sabato 25 febbraio 2023

Consiglio Comunale del 28 Febbraio: Parma is back

No, non è il titolo di un thriller o di un fantasy che mi vede protagonista, è solo un modo così, simpatico, per annunciarvi che da ieri sera, Martedì 28 Febbraio, sono tronato in Consiglio Comunale a Cassina de Pecchi e ci sono tornato da da Consigliere Comunale.

Subentro al Consigliere Capogruppo dimissionario Doriana Marangoni, che ai primi di Febbraio è stata eletta dal Congresso del Partito Democratico Segretario di Circolo, a lei, dunque, il compito di guidare il Partito a Cassina per i prossimi anni e la conseguente scelta di lasciare l'ulteriore (e impegnativo) ruolo in Consiglio Comunale.

Torno dunque in Consiglio Comunale dopo 4 anni, dopo che ne ero uscito nel 2019 per la mancata elezione nelle Elezioni Amministrative dell'Aprile del 2019, quando il nostro Comune è passato, dopo 5 anni a guida centrosinistra, alla "strana alleanza" tra la lista Civica (Lista "Gialla") e la Lega. 
Ci ritorno dopo aver passato buona parte della scorsa legislatura (2014 - 2019) da Capogruppo di Maggioranza. Ci ritorno da Consigliere Comunale e Capogruppo, dato che il nostro Gruppo "Cassina Democratica, Cultura, Inclusione e Solidarietà" è costituito da un solo Consigliere (quindi, automaticamente, sarò il Capogruppo). 

Sarò sincero, non me lo aspettavo, non era nei miei programmi. 

Dopo aver perso le Elezioni, nel 2019, e non essere riuscito a centrare la rielezione, ho continuato, da buon militante, a dare il mio contributo, in termini di idee, di proposte e di supporto ai Consiglieri Comunali. 
Ho continuato a occuparmi di "politica locale" (e lo sapete bene) ho continuato a essere presente e a interessarmi dei fatti, anche in questa legislatura, anche senza avere "un ruolo". 

Ora, il caso vuole che questo ultimo anno e poco più che ci divide dalla fine della legislatura, lo farò in Consiglio. Per me, in sostanza, cambia ben poco. 

Anzi, questo del Consigliere-Capogruppo, è un ulteriore impegno, da "prima linea". Non vi nascondo l'emozione, non vi nascondo nemmeno quel senso di "peso" per la responsabilità: Cassina Democratica è espressione diretta in Consiglio Comunale del Partito Democratico, dei suoi Iscritti, dei suoi militanti e di tutti quelli, Cittadini, Forze Sociali e del Territorio che si riconoscono in determinati Valori e Principi. 
La responsabilità è molta, il lavoro da fare (e da continuare come fatto senza mai risparmiarsi da Doriana e da tutti gli amici del Pd) lo è altrettanto.

Continuerò a lavorare sulla strada tracciata da chi mi ha preceduto: saldamente in opposizione, continueremo ad opporci quando riterremo sbagliate le scelte, continueremo a portare all'attenzione dell'Amministrazione le istanze e le problematiche dei Cittadini, con puntualità e serietà, caratteristiche che ci hanno sempre contraddistinto.

Sul tavolo i temi sono moti:

Il PGT e una Variante voluta dall'attuale maggioranza a un anno dalla fine, di cui sappiamo ben poco; 
Gli Oneri Nokia (6 milioni di euro) di cui non si è saputo nulla (mentre il cantiere per le palazzine in Via Mazzini è partito); 
I Servizi al Cittadino che si indeboliscono, invece che rafforzarsi; 
Il Paese sempre più privo di sviluppo e di progresso, siamo fermi, non un cantiere, non un investimento, non un miglioramento dell'esistente (vedi spazi sportivi, associativi, ludici); 
La "tassazione locale" che continua ad aumentare (è di qualche giorno fa la notizia dell'aumento delle "tariffe per i Servizi a domanda individuale" come la Mensa e le rette per l'Asilo Nido). 

Insomma, di carne al fuoco ce n'è e ce ne sarà fino a Primavera del 2024. 

Per quanto riguarda il Consiglio Comunale di ieri sera, ho ben poco da dirvi: oltre al mio ingresso in Consiglio, si è parlato molto di Santa'Agata, a cominciare dalla nostra Mozione che chiedeva un "Consiglio Comunale aperto" sul nuovo senso unico in Via XXV Aprile: bocciata dalla (sola) maggioranza, gli altri gruppi di minoranza hanno votato a favore, ma in forza dei numeri, il Sindaco e la sua squadra, hanno avuto il coraggio di dire, ancora una volta, NO al dibattito pubblico su un tema che sta facendo discutere (molto). 
In sostanza per 6 mesi i santagatesi dovranno tenersi il senso unico (e contestuale dirottamento del traffico davanti alla Scuola, all'Oratorio e nelle vie interne) con un post su facebook 5 giorni prima dell'entrata in vigore del senso unico senza poterne parlare apertamente in un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione (con diritto di parola) dei Cittadini. 

Pessima figura della maggioranza che ieri sera, non si è nemmeno sentita in dovere di esprimersi, lasciando la parola al Sindaco.

Sant'Agata e la massa di voti ai Consiglieri santagatesi e alla lega, ringrazia: nulla del Programma Elettorale della lega è stato realizzato, mentre a un anno dalla fine, piomba sulla testa dei residenti e dei commercianti, un senso unico che non risolve nemmeno un problema (ma ne crea molti altri) e che lascia la Frazione così, nello stesso identico stato in cui era stata presa nel 2019. 

Con un ulteriore aggravante, la mancata promessa di riportare il Medico di base e il Bancomat (entrambi ancora assenti a 13 mesi dalla fine della Giunta Balconi). 

Noi ovviamente, non demordiamo: continueremo ad opporci a queste scelte estrapolate, mancanti di un ragionamento sul traffico complessivo, che mettono in difficoltà i Cittadini.


Nel frattempo, questo POST, solo per dirvi che io sono qui, i miei contatti li avete (se non li avete, ve li ricordo: andparma@gmail.com 3519501873).
 
Da Consigliere Comunale vi ascolterò sempre e sarò sempre disponibile a portare in Aula e presso il Palazzo Comunale le vostre Istanze. 

martedì 14 febbraio 2023

Cambia la viabilità a Sant'Agata: ma è "solo" un esperimento

Tra tutte le promesse (puntualmente mancate) dell'attuale Amministrazione Comunale su Sant'Agata, dopo quattro anni di nulla, arriva una decisione sulla viabilità difficile da comprendere.

Con un Post su facebook il Comune annuncia che dal 15/2/2023 verrà introdotto un senso unico in direzione nord su Via XXV Aprile nel tratto compreso tra Via IV Novembre e Via I Maggio e che l'attuale senso unico su Via Pertini verrà "girato": in sostanza i mezzi provenienti dalla "Cassanese" su Via XXV Aprile in direzione Via Roma saranno obbligati a svoltare su Via IV Novembre.

Mentre stavo scrivendo, ieri Lunedì 13/2, su Sant'Agata stavano già installando i nuovi cartelli: nemmeno il tempo del post su facebook per avvisare la Cittadinanza (pubblicato solo Venerdì scorso, tre giorni prima) e la conseguente arrabbiatura di più di un santagatese, che con gran stupore di tutti, il Comune stava procedendo speditamente.

La scelta non si spiega come tentativo di disincentivare il traffico di "attraversamento" in quanto un senso unico di poche decine di metri, non lo disincentiva, ma anzi, paradossalmente, crea più disagi che vantaggi: dirottare il traffico su Via IV Novembre, dove è presente l'Oratorio e la Scuola Parrocchiale, e sulle Vie interne, è solo uno "spostamento" del problema, non certo la soluzione. 
Con una aggravante, la presenza dei piccoli che frequentano la Scuola, una Via, la IV Novembre, non certo "adatta" a sostenere una grossa quantità di traffico, di tutti quei mezzi cioè che arrivando dalla Cassanese sono diretti verso la Padana o verso la zona industriale di Sant'Agata. 

La notizia è arrivata con poche righe e già nella frazione il disagio si sta sviluppando intorno a una scelta nemmeno presentata ai residenti, ma appresa dai Social.

Martedì, oggi, il colpo "di scena": il senso unico, ce lo fanno sapere sempre dal Comune e sempre da facebook, è "solo sperimentale" fino a Giugno. 

Avevamo ragione noi, avevano ragione i residenti imbufaliti. 

Da Veneri, a Martedì, in soli 5 giorni, cambio completo di prospettiva, dopo l'incazzatura di moltissimi santagatesi, che roba. 

Rimane comunque valido quanto scritto Lunedì (ieri):

Il tema viabilità è un tema importante, servirebbe un ragionamento più ampio e complessivo, servirebbe un vero Piano del Traffico, che manca a Cassina de Pecchi da troppo tempo, comprensivo di una analisi seria sui flussi (anche e non solo "interni" ma esteso ai Comuni vicini e alle arterie stradali di collegamento) che tenga conto dei cambiamenti urbanistici, delle nuove strutture presenti sul territorio, degli incrementi della popolazione, delle abitudini sugli spostamenti. 
Una questione importante, seria e non frutto dell'improvvisazione, che non liquidi così, nell'ultimo anno di Amministrazione, introducendo un senso unico di trecento metri scarsi e che rischia di creare solo disagi. 
Serve aprire un tavolo di confronto con la popolazione, prima di ogni scelta, ci facciamo promotori di questa richiesta. Anche se la scelta, l'hanno già cambiata loro, in 48 ore o poco più. 

Indovinate, però, chi paga questa APPROSSIMAZIONE al comando? chi paga i nuovi cartelli stradali "sperimentali"?

Anche se possiamo considerarla, la marcia indietro in 48 ore una VITTORIA, rimaniamo senza parole.