martedì 2 dicembre 2014

Le chiacchiere e il buon senso

Del lungo Consiglio Comunale di Venerdi 28/11 rimarrà nella memoria la consapevolezza che la politica vince sempre sulle polemiche.
Maggioranza e opposizioni, per la quarta volta quest'anno, hanno votato all'unanimità tre provvedimenti, due dei quali proposti dalla maggioranza, adesione al PAES, accorpamento di Idra a Cap Holding e una Mozione unitaria sulla Commissione Mensa. 
Incredibile ma vero: la dura battaglia sulla Commissione annunciata dal gruppo "Uniti per Cassina", intrapresa nelle settimane passate sui social e tentata in aula, si è sgonfiata nel giro di un ora o poco più con il terzo voto unanime della serata su una Mozione condivisa tra tutti i gruppi. 
E' vero, si partiva da una condizione difficile, perchè tutto faceva presagire a una contesa che si sarebbe dilungata per l'intera durata del Consiglio. Invece no, è successo ciò che non ti aspetti: è prevalso il buon senso, seppur in un clima teso. 
Eppure per settimane il centrodestra aveva innalzato un polverone con recriminazioni strumentali nei confronti della Commissione Mensa, accuse che hanno portato alla produzione di cinque mozioni, tutte con gli stessi contenuti e tutte infarcite di infondatezze quali la mancanza di trasparenza e partecipazione, l'accostamento della commissione a un "centro di potere", la richiesta ridicola di incompatibilità tra ruolo di commissario e consigliere comunale.

Nonostante i toni spocchiosi e arroganti del capogruppo di minoranza Maggio, che sono stati esibiti ancora una volta per l'intero arco della serata e nonostante l'esultanza delle opposizioni che già dal giorno dopo cantavano vittoria per essere state le prime firmatarie di una Mozione congiunta, rimane il solo, vero risultato di questo quinto Consiglio Comunale: aver arginato un approccio ideologico e inquisitorio a un tema, quello della partecipazione alla vita pubblica cittadina, che deve rimanere fuori dalla contesa politica, soprattutto se questa cade nella demagogia. 
Il maldestro tentativo di accaparrarsi una improbabile protesta popolare sulla Commissione Mensa che, ricordiamolo, è e rimane un organismo di indirizzo e non decisionale, è caduto di fronte all'abilità della maggioranza, che ha saputo tramutare le 5 mozioni prive di contenuti al rimando di una Commissione Consiliare bipartisan che sviscererà ogni questione legata al Regolamento della Commissione Mensa.
E' tanto o poco lo decideranno i cittadini, a noi la certezza che le chiacchiere e le polemiche da facebook si frantumano di fronte al buon senso e alla politica, quella con la P maiuscola.

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