi governava (e governa). Si ricorre al mutuo, indebitando, ma era davvero necessario? 6 anni fa, si poteva scegliere di destinare gli oneri Nokia a questo mastodontico progetto, quelli per intenderci con cui vogliono realizzare la Caserma a Sant'Agata e il nuovo Comune.
Allora chiedevamo di investire in Opere prioritarie e lo diciamo anche adesso, la riqualificazione energetica era allora (ed è oggi) una priorità.
Ma le strategie amministrative vanno studiate per tempo e si devono porre obiettivi a lungo termine: aver impegnato gli Oneri testardamente e senza ascoltare nessuno su ciò che non è propriamente il quotidiano di chi a Cassina de Pecchi ci vive è stato un errore.
E alla luce della questione seria arrivata sul tavolo dell'Amministrazione con 6 anni di ritardo, è un errore doppio.
Ne parleremo ancora.
Intanto, è evidente, un'altra, ennesima, occasione persa.
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