giovedì 13 novembre 2025

La politica amministrativa, è in grado di capire le esigenze?

La popolazione residente a Cassina de Pecchi cala da tre anni a questa parte, dal 2022 al 31 Dicembre 2024, si sono  registrati 65 Cittadini in meno. 
Il saldo positivo tra emigrati e immigrati è lieve (solo 29 Cittadini in più, rispetto a quelli che emigrano altrove), il saldo tra deceduti e nuovi nati è negativo, - 66. 
Ci sono 2028 ragazzi compresi tra i 15 e i 29 anni e sommando la fascia prima dei 15 anni, quella tra i 5 e i 14, contiamo una popolazione "giovane" di 3372 cittadini.

Il quadro generale sulla popolazione residente che disegna la Nota di aggiornamento al DUP (in discussione Venerdì 14/11 in Consiglio Comunale) ci dice di una Cassina de Pecchi che tendenzialmente invecchia e cala lentamente, ma che è fatta anche di una importante fetta giovane (e relative Famiglie) che necessitano di spazi di socialità, di strutture sportive e ricreative degne di questo nome, di Scuole sicure.

A fronte di questi dati, la Programmazione amministrativa locale dovrebbe essere improntata su essenziali aspetti, quali Scuole, Sport, Servizi, appunto. E al tentativo di mantenere qui i giovani, che spesso invece scelgono di spostarsi verso altri Comuni, considerati i prezzi esorbitanti delle abitazioni e della mancanza di una politica sulla casa e sugli affitti calmierati, ne conosco più d'uno che sceglie altri Comuni, per impossibilità.

Scuole, Spazi Pubblici, Servizi, Politiche abitative: non c'è traccia di tutto questo, nella nota di aggiornamento. 

Di contro, nuovo Comune e nuova Caserma sono ancora le priorità dell'Amministrazione Balconi: il cuore della Nota di aggiornamento al DUP sta tutto qui. Progetti superati nei fatti, dalla logica, lontani dalle esigenze. 
Progetti non più attuali, non lo erano nemmeno prima, ma ora, di fronte alle nuove esigenze, non lo sono ancora di più.

Ad Aprile 2024, quando Mamme e Papà protestarono sotto al Comune per lo stato "preoccupante" delle nostre Scuole, fu veicolato un messaggio che sosteneva: "770 mila euro investiti nelle Scuole nel corso del mandato" (2019 - 2024, quello precedente all'attuale).
770 mila euro, scrissi allora, sono meno del 10% dei Bilanci che l'allora Amministrazione (che è la stessa di oggi) ha approvato dal 2019 al 2024.
Ebbene, oggi, a Novembre 2025, sul DUP aggiornato, ci dicono che sulle Scuole "abbiamo già investito oltre 800 mila euro".
Ora, sempre perché la matematica non è un'opinione, se 770 mila euro in 5 anni sono meno del 10% dei Bilanci, 800 mila euro (o qualcosa di più di 800 mila euro) in 6 anni, è ancora meno di meno del 10%. 
Se in più di un anno (da Aprile 2024 a Novembre 2025) abbiamo messo sulle Scuole solo 30 mila euro, che si aggiungono ai 770 mila nei 5 anni precedenti, la percentuale di investimento totale si abbassa ulteriormente, rispetto a quella precedente già molto bassa di suo.

Se si vuole giocare con i numeri, facciamolo, bisognerebbe però spiegare quei numeri e dimostrare con i fatti la bontà delle proprie azioni. Non sono sufficienti i "messaggi" ad effetto ("abbiamo già investito oltre 800 mila euro" è un gran bel messaggio ad effetto per chi si ferma al messaggio in sé, senza andare a guardarci dentro a quei numeri). Non sono sufficienti i messaggi "ad effetto" innanzitutto per coloro che la Scuola la vivono tutti i giorni, consapevoli dei tanti problemi, a cominciare dalle infiltrazioni a seguito delle piogge registrate nonostante gli "oltre 800 mila euro" anche negli ultimi due anni e i tagli al Piano di Diritto allo Studio 2024-2025 (puntualmente rendicontati QUI). 

Così come i messaggi ad effetto non servono alle Associazioni Sportive, alle quali, lo ricorderete, nel 2023, furono alzate le tariffe per l'utilizzo delle Palestre (innalzamento mantenuto tale da due anni, ve ne parlai QUI). Un messaggio conta poco di fronte a un'area sportiva "abbandonata" (Via Trieste) nonostante il progetto di riqualificazione è fermo ancora ai soli annunci.

Non servono "messaggi" alle giovani coppie, agli anziani soli, ai lavoratori precari e tutti coloro che non possono permettersi l'acquisto di una casa a prezzi di mercato: serve una politica che guardi a questi, serve una rinnovata politica abitativa vicina alle fasce deboli, sempre in aumento. Gli strumenti esistono, basta applicarli, altri Comuni lo fanno, noi invece rifiutiamo proposte in questo senso (ne parlai abbondantemente QUI).

"Servono interventi strutturali" lo dicono finalmente anche dalle parti di Piazza Degasperi in questo DUP aggiornato (vedremo come e quanto) e non solo quelli. Serve crederci nella Scuola, nello Sport, nella Comunità, in senso largo e non tirare fuori questi argomenti quando "serve" tirarli fuori.

La nota di aggiornamento al DUP è importante perché è un documento funzionale al Bilancio di Previsione: approvarla significa ripercorrere una strada che conosciamo fin troppo bene. 

Se questa Amministrazione, anche nel secondo mandato, continua a mantenere una visione "miope" e non improntata alle necessità, lo farà anche dopo, lo farà anche per i prossimi 4 anni.

Al contrario, rinunciare al nuovo Comune, ridistribuire sulla Cittadinanza, rafforzare il settore Sociale, rilanciare un programma di investimento sulle nostre strutture ormai vecchie, a partire da quelle sportive e dai luoghi di aggregazione, sarebbe un passo in avanti. 

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