mercoledì 30 dicembre 2015

La verità, solo quella

Apprendo da fb alcune dichiarazioni fuorvianti di un Consigliere di opposizione sulla Mozione votata dalla sola maggioranza sul "Piano del Centro", che come noto, lo congela. Questo Consigliere, esordisce dal suo blog con la frase "Vogliamo la verità". Eccola la verità:
Per trasparenza e correttezza verso tutta la cittadinanza, ribadiamo, come Partito Democratico, la volontà di costruire un nuovo piano viabilistico che tenga in considerazione le riflessioni espresse da chi il centro lo vive quotidianamente. Prima di prendere qualsiasi decisione in merito, stiamo effettuando degli studi specifici per garantire una vera riqualificazione del Centro di Cassina De' Pecchi. Nelle sedi opportune porteremo le nostre istanze per un confronto, anche serrato, con i gruppi che compongono Cassina Domani. Chiediamo che ci si astenga da ogni atto amministrativo e tecnico che non rispetti il congelamento del Piano, atti che consideriamo non coerenti con quanto deliberato.
La Mozione votata dalla sola maggioranza, come questo Consigliere ben sa, non è finalizzata a posticipare il progetto, ma a rivederlo. La Mozione del resto è molto semplice, fatta di poche righe, non interpretabile. Nessun Consigliere del Pd va nei bar a dire alcunchè e allo stesso modo nessun Consigliere del Pd si è "dichiarato perplesso" in Consiglio Comunale. I Consiglieri del Pd, come tutti i Consiglieri e le forze politiche di maggioranza, sono al al lavoro, anche in questi giorni di festa, per sfruttare al meglio i 60 giorni di stop al Piano e produrre un nuovo Piano il più condiviso possibile. Probabilmente al Consigliere piace un centro come quello che oggi Cassina offre, ecco perchè lui e il suo gruppo hanno chiesto il ritiro in toto del Piano. Un centro spoglio, con strutture pubbliche obsolete, buio, sporco e per niente attrattivo. A noi, al Pd, un centro cosi non piace e vorremmo tutt'altro. Un Piano per la riqualificazione del centro serve, eccome e lo faremo.

sabato 26 dicembre 2015

Odori in Zona Camporicco: situazione sotto controllo

Grazie alle segnalazioni pervenute da alcuni cittadini su odori sgradevoli registrati da alcune settimane a questa parte, il Comune di Cassina de Pecchi, in particolar modo l'Assessorato alla Salute, si è attivato per individuarne la natura e l'origine. Le prime segnalazioni sono arrivate da alcuni residenti di Via dell'Orsa Minore, successivamente da residenti di Via Centauro, Via Don Verderio, Via Gramsci e da Sant'Agata. Le prime segnalazioni parlavano di odori di "bitume" o comunque odori legati a "lavorazioni edili" (simili al bitume appunto e all'odore dell'asfalto) odori che si sviluppano, secondo le segnalazioni pervenute, sopratutto nelle ore notturne e nel fine settimana. In un secondo momento le segnalazioni parlavano anche di forti odori di "idrocarburi". In contemporanea alle segnalazioni di nostri concittadini abbiamo appreso da un noto giornale locale che la stessa situazione è presente già da diverse settimane nei Comuni a noi vicini di Pioltello e Cernusco sul Naviglio, più esattamente sono state avanzate ripetute segnalazioni di cittadini pioltellesi residenti nei pressi della zona industriale al confine sud con Cernusco sul Naviglio. Nell'immediato abbiamo contattato il Sindaco di Cernusco Sul Naviglio, Eugenio Comincini, che ci ha rassicurato riguardo l'apertura di una "indagine" di Asl e Arpa sia sul territorio comunale di Cernusco che su quello di Pioltello. Asl e Arpa si sono prese 90 giorni di tempo per individuare le cause degli odori che, secondo il lungo articolo letto due settimane fa, è stato definito dai pioltellesi "nauseante, che non fa dormire la notte". A Cassina de Pecchi, ad oggi, non registriamo una situazione di questi tipo, per fortuna, ad ogni modo ci siamo mossi nell'immediato, ipotizzando che la natura degli odori registrata sul nostro territorio comunale sia conseguente a quanto sta avvenendo a Cernusco e Pioltello. Per completare l'iter burocratico, anche Cassina de Pecchi si rivolgerà ad Asl e Arpa, attraverso una segnalazione ufficiale da parte del nostro Ufficio Ecologia (che è al corrente della situazione), segnalazione che faremo in settimana.
Nel frattempo non ci rimane altro da fare che attendere l'esito delle indagini in corso.

mercoledì 23 dicembre 2015

Auguri Cassina, il futuro è adesso

Non utilizzerò questo spazio per raccontarvi, come di consuetudine, un'iniziativa o un atto dell'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi. Non scrivo questo articolo, come spesso faccio, per informarvi di ciò che stiamo portando avanti come governo locale.
Non sprecherò parole per rendicontare ai lettori cosa abbiamo fatto in questo anno che sta per chiudersi. Non lo faccio, almeno non per questa volta.
Se questo mio blog personale ha un pregio, del resto, è proprio quello di aver svolto nei suoi due anni di vita una funzione di informazione, di dibattito e di confronto, grazie ai suoi 7019 contatti e ai 104 articoli in esso contenuti. Superfluo pertanto elencare le azioni amministrative intraprese in questo 2015. Non lo faccio perché già sapete tutto. Ognuno di quelli che mi sta leggendo in questo momento sa per filo e per segno cosa e quanto è stato fatto. Sapete e vi siete fatti un'idea precisa di che cos'è oggi Cassina rispetto due anni fa. Avete maturato un vostro giudizio e da parte nostra, da parte mia, ho cercato anche con questo blog di condividere con tutti voi, con una cadenza quasi settimanale, il mio impegno e il mio contributo in Amministrazione. Questo articolo pertanto lo scrivo per fare innanzitutto un augurio di buone feste a tutti e l'augurio, a chiusura di anno, lo faccio anche a me e ai miei compagni di viaggio in questa avventura amministrativa. L'augurio che mi dedico e che dedico a tutti noi è quello di continuare a mantenere la determinazione che mi ha e che ci ha contraddistinto fino ad oggi. L'augurio me lo faccio perché so che c'è ancora molto da fare. Questi primi 18 mesi di Amministrazione non sono stati sempre semplici e alle cose buone fatte ne abbiamo affiancate alcune che non hanno trovato l'appoggio della cittadinanza. Ma la politica e soprattutto l'amministrare è questa cosa qua. Governare significa sporcarsi le mani, significa essere sempre sotto il riflettore, significa prendersi i meriti quando è giusto prenderli, ma significa anche essere oggetto di critiche. 
L'augurio me lo faccio perchè qui adesso di fronte a tutti i lettori voglio prendermi un impegno su quello che vorrei poter portare a compimento nel 2016. O meglio, mi prendo l'impegno su quelle cose dove porterò il mio contributo, per quel che so fare e per come lo so fare. Chiedo a voi di essere sempre vigili, attenti e di aiutarmi, la dove possibile, di incalzarmi, di starmi addosso. La funzione migliore di controllo all'operato dell'Amministrazione Comunale del resto la esercitate proprio voi, i cittadini tutti, che in questi quasi due anni, avete posto alla mia e alla nostra attenzione dubbi, richieste, solleciti, domande, suggerimenti. Con spirito costruttivo e sempre finalizzato a un miglioramento di ciò che ci tiene insieme, l'amore per la nostra città, che non ha colore politico ma è semplicemente un dato di fatto.
L'elenco degli impegni è lungo, comincio da ciò che conosco meglio. Continuerà la mia attività di sostegno e supporto al settore del Commercio e dei Servizi Sociali che sono (posso permettermelo di dirlo dopo due anni di esperienza) un settore difficile, complicato, sempre a corto di risorse (anche se le abbiamo aumentate nel 2015). I disagi e le difficoltà sono in costante aumento, le risposte sempre poco adeguate. Eppure margini di manovra ci sono, lo abbiamo verificato in questi mesi di Amministrazione. Gli obiettivi sono diversi, a cominciare dal lancio del "Canone Calmierato" che partirà a Gennaio, il rafforzamento del "Bando sul Lavoro Accessorio"(http://andreaparma.blogspot.it/2015/11/qualcosa-di-utile-e-concreto-i-dati-del.html), l'ingresso nell'Unione deiComuni (http://andreaparma.blogspot.it/2015/02/programmazione-sociale-la-risposta-e.html), previsto per il primo trimestre dell'anno. Al fianco, la ricerca minuziosa e quotidiana di strumenti adatti a dare risposte ai problemi della gente, a cominciare dal lavoro e dal sostegno al reddito delle famiglie. Un altra misura che si sta per finalizzare è "il Punto Famiglia", ne parlerò a tempo debito, che fa parte di un progetto più ampio su cui stiamo lavorando, rivolto ai giovani cassinesi. Come dicevo di cose da fare ce ne sono e ce ne sono pure parecchie, a cominciare da un opera estesa di manutenzione che non può più essere rimandata. Strade, marciapiedi, illuminazione pubblica, spazi e luoghi di ritrovo, come i parchi pubblici e i parchi gioco..opera che ora non è solo più un obiettivo generico, ma che è pronta per essere costruita nel corso del prossimo anno, grazie all'azione cominciata con la rinegoziazione dei mutui (http://www.cassinadepecchi.gov.it/rinegoziazionedi3mutui.html) che ci permetterà, da subito, di liberare risorse fresche che dedicheremo appunto alle manutenzioni. Dal nuovo anno prenderà il via l'attuazione di tutto ciò che è inserito nel Pgt, approvato qualche giorno fa e di cui ho già abbondantemente parlato (https://www.facebook.com/pdcassina/posts/873155519466532:0). In qualità di Presidente di Commissione, sarà mio compito, insieme agli altri membri di Commissione, accompagnare e vigilare su tutto l'iter attuativo. Altro impegno è quello di riprendere l'interessante lavoro di censimento e verifica delle proprietà comunali (http://andreaparma.blogspot.it/2015/01/in-visita-agli-orti-urbani-uneccellenza.html), iniziato con la Commissione Demanio, oggi ferma a causa delle dimissioni del suo Presidente. Nel 2016 continuerà l'impegno sulla Trasparenza e sulle buone pratiche amministrative, dando seguito all'Ordine del Giorno di adesione alla Campagna di "Libera" votato nel Giungo scorso (http://andreaparma.blogspot.it/2015/06/piu-trasparenza-il-consiglio-comunale.html). E poi ci sono tutte le piccole e grandi cose che interessano i cittadini da vicino e la loro vita quotidiana: la sburocratizzazione della macchina amministrativa, a cominciare da uno snellimento dei tempi di interazione tra l'Ente e l'utenza (in programma la reintroduzione dello Sportello Urp); l'estensione a livello comunale dei diritti dando seguito ad esempio ai contenuti dell'Ordine del Giorno votato sulle "Unioni Civili" (http://andreaparma.blogspot.it/2015/11/cambiamo-rotta-cominciare-dai-diritti.html); la soluzione definitiva sul cosi detto "Piano del Centro" che sarà per noi la priorità; l'arricchimento ulteriore degli eventi, dei luoghi e dei momenti di aggregazione per giovani e meno giovani (http://andreaparma.blogspot.it/2015/05/fragolosa-la-prima-sagra-delle-fragole.html) e molto altro. Mi fermo qui, penso di aver già messo molta carne al fuoco. Questi, in sintesi, alcuni obiettivi per i quali mi metto a disposizione. Non è poca cosa, ma siamo qui per questo.

sabato 5 dicembre 2015

Se ne facciano una ragione, Cassina Domani non molla

Mai come in questi giorni mi è tornata alla mente l'espressione: "tante parole, tanto rumore per nulla".
"Ambiguo" e "debole" è stato definito il Pd di Cassina; "dietrofront" il suo atteggiamento sul Centro; "burattini" i dirigenti del Partito locale e "manovrati" dai sempre verdi Giovanni Mele e Roberto Bertolotti;
E ancora "un Segretario che non ascolta la base dovrebbe dimettersi, come pure i due Assessori del Pd".
Dichiarazioni, dichiarazioni, dichiarazioni. Non c'è che dire: un gran bel "bla bla bla" degno da "caciara" da bar o da intervallo alla Scuola dei Pettegolezzi.
Chi a vario titolo si oppone alla nostra Amministrazione Comunale con il tentativo di fare breccia nelle differenze che pure esistono, non offusca certo il motivo per cui siamo al Governo del Paese: cambiarlo e farlo al meglio delle nostre potenzialità.
Che cosa è stato il Governo delle destre a Cassina lor ricordiamo tutti e non vogliamo certo tornare indietro. E quei vecchi politicanti cassinesi, riciclati nelle più variegate sigle di pseudo liste civiche, che sui social vantano pure la loro lunga-lunghissima stagione politica passata, se ne facciano una ragione: Cassina Domani non molla e non si ferma certo di fronte a un ostacolo, ma anzi è già al lavoro per superarlo e lo supereremo.
Lo abbiamo fatto nelle sedi opportune politiche, lo abbiamo ribadito attraverso i media che incalzavano sulla mia posizione e quella del Partito: non abbiamo nulla da nascondere e lo diciamo apertamente. Non siamo ambigui, non siamo deboli, non siamo manovrati e sopratutto non abbiamo poltrone da difendere (a meno che uno scambi la "Poltrona" con tutto il tempo, l'impegno e la passione che le donne e gli uomini del Pd di Cassina dedicano alla comunità a gratis o al massimo per una esigua indennità da amministratore).
Gli Assessori del Pd non devono recriminarsi nulla, come pure i Consiglieri Comunali e i dirigenti del Partito. Io, come Segretario cittadino, non mi vergogno e non faccio nessun passo indietro: anzi, faccio due passi in avanti. Sono e siamo stati coerenti con le nostre idee che già dalla prima presentazione del Piano (Ottobre 2014) seppur definito da me e da alcuni di noi affascinante e all'avanguardia, ci faceva essere prudenti fin da subito sulla sua possibile realizzazione. Quella prudenza e quel punto di domanda, sfociati in una mediazione in maggioranza (il senso unico) e due voti in Giunta (sempre subordinati a mille "vediamo", "valutiamo", "analizziamo", ecc ecc ecc) hanno portato il Partito e i suoi Amministratori, dopo mesi di discussione e analisi, ad esprimersi contrariamente a questa ipotesi di viabilità in Centro. Oggi lo manifestiamo pubblicamente dopo che altri colleghi Consiglieri Comunali, alla pari, si sono espressi prima di noi. Oggi lo manifestiamo avendo trovato in maggioranza con i nostri alleati una ulteriore mediazione che ci ricompatta tutti, nonostante le differenze, presentando una Mozione di maggioranza che sospende il Piano per due mesi, congelandolo. In prospettiva i sessanta giorni di "stop" serviranno per rivedere il Piano prendendo (e riprendendo) in esame tutte le proposte sul tavolo: quelle che vengono dai Partiti e dai Movimenti politici e quelle che arrivano dai cittadini, con il fine di fare un nuovo Piano possibilmente più condiviso di quello attuale.
E alla fine, ne sono certo, troveremo la quadra e ne usciremo ancora più forti di prima.

martedì 1 dicembre 2015

Riqualificare il Centro significa renderlo più vivibile


Una delle prime regole che ho imparato da chi il "giornalismo" lo fa sul serio (e non come me che invece mi diletto nel farlo) è quella che, quando si e' alle prese con la scrittura di un articolo, bisogna centrare fin dalle prime battute l'argomento di cui si vuole parlare, senza girarci troppo intorno. Ecco perchè dico subito che questo pezzo nasce dalla mia esigenza personale di dire ai quattro gatti che seguono il mio blog cosa penso di quello che è stato ribattezzato da tutti il "Piano del Centro", che molto ha fatto discutere e che immagino ancora per molto farà discutere a Cassina de Pecchi. Lo dico, senza usare troppi e inutili paroloni: il Piano, cosi come io l'ho condiviso, cosi come mediato in maggioranza e cosi come presentato alla cittadinanza, va cambiato. 
Lo dico dopo che per settimane sono stato incalzato da cittadini, giornali, amici e conoscenti che volevano una mia posizione sulla questione che ha suscitato cosi tanto interesse. Lo dico perché chi ricopre un "ruolo" pubblico non si può esimere dal farlo e soprattutto lo dico dopo che alcuni miei colleghi Consiglieri Comunali lo hanno fatto, pubblicamente, nonostante ci sia in atto una discussione aperta e franca sia con chi si oppone al Piano, sia interna alla maggioranza stessa. 
Non cambiare quel Piano (e cioè non trovare una soluzione il più condivisa possibile) sarebbe innanzitutto un suicidio politico. Sarebbe un suicido per chi come noi è stato eletto dai cittadini e lo sarebbe anche per l'intero progetto politico che rappresentiamo. Non sono impazzito, ho semplicemente cambiato idea dopo le 2200 firme, ho cambiato idea dopo aver parlato con tanti cittadini preoccupati che conoscono il paese prima e più di me, ho cambiato idea dopo aver visto crescere, giorno dopo giorno, un'opposizione forte a questa ipotesi di viabilità. 
Per redigere questo Piano siamo partiti (e qui uso volontariamente il plurale) da un'idea precisa di paese che vogliamo e che vorremmo per Cassina de Pecchi. Un'idea che non nasce oggi ma che viene da lontano: favorire la mobilità alternativa all'utilizzo del mezzo privato non nasce con l'Amministrazione Mandelli, ma è cosa consolidata in molte realtà, soprattutto fuori dai confini nazionali. Ci sono città nel nord Europa e nel resto del mondo che si sono sviluppate su un concetto semplice, per niente astratto e attualissimo, quello di favorire gli spostamenti in bicicletta o a piedi, prima di quelli con l'automobile privata. Una politica di sviluppo urbanistico che favorisce i percorsi ciclo pedonali è innovativa e all'avanguardia, lo è e lo è stato un po meno in Italia, dove abbiamo invece seguito e incentivato altri obiettivi. A Cassina le piste ciclabili non se le è inventate Cassina Domani, sono una realtà (a tratti frammentaria) inserite bene nel contesto urbano, che hanno una loro logica e che, nella maggior parte dei casi, sono utilizzate dai cassinesi. Le piste ciclabili sono ramificate su tante e importanti arterie stradali di Cassina, sempre affiancate e integrate alla realtà che quelle arterie condividono con gli attraversamenti automobilistici. Questo è un primo importante aspetto di cui tener conto: non si è visto, fino ad ora a Cassina un piano di una ciclabile che impedisce di fatto il passaggio delle auto, laddove questo stesso passaggio è reputato irrinunciabile. Un passaggio reputato irrinunciabile non solo dai commercianti e dai residenti della zona, ma da tutti quelli che utilizzano quella strada per raggiungere il solo mezzo pubblico che ci collega con la Città, la Metropolitana. Questo è il secondo aspetto che dobbiamo tener presente quando parliamo del Piano del Centro: fare un senso unico verso nord sull'asse Matteotti/Papa Giovanni XXIII e di conseguenza impedire il passaggio verso sud con una pista ciclabile di fatto crea un disagio non indifferente e lo crea perché il raggiungimento della zona sud del paese sarebbe dirottato principalmente su due strade già oggi problematiche e densamente congestionate, Via Donatori del Sangue e Via Vittorio Veneto-Colombirolo. 
La logica dice questo e su questo già l'Amministrazione Comunale sta lavorando, prevedendo (e realizzando) una rotatoria al Ponte del Colombirolo e prevedendo una nuova strada parallela alla Via Roma, due interventi tra l'altro utili al di la della previsione di nuova viabilità in centro. 
Il disagio a chi il centro lo vive e a chi in centro ci vive, non può essere banalizzato. Non possiamo permetterci di nascondere sotto il tappeto la reazione di chi, a prescindere dal credo politico, si è schierato contro questo piano. E sono tanti, lo sappiamo. Tanti mossi fondamentalmente da un sentimento di paura. Paura per le conseguenze che la nuova viabilità potrebbe avere sulla propria attività lavorativa, paura per i disagi sugli spostamenti, paura del nuovo. Si perché c'è anche questo. Il nuovo fa paura, quasi sempre. Forse, più che di avversità al Piano, dovremmo parlare di una comunità, la nostra cassinese, non ancora pronta per un cambiamento che comunque lo si guardi e seppur mosso da sani e augurabili principi, incute timore. Cosa deve fare la politica, qual è il ruolo di chi amministra di fronte a un sentimento di contrarietà e di paura? Be, penso che non ci siano molte alternative, se non quella di prenderne atto, fare un passo indietro e gettare le basi per preparare la cittadinanza a un cambiamento cosi radicale. Non siamo ancora pronti a stravolgere le nostre abitudini in nome di un progetto che ha delle finalità oggettivamente di buon senso? Non siamo disposti a mettere a rischio il lavoro e la comodità per dare il via a una scommessa e a una idea nuova di viabilità? Se cosi è, fermiamoci (lo dico a noi amministratori). Fermiamoci, congeliamo questo progetto e proviamo a ragionare al contrario. Ad esempio facendo ciò che ci chiede la cittadinanza a cominciare da una vera riqualificazione del Centro, dei portici, della Piazza della Metropolitana, del verde, delle strade e dei marcialiedi, dell'illuminazione pubblica. Ecco, forse a quel punto, una volta riqualificato il centro, diventerà anche più gradevole viverlo fino in fondo.