mercoledì 22 luglio 2015

Pgt, un esempio di Buona Politica

Tutto cominciò quasi tre anni fa, era il mese di Settembre del 2012. Partecipai ad una Assemblea Pubblica di presentazione del Pgt targato D'Amico, quando il centrodestra governava la città. Non conoscevo ancora Cassina de Pecchi o meglio la conoscevo solo in parte: abitavo a Cassina da poco più di un anno, anche se ci lavoravo dal 2006. Partecipai a quell'evento che il Partito Democratico di Cassina organizzò per raccontare ai cittadini quel che Lega e Pdl avevano appena annunciato nel pieno dell'Agosto di quell'anno, tra Tunnel, cementificazione, demolizioni e ricostruzioni inverosimili. 
In quel preciso momento mi avvicinai alla politica cassinese, interessato da quello che poteva essere il "futuro" del paese che avevo scelto per me e per la mia famiglia. Ero preoccupato, come tanti altri che come me, nelle settimane e nei mesi successivi, si attivarono per contrastare quel Pgt. Il finale di quella storia lo ricordiamo tutti: il Piano fermato, dai social, dalla protesta, da una parte di quegli stessi proponenti che a un certo punto (quasi subito) si tirarono indietro, non condividendo le scelte della stessa maggioranza di cui facevano parte. La caduta di D'Amico, i due anni di commissariamento e poi Cassina Domani, la coalizione di centrosinistra che oggi governa Cassina de Pecchi: questa seconda parte della storia l'ho vissuta in pieno.
Lunedi 13 Luglio, mentre ascoltavo le parole in Consiglio Comunale sull'adozione del Piano di Governo del Territorio, mi sono tornati alla mente tutti quei passaggi che si sono susseguiti cosi velocemente e che ci hanno portato, in questi giorni, ad adottare un Piano urbanistico a impatto "zero" e che fa della salvaguardia del territorio il suo faro. Qualcuno in Consiglio Comunale lo ha definito un Piano "povero" di idee, che non rende omaggio alla bellezza di Cassina de Pecchi. Penso invece che sia esattamente il contrario. Il Pgt del centrosinistra è un Piano ambizioso, un "sogno" realizzabile e concreto. Nasce da un'idea diversa e moderna di sviluppo, che non si nutre del cemento e delle speculazioni, ma al contrario, dalla volontà di fare ciò che serve davvero alla città, con semplicità, senza nessun volo pindarico. Potenziare ed estendere i servizi, la dove sono carenti o insufficientemente organizzati, non è un'idea blanda. Disincentivare l'attraversamento automobilistico e concludere la rete di piste ciclabili è un nobile obiettivo. Incrementare le aree "protette" dagli appetiti edificatori è un dovere (e lo abbiamo fatto), nell'Italia soffocata dall'estrema urbanizzazione del territorio.
Nel giro di pochi anni abbiamo fermato quello che sarebbe stato uno scempio indelebile per il nostro paese e allo stesso tempo stiamo portando a termine un Piano concreto, essenziale, utile. Un filo di emozione e un pensiero mi hanno attraversato il cuore e la mente prima di addormentarmi quella sera, dopo il Consiglio Comunale: la Buona Politica (e la buona amministrazione) esistono davvero.

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