domenica 24 luglio 2016

Per spirito di servizio e per niente altro


Dopo questo mio articolo e l'intervista che ne è seguita pubblicata dalla "Gazzetta della Mattesana" di tre settimane fa, ho ricevuto messaggi più o meno diretti da parte di amici, alleati, amministratori, avversari, sostenitori, detrattori, conoscenti, elettori. 
Insieme al Partito che ho l'onore di guidare ho contribuito a costruire l'alleanza di centrosinistra che da due anni e mezzo governa Cassina de Pecchi. Subito dopo ho avanzato la mia candidatura al Consiglio Comunale per provare direttamente a fare qualcosa di positivo per la nostra Città. Per questo e non per altro mi sono candidato. Non ricopro incarichi retribuiti, non ho ruoli particolari all'Interno dell'Amministrazione Comunale, non faccio "politica" di professione. Ho un lavoro mio e me lo tengo pure stretto. Non ho nessuna ambizione, non mi interessa fare il Sindaco, ne fare l'Assessore e non è nemmeno nei miei obiettivi stare sulla "poltrona" (quella poltrona tanto "sudata" che mi hanno concesso di avere i "miei" 99 elettori e che mi è costata tempo, soldi, fatica, impegno, per uno "stipendio" pari a circa 17 euro lordi a seduta di Consiglio Comunale). Non è certo per motivi economici, ne per obiettivi personali e nemmeno per finire sui giornali che mi sono candidato (seppur più d'uno mi ha detto "sui giornali ci sei sempre tu, Chiarella e Medei")..mi sono candidato solo per portare il mio contributo al Progetto politico che il centrosinistra ritrovato voleva (e vuole ancora) sviluppare per Cassina de Pecchi. 
È forse poca cosa? È cosa anomala dire che uno si è candidato al Consiglio Comunale (e sta lavorando) per il bene del Comune in cui vive? Forse si, ma è cosi, non sono abituato a dire balle e non voglio nemmeno cominciare a farlo proprio adesso che ricopro un ruolo pubblico. 

Con questo spirito e dopo le innumerevoli segnalazioni sui disservizi registrate come Pd ci siamo mossi nell'immediato per provare a fare ciò per cui siamo stati eletti: sistemare le tante problematiche che ci portiamo dietro da anni alle quali non possiamo permetterci di essere accomunati. 
Piattaforma Ecologica, verde ripulito

A tre settimane circa da quell'articolo, quel che siamo riusciti a fare è sotto gli occhi di tutti: le discariche abusive in Zona industriale (tutte, anche quelle grosse) sono state rimosse. Il diserbo è partito (seppur in fortissimo ritardo) e a Sant'Agata i marciapiedi sono liberi dalle erbacce (aspettiamo con ansia il passaggio in tutte le altre zone del Paese). In Piattaforma Ecologica il 50% del verde accatastato e che era li a marcire (e a seccare sotto il sole) è stato asportato  (l'obiettivo è quello di asportarlo tutto entro la fine del mese). 

Ora, avanti tutta su asfaltature, illuminazione pubblica, lavaggio strade e piazze. Sempre per spirito di servizio e perché non voglio più vergognarmi di essere un amministratore pubblico.

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