sabato 29 agosto 2020

L'operazione "spilletta sulla giacca" che non mi piace

Tutti ne parlano: TV, giornali e qualche trasmissione di approfondimento.

Mezza Italia parla di Cassina de Pecchi e della vicenda scoperchiata dalla Guardia di Finanza a pochi passi da casa nostra.

Non vi annoio con l'ennesima discussione su questo argomento, trattato appunto già abbondantemente, mi sento di intervenire, come ho già fatto ieri, anche qui, su questo strumento, perchè l'operazione "spilletta sulla giacca" che politica e alcuni tuttologi "de noi artri" stanno mettendo in piedi ininterrottamente da 72 ore di fila, non mi piace.

Quanto avvenuto in quei campi a S
ant'Agata Martesana è aberrante: non c'è bisogno di ripeterlo. Condanna senza se e senza ma, ovviamente. Ma è sufficiente seguire "l'onda del momento" per ripetere tutti insieme che condanniamo quanto avvenuto? O forse lo facciamo solo per lavarci la coscienza e per rincorrere il POST del gruppo politico a noi vicino? Riusciamo o proviamo ad alzare l'asticella?

Lascio perdere i soliti 4 sfigati sui gruppi facebook che continuano a dire e non dire, a insinuare responsabilità, a giudicare senza conoscere una mazza...a quelli ormai non bisogna nemmeno più rispondergli. Quelli che invece mi fanno rabbrividire, sono i politici, dalle parti di Piazza De Gasperi a Cassina de Pecchi, che ci hanno messo si e no un secondo per tentare di cavalcare l'onda e prendersi un po di visibilità su questa brutta storia. Invece che rilasciare dichiarazioni tutto sommato inutili, invece che intervenire da Roma direttamente dal Senato della Repubblica sui Giornali, si impegni la Politica, a livello locale e nazionale. Perchè se è vero che il "caporalato" (io lo definirei più "schiavismo") c'è anche qui al Nord, allora abbiamo un problema. Fare POST politici di condanna e di stupore, serve, ma serve altro, serve una azione concreta. Me lo posso permettere io, che non sto nelle Istituzioni, di scrivere POST dal comodo della tastiera del cellulare, non se lo possono permettere altri, che con il voto, nelle Istituzioni, ci sono entrati.

Il ragionamento è trasversale e vale per destra e per sinistra: la trafile di dichiarazioni di stupore e preoccupazione, con diverse sfumature naturalmente, ci stanno.

Il mio timore è che ci si fermi li, dimenticando anche questa vicenda (dato che metà dei Partiti e dei politici che si sono affrettati a parlare di Straberry non sonno nemmeno dove sta esattamente Cascina Pirola).

Cassina de Pecchi e Sant'Agata Martesana non sono l'inferno in terra. Se questa barbarie c'è stata (massima fiducia nella Giustizia e nel corso delle indagini) allora esistono, probabilmente, situazioni simili non solo a Cassina de Pecchi.

Magari, ci passiamo davanti tutti i giorni. Magari, frutta e verdura che mangiamo o la maglietta che compriamo, provengono da storie come quella denunciata e scoperta qualche giorno fa.

Sveglia, datevi una mossa e sopratutto, la spilletta lasciatela a casa.

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