domenica 7 settembre 2014

Due buone notizie. E non è poca cosa.

La prima buona notizia è che il governo con lo «sblocca Italia» mette in pratica quella che un noto quotidiano nazionale ha ribattezzato una “’piccola devolution del decoro urbano”. In sostanza, si delega i comuni a decidere a chi fare lo sconto, in cambio di cosa, per quanti mesi e in quale percentuale. L’ultima versione dell’articolo 26 recita che «l’esonero dal pagamento del corrispondente tributo» può essere concesso dai Comuni a «comunità di cittadini, associazioni non profit, rappresentanze di categorie economiche che abbiano presentato un progetto di riqualificazione». E che il progetto può prendere diverse forme, come la «pulizia di una limitata zona del territorio, la manutenzione e l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade anche mediante le collocazione di elementi di arredo urbano o la realizzazione di eventi».
La seconda buona notizia è che a Cassina de Pecchi non stiamo certo con le mani in mano ad aspettare i decreti romani. Ieri, per l’intera giornata, una trentina di cittadini, armati di vanghe, martelli, seghe e tanta buona volontà si sono ritrovati al parco Giochi di Sant’Agata per dar vita alla prima Giornata del Parco, alla quale ne seguiranno altre, in altre zone del paese. Rimossi i resti di quel che fu il “Du di Country”, ripulito il bosco, tagliati i rami secchi e i tanti, troppi cespugli. Una bella fatica, alleggerita però dalla voglia di darsi da fare per il proprio paese e dalla spensieratezza dei più piccoli che hanno collaborato con gli adulti per la riuscita dell'iniziativa. Raccolti e accatastati i resti del lavoro di pulizia, ci siamo dati al pic nic nel parco, tutti insieme. Spazio poi nel pomeriggio alla fantasia dei ragazzi per progettare il “parco che vorrei”. Non è nemmeno mancato il tempo per fare un sopralluogo su tutta l’area del “Du di” con lo scopo di verificare lo stato delle strutture e dell’area stessa, abbandonata ormai da qualche anno (e i segni del tempo purtroppo si vedono).

Le buone notizie fanno sempre piacere. Ancora di più lo fa “il rimboccarsi le maniche”, tutti insieme, cittadini e amministratori, nel segno che l’unione fa la forza, per davvero.

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