domenica 17 marzo 2024

Consiglio Comunale per dire che le SCUOLE sono la PRIORITA'!

Questa sera alle 21.00 si celebrerà uno degli ultimi Consigli Comunali di questa sciagurata consiliatura. 

Se non fosse per la Mozione presentata dal nostro Gruppo Consiliare e da quello del Comitato Civico Cassina (sulla ridefinizione degli Oneri Nokia), saremmo di fronte alla solita "calma piatta" di un Consiglio Comunale sempre molto povero di contenuti, sempre molto povero di interventi da parte della maggioranza, sempre molto risicato negli interventi (quasi nulli) del Sindaco, sempre "ravvivato" solo dalle iniziative delle minoranze (stavolta, oltre alla Mozione, ci sono ben 6 Interrogazioni e 4 Interpellanze).

La Mozione, nata dopo la "notizia bomba" secondo la quale il Comune di Gorgonzola vorrebbe tenersi la Caserma sul suo territorio, chiede una cosa semplicissima e abbastanza scontata per chi "vive le Scuole e il Paese" (ovviamente, chiede una cosa "sconosciuta" per chi, dai "piani alti" della politica locale, non si vede mai in giro, nemmeno per sbaglio): utilizziamo gli "Oneri Nokia" per investire sui Plessi scolastici (e non sulla Caserma Militare).

Questa è la priorità ora e domani, insieme agli spazi pubblici, alle palestre, alla cura del quotidiano, al decoro, all'Ambiente.

La Giunta, fin dal suo insediamento, ha portato avanti testardamente l'idea di accogliere la Guardia di Finanza a Cassina, utilizzando 2 milioni di euro di Oneri dovuti per tutto ciò che di privato è sorto nell'Area Ex Nokia: non sono bastate le 2000 firme contrarie, non è bastato il Comitato spontaneo sorto proprio per chiedere di investire nelle cose che contano, non sono bastati gli appelli dei Cittadini e delle forze politiche. 
La maggioranza è andata avanti come un treno, rifiutando qualsiasi confronto su questo argomento e il Sindaco, dimostrando scarsa inclinazione al dibattito e al confronto (cosa che li ha sempre contraddistinti) rifiutò le richieste di Consiglio Comunale aperto e di Referendum. 
A parole, con comunicati, dichiarazioni in Consiglio e in Commissione, articoli sui giornali, questa Giunta e questa maggioranza, sono sempre stati a un passo dal chiudere l'operazione, ma poche settimane fa, la notizia di Gorgonzola e poi, solo dopo, la firma "dell'atto di intesa" tra il Comune di Cassina e la Guardia di Finanza. 
Tutto in estremo ritardo, come spesso è successo in questi 5 anni pasticciati. 

La nostra Mozione non perde di forza di fronte a questo "atto di intesa" che, proprio perchè arriva tardissimo, cosa assai più grave, riversa sulla futura Amministrazione ogni responsabilità (come fatto con il PGT) dalla gara d'appalto (prevista per la seconda metà dell'anno, quindi sotto la prossima Amministrazione) ai lavori veri e propri.

Noi ci siamo e il nostro voto sarà convintamente favorevole, se l'intero Consiglio Comunale non fosse "sporcato" dalle ripicche, dalla guerra fratricida tutta a destra e tutto lanciato alla prossima Campagna Elettorale, probabilmente, si potrebbe anche auspicare un voto unanime.

NON sarà così, venite in Consiglio stasera, seguite il Consiglio online, venite in piazza il prossimo Venerdì 22 Marzo, quando un gruppo di genitori andrà a protestare sotto il Comune per chiedere un interessamento alle strutture scolastiche. 


















Noi ci saremo.

sabato 24 febbraio 2024

Per Balconi & centrodestra The Time is OVER

Che la strana-anomala alleanza che “governa” Cassina dal 2019 ha fallito è ormai un dato di fatto. Che questi ultimi mesi di consiliatura cadessero a un punto talmente basso da farmi vergognare per loro, no, non lo aveva messo in conto nessuno. 

Due i fatti, a 24 ore di distanza uno dall’altro, che se ancora ce ne fosse bisogno, evidenziano il fallimento totale di Balconi & centrodestra: il primo, il Comune di Gorgonzola vuole “tenersi” la Guardia di Finanza e emana una Delibera di Giunta (quindi, un atto ufficiale) per “individuare un’area per realizzare la nuova Sede della Guardia di Finanza” a spese dello Stato; il secondo, il crollo di un pezzo di contro soffitto all’Asilo di Via Gramsci (per fortuna e solo per quella, senza coinvolgere nessuno). 

I due fatti, sono legati tra loro, perché, nonostante le migliaia di firme raccolte dal Comitato Cittadino di cui facevo e facevamo parte per chiedere che gli Oneri Nokia fossero destinati alle Scuole (e non solo a quelle, ma a tutto tranne che per il Comune nuovo e per la Caserma); nonostante le richieste avanzate in più sedi per intervenire sui Plessi Scolastici ad esempio con un Piano straordinario di Edilizia Scolastica; nonostante le richieste insistenti per aderire ai Programmi del PNRR; la Ginuta, in 5 anni, non è riuscita a mettere in campo un serio programma organico di rigenerazione delle nostre Scuole e ha insistito nel gettare dalla finestra la grandissima opportunità (forse, irripetibile per Cassina) degli oneri derivanti dall’Operazione in Nokia per la Caserma della Guardia di Finanza al posto della vecchia Scuola di Via XXV Aprile, a spese nostre e oggi, notizia delle notizie, scopriamo che Gorgonzola, a spese dello Stato e non dei gorgonzolesi, avvia un procedimento per realizzare la struttura sul suo territorio. Mentre le nostre Scuole continuano “a fare acqua da tutte le parti” (il fatto in Via Gramsci è solo l’ultimo in ordine di temo).

Basiti è dir poco: fin dal suo insediamento, Balconi, ha usato la Caserma (e il nuovo Palazzo Comunale) come un fiore all’occhiello del suo mandato, tantè che per 5 anni, seppur non è mai stato messo nemmeno un mattone dei due Progetti (Caserma e Comune) i soldi per le due Opere sono sempre stati messi a Bilancio e confermati con il voto della Maggioranza. In Consiglio Comunale e in Commissione Urbanistica, di fronte alla modifica del Progetto dovuta all’aumento dei consti, a Giugno del 2023, fu detto dal Sindaco che il Ministero aveva confermato lo spostamento della Caserma a Cassina e venti giorni fa, in Consiglio Comunale, è stata presentata e votata dalla sola Maggioranza, una Variazione di Bilancio per spostare al 2024 i fondi per la Caserma e il nuovo Comune, non utilizzati nel corso del 2023! Ma, cosa assai più grave, l’aver speso decine di migliaia di euro per progettare la nuova Caserma a Sant’Agata, quando, tutte le rassicurazioni e le certezze del Sindaco e della sua Giunta, si sciolgono come neve al sole di fronte alla Delibera di Gorgonzola, che non lascia spazio a fraintendimenti. 

La ricerca di idonee strutture pubbliche da destinare a caserma della Guardia di Finanza di Gorgonzola ha avuto esito negativo, conseguentemente orientando il corpo ad avviare una specifica progettualità per la realizzazione di una nuova Caserma nel Comune di Gorgonzola” e ancora “tra il corpo della Guardia di Finanza e il Comune di Gorgonzola sono intercorsi contatti per ricercare soluzione un’idonea soluzione alla problematica” queste le “premesse” della Delibera di Gorgonzola: a dire che l’ipotesi Cassina è stata scartata. Qui nascono TUTTE le domande del caso: Il Sindaco di Cassina ne era a conoscenza? Perchè il Sindaco di Cassina ha continuato per 5 anni a sostenere la tesi dello spostamento? Perchè il 5
Febbraio abbiamo (hanno) votato una Variazione di Bilancio che mette ancora 3 milioni di euro sulla Caserma a Cassina? Ci sonoa tti ufficiali e controfirmati dalle due parti che impegnavano la Guardia di Finanza a spostarsi a Cassina e che quindi giustificano gli investimenti di soldi pubblici nella progettazione dello Caserma a Cassina?

Domande che affronteremo in un Consiglio Comunale che a questo punto ha carattere di urgenza e che chiederemo, insieme ad altri Gruppi di minoranza di convocare a norma di Regolamento: in quella sede avanzeremo tutto il nostro sdegno e chiederemo di chiudere con un progetto che è sfuggito di mano investendo risorse nelle Scuole, nelle Palestre e negli spazi pubblici in genere.

Per Balconi&centrodestra THE TIME IS OVER: l’ho detto il 5 Febbraio in Consiglio Comunale a proposito di “Opere rinviate per il quinto anno di file” (allego il video del mio intervento) ora, quando quelle Opere “scappano” la fine del tempo è definitiva.


sabato 30 dicembre 2023

Non solo protesta, ma anche proposta. Nel 2024, si volta pagina.

Per Cassina de Pecchi vale sempre la pena provare a dare un contributo, anche dal ruolo di opposizione, quale ricopro, sempre convintamente.

Durante questo anno che sta per chiudersi (sono tornato a ricoprire la carica di Consigliere Comunale a Febbraio QUI IL POST ) abbiamo avanzato tante proposte, il più delle volte inascoltate, da una Amministrazione Comunale spesso confusa, quasi sempre poco attenta e con l'aggravante della crisi totale in cui si trova.

L'ultima proposta, in ordine di tempo, l'ho protocollata proprio ieri: utilizzare le telecamere, nei parchi pubblici soprattutto quelli riservati ai piccoli Cittadini. Telecamere, chiusura notturna dei cancelli e pattugliamenti, in collaborazione con le Forze dell'Ordine. Tre azioni semplici e mirate, che possono fare la differenza, soprattutto una risposta alle tante segnalazioni di usi "impropri" da parte di adulti che entrano nei parchi gioco la sera creando più di qualche problema alle strutture e alla quiete pubblica.

Ma nel 2023 abbiamo "suggerito" al Sindaco in più di un'occasione, azioni simili, su tanti aspetti: abbiamo segnalato bandi sulla ripresa economica, sulla rigenerazione delle strutture pubbliche, sul PNRR. Abbiamo chiesto adesione a organismi sovracomunali, in un'ottica di collaborazione, ad esempio per facilitare la mobilità alle persone con disabilità. Abbiamo chiesto un impegno sulla Sanità, massacrata in Lombardia da quella Giunta dello stesso coloro politico di quella di Cassina, dalla diminuzione dei Servizi offerti a Melzo (psichiatria) all'investimento sulla Casa della Salute, abbandonata per disinteresse al suo destino e diventata ormai ricettacolo di immondizia (QUI IL POST).

Abbiamo chiesto di non aumentare le tariffe alle Associazioni per l'uso degli spazi pubblici (QUI IL POST) purtroppo l'amministrazione comunale ha fatto esattamente il contrario, raddoppiando le tariffe e aumentando del 50% le spese.

Abbiamo suggerito di trasformare l'annunciato Progetto di riqualificazione dell'area sportiva di Viale Trieste (QUI IL POST) in una occasione per i Cassinesi e per le Società Sportive Cassinesi, siamo in attesa di sapere che fine ha fatto sia il Progetto (di cui non si ha traccia) sia la nostra proposta. 

Abbiamo avanzato insieme alle altre forze di opposizione, una Mozione per l'edilizia scolastica (QUI IL POST) è andata male, così come la proposta di inaugurare, anche se in ritardo, all'interno del PGT in approvazione, un piano straordinario di edilizia scolastica, ne hanno bisogno i nostri ragazzi e le nostre Scuole, quelle dove ciclicamente piove dentro ogni volta alla prima pioggia.

A Settembre, abbiamo presentato due Mozioni, una votata all'unanimità dal Consiglio Comunale, per utilizzare 7.033,15 euro derivanti da una sanzione alla collettività sotto forma di Fondo a favore delle Famiglie in difficoltà economica che hanno figli che praticano Sport in Paese (QUI IL POST) questa Mozione è stata accolta e il Fondo è stato istituito attraverso una Variazione di Bilancio (e questo è forse il solo obiettivo comune che siamo riusciti a far approvare da tutto il Consiglio Comunale), l'altra per discutere con i Cittadini del "nuovo" senso unico in Via XXV Aprile (QUI IL POST), una scelta illogica, annunciata qualche giorno prima dell'essere applicata e mai discussa.

Abbiamo interrogato e interpellato il Sindaco e la Giunta su tanti argomenti riguardanti il quotidiano vivere in Paese: dall'Ambiente, con la proposta di una ripiantumazione diffusa a seguito delle tempeste di questa estate (non è sufficiente piantare qualche albero ogni tanto con l'amico Consigliere Regionale da fotografare sul giornalino comunale); al Lavoro, con l'adesione ai Protocolli d'Intesa extra Comunali (...e mentre gli altri Comuni si "associano" per affrontare insieme le criticità e sviluppare opportunità, Cassina de Pecchi ha anche avuto il coraggio di uscire da AFOL Metropolitana! quando i Servizi Sociali, in Paese, sono al lumicino!); fino ai Lavori Pubblici, sulle strade, i marciapiedi, gli attraversamenti pedonali, le ciclabili "martoriate" dai lavori effettuati da Società esterne e che difficilmente verranno ripristinati...

Abbiamo cercato di sfruttare un'occasione più unica che rara, la destinazione degli Oneri derivanti dalla operazione nella ex Area Nokia Siemens (6 milioni di euro), per il Paese e il suo sviluppo: invano, il Sindaco non ci ha mai ascoltato, piuttosto prosegue sulla strada per noi sbagliata, del nuovo Palazzo Comunale e della Caserma della Guardia di Finanza a Sant'Agata. In occasione del Piano Integrato di Intervento nel Lotto 4 dell'area ex Nokia (le sette palazzine di Via Mazzini che stanno sorgendo a ritmi elevati) abbiamo presentato decine di proposte per tutelare l'Ambiente, per i prezzi calmierati, sulla viabilità, nulla è stato accolto.

Siamo stati, in sostanza, opposizione convinta nel 2023. Così come lo siamo stati nel 2022, nel 2021, nel 2020 e nel 2019, senza sbavature. 

Abbiamo detto un NO chiaro e senza appello a tutte le scelte sbagliate di Balconi: da 4 anni tasse sempre alte, bilanci fotocopia con pochissima prospettiva, nessun investimento significativo, nessun Servizio ampliato e problemi sempre quelli (QUI IL POST), nessuna volontà al confronto vero, appiattimento sulla lega e le liste civiche di maggioranza "sparite" (tant'è che a Novembre, 3 adii di seguito tra le fila dei "Balconiani").... è crisi profonda, ormai la ex granitica alleanza lega-civiche non ha più la maggioranza tra gli elettori, non è più quella "vincente" del 2019, perde pezzi ogni giorno che passa e talmente inadatta, da inasprire il solco con "l'altro centrodestra" che fuori dalla Lega, sta prendendo forma. 
Cosa assai più grave, questa crisi politica tutta a destra ha e avrà ancora per i pochi mesi che mancano alla fine, inevitabili ricadute sui Cittadini, incolpevoli vittime di una oggettiva incapacità a gestire il Comune.

La primissima battaglia sarà quella sul PGT adottato a fine Luglio, che vorrebbe sacrificare territorio alle speculazioni e in cambio nessun Servizio. Una battaglia che ci vede impegnati da questa estate, con la presentazione di ben 24 Osservazioni (QUI IL POST) e tante iniziative, dai presidi informativi, fatti per tutto Ottobre in piazza, all'Assemblea Pubblica di fine Novembre organizzata con gli Amici del "Comitato Civico Cassina" (QUI IL POST)

La sfida più grande, per questo 2024, sarà la costruzione di un'alternativa di centrosinistra vera sui contenuti e sulle esigenze dei Cittadini, per l'appuntamento elettorale del prossimo 9 Giugno. 

Noi siamo pronti a voltare pagina, e tu?

venerdì 22 dicembre 2023

Ancora Carbone sotto l'albero per Cassina e i cassinesi

Quando tutto farebbe pensare il contrario, taaac, arriva il "colpo di scena" che non ti aspetti: anche per i prossimi anni, l'Amministrazione Balconi conferma di investire poco per il Paese, molto poco e mantenere la tassazione locale alta, molto alta, al massimo.

Una costante stanca, che ha caratterizzato l'azione amministrativa per 4 anni, ma che, nell'ultimo previsionale 2024 - 2026 che abbiamo (pardon, hanno, loro, la maggioranza) votato in Consiglio Comunale Lunedi scorso, pensavamo prendesse un'altra piega.
E invece no, riescono a superarsi, a non immaginare un Paese diverso, diverso da quello a marchio leghista che prevede tasse al massimo e nessuna novità.
Ci saremmo aspettati più coraggio, un colpo di coda, un ultimo disperato segnale di vitalità, per una compagine, quella guidata dal Sindaco Balconi, che non riesce a guardare oltre e conferma, da perfetto manuale Copia&Incolla, tutto ciò che di sbagliato c'è stato, a Cassina, dal 2019 ad oggi.

In una serata surreale, in cui in ogni istante, la maggioranza che "governa" Cassina de Pecchi sarebbe potuta andare "sotto" per i numeri risicatissimi che gli sono rimasti dopo tre addii consecutivi in meno di un mese, Balconi e fedelissimi, con un solo voto di scarto, approvano quindi il loro ultimo (per fortuna) Bilancio Previsionale.

Tasse (ancora e purtroppo) al massimo consentito, pochi gli investimenti nei Servizi e sul Territorio, nessuna novità significativa e, cosa assai più grave, i problemi rimangono gli stessi, dopo 4 anni di Amministrazione. 

In sostanza, per Cassina de Pecchi non cambia nulla, sempre peggio.

Qualche numero:

IRPEF allo 0,8% al massimo consentito dal 2020 e IMU allo 0,6%. Per un totale di Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 2023: 8.225.644,59 euro (su un risultato di Amministrazione pari a 4.972.275,65 euro) di cui 2.389.500,00 IRPEF; 2.500.000,00 euro IMU; 1.589.000,00 euro TARI!!!

Investono 3 volte meno di quel che spendono per la gestione della macchina comunale, nessun passo avanti per i Servizi erogati e gli obiettivi mancati, sono ancora lì che chiedono vendetta: dall'utilizzo d
egli Oneri Nokia, alla Casa della Salute ridotta a discarica per incuria, da un PGT che non fa fare passi in avanti, alle Scuole che sono sempre quelle delle aule sotto la pioggia alla prima pioggia.

Abbiamo votato contro questo Bilancio Previsionale, non potevamo avere altra opzione. 
Anche all'ultimo momento utile, la Giunta e il Sindaco, riescono a "regalare" carbone ai Cassinesi: ma sia chiaro, non è colpa dei Cassinesi, se quest'anno è andata male (come gli altri anni pure). 

Il carbone sarebbe da portare in Piazza Degasperi.

domenica 10 dicembre 2023

Amministrazione Balconi, ultimo (disperato) atto

Ultimo atto per il Sindaco Balconi e (i pochi ormai) che la sostengono: vogliono approvare la Variante al PGT a tutti i costi, anche se tutto dice il contrario.

Intanto i numeri, sempre più ridotti al lumicino, dopo che un altro Consigliere Comunale (di primissimo piano) lascia la maggioranza per andare ad infoltire ancora di più le file della minoranza. Prima di quest'ultima, l'ex Capogruppo, dimessosi perché non condivideva più le scelte e un Assessore, dimessosi anch'esso per dissidi interni con il Sindaco e la Giunta. Il tutto in meno di un mese. Questa settimana è il turno del Presidente del Consiglio Comunale, che lascia Balconi & C, con strascichi che faranno ancora parlare.

E così, a conti fatti, in questa perpetua agonia che sta logorando dall'interno l'ormai ex granitica alleanza che ha strappato il Comune al centrosinistra nel 2019, la situazione in Consiglio Comunale, in questo ultimo scorcio di consiliatura, risulta essere di 9 Consiglieri per la maggioranza e 8 per la minoranza. 

Davvero, un disastro. 

Un disastro per loro. 
Un disastro, se solo pensiamo al fatto che 4 anni fa, questi della strana e anomala alleanza, fatta tra Lega e Civiche, vantavano numeri irraggiungibili, in Consiglio.

Il Sindaco, quasi sempre indisponibile a confrontarsi, sempre molto nervoso e sul piede di guerra con tutti, di fronte all'ennesimo addio, invece che dare (ai Cittadini, mica a noi) un'idea anche vaga, di come intenda continuare a Governare il Paese in questa situazione difficilissima, non solo "va all'attacco" del Presidente del Consiglio Comunale con la solita scomposta arroganza, ma "impone" un Consiglio Comunale a norma di Regolamento (Articolo 39).

Un Sindaco che, con i numeri risicatissimi di oggi, totalmente diversi da quelli del 2019, vorrebbe approvare una Variante al PGT di cui mai hanno parlato, se non nei momenti dovuti e che nessuno vuole: 82 Osservazioni avanzate da Cittadini, gruppi politici, portatori di interesse (1/3 in più di quelle del 2015 al PGT dell'Amministrazione di cui facevo parte), un Comitato Cittadino sorto in contrasto a questo PGT che raccoglie centinaia di firme, il Comune a noi vicino di Bussero che avanza Osservazione per sottolineare come il PLIS non sia stato coinvolto su decisioni che riguardano il PLIS....un Sindaco che si riduce agli ultimi mesi a disposizione per approvare un PGT e che per farlo, ricorre al Regolamento per costringere il Consiglio Comunale ad approvarlo prima della fine di Dicembre, per paura che a Gennaio tutto possa andare in frantumi, definitivamente.
 
Negli ultimi mesi, con uno starnuto di troppo che potrebbe affossare la maggioranza, con un bilancio dei 4 anni trascorsi negativo anzi negativissimo per Balconi e centrodestra, la risicatissima maggioranza vorrebbe fare "cappotto" con un ultimo (disperato) atto, l'approvazione del PGT per assicurarsi un argomento da spendere in Campagna Elettorale.

Ultimo atto è la parola giusta: ai minimi storici tra gli elettori, con una sequela di errori che prosegue da inizio legislatura, con i litigi "all'altro centrodestra" e i diktat a questi ultimi che si sono rivelati un boomerang, senza più niente da dire e con gli abbandoni della nave prima che affondi che si susseguono da Novembre, Balconi, lega e Civiche, inspiegabilmente, vanno avanti, a suon di imposizioni. 

Noi abbiamo fatto un appello al buonsenso: non approvate il PGT, rimandate la discussione alla prossima Amministrazione, il Paese non può subire la scelta di una maggioranza che è radicalmente diversa da quella votata nel 2019, ne va del futuro del Paese.

Al momento, nessuna risposta, intanto ci vediamo il 13/12 ore 19.00 in Aula Consiliare in Commissione Urbanistica, per iniziare la discussione sulle Osservazioni (sempre se, nel frattempo non arrivi qualche altro addio): raggiungeteci in massa!

giovedì 30 novembre 2023

È crisi profonda in maggioranza

La domanda che tutti ci poniamo è: quando finirà l'agonia di Sindaco Balconi &C?
 
Possono, Sindaco &C, andare avanti, per i pochi mesi che mancano, con pezzi e pezzettini che a ogni Consiglio abbandonano la nave?
 
E, soprattutto, come intendono, Sindaco &C, affrontare le grandi questioni che si pongono, da qui a Giugno 2024, tra un PGT approvato a metà, un Bilancio previsionale che si vorrebbe approvare tra qualche giorno, una modifica alla convenzione Nokia di cui, ancora e per l'ennesima volta, nessuno sa nulla, visto che è stata adottata dalla Giunta e che ripropone il solito tema da 4 anni, e coè dov'è il ritorno per i Cittadini? 

Sono tutte questioni che ho posto, a inizio Consiglio del 28/11 di fronte al secondo gruppo di minoranza sorto in pochi giorni in uscita dalla maggioranza determinando così una situazione "tutta cassinese" di sei gruppi di minoranza e uno di maggioranza ormai ridotto al lumicino a cui potrebbe capitare un raffreddore qualsiasi per andare sotto in un qualsiasi momento. 

Maggioranza, è ormai è crisi totale. E la dimostrazione è stata lampante Martedì sera tra ulteriori addii, confusione, paura del confronto e nervosismo alle stelle.

Martedì si è consumato un altro Consiglio Comunale da dimenticare per lega e alleati, che perdono un altro pezzo (l'ex Assessore Desanctis lascia la maggioranza e costituisce il sesto Gruppo di minoranza), presentano punti che poi ritirano un minuto dopo, votano contro l'istituzione di una Commissione prevista dal Regolamento per paura e trovano, infine, anche il coraggio di intentare una polemica sulla Mozione contro la violenza sulle donne...pazzesco! 

Prima mettono in approvazione il Piano di Diritto allo Studio (ovvero quanto e come investe il nostro Comune sulle nostre Scuole e sui nostri giovani studenti) e poi lo ritirano, impedendo la discussione in Aula. Avremmo avuto molto da dire su quel provvedimento, uno dei più importanti, se non altro perché interessa una popolazione scolastica di 1300 ragazzi e relative Famiglie: spendiamo 1/3 delle risorse in manutenzioni perché il Comune vive ormai da anni della criticità di non avere Scuole moderne e funzionali, nulla è previsto per l'edilizia Scolastica, nemmeno nel PGT, e continuiamo a mettere fondi sulle manutenzioni una tantum, fondi che potrebbero essere utilizzati per altro. 

Hanno paura del confronto, talmente tanta paura che votano contro la richiesta di una commissione (prevista dal Regolamento) che avrebbe dovuto "fare luce" sulle parole usate dal Sindaco in uno scambio con un Consigliere Comunale che ha ritenuto di chiedere l'istituzione della Commissione! 

Infine, e come se ce ne fosse bisogno, dopo un Consiglio Comunale tutto passato tra continui brusii, irritazione tra i banchi della maggioranza e silenzio imbarazzante del Sindaco che non prende mai parola per spiegare le scelte, nemmeno sul punto fondamentale e cioè come intende proseguire la consiliatura dopo che la maggioranza è ormai in crisi totale, anche nei numeri, trovano la forza per fare polemica sulla Mozione "Azione di contrasto alla violenza sulle Donne" presentata da Cassina Democratica e Comitato Civico Cassina richiamando atteggiamenti passati e presentando due emendamenti che avrebbero stravolto il senso della Mozione stessa. 
Un comportamento vergognoso, soprattutto se calato nel contesto che stiamo vivendo, come Paese, anche in Parlamento dove si lavora insieme, maggioranza e minoranza, per rafforzare le norme di contrasto alla violenza sulle Donne. 
Non, purtroppo e ahinoi, a Cassina de Pecchi, dove la maggioranza lega-civiche, per bocca del suo capogruppo, preferisce intentare la bagarre invece che discutere della Mozione. 
Abbiamo deciso, come presentatori della Mozione, a fronte di emendamenti inaccettabili proposti e votati dalla maggioranza, di ritirare la Mozione, a quel punto snaturata. Peccato, avremmo potuto dare un bel messaggio unitario dal Comune di Cassina de Pecchi, perché il contrasto alla violenza, si fa anche (e soprattutto) attraverso atti pubblici, per noi amministratori chiamati a gestire i territori e non solo attraverso la spilletta e il selfie da esibire sui Social. 

Siamo agli sgoccioli, sia di tempo (a Maggio la consiliatura si conclude e finalmente sarà ridata la parola agli elettori) sia di sostegno a questa anomala alleanza (l'ho chiamata così per 4 anni continuerò a farlo anche in questi ultimi mesi) il cui granitico sostegno tra l'opinione pubblica e nei numeri in Consiglio, si sgretola ogni giorno che passa.

Nel frattempo un bel segnale lo abbiamo dato Lunedì 27/11 in Aula Consiliare, con una iniziativa partecipata e di spessore, tra due gruppi di minoranza, il nostro e quello del Comitato Civico Cassina, con la presenza di Pierfrancesco Maran, Assessore alla Casa a Milano, discutendo di difesa del territorio, Servizi, beni comuni, sviluppo sostenibile, l'esatto contrario dei contenuti del PGT Balconi, che invece aggredisce il territorio e non produce nulla per la collettività. 
Ci abbiamo provato, siamo i soli che lo stanno facendo, a mettere insieme qualcosa, invece che continuare con le divisioni che hanno regalato il Paese a una destra povera di contenuti e per nulla in grado di gestire le complessità.


Continueremo a farlo, da qui in avanti. 
Chiediamo a tutti di farlo. 
Dobbiamo farlo.