sabato 4 giugno 2022

Verde Pubblico, sta volta, per una volta, niente scuse

Sta volta l'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi, si merita i miei complimenti, bravi. Raro, quasi impossibile direbbe qualcuno, che lo dica proprio io, ma quel che è giusto fare è da fare, anche se sempre di avversari si tratta (..e che faticano, e parecchio, a farne una che sia una giusta e utile per il Paese).

Ho passato gli ultimi tre anni a criticare scelte che non ho mai condiviso (e con me, buona parte di chi sta leggendo): dall'urbanistica, agli investimenti (quasi nulli), allo sviluppo strampalato del Paese (nuovo Comune), alla cura del territorio (anche questa pressoché inesistente). Ora però, un bella sufficenza, inaspettata, Lega & alleati, se la guadagnano. No no, non sono impazzito, lo stato pietoso del verde lo vedo anche io, tranquilli. Inaccettabile e inspiegabile essere arrivati ai primi di Giugno a rincorrere un problema che doveva essere affrontato per tempo, indecoroso l'aspetto di prati e strade, un Paese, il nostro, sempre più caratterizzato da incuria e trasandatezza. No, non è l'inefficienza della maggioranza che va premiata, ma il comunicato con cui la maggioranza, il Sindaco, la Giunta e l'Assessore di riferimento, finalmente, per una volta nella vita, riescono a non prendersela con altri al di fuori di se stessi

Era ora. Bravi. L'erba è alta? È colpa nostra. O meglio, non lo hanno proprio scritto così, ma il senso è quello. "La gara d'appalto è stata espletata nei tempi previsti, ma visto che l'affidamento per la prima volta è di 4 anni, trattandosi di un procedimento molto complesso, si sono richieste verifiche eccezionali". E ancora "la commissione giudicatrice ha ritenuto opportuno chiedere ulteriori approfondimenti" quindi nel frattempo "per venire incontro alle esigenze si è proceduto con l'affidamento diretto di tre sfalci". Tradotto "volevamo fare bene, più bene di quanto han fatto altri, ma per fare bene ci vuole più tempo. E, che volete, non lo sapevamo. Scusate, se ce ne siamo accorti tardi". Quindi niente più colpe al covid, a quelli di prima o alla sinistra "che sprigiona odio da tutte le parti" (cito testuale). Ma, molto più banalmente, è colpa nostra. Nostra, di chi amministra. Una ovvietà, come sempre: chi decide, si prende meriti, demeriti e naturalmente tutte le responsabilità. Un fatto chiaro a tutti, anche a un bambino, tranne ai leghisti e alleati vari, che non si sono mai presi una responsabilità, in tre anni. Ora, folgorati improvvisamente sulla strada (sporca e con le erbacce) che ogni amministratore pubblico deve percorrere con fermezza e serietà, si ravvedono, e sul verde, se ne assumono le colpe. 

Sta volta, mi sono proprio piaciuti: al netto di qualche spavaldo consigliere di maggioranza (i soliti due) che ha avuto anche il coraggio di rispondere ai cittadini imbufaliti per il verde, la lega a Cassina de Pecchi è riuscita nell'impresa di imbroccarne una (la lega, tranne i due, che probabilmente non hanno capito il comunicato firmato anche da loro due, ma gli capita spesso ai due di non capire ciò che firmano e votano, tranquilli). 

Insomma, sul verde, un altro loro "ex-cavallo di battaglia" l'hanno combinata grossa (perché arrivare il 27 Maggio con la Determina 265 da 48190 euro - di denari vostri e miei - per tre sfalci urgenti) è davvero grossa. È più che grossa. Forse imperdonabile. Ma almeno sta volta, per una volta, non si auto-assolvono.

(PS avessero chiesto anche scusa, per come è conciato il Paese, sarebbe stata l'apoteosi, ma in fin dei conti, per come siamo messi, va bene anche così).