martedì 27 dicembre 2016

Gli errori (inconfutabili) e la bombetta di Natale

Quanto avvenuto il 22 Dicembre 2016 durante l'ultima seduta di Consiglio Comunale dell'anno sta destando discussione tra l'opinione pubblica. Giustamente aggiungo, perché i cittadini devono sempre essere messi a conoscenza e poter giudicare di conseguenza gli atti che li riguardano da vicino. 
Veniamo al punto. Alle 20.00 di sera (1 ora prima del Consiglio Comunale) vengo contattato dai colleghi che mi avvisano di un problema. Grazie a un interessamento del Consigliere Maggio "si scopre" che il "Piano Triennale delle Opere Pubbliche" (un atto legato al Bilancio di Previsione 2017-2019) che era in votazione la sera stessa, non è stato pubblicato per il tempo adeguato (60 giorni) come prevede la Legge, ma "solo" per 57 giorni. Stiamo parlando di un Documento fondamentale che in sostanza descrive la visione di sviluppo del Paese nel prossimo triennio. Perché un documento come questo deve essere fruibile e accessibile a tutti i cittadini per 60 giorni prima di essere approvato (o respinto) dal Consiglio Comunale? Semplice. I cittadini devono poter prendere visione e conoscenza di quell'atto e poter avanzare osservazioni. 
Averlo reso pubblico per 57 giorni a causa di un chiaro errore tecnico (ma anche politico), rende impossibile (o quasi) la fruibilità completa del medesimo. Il che non ha reso possibile oggettivamente il voto.
Se l'Amministrazione Comunale, gli Uffici e tutti gli attori in campo si sono spesi per rispettare le tempistiche al fine di far approvare il Bilancio di Previsione alla data del 22/12, non è ammissibile commettere un errore così grossolano e ingiustificabile all'ultimo miglio del percorso preparato mesi prima. Un errore tecnico ma anche politico, dicevo. La pubblicazione di un atto non è compito della parte politica ma il controllo che tutto venga eseguito correttamente si. A quanto pare si, perché alla luce dei fatti non è sufficiente affidarsi a chi deve fare cosa, ma mettersi in prima persona e controllare tutto al minimo dettaglio (anche ciò che non compete direttamente).
Preso atto dell'errore, riunione lampo della maggioranza concordando il ritiro di tutti i punti legati al Bilancio e condividendo la linea con le minoranze. Nessuna imposizione dunque, a differenza di quanto ho letto su alcuni giornali.

Questo in soldoni è quanto avvenuto. 
Ricordo anche che abbiamo il tempo da qui al 28 Febbraio 2017 per approvare quanto non approvato il 22 Dicembre 2016. Tra l'altro questo errore tecnico e politico e non giustificabile (ci tengo a sottolinearlo ancora) ci offre una possibilità. Se c'è qualcosa di positivo in mezzo a questo passo falso è l'opportunità di avere più tempo e una completa cognizione di causa per approvare un Bilancio di Previsione non più tecnico ma di contenuto vero, avendo a questo punto il tempo di considerare tutte le novità introdotte dalla Finanziaria e quindi approvare un Bilancio politico che esprimerà le priorità di intervento. 
Ora, il Consigliere Maggio, al quale vanno anche i miei complimenti per quanto scoperto che si aggiungono ai complimenti che gli ha già  fatto il Sindaco, parla di "Bomba di Natale". Più che Bomba direi una bombetta. Una premessa ai petardi che sentiremo scoppiare tra qualche giorno, a fine anno. Maggio ha fatto il suo, ciò che gli compete come Consigliere di opposizione. E gli va riconosciuta questa iniziativa che ha posto tutti al riparo dall'approvazione di un atto che poteva essere invalidato. Quel che ha in mente però colui che ha fatto detonare la "bombetta di Natale" non è noto visto che ha votato con noi il ritiro di tutti i punti tranne uno affermando in Consiglio Comunale che deve prima "fare un passaggio con gli avvocati", il che lascia capire che la partita per lui non è ancora chiusa. 
Magari la Bomba (quella vera) Maggio ha in testa di farla detonare più avanti.


PS Ricevo in questi minuti un altra informazione dal blog del Consigliere Maggio su presunti errori fatte dal revisore dei Conti sempre su questo argomento. Approfondirò e vi terrò aggiornati.

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