sabato 24 settembre 2016

La cosa giusta, Cassina ha risposto

Tanta bella gente, tante famiglie, tanti bambini. Il mondo dell'Associazionismo, quello delle Parrocchie, gli amici delle Cooperative, la Scuola con l'Istituto Comprensivo e il Comitato Genitori, i dipendenti comunali, la politica con i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e tante persone comuni erano tutti li, Venerdi 23 Settembre sera, ad affollare la mensa della Scuola Elementare di Piazza Unità d'Italia, per un unico, tanto nobile quanto semplice gesto: contribuire alla raccolta fondi lanciata dai Comuni della Martesana a favore della ricostruzione in Centro Italia. Cassina de Pecchi ha risposto e ha risposto molto bene all'appello lanciato dal coordinamento cittadino sorto all'indomani del drammatico terremoto del 24 Agosto scorso. Un gruppo fatto di tanti soggetti, tra cui Protezione Civile, Croce Bianca, Cooperativa "La Speranza", la "Forza del Segno", il "LAP", il "Centro Anziani Borsellino"...soggetti diversi tra loro, ma uniti nella Solidarietà. Realtà rappresentative del territorio cassinese che fin da subito, insieme all'Amministrazione Comunale, si sono mosse con alcune iniziative, dal pomeriggio con il clowncabaret, al Family Pic Nic, passando per la serata Country al Casale. Iniziative queste ultime portate avanti con il fine di sensibilizzare i cassinesi sulla necessità di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per dare un segnale.

E cosi, anche l'Evento clou, quello della Cena Solidale, ha fatto registrare il pienone.
Un successo insomma, un successo annunciato. Quasi 400 partecipanti, tra i 20 e i 30 volontari, molti di più quelli coinvolti nell'organizzazione dell'Evento che, con qualche volantino, un po di rumore sui Social e molto tam tam fatto di passaparola, telefonate ed inviti estesi ha permesso di raccogliere ben 3141 euro così suddivisi, 2793 euro raccolti tra i commensali (il piatto aveva prezzo di 7 euro) e 384,20 euro di ulteriori donazioni. Non cè che dire, oltre le nostre aspettative. Mamme e papà, nonni, volti noti e meno noti, ragazzini, gruppi da 20 o 30 persone, intere scolaresche, tutti in fila, ordinatamente, per dire "noi ci siamo". E poco importa se si è registrato qualche disagio all'inizio, poco importa se una "massa pacifica" ci ha colto, un po tutti, di sorpresa, facendoci correre con gli amici della Pallavolo a recuperare qualche sedia e con gli amici della Speranza a mettere in qualche angolo di fortuna gli ultimi tavoli rimasti.  Poco importa se abbiamo "lavorato" sodo fin dalle 18 della sera e nei giorni precedenti a stampare i volantini, da appendere dai sempre generosi e disponibili amici commercianti. Quel che conta è che il numero di telefono del "Borellino" (quello dedicato alle prenotazioni) è stato "bollente" per tre giorni di fila. Quel che conta è stato il salone strapieno della Mensa. Quel che conta è aver visto tanti amici accorrere con il sorriso sulle labbra per la consapevolezza di fare "la cosa giusta".
Quel che conta è che, ancora una volta, il Cuore pulsante di Cassina de Pecchi ha battuto e ha battuto forte. 

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