Il 1 Ottobre fui contattato da un cittadino di Via Gramsci che mi informava della presenza di tre biciclette gialle (bike sharing) abbandonate al Parco sotto casa. Il Martedi seguente, mentre eravamo impegnati con gli operai a sistemare l'area verde in Centro, abbiamo approfittato per ritirare le biciclette abbandonate. Subito dopo è stata cura della Polizia Locale contattare Milano per il recupero. Ad una più approfondita analisi abbiamo scoperto che le biciclette fanno parte del circuito "Ofo" l'operatore "bike sharing libero" adottato dal Comune di Milano e da quello di Firenze che è approdato nel Capoluogo lombardo per mettersi in concorrenza con gli altri operatori già presenti e che si caratterizza per la flotta di biciclette in condivisione "free floating" (ovvero "prendi e lascia dove vuoi").
Da questa vicenda l'idea, stimolata anche dal fatto che in questi giorni abbiamo visto per Cassina (e non solo) alcuni utilizzare queste biciclette: perché non provare a diventare un punto Ofo magari in collaborazione con altri Comuni della zona? Potrebbe essere questo un modo per invogliare all'utilizzo di un mezzo ecologico e salutare, la bicicletta, sopratutto adesso quando riusciremo con la realizzazione degli ultimi 4 lotti del POR a chiudere la rete delle ciclabili cittadine. Questo a prescindere dal fatto se le piste piacciono oppure no. Le abbiamo fatte le ciclabili? Ora tocca fare i ciclisti. Ogni idea in questo senso è ben accetta.
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