domenica 31 maggio 2020

Quindi, la lega ha aumentato le TASSE. Capitolo Secondo.

Il Capitolo Secondo sul Bilancio che vi avevo annunciato solo qualche ora fa, si traduce in una frase semplice e non felice per Cassina de Pecchi: l'azione unitaria delle minoranze, in Consiglio Comunale, non è andata a buon fine.

La maggioranza giallo - leghista, ieri Sabato 30 Maggio, non ha accettato la proposta dei gruppi di opposizione, bocciando la richiesta di ritiro del Bilancio Previsionale per valutare con il tempo dovuto, 6 proposte pratiche e concrete alternative all'aumento al massimo consentito dell'IRPEF.

I cassinesi dunque subiscono per scelta dell'attuale Amministrazione Comunale un +0.2 % dell' addizionale IRPEF direttamente in busta paga. 

E questo, nonostante l'apertura dell'Assessore al Bilancio che meno di 10 giorni fa aveva annunciato la disponibilità a valutare idee e suggerimenti diversi dal segno più davanti all'IRPEF. 

Ma, i 6 punti non sono nemmeno stati presi in considerazione, non sono stati discussi o valutati e l'intero impianto della proposta, che prevedeva il ritiro del punto e l'analisi delle 6 proposte, bocciato senza appello.

Per informazione, riporto i 6 punti e lascio a voi ogni ragionamento in merito.

- Considerato che nei mesi di marzo e aprile sono rimasti chiusi gli edifici scolastici, gli impianti sportivi comunali, la Biblioteca, la Ludoteca, il CAG, e la Cooperativa Il Germoglio, i costi del riscaldamento risulteranno inferiori rispetto alle previsioni di Bilancio per un risparmio di 36.450 euro (15%della spesa prevista) sui capitoli di spesa 0210, 0205, 0197, 0113, 0110, 0112, 0111, 2459, 2322.
- L’organizzazione di eventi pubblici non è compatibile con l’attuale situazione sanitaria e possiamo risparmiare i 20.000 euro di spese previste nel capitolo di spesa 2545;
- Siamo ormai nel mese di giugno e finora non risultano impegni di spesa sui seguenti capitoli:
- 1125 manutenzione edili di edifici pubblici per una previsione di spesa di 65.000 euro
- 1120 manutenzione elettriche e idrauliche di edifici pubblici per una previsione di spesa di 60.000 euro
Possiamo realisticamente pensare che da qui alla fine dell’anno si spenda non più del 40% delle spese previste a bilancio per un risparmio di 75.000 euro;
- Il capitolo 2660, manutenzione strade e neve, presenta un impegno di spesa di circa 39.000 euro, a questo punto della stagione possiamo stralciare la somma rimanente nella previsione e generare un risparmio di 11.000 euro;
- I finanziamenti regionali che verranno utilizzati per effettuare lavori di manutenzione straordinarie sugli edifici pubblici, già inseriti nel piano delle opere pubbliche, ci permetterebbero di stralciare le spese previste nel capitolo 1145, Manutenzione Patrimonio, per un risparmio di 75.000 euro;
- Considerato che, a causa delle difficoltà legate al disavanzo tecnico, sono state bloccate le assunzioni di personale operativo indispensabile per le seguenti aree: Ufficio Tecnico, Finanze e Polizia Locale, riteniamo che sia un atto responsabile e dovuto rinunciare al Personale precario di Staff del Sindaco per i prossimi sei mesi, risparmiando circa 16.000 euro di retribuzione, oneri e IRAP.

Una maggioranza, dunque, sorda anche solo ad affrontare nel merito le proposte che avrebbero contenuto la pressione fiscale locale. 

Ai lettori ogni commento.





giovedì 28 maggio 2020

Tasse su, Progetti giù. La politica del "vedremo". Capitolo Primo.

Dopo due mesi in cui la politica locale si è divisa tra chi ha scelto le apparizioni a tutti i costi e chi nonostante le differenze che rimangono tutte intatte, ha cercato di portare il proprio contributo per superare la crisi sanitaria che ha colpito duro anche la nostra Comunità (e non ne siamo ancora fuori), dopo due mesi dunque di lockdown politico-amministrativo più o meno diffuso (interrotto solo dalle ripetute ed estenuanti esternazioni dei soliti selfie&sorrisi fotocopia) come una doccia fredda due notizie, date in pasto all'opinione pubblica attraverso il solito metodo del solito comunicato stampa redatto dal solito esperto di comunicazione (che fa tanto propaganda, e poca comunicazione).

L'affossamento del Bando Lumen e l'innalzamento delle Tasse.

Due notizie molto simili tra loro, due mazzate per tutti. 

Il Comune di Cassina de Pecchi, tramite le Delibere 107 e 109 rinuncia al solo progetto intentato dalla precedente Amministrazione Comunale per riqualificare l'illuminazione pubblica in cambio di un "vedremo". Già perchè nonostante le parole ben piazzate nel lungo, anzi lunghissimo comunicato (101 righe) quel che rimane in sostanza è che si rinuncia a un Bando per qualcosa di cui non ci è dato sapere. Una rinuncia preventiva, insomma, un pò come l'altra mazzata epocale, quella in Nokia di cui nessuno più parla, ma che rimane lì tutta intatta (rinuncia alla Casa della Salute, rinuncia alla Guardia di Finanza, rinuncia alla riqualificazione del Centro Paese, rinuncia alla riqualificazione della ex Scuola di Via Roma in cambio di un altro "vedremo"). 

Ebbene, a fronte di due bei "vedremo", una certezza, che spunta così all'improvviso come se nulla fosse successo a lavoratori, pensionati, commercianti, autonomi, famiglie di Cassina de Pecchi a causa del Covid, che vedranno l'aumento dell'addizionale IRPEF comunale al massimo consentito per scelta di questa Amministrazione. 

Lo annunciano su facebook, senza rispondere poi alle incazzature varie spuntate sempre su facebook dopo quel POST: si passa dall'attuale 0.6% allo 0.8%. 

Il motivo che secondo gli Amministratori giustifica l'innalzamento delle TASSE ci fa ripiombare a tre mesi fa, quando passarono (gli Amministratori) una normale settimana "da pura", a causa della "bomba bilancio" su cui si sono smentiti almeno tre volte in sette giorni e su cui ancora non hanno le idee chiare. Si parla prima di errore politico e di danno erariale, poi fanno marcia indietro limando il comunicato lacrime e sangue, poi arriva il pronunciamento della Corte dei Conti che esclude qualsiasi danno erariale, poi intervengono Assessori a casaccio per dire "si è vero non c'è dolo, però..." smentendo il loro stesso Sindaco. Poi, ancora, nell'Assemblea Pubblica con le domande da casa (ultimo capitolo della settimana di fuoco) il "tecnico esperto" ingaggiato da Lega&C per scrivere il Bilancio Previsionale (chissà perché, pensavo che i Cassinesi avessero votato una coalizione per Governare) dice che "qualsiasi Amministrazione" a sottolineare che non vi è responsabilità politica. 

Ma, alla lega e all'Amministrazione, non basta. Forse, addirittura non piacciono nemmeno le parole del tecnico esperto, che appunto di mestiere fa il tecnico e non il politico e dice le cose per quel che sono: qualsiasi Amministrazione vuol dire qualsiasi Amministrazione. E che i Servizi non saranno toccati. Il contrario esatto di quanto annunciato il 12 Febbraio dalla politica (dalla politica che Governa, chiaramente). Poi c'è stato il Covid e tutto si è fermato, fino a settimana scorsa, quando sempre non contenti, sempre su facebook, ci dicono che aumentano l'IRPEF allo 0.8 e che "sistemeremo il guaio ma in mano ci rimarrà un pugno di mosche". 

Ora, non so se il tecnico esperto e la politica in Comune si parlino, non è affare mio e nemmeno interessa i Cittadini. Sta di fatto che, ancora, in Commissione Bilancio del 19/2 il tecnico esperto - a differenza di quel che vanno scrivendo in giro alcuni simpatici esponenti di maggioranza - conferma che l'errore è tecnico, ripetuto e certificato. Dice anche che calcolare il bilancio è compito arduo e che anche lui nella vita ha sbagliato, capita. Aggiunge che parlare di Bilanci gonfiati è un errore e che insomma il rimedio è alzare l'IRPEF. Bhe', a me e immagino a tanti Cassinesi, non basta sapere che "capita sbagliare". E, a un primo sguardo ai dati del Bilancio previsionale, mi sembra che ci siano ancora capitoli da limare, sempre meglio che alzare le tasse. Un esempio? L'esperto (ebbene sì, un altro) di comunicazione di cui vi ho parlato più volte alla modica cifra di 24.000 erotti euro all'anno per tre anni. Si, è quello che ci propina post tutti uguali ogni santo giorno (e di cui vi ho parlato nel dettaglio più d'una volta).

Questo è solo il primo capitolo di una vicenda complicata, quella sul previsionale che andrà in votazione Sabato prossimo 30 Maggio. Dopo, solo dopo, il secondo capitolo: li vi parlerò di numeri e prospettive. Intanto, una buona notizia. I gruppi di minoranza, tutti i gruppi di minoranza, presenteranno insieme una proposta concreta (Emendamento) per scongiurare un aumento delle tasse. 

In attesa di Sabato e del Capitolo Secondo che riguarda le tasche dei Cittadini, un piccolo "refresh" dei passaggi che ci hanno portato fino a qui:

La "bomba bilanci gonfiati" e quel che non mi ha convinto, fin dal principio: http://andreaparma.blogspot.com/2020/02/per-i-cittadini-ci-vuole-rispetto.html

Il pronunciamento della Corte dei Conti che smentisce ogni accusa: http://andreaparma.blogspot.com/2020/02/arriva-la-verita-dopo-il-putiferio-lega.html

Assemblea "a distanza" un altro scivolone per la maggioranza: http://andreaparma.blogspot.com/2020/02/assemblea-ristretta-un-altro-scivolone.html

A Sabato.

martedì 12 maggio 2020

Proposte per il Commercio Locale, buone nuove sul Melograno e poi l'AUMENTO delle Tasse

Questa settimana, come ormai da Febbraio, dedico un POST alle nuove proposte che abbiamo presentato quest'oggi in Comune questa volta a sostegno del Commercio locale. 

Nei prossimi giorni arriveranno altre proposte dedicate ad altre realtà del nostro tessuto sociale ed economico, oggi vi parlo di un settore colpito pesantemente dalla crisi sanitaria e che a detta di molti osservatori è potenzialmente tra quelli che più rischiano, in termini di occupazione e di presenza nelle nostre Città. 

Dal 4 Maggio, alcune realtà commerciali hanno ripreso la loro attività, in modalità diversa e in sicurezza, lo abbiano visto anche in Paese, dove alcuni negozi, fortunatamente, hanno rialzato le serrande, dopo due mesi di stop. In altro POST vi avevo parlato della poca informazione che alcuni commercianti hanno lamentato, ed è evidente come, sul commercio locale, non sia sufficiente adeguarsi e aspettare le direttive Regionali e Statali. Serve un interessamento anche della politica locale, che può in una situazione di emergenza come quella che tutti stiamo vivendo, fare la differenza.

Le nostre proposte:

– Possibilità per Bar e Ristoranti di ampliare il plateatico attraverso la concessione di spazi pubblici all'aperto, senza alcuna applicazione della Tosap, per garantire così un maggiore distanziamento sociale ma anche una aumento della capacità di vendita dei medesimi esercizi;
– Congelamento per l'anno 2020/2021 del Tassa Comunale per lo smaltimento dei rifiuti, Tari;
– Liberalizzazione degli orari di apertura di tutte le attività commerciali;
– Lancio di una campagna istituzionale a sostegno del Commercio Locale.

Chiudo con un paio di veloci pensieri su altri argomenti, tutti all'ordine del giorno della fitta agenda politica di queste settimane e di cui vi ho già parlato precedentemente.

Sul Melograno, siamo parzialmente soddisfatti: il Sindaco è andato alla casa di riposo di Via Napoli per "verificare di persona la situazione". Come stavamo chiedendo da inizio crisi sanitaria. E lo chiedavamo semplicemente per un motivo, i comunicati copia&incolla non servono a nulla, come quasi sempre. Serviva e serve in questo frangente "metterci la testa", far diventare la questione RSA di dominio pubblico, strappandola da una faccenda riservata agli addetti ai lavori e rendendola di tutti. L'obiettivo è stato raggiunto in parte e premia anche l'impegno che ci ha messo il PD di Cassina per fare chiarezza su quanto avvenuto tra la mura della struttura: 19 casi positivi, 6 decessi, isolamento dei malati e tamponi che saranno ripetuti nei prossimi giorni. Lo ha scritto il Sindaco nel suo Post odierno, dopo la sua verifica, ne prendiamo atto e chiediamo che la questione possa trovare un posto nel prossimo Consiglio Comunale, cosicché se ne possa discutere e possa diventare ancora più di carattere pubblico. 

Siamo anche soddisfatti per la seconda news della settimana, la ripresa. Avevamo chiesto fin dal 4 Maggio, chiarimenti sulla FASE 2 e anche se non completamente, alcune nostre domande hanno trovato risposta nei fatti. Un piccolo, piccolissimo decalogo su ciò che si può e ciò che non si può fare, negli spazi pubblici, è stato fatto. Piccolo, piccolissimo...sempre meglio del niente precedente. Manca a questo punto, tutto il resto, mancano le informazioni sul Commercio, sulle strutture Pubbliche, sulle Scuole, aspettiamo con ottimismo. Manca anche una vera ripresa delle attività: Città Metropolitana approfitta dello stop forzato per aprire cantieri. Nei Comuni vicini i cantieri non si sono mai fermati. Sarà il caso che anche Cassina si metta in movimento.

Poi, purtroppo, le notizie non buone. 

Con un post lungo, forse troppo, l'Amministrazione Comunale annuncia il blocco del bando Lumen (quello che avrebbe permesso la riqualificazione dell'Illuminazione Pubblica a Cassina) e il Bilancio Previsionale che contiene un AUMENTO delle tasse per i cassinesi. 

Questi argomenti li riprendo nei prossimi giorni. Augurandoci, per il momento, che sia davvero una "fase 2" di ripartenza su tutti i fronti a Cassina de Pecchi.

venerdì 1 maggio 2020

Fase 2 a Cassina, se ci sei batti un colpo

Le domande cominciano a sprecarsi, anche a livello locale, alla vigilia del 4 Maggio.

Si riparte, finalmente. Si riparte, in modo limitato e graduale, in sicurezza (si spera), ma ripartenza sarà e naturalmente sarà necessario farlo con una preparazione che non deve essere lasciata al caso o alla fantasia del singolo.

Le domande si sprecano e girano tutte introno a un tema: come pensa di ripartire il Comune di Cassina de Pecchi? Quali azioni sono state studiate per permettere un inizio in linea con le disposizioni ministeriali? Si è gettato un programma e soprattutto lo si renderà pubblico in modo semplice a tutti i Cittadini? Se ci basiamo sul video messaggio pubblicato ieri dal Sindaco e dai soliti post con cadenza ormai giornaliera, sempre molto improntati alla propaganda spiccia e sempre poco alla concretezza, la risposta è "NI" (ne no, ne si o se volete un no e un si, insieme). 

La "Fase 2" a Cassina de Pechhi non si ferma alla riapertura degli Orti urbani, alla riapertura di qualche parco senza nessuna specifica, alla ripartenza del mercato da Venerdì 8 Maggio (nessuna menzione del mercato di Sant'Agata, perché?). La fase 2 a Cassina de Pecchi deve essere fatta di contenuti veri e di prospettiva.

Presenteremo Lunedì 4 Maggio richieste specifiche, per sapere come intende la nostra Amministrazione affrontare questa fase 2 che al di là dei post e dei video frettolosi che sembrano sempre essere fatti in risposta a solleciti esterni all'Amministrazione, rappresenta un passaggio tanto atteso, quanto delicato. 

Perchè la buona riuscita di questa ripresa graduale delle attività, dipende innanzitutto dai territori e dalla loro capacità di definire bene modalità e controlli, per far rispettare le norme e evitare di fare passi indietro.

Nello specifico, chiederemo:
  • Cosa si intende per "riaprire i parchi pubblici". Non è sufficiente dire che si riapriranno i parchi, serve sapere in che modalità questi dovranno essere usufruiti. Su questo punto, anche grazie alla collaborazione con alcuni genitori che ci hanno sollecitato un interessamento, faremo alcune semplici domande per capire che comportamenti dovranno adottare genitori, ragazzi e familiari che accompagneranno i figli nei parchi;
  • Come si intende far ripartire il commercio locale. Anche su questo aspetto abbiamo avuto segnalazioni e solleciti da alcuni commercianti, per capire nello specifico come e quando riaprire. Abbiamo saputo che i commercianti locali non hanno o hanno poche informazioni in merito dalle autorità competenti: a Segrate è stata fatta informazione attraverso un corso rivolto alla categoria del commercio segratese, qui a Cassina de Pecchi non chiediamo tanto, basterebbe un "decalogo comportamentale", anche per evitare agli esercenti spiacevoli sorprese;
  • Come e se si è studiato un programma di ripartenza per le Scuole a Settembre (distanziamento, utilizzo consapevole degli spazi comuni come la Mensa, i laboratori, le attività di motoria, le uscite didattiche, ecc);
  • Come e se si è studiato un programma di riapertura degli spazi pubblici quali Uffici Comunali, i locali adibiti allo sport e all'associazionismo (palestre, luoghi associativi, strutture di proprietà comunale, ecc);

Al fianco di tutto ciò, rimangono ancora aperti almeno tre capitoli.

1) "Melograno". Come sapete, dopo i tamponi effettuati a metà Aprile, i casi di CoViD19 sono triplicati (da 6 a 18) e nell'ultimo video messaggio del Sindaco si parla di 6 decessi e tamponi a tutti gli ospiti della struttura. Non è sufficiente, non siamo soddisfatti. Il bollettino giornaliero è utile ma il ruolo di un Amministratore pubblico non si ferma ad informare. Per quello ci sono i giornali. Su questo punto abbiamo chiesto a tutti i Capogruppo consiliari (di maggioranza e di minoranza) e al Presidente del Consiglio Comunale un interessamento al fine di far diventare di dominio Istituzionale (e quindi di tutti) l'argomento RSA. Affinchè l'argomento RSA lo si affronti in Consiglio Comunale. Lo avevamo chiesto al Sindaco a inizio Aprile, ma il Sindaco non ha fatto altro che ripeterci le quattro informazioni che erano già note a tutti. Coinvolgiamo, vorremmo coinvolgere, a questo punto, tutte le forze politiche locali con un appello pubblico, vedremo se e chi risponderà facendo proprio l'appello (in settimana pubblicheremo la lettera pubblica del PD inviata al Consiglio Comunale).

2) 500 Mila euro a Cassina de Pecchi da Regione Lombardia. Dopo gli annunci spumeggianti, ancora non sappiamo come intende l'amministrazione investire il suddetto finanziamento (che lo ricordo, è ancora in forma di proposta di Legge di Regione Lombardia, che dovrà passare dal voto del Consiglio Regionale). Avevo proposto di cominciare a ragionarci sopra, nello specifico avevo proposto un investimento sull'efficientamento energetico delle nostre strutture pubbliche,  altre forze politiche avevano avanzato altre proposte. Dopo il POST esilarante, il silenzio. Attendiamo informazioni.

3) 50 Mila euro da Cap Holding al Comune di Cassina de Pecchi, all'interno di una donazione di 8 milioni di euro a tutti i Comuni consorziati. Anche qui il nulla, se non il POST di ringraziamento. Ci dica, l'Amministrazione Comunale, come intende utilizzare questi soldi. 

Non sono questioni di lana caprina, sono questioni che ci riguardano tutti. Perché desideriamo, tutti, rientrare nel mondo del lavoro, riprendere le nostre attività quotidiane, ritornare alla vita Sociale in Paesi in sicurezza e consapevoli. Anche e soprattutto, a Cassina de Pecchi. 

A proposito, Buon 1 Maggio.