giovedì 8 febbraio 2018

Accattonaggio e difesa dei luoghi Pubblici. A Cassina si cambia.

La Giunta ha approvato due modifiche importanti al Regolamento di Polizia Urbana. 

Di solito ci vado cauto a fare annunci, in passato più di una volta il risultato ambito è sfuggito per un soffio. Oggi invece l'annuncio lo faccio volentieri e senza timore di fallire perché l'impegno sulla Sicurezza di Cassina de Pecchi e dei cassinesi, di cui vi sto parlando da sempre, anche recentemente a questo linkda Mercoledì scorso ha trovato modo di diventare cosa concreta, istituzionale, che ci porterà a Marzo di quest'anno ad avere un  Regolamento di Polizia Urbana aggiornato, al passo con i tempi, pronto a rispondere alle esigenze che i cittadini più di una volta in questi ultimi 3 anni hanno espresso.
Via libera dunque a quanto proposto dalla maggioranza di centrosinistra, e cioè la modifica degli Articoli 19 e 20 che riguardano l'utilizzo dei parchi pubblici adibiti al gioco dei bambini e il tema del decoro urbano, in particolar modo alla voce "accattonaggio". 

Le modifiche approvate dalla Giunta, dopo il passaggio in Commissione Garanzie Statutarie che si svolgerà nelle prossime settimane, approderanno in Consiglio Comunale e presubilmente, con il voto del Consiglio, a Marzo di quest'anno i due Articoli saranno operativi e pronti per essere applicati. 

Il nuovo Articolo 19 "Aree Gioco Attrezzate" introduce finalmente un principio semplice, banale se volete, fino ad oggi però ambiguo per la vetustità del Regolamento stesso (la cui approvazione risale al 2007) e cioè che un Parco Giochi attrezzato (recintato o non) è un luogo dedicato all'utilizzo dei soli bambini. Sarà vietato e punito l'ingresso notturno, sarà vietato e punito l'ingresso in gruppi numerosi che bivaccano causando disturbo alla quiete pubblica,sarà vietato e punito il consumo di bevande alcoliche con sanzioni che vanno da un minimo di 50 euro a un massimo di 400 euro e l'obbligo di pulizia dei luoghi. 
Non ci inventiamo nulla, i parchi gioco o adibiti alle attività sportive di Cassina de Pecchi troppo spesso sono utilizzati da chi non deve utilizzarli. Il Parco Gramsci, per esempio, occupato per intere giornate da persone che ci mangiano, ci bevono e espletano i bisogni corporei. Il Parco Andromeda, che spesso viene frequentato di notte da adulti e la mattina seguente ne troviamo - purtroppo - le nefaste conseguenze (bottiglie di vetro, resti di cibarie, mozziconi di sigarette e non solo). Il Parco di Via XXV Aprile a Sant'Agata, preso d'assalto dalle combricole di adolescenti che usano i giochi dei bambini, quelli tra l'altro che da poco sono stati sistemati con i vostri, i nostri soldi. Tutto questo non è più accettabile, non lo è mai stato in realtà, tutto questo a brevissimo sarà punito e prima ancora proveremo a impedirlo con la nuova normativa.

L'Articolo 20 "Atti contrari al Decoro e alla Moralità" invece è stato rivisto in toto. Nella nuova formulazione, viene rimarcato finalmente il principio che considera l'accattonaggio, soprattutto se molesto, sopratutto se attuato con la presenza di minori, un fatto contrario al decoro e alla moralità pubblica. Sanzioni aumentate pesantemente per i questuanti, portate al minimo di 50 euro e al massimo di 300 euro e vietato l'accattonaggio in tutto il territorio comunale, quando molesto e comunque vietato in generale in luoghi quali Scuole, Cimiteri, esercizi commerciali, nelle aree destinate a mercato, nei parcheggi e agli incroci stradali. 
Viene introdotta inoltre la possibilità di allontanare  i questuanti attraverso Ordinanza del Sindaco quando sussistono casi di reiterato accattonaggio sopratutto se sussistono situazioni di particolare insicurezza e di decoro deturpato.

Su queste modifiche, in sinergia innanzitutto con il Sindaco, con le Forze dell'Ordine Locali e poi con l'intera maggioranza, abbiamo lavorato a testa bassa, mettendo mano ad alcuni capitoli "caldi" che necessitano, più di altri, un intervento in tempi brevi. 

Cassina de Pecchi non  è  e non può essere vissuto come un luogo in cui può accadere di tutto, in cui vige l'illegalità, in cui chiunque si sente autorizzato a salire e a rompere un gioco o a sporcare un parco "tanto i vigili e i carabinieri non si vedono mai". 

E' arrivata l'ora di dire basta. 

E' arrivata l'ora di interrompere il racket dell'accattonaggio in Paese, che colpisce e umilia innanzitutto loro, i mendicanti sotto i portici in Via Matteotti o all'Unes, e rende insicura la nostra Città e i nostri cittadini. 

E' arrivata l'ora di non chiudere più gli occhi di fronte a chi rompe, sporca e deturpa le aree pubbliche. 

E' arrivata l'ora di dare un segnale FORTE di cambiamento. Noi ne siamo i promotori, noi lo facciamo. 

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