venerdì 9 maggio 2014

Confronto, non scontro


Ieri sera, in un Piccolo Teatro gremito di cassinesi, si è svolto il secondo appuntamento con “Politici a nudo”, il confronto tra i candidati Sindaci organizzato dall’Associazione giovanile “Fuori la voce”. Un incontro durato un paio d’ore circa, incentrato su 4 domande poste ai candidati attraverso delle video interviste, più un paio di domande finali arrivate dal pubblico. I temi trattati sono stati il territorio e l’urbanistica, il commercio, l’associazionismo e in genere la vitalità del nostro paese, la sicurezza. Alcune domande specifiche scelte tra quelle poste dal pubblico ripercorrevano temi come la viabilità su Via Roma o il centro cittadino.
Il confronto tra i quattro candidati è stato pacato, il tutto si è svolto in un clima di totale serenità. Nonostante le polemiche di qualche giorno fa, circolate soprattutto in rete e che ancora gonfiano il dibattito su qualche social network, mi è sembrato di assistere a un incontro tra quattro amici di vecchia data. Ognuno con le proprie idee specifiche, certo: abbiamo ascoltato anche alcune similitudini su punti di programma, ma tutto sommato il confronto serrato che mi aspettavo non è uscito in modo chiaro.
Ho ricevuto molti messaggi a fine incontro che mi chiedevano “come è andata?”
Posso dire, che quel che mi ha colpito è stata la massima serenità nell’esposizione da parte di Paolo Pagani; l’emozione che non ti aspetti da un candidato come Andrea Maggio; la concretezza di Maurizio Attanasio e infine l’idea diversa e innovativa di paese espressa da Massimo Mandelli, che tra tutti, ha presentato, anche se in modo troppo fugace per una spiegazione complessiva (purtroppo il cronometro imponeva tempi molto stretti) proposte concrete su come cambiare, in meglio Cassina. Mi complimento con Massimo per la risposta sui valori che è stata anche una sorta di appello al voto e al sostegno della lista. Mi è piaciuta molto la frase riferita ai candidati: “ragazzi che da giovani sognavano e che ora vogliono realizzare quei sogni”.

Potrebbe essere anche un motto vincente, per una prossima campagna elettorale però, perché ormai ci siamo quasi. Per ora ci aspetta un altro lungo weekend di campagna elettorale.

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