venerdì 1 dicembre 2017

Presepe Ti Voglio Bene

Al Presepe gli ho sempre voluto bene. Da che io ricordi. Nonostante io non sia un credente, vengo da una famiglia di non credenti. E si sa, la famiglia quasi sempre ti condiziona. Ho saltato tutto ciò che riguarda l'essere credenti e praticanti, fin da bambino. Il catechismo, la Domenica a messa, il crocefisso sulla parete. Non è un vanto e non è nemmeno una cosa di cui vergognarsi. È la mia storia, ne più ne meno. 
Crescendo poi ho imparato il concetto profondo che risiede in una bella parola, anche da pronunciare, "Laicità", una parola che va mantenuta e difesa, da chiunque voglia trasformarla in qualcosa d'altro. Allo stesso tempo ho imparato che il rispetto (sopratutto il rispetto per le cose che non condividi) è una premessa, se volete anche banale, a tutto, in Politica e nella vita. Il rispetto tra culture e tradizioni, il rispetto delle persone, il rispetto per le idee altrui, sono la premessa per quella convivenza civile che oggi è messa a dura prova, in un mondo sempre più chiuso e sempre più portato a non ascoltare, ma piuttosto a imporsi. È siccome "imporsi" è una di quelle cose che non mi sono mai appartenute, quel fascino che mi porto dietro fin da bambino verso "gli altri" voglio tenermelo stretto.

È di questi giorni il tema del "Presepe" a Cassina de Pecchi, tema che le minoranze consiliari hanno sottoposto all'attenzione del Consiglio Comunale attraverso una Mozione. 

A me il Presepe piace molto. Mi piace nonostante non faccia parte della mia storia e della mia cultura. Mi piace fin da quando Papa' e Mamma mi portavano dalla Zia, comunista anche lei, ma profonda cattolica praticante e con lei a Natale lo si preparava accuratamente. Mi piace vederlo realizzare il Presepe, mi piace vederlo per strade o Piazze, fuori dalle Chiese magari affiancato da un bell'albero di Natale. Mi piace e nessuno può negarmene la visione, come nessuno può impormene la realizzazione. 

Mi piace e mi piace sapere che ognuno di noi cassinesi possa ritenersi libero e autonomo nello stabilire se farlo o non farlo il Presepe per Natale. 

Questo è quel che penso e che fino a prova contraria dovrebbero pensare e fare le Istituzioni. 

Le strumentalizzazioni e la politica, lasciamole perdere. Il Presepe non ha colore politico. Il Presepe è un Simbolo condiviso di Pace e di Serenità, per tutti, credenti e non.

E a tal proposito vi invito il 17 Dicembre al Presepe Vivente che per il secondo anno farà la sua apparizione in Paese. Un altro successo annunciato. 

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