
Ci sono Comuni però, come Cassina
de’ Pecchi (tanto per cambiare) rimasti a bocca asciutta, o meglio che hanno ottenuto
pochissimo. A Cassina sono arrivati solo 7000 euro (come contributo) che
è un niente rispetto alle esigenze delle scuole cittadine. Come mai? Ha pesato
l’assenza di una guida politica in paese che, ai tempi del Decreto Scuola, non
c’era e infatti, alla notizia della missiva del Governo ai comuni, ricordo che
ci fu l’iniziativa di singoli cassinesi che presero carta
e penna scrivendo di loro pugno al Premier. E’ mancata all’epoca anche la politica
locale, probabilmente frastornata dalle beghe di parte, alla vigilia di
una campagna elettorale, in ballo con candidati e candidature: chi avrebbe
impedito, ad esempio, ai partiti cassinesi di mettersi insieme, una
volta tanto, per identificare le problematiche sulla scuola e, sempre insieme,
rispondere all’appello del governo? Nessuno, probabilmente. Eppure è
andata in un altro modo.
Le cose adesso sono due: o continuiamo
a piangerci addosso e non muoviamo un dito, nella miglior tradizione
“all’italiana”, o ci mettiamo nell’ottica che i treni, come quello ormai
passato sulla scuola, al prossimo giro vanno presi al volo. Possiamo
permetterci di fare il contrario? Non credo proprio. Le scarse risorse, i
tagli, le spese impreviste, i bilanci che non quadrano (cose con le quali i
Comuni italiani sono abituati a fare i conti) devono stimolare la voglia di guardare
oltre le difficoltà. Per liberarsi dal peso di una politica stanca e di
una burocrazia soffocante, per tendere verso le opportunità che ci sono e che
vanno cavalcate, dobbiamo agire. Gli altri lo fanno, eccome. Perchè Cernusco sul
Naviglio, ad esempio, riesce a trovare i mezzi per fare gli ascensori alla
fermata di Villa Fiorita? Perché alcuni comuni tra cui Cologno Monzese riescono
a fare rete per captare possibili risorse provenienti da Expo’? Perché, sempre
Cernusco sul Naviglio, mette in piedi un info point sulle risorse e le bellezze
della martesana e noi semplicemente ci “dobbiamo accodare”?
Ai lettori l’ardua analisi e
possibilmente qualche risposta.
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