domenica 15 aprile 2018

Chi fa può anche sbagliare. Chi non fa non sbaglia mai. Ancora sulla Sicurezza in Paese.

Devo aver letto da qualche parte che i primi a criticarti non sono quelli contrari a quel che hai fatto, ma quelli che avrebbero voluto fare loro quello che hai fatto tu. E siccome lo hai fatto tu e non loro, se ne lamentano. Una sorta di "vendetta" psicologica per essere arrivati tardi su qualcosa di importante. E in Politica - quella stanca e noiosa che ancora resiste e resiste anche a livello locale - questo atteggiamento è amplificato all'ennesima potenza. 

Torno ancora sulla questione "Sicurezza in Paese" perchè mi è toccato leggere per due settimane di fila i commenti alle modifiche al Regolamento di Polizia Urbana approvate dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi (ve ne parlai abbondantemente qui e anche quida parte di chi ha votato no ma voleva votare si e da parte di chi quelle modifiche manco le ha lette, ma le commenta cosi, giusto per dire qualcosa. 

I primi, quelli a cui le modifiche "non piacciono", quelli che han votato no ma avrebbero voluto votare si, quelli che hanno governato Cassina dal 2009 al 2013 (esprimendo tra l'altro il Sindaco e due Assessori) appartengono alla schiera della vecchia politica che punta il dito su di te perchè hai fatto qualcosa (e si sa, quando si fa, si può anche sbagliare) dimenticandosi (volutamente) che loro per 4 anni non han fatto nulla. Quelli che adesso dicono a noi che "sulla sicurezza potevate fare di più" sono quelli che hanno ingaggiato una guardia giurata (pagata dai cassinesi) che di fatto è servita a finire su qualche pagina di giornale e niente più. Dicono che si poteva fare di più a noi (che per la prima volta abbiamo messo mano a un Regolamento obsoleto e inefficace sul fronte della difesa del Bene Pubblico) mentre loro dormivano sonni sereni con la guardia giurata. E mentre noi abbiamo corretto quel che non funziona, loro votano no solo perchè è la maggioranza di centrosinistra a parlare di ciò che a tutti i cassinesi sta a cuore e cioè vivere in un Paese più curato e meno abbandonato a se stesso, dimostrando che la Sicurezza dei Cittadini non è cosa di destra (forse lo è a parole e la destra cassinese lo ha dimostrato con il nulla dei 4 anni di Damico) ma è semmai patrimonio di tutti. 

Ora, o la Lega Nord e il suo Consigliere, quella Lega Nord che vanta il 25% anche a Cassina dopo il 4 Marzo, è davvero convinta che scrivere sul Regolamento che "l'accattonaggio sopratutto se molesto è vietato e se reiterato e fonte di pericolo è punito con l'allontanamento" sia cosa inefficace e che alle nostre Forze dell'Ordine sia preferibile una Guardia Privata (e in questo caso sono io che non ho capito nulla) oppure c'è qualcosa che non mi torna (anzi, c'è parecchio che non mi torna). Perchè fare "di più e meglio" del nulla (e della guardia giurata) non è stata impresa faraonica, infatti ci siamo riusciti senza spendere 1 euro, lavorandoci qualche settimana e mettendo a punto qualcosa che serve a tutti e che, sono pronto a scommetterci, piace anche alla Lega e alla destra ma che per partito preso e per quel principio vecchio e decrepito del "lo fa il mio avversario allora dico no" votano contro, incredibilmente: peccato, occasione persa (per loro). 

A proposito, stavo dimenticando la seconda categoria, quella che acquista inserzioni a pagamento sui giornali locali per sparare cose di cui non sa nulla. Ecco a questi ultimi suggerisco di informarsi prima di spendere soldi (tanti soldi immagino) perchè di urlatori professionisti delle cose a caso siamo pieni, anche a Cassina. Per fare politica - anche in un Comune piccolo - piuttosto che urlare serve conoscere, studiare, incontrare le persone, proporre. Serve anche la critica, ma preferibilmente una critica dopo aver almeno dato una sbirciata a quanto fatto: da quanto leggo sulla "Gazzetta della Martesana" del 14 Aprile 2018 l'inserzionista a pagamento non conosce i termini della questione "accattonaggio" che non abbiamo affrontato "per passare una serata in compagnia" ma per trovare soluzioni a un tema reale, mai affrontato prima. E che oggi finalmente, ci auguriamo, trova una risposta seria e concreta.


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