domenica 10 marzo 2019

Una Kimera chiamata MM2

Dopo i due POST dedicati al bel momento di Politica e Partecipazione rappresentato dalle Primarie del 3 Marzo scorso, oggi dopo un altra mattinata passata in Piazza tra i cittadini, torno a parlarvi di obiettivi. 

Altri preferiscono sgambettare gli alleati, altri ancora fanno gossip. Io nel mio piccolo cerco invece di parlarvi di cosa da fare, che avremmo dovuto fare, che probabilmente non vedranno la luce con questa Amministrazione. 

Ma se c'è un tema per il quale vale la pena lavorare fino all'ultimo secondo utile, in questo scorcio finale di legislatura, è quello per la riqualificazione della Stazione della Metropolitana: un argomento di cui non si trova traccia, da mesi, se non per qualche sporadico articolo di giornale. 

Torno, ancora una volta e con insistenza, a parlarvi di obiettivi da raggiungere, che vengono senz'altro prima dei nomi e del "farò", cose che lascio volentieri a chi ha già aperto da mesi la Campagna Elettorale. 

Perchè un impegno è per sempre. Almeno lo è fino a quando l'obiettivo non è raggiunto. Forse sono all'antica e anche alquanto fuori moda, ma la Politica, quella degli annunci che poi rimangono tali, non mi è mai piaciuta. Altri ne fanno una caratteristica e quasi sempre poi trovano anche la scusa buona per giustificare il fallimento. Non per me e non per come vivo io la Politica. Se un impegno non viene mantenuto inutile arrampicarsi sugli specchi: hai fallito. Ma per fortuna (non lo dico per chi come noi si è speso e molto, lo dico per i cassinesi) le speranze non sono perdute. 

L'impegno solenne preso con Cassina de Pecchi e i cassinesi, cioè dotare la MM2 di ascensori e ridare un minimo di decoro e decenza a un luogo pubblico, e' li che attende, da decenni. Non si parla di Metropolitana, a Cassina de Pecchi, dall'approvazione della nota di aggiornamento del DUP (30 Novembre 2018) e tra l'altro se ne è parlato, in quell'occasione, solo in una misera riga e mezza, al Capitolo Lavori Pubblici: "inizieranno i lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche alla MM2, già finanziati dalla nostra Amministrazione e cofinanziati dalla Presidenza del Consiglio grazie al Bando Perfireie". Se la forma è sostanza, nutro più di qualche preoccupazione. Basta andarsi a rileggere i DUP dei primi anni di questa Amministrazione, quando l'entusiasmo, al capitolo "abbattimento barriere architettoniche alla MM2" sprizzava da tutti i pori. 

Entusiasmo e voglia di fare, cose che hanno caratterizzato non solo la nostra, ma tutte le Amministrazioni di centrosinistra dei Comuni e di Città di Milano, e non per un giorno. Mai, come in questa legislatura, le Amministrazioni hanno dato per portare finalmente a compimento un sogno, un desiderio, un diritto: quello di rendere accessibile a tutti (donne, anziani, diversamente abili) il solo mezzo pubblico che abbiamo.

Il finanziamento c'è. Il cofinanziamento pure. Il 18 Marzo, in occasione del Consiglio Comunale sul Bilancio di Previsione, torna il tema, al Capitolo "Lavori Pubblici". Cosa manca per aprire il cantiere? Lo stato di fatto prevede che il Disciplinare d'incarico ad ATM per la fase esecutiva è stato firmato in data 20/12/2018. ATM starebbe (uso il condizionale) procedendo con la predisposizione del bando di gara che doveva essere pubblicato a Febbraio 2019 (in ritardo in quanto, prima che il Governo intervenisse bloccando tale possibilità, questa estate si era lavorato per costruire un Bando di gara che consentisse di utilizzare i ribassi per lavori ulteriori inerenti alla riqualificazione delle Stazioni).

Aspettiamo il Bando. Aspettiamo, ma nel frattempo la legislatura volge verso la fine. Con ogni probabilità (lo dico con estrema amarezza) sarà questo uno degli obiettivi mancati, forse per un soffio, da questa Amministrazione. Pensare però che questa Amministrazione ha contribuito, con il suo lavoro in sinergia con i Comuni vicini, ad avere un domani finalmente le scale mobili alla MM2 riduce in parte l'amarezza. 

Nel lontano 27 settembre 1969 viene inaugurato il primo tratto della linea 2, il cui colore risulta essere il verde: chissà, forse nel cinquantesimo anniversario dell'inaugurazione la Kimera chiamata MM2, diventerà meno ipotesi, meno assurdità, meno utopia, meno sogno vano, ma realtà.  

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