sabato 16 febbraio 2019

Breve Storia triste

Dire che il Consiglio Comunale del 13 Febbraio è stato imbarazzante sotto tanti - troppi - punti di vista è poco. 

Imbarazzo Numero 1: Non essere riusciti ancora, nonostante una Mozione votata da tutto il Consiglio Comunale all'unanimità, a intitolare Piazza Solidarietà a Don Bruno Mariani. La toponomastica è pronta. Cosa manca? Non lo abbiamo capito, se non lo scarico di responsabilità. Anche se ci fossero responsabilità fuori dalla Politica e appurato che è pratica assodata, rimbalzare sugli altri (che tra l'altro in Consiglio Comunale non possono nemmeno intervenire) non va mai bene. Per un Politico, intendo.

Imbarazzo Numero 2: Uscire a metà Febbraio (dopo 9 mesi) in fretta e furia giusto in tempo per rispondere all'Interrogazione in merito, con un giornale comunale che augura Buone Feste. D'Amico almeno usciva in occasione degli appuntamenti elettorali. Cosa che gli abbiamo sempre contestato: da oggi meglio tacere.

Imbarazzo Numero 3: Non essere riusciti ancora, nonostante il proficuo lavoro dei Capigruppo (ve ne parlai qui: http://andreaparma.blogspot.com/2019/01/buona-volonta-e-piedi-per-terra.html) a inserire nel Regolamento di Polizia Locale la nota del Ministero degli Interni che esenta le confessioni religiose dal pagamento dei Servizi. 

Imbarazzo numero 4: Assistere alla reazione scomposta di chi è infastidito dalle domande, semplici, sul perchè ad esempio ci sono opere ferme da mesi. A me infastidiscono le opere ferme, non certo le domande scomode.

Imbarazzo generale e generico: perchè certi argomenti, che dovrebbero essere sull'Agenda Politica dell'Amministrazione Comunale alla voce "PRIORITA'" vengono affrontati dalle minoranze e non dall'Amministrazione Comunale?

Ai commentatori e ai Cittadini attenti la risposta.

Fine della breve storia triste.

Nessun commento:

Posta un commento