giovedì 21 settembre 2017

Il cittadino-contribuente e il buio pesto

Qualche giorno fa vi parlai di Volontariato e doveri di una Amministrazione Comunale e nemmeno farlo apposta, dopo una settimana di passione sul fronte dell'illuminazione Pubblica (più zone di Cassina settimana scorsa sono rimaste al buio per diversi giorni), si è passati dal "do una mano perché voglio bene a Cassina" al "fai da te per necessità". 

Qualche cittadino spazientito (e impaurito per il buio pesto) si è attivato "in proprio" per segnalare i disservizi.  Sembrerebbe impossibile, eppure ci tocca anche questa, come se il lampione che non funziona o il mancato passaggio di spazzamento strade fosse questione privata del singolo, che in questa circostanza, se l'è cavata da solo. Nulla di trascendentale, si capisce, stiamo parlando di una telefonata o al massimo di una mail (e magari anche di una soluzione più rapida del guasto). Ma pensare che la denuncia di inadempienze sui Servizi è funzione del cittadino può essere solo frutto di una visione contorta della realtà. "Chiamate Enel" se non funziona il lampione sotto casa. Oppure (ancora più tecnologico e al passo con i tempi) "scaricatevi l'App di Cem e segnalate" se Cem non passa a pulire la via. Senz'altro, come dicevo, la telefonata o la mail diretta sono i mezzi più veloci per raggiungere l'obiettivo, ma allo stesso tempo, sono anche quelli più sbagliati. 

Il cittadino-contribuente paga le tasse proprio per mantenere dei Servizi che ci si augura siano efficienti o che almeno si avvicinino all'efficienza. 
Il cittadino-contribuente non paga le tasse per essere lui stesso a comunicare inadempienze su un Servizio che efficiente non è. Se in Via Don Vismara per tre Martedì di fila Cem si è dimenticata di spazzare la via, il cittadino-contribuente si aspetta che chi ha il compito di vigilare sul Servizio (il Comune) si adoperi per segnalare e sanzionare, laddove il disservizio si protrae. Se in Via Torrente Molgora, in Via Andromeda e in Viale Trieste l'illuminazione pubblica non ha funzionato per tre, quattro o anche cinque sere di fila, il cittadino-contribuente si augura che il Comune faccia ciò che gli spetta fare (a maggior ragione se su due delle Vie citate, Torrente Molgora e Trieste, i lampioni sono di proprietà del Comune). 

Il "fai da te" non vale quando di mezzo c'è il Pubblico. Quando c'è di mezzo il Pubblico (che è pubblico proprio perchè è mantenuto con i soldi di tutti) servono risposte chiare, semplici e veloci: il buio pesto dei tre, quattro o anche cinque giorni di fila o il non spazzamento reiterato per tre settimane non sono esattamente sinonimo di chiarezza, semplicità e velocità.


Ad ogni modo, se dovesse servirvi, vi rimando al link delle segnalazioni ufficiali verso il Comune (e non verso l'appaltatore del servizio): http://www.cassinadepecchi.gov.it/segnalazioni.html  

A me ad esempio è tornato utile. Su 3 segnalazioni fatte 3 sono andate a buon fine. 
Fatemi sapere come va a voi.

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