domenica 16 aprile 2023

"Sta rottura de cojoni delle opposizioni" una nuova rubrica su questo blog

Sono bastate due sedute di Consiglio Comunale per far esclamare, a più d'uno tra i banchi della maggioranza "Sta rottura de cojoni del Parma". 

Esattamente così. 

Due sedute, poca roba, quelle da Consigliere Comunale di minoranza, saldamente in minoranza e fieramente in opposizione alla peggiore lega di sempre, che fa la peggiore alleanza di sempre con la lista civica e altre listarelle di cui nessuno a Cassina, sono pronto a scommetterci, ricorda (o ha mai sentito) il nome. E che "amministra" nel peggiore dei modi (magari non di sempre, ma ci si avvicina molto).

Parma è tornato a rompere i cojones.
 
Non me ne vorrà l'amico Pippo Civati, che ha coniato, lui per primo, l'espressione per la ben più importante (e triste) questione della "rottura de cojoni dei fascisti" sottolineando quanto ogni volta si manifesta un avvenimento o un fatto politico che ricorda il ventennio (purtroppo, sempre piu' spesso con i fascisti del 2000 al Governo nazionale) a molti (a molti fascisti, naturalmente) viene da dire "che rottura con sta storia dei fascisti".

Ebbene, ad alcuni Consiglieri di maggioranza e ad alcuni Assessori, avere una opposizione che fa l'opposizione è una rottura de cojones. 

D'altronde, questi, pensano (o forse speravano) di vivere nel mondo dei sogni, dove vale solo l'applauso, il selfie, il grazie ripetutamente ripetuto allo sfinimento. 

Ma la pacca sulla spalla all'amico dell'amico che sta ai piani alti della politica, non ti salva da un giudizio pessimo, che molti Cassinesi ormai, a meno di un anno dalla fine, hanno coscientemente maturato.

Brutta faccenda: considerare le posizioni politiche diverse dalle tue un fastidio, una estraneità, un disturbo. 

Come il Consigliere Comunale, che fin dalla prima seduta, mi apostrofa perché "ho osato" dissentire dal Sindaco sulla sua uscita scomposta contro i giornali (ma ci siamo abituati, a questi presuntuosi, arroganti, chiamati a ratificare con la manina alzata senza mai porsi un dubbio o una domanda e che poi si arrabbiano su facebook, inannellando fuguracce una dietro l'altra). 
Come l'Assessore al Verde che mi accusa di "cercare visibilità" (😂) perché ho detto in Aula che a Sant'Agata (come in tutta Cassina, del resto) hanno fallito totalmente facendo promesse vuote e non ottenendo risultati (manco fosse, l'Assessore in questione, il Re di Sant'Agata, ruolo che non esiste, al massimo un ruolo che si è cucito lui addosso e soprattutto, se fosse esistito, un re a Sant'Agata, avrebbe abdicato da un pezzo, visto i fallimenti, invece che attaccare personalmente un "povero" Consigliere di minoranza). 
Come l'Assessore al Bilancio, qui tenetevi forte, che mentre risponde in modo vago sulle tasse al massimo confermate per i prossimi anni, vorrebbe spiegarmi le basi di un Bilancio comunale: lui, che da Presidente della Commissione Bilancio, ruolo di garanzia e di controllo, appunto, mai si è accorto del "disavanzo" da "lacrime e sangue" che sarebbe stato risolto fin dal 2020 se a inizio mandato (da Assessore) se ne fosse occupato, invece che pensare a tagliare investimenti, Progetti, Capitoli come ha puntualmente fatto a Settembre 2019 (magari è solamente un pò nervoso perché le brutte notizie sulle tasche dei Cassinesi le fanno dare sempre a lui e allora se la prende con chi gli vorrebbe spiegare che il Bilancio Comunale è una questione seria e non una clava da usare contro gli avversari).

Insomma, Parma rompe "le cosiddette".

Si abituino, sono qui proprio per rompere "le cosiddette" sulle cose che servono (e non vengono realizzate) dai nostri Amministratori arrivati ormai al capolinea con pochi risultati da mostrare e tanti fallimenti da nascondere il più possibile.

A proposito, per la nuova rubrica "Sta rottura de cojoni delle Opposizioni" che inauguro con questo POST, oggi vi allego qualche foto sulla disastrosa situazione in Via Milano (Area Unes2) abbandonata sempre più a se stessa (e tutte le altre aree degradate, siamo ancora in attesa di una risposta alla nostra Interrogazione sulla pericolosità della ex area sportiva di Via Trieste), aree pronte a metà e dell'altra metà non si sa nulla (la colata di cemento all'ingresso del Parco Giochi di Via XXV Aprile, per lo sportello bancomat...siamo a ben 1420 giorni dalla promessa del bancomat, tutto registrato sul Countdown aperto a inizio legislatura sul mio Blog proprio per testare le "promesse" elettorali, cliccate il link e in tempo reale visualizzate quanti giorni, quante ore, quanti minuti e quanti secondi sono passati, noi continuiamo a contare), aree (Cimitero) a cui si pensa adesso, dopo 4 anni di sonno, a pochi mesi dalla fine, per riempire qualche pagina sui giornali.

Tranquilli, non cambio mica: fieramente rompicojones. 

Olè







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