Dopo due mesi in cui la politica locale si è divisa tra chi ha scelto le apparizioni a tutti i costi e chi nonostante le differenze che rimangono tutte intatte, ha cercato di portare il proprio contributo per superare la crisi sanitaria che ha colpito duro anche la nostra Comunità (e non ne siamo ancora fuori), dopo due mesi dunque di lockdown politico-amministrativo più o meno diffuso (interrotto solo dalle ripetute ed estenuanti esternazioni dei soliti selfie&sorrisi fotocopia) come una doccia fredda due notizie, date in pasto all'opinione pubblica attraverso il solito metodo del solito comunicato stampa redatto dal solito esperto di comunicazione (che fa tanto propaganda, e poca comunicazione).
L'affossamento del Bando Lumen e l'innalzamento delle Tasse.
Due notizie molto simili tra loro, due mazzate per tutti.
Il Comune di Cassina de Pecchi, tramite le Delibere 107 e 109 rinuncia al solo progetto intentato dalla precedente Amministrazione Comunale per riqualificare l'illuminazione pubblica in cambio di un "vedremo". Già perchè nonostante le parole ben piazzate nel lungo, anzi lunghissimo comunicato (101 righe) quel che rimane in sostanza è che si rinuncia a un Bando per qualcosa di cui non ci è dato sapere. Una rinuncia preventiva, insomma, un pò come l'altra mazzata epocale, quella in Nokia di cui nessuno più parla, ma che rimane lì tutta intatta (rinuncia alla Casa della Salute, rinuncia alla Guardia di Finanza, rinuncia alla riqualificazione del Centro Paese, rinuncia alla riqualificazione della ex Scuola di Via Roma in cambio di un altro "vedremo").
Ebbene, a fronte di due bei "vedremo", una certezza, che spunta così all'improvviso come se nulla fosse successo a lavoratori, pensionati, commercianti, autonomi, famiglie di Cassina de Pecchi a causa del Covid, che vedranno l'aumento dell'addizionale IRPEF comunale al massimo consentito per scelta di questa Amministrazione.
Lo annunciano su facebook, senza rispondere poi alle incazzature varie spuntate sempre su facebook dopo quel POST: si passa dall'attuale 0.6% allo 0.8%.
Il motivo che secondo gli Amministratori giustifica l'innalzamento delle TASSE ci fa ripiombare a tre mesi fa, quando passarono (gli Amministratori) una normale settimana "da pura", a causa della "bomba bilancio" su cui si sono smentiti almeno tre volte in sette giorni e su cui ancora non hanno le idee chiare. Si parla prima di errore politico e di danno erariale, poi fanno marcia indietro limando il comunicato lacrime e sangue, poi arriva il pronunciamento della Corte dei Conti che esclude qualsiasi danno erariale, poi intervengono Assessori a casaccio per dire "si è vero non c'è dolo, però..." smentendo il loro stesso Sindaco. Poi, ancora, nell'Assemblea Pubblica con le domande da casa (ultimo capitolo della settimana di fuoco) il "tecnico esperto" ingaggiato da Lega&C per scrivere il Bilancio Previsionale (chissà perché, pensavo che i Cassinesi avessero votato una coalizione per Governare) dice che "qualsiasi Amministrazione" a sottolineare che non vi è responsabilità politica.
Ma, alla lega e all'Amministrazione, non basta. Forse, addirittura non piacciono nemmeno le parole del tecnico esperto, che appunto di mestiere fa il tecnico e non il politico e dice le cose per quel che sono: qualsiasi Amministrazione vuol dire qualsiasi Amministrazione. E che i Servizi non saranno toccati. Il contrario esatto di quanto annunciato il 12 Febbraio dalla politica (dalla politica che Governa, chiaramente). Poi c'è stato il Covid e tutto si è fermato, fino a settimana scorsa, quando sempre non contenti, sempre su facebook, ci dicono che aumentano l'IRPEF allo 0.8 e che "sistemeremo il guaio ma in mano ci rimarrà un pugno di mosche".
Ora, non so se il tecnico esperto e la politica in Comune si parlino, non è affare mio e nemmeno interessa i Cittadini. Sta di fatto che, ancora, in Commissione Bilancio del 19/2 il tecnico esperto - a differenza di quel che vanno scrivendo in giro alcuni simpatici esponenti di maggioranza - conferma che l'errore è tecnico, ripetuto e certificato. Dice anche che calcolare il bilancio è compito arduo e che anche lui nella vita ha sbagliato, capita. Aggiunge che parlare di Bilanci gonfiati è un errore e che insomma il rimedio è alzare l'IRPEF. Bhe', a me e immagino a tanti Cassinesi, non basta sapere che "capita sbagliare". E, a un primo sguardo ai dati del Bilancio previsionale, mi sembra che ci siano ancora capitoli da limare, sempre meglio che alzare le tasse. Un esempio? L'esperto (ebbene sì, un altro) di comunicazione di cui vi ho parlato più volte alla modica cifra di 24.000 erotti euro all'anno per tre anni. Si, è quello che ci propina post tutti uguali ogni santo giorno (e di cui vi ho parlato nel dettaglio più d'una volta).
Questo è solo il primo capitolo di una vicenda complicata, quella sul previsionale che andrà in votazione Sabato prossimo 30 Maggio. Dopo, solo dopo, il secondo capitolo: li vi parlerò di numeri e prospettive. Intanto, una buona notizia. I gruppi di minoranza, tutti i gruppi di minoranza, presenteranno insieme una proposta concreta (Emendamento) per scongiurare un aumento delle tasse.
In attesa di Sabato e del Capitolo Secondo che riguarda le tasche dei Cittadini, un piccolo "refresh" dei passaggi che ci hanno portato fino a qui:
La "bomba bilanci gonfiati" e quel che non mi ha convinto, fin dal principio: http://andreaparma.blogspot.com/2020/02/per-i-cittadini-ci-vuole-rispetto.html
Il pronunciamento della Corte dei Conti che smentisce ogni accusa: http://andreaparma.blogspot.com/2020/02/arriva-la-verita-dopo-il-putiferio-lega.html
Assemblea "a distanza" un altro scivolone per la maggioranza: http://andreaparma.blogspot.com/2020/02/assemblea-ristretta-un-altro-scivolone.html
A Sabato.
Senza parole.... Ciao
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