lunedì 12 maggio 2014

Il Centro del paese che non cè

Cassina de’ Pecchi non ha un centro. O meglio, il centro cè, ma per strutturazione ha un aspetto molto diverso dal centro città tipico della stragrande maggioranza dei comuni italiani ed europei. Quello del centro è un problema a Cassina. Qualcuno dice principalmente di immagine, io dico anche e soprattutto di vivibilità. Il centro di Cassina, che naturalmente si colloca nel tratto compreso tra la metropolitana e la Via Roma, è il cuore pulsante dell’intero paese. Qui cè il Comune, cè uno dei parchi gioco cittadini, cè appunto la metropolitana e ci sono i portici con diverse attività commerciali. Valorizzare e abbellire questo angolo di paese, avvicinare le persone alla sua vita quotidiana, è un obiettivo facilmente raggiungibile. 

Cè chi, in passato, ha pensato di fare un tunnel sulla Via Roma per “creare” il Centro, tanto sognato dai cassinesi. Una soluzione irrealizzabile e bizzarra, al punto che è caduta nel nulla: spendere 30 milioni di euro per fare 500 mt di area pedonale non aveva alcun senso. 
Diverso sarebbe identificare su Via Papa Giovanni XXII e su Via Matteotti un’area sgombra dal traffico veicolare, invogliando le persone a uscire di casa, facendo in modo che qui si concretizzi l’incontro e lo scambio tipico di una piazza o di un luogo frequentato dai cittadini. 

Proviamo a lanciare una fase sperimentale di area pedonale, nel fine settimana, consentendo ai negozianti di aprire le porte delle loro attività e permettendo loro di occupare il suolo adiacente, organizzando eventi pubblici nel Parco Balena o nell’area di fronte alla Metro. Cè anche uno spazio, quello inutilizzato della pista da pattinaggio, che potrebbe rinascere se occupato con iniziative di vario tipo. Le idee e le buone intenzioni per sviluppare un vero centro a Cassina potrebbero essere tante: basta solo applicarle, cambiando anche alcune nostr
e abitudini.

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