giovedì 26 settembre 2019

Il minestrone è servito

Ho imparato, con il tempo, che non puoi piacere a tutti. Soprattutto in Politica. Piacere e accontentare tutti è impossibile, diffidate sempre da chi ci prova. 
Se una Amministrazione Comunale insediata da poco più di tre mesi in fase di programmazione scrive che ha risposte per tutti (dando il messaggio che "vuole piacere a 360 gradi") inventandosi anche "capitoli speciali" per questo o quel quartiere, quando poco prima, all'oscuro dell'opinione pubblica, ha tagliato pesantemente sul Bilancio e proprio su quei capitoli su cui ora promette un rinnovato impegno, allora significa che la confusione regna sovrana. 

Già, perché la sensazione che ho avuto Venerdì 20 Settembre a notte inoltrata, dopo aver presenziato per tutto il Consiglio Comunale, è che lega e partners navighino a vista, facendo e disfando tutto da un giorno all'altro, promettendo (Dup) a destra e manca, smentendosi da soli e solo un secondo prima. 

Un Dup, quello approvato dalla sola maggioranza, che conferma il mio Post precedente (http://andreaparma.blogspot.com/2019/09/dup-2020-2022-mi-ritorni-in-menteanche.html?m=1): deluse tutte le aspettative, da tutti i punti di vista. 

Si perchè il primo Dup dell'era Balconi e della lega - eccezion fatta per qualche intento anche positivo e condivisibile - è vuoto, senza prospettiva, lontano, lontanissimo dalla necessità di disegnare un nuovo Paese, cosa che gli attuali governanti hanno promesso in tutte le salse. 

Delude il Dup, deludono i contenuti, delude la presentazione delle stesso che inspiegabilmente viene lasciata nelle mani del solo Assessore al Bilancio (pochissime parole) e del Sindaco (meno parole ancora) senza un intervento dei singoli Assessori (se non quando tirati in ballo), Assessori ancora in modalità "silenzio ON" , un silenzio quasi assordante, come avvenuto in fase dei tagli perpetrati a fine Luglio. 

Un Dup molto generico, praticamente non presentato, che a tratti riprende quanto iniziato dalla precedente Amministrazione e che proprio a fronte dei tagli effettuati a Luglio, ha ben poco da dire rispetto alle esigenze di Cassina de Pecchi.
Non presentano il Dup, lo scrivono male, evitano di spiegarne gli obiettivi, omettono tempistiche e modalità di intrvento. 

A Luglio rinviano il Dup e a Settembre sono ancora in alto mare. 

I pochi che hanno letto il documento non vi hanno trovato ne anima, ne entusiasmo, caratteristiche  che invece dovrebbero sprizzare da tutte le parole per una neo Amministrazione che grazie al consenso popolare, dovrebbe almeno in questa prima fase, viaggiare di tante idee e di tante novità. 

Siamo delusi, siamo preoccupati per le poche info emerse su quanto vi avevo anticipato (revisione del Pgt con un consumo "consapevole" di suolo, che vuol dire tutto e non vuol dire niente). 

Siamo preoccupati perché sparisce la possibilità di ospitare la Guardia di Finanza nella ex Scuola Elementare (in Consiglio dicono che ci credono anche loro, che la GDF vogliono portarla a Cassina, ma non dicono dove volerla fare e cancellano l'opzione ex Scuola - opzione che era già in fase avanzata); sparisce la Casa della Salute per come era stata pensata (dicono di volerci ospitare un privato, una follia che rispecchia l'anima leghista volta a smantellare il Pubblico a favore dei privati, come avvenuto in Regione Lombardia); parlano di insediamenti in Bindellera (lo ricordo, un Parco Agricolo pubblico); parlano di riqualificazione del Centro Tennis (come e cosa non si sà); annunciano lo studio di fattibilità per una nuova scuola senza dire dove farla, quando farla e con quali soldi; ritorna l'idea della circonvallazione di Sant'Agata (Via Torrente Molgora e Via Don Caselli, brividi per i residenti).


Un Dup che dà l'impressione di annunciare un po' tutto in modo elementare e a tratti demagogico per non scontentare nessuno (attenzione particolare a Sant'Agata, plasticfree, scuole nuove, ecc) e dove invece è "pieno", le idee sono quelle vecchie e di sempre, di memoria nemmeno troppo lontana, che a Cassina abbiamo già sconfitto una volta (2012). 

Completamente contrari a una così vuota e preoccupante prospettiva per i nostri Concittadini. Torneremo in Piazza, come già stiamo facendo per i tagli, per opporci a quanto al Paese non serve. 

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