venerdì 12 agosto 2016

Priorità o voler far cassa?

Per una Amministrazione Pubblica c'è sempre una priorità rispetto a un altra. Sempre. Le strade, le buche, i marciapiedi, l'illuminazione pubblica. Tutte priorità per Cassina de Pecchi, su questo non ci piove e sono il primo a dirlo (e lo dirò fino allo sfinimento). Ma la sicurezza dei pedoni (e degli stessi automobilisti) dove la mattiamo nell'ipotetica classifica delle priorità? Del resto, se ci pensiamo bene, sono argomenti che si legano: belle strade, marciapiedi funzionali, illuminazione presente e sicurezza stradale. Sta facendo discutere (e non poco) l'installazione delle prime 4 colonnine per il controllo della velocità. Prime di una serie che verranno introdotte in dieci zone di Cassina de Pecchi: SP11 (tre postazioni), Via XXV Aprile, Via Don Verderio, Via dell’Artigianato, Via Vittorio Veneto, Villa Quiete, Via Gramsci, Via Cassiopea, dopo valutazione della Polizia Locale e su spinta dei residenti di quelle vie che hanno chiesto all'Amministrazione Comunale di far terminare le corse automobilistiche sotto le loro case. 
Tra Cassina e Sant'Agata le auto sfrecciano a 120 km/h, sfido chiunque ad attraversare i n sicurezza Via Roma a qualsiasi altezza senza la presenza di un passaggio pedonale semaforizzato. Su Via XXV Aprile le auto arrivano anche a 70/80 km/h (per poi rallentare all'altezza della Chiesa) e ripartire a manetta. Non parliamo di ciò che avviene regolarmente in Via Don Verderio, Cassiopea, Andromeda e Vittorio Veneto. Quindi sfatiamo subito un falso mito: non c'è nessuna volontà di fare cassa sulla pelle degli automobilisti, ve lo dice uno che in auto ci passa l'80% del suo tempo, visto che faccio un lavoro che me lo obbliga. Se si voleva "fare qualcosa perché Cassina non rimanga un circuito di Formula 1" non potevamo far altro che "copiare" ciò che fanno di norma gli altri comuni. 
Certo, tutto può essere fatto meglio. Ad esempio impostare dei limiti non penalizzanti (personalmente escludo il limite di 30 km/h come qualche altro Comune ha fatto su tutto il suo territorio) e mettere le colonnine ben visibili e ben segnalate (come in effetti sarà fatto). Una maggiore comunicazione alla cittadinanza, che in questo (come in altri casi, purtroppo) è stata un po blanda (vuoi anche per il periodo estivo) e poco puntuale. Introdurre ulteriori elementi che affianchino gli autovelox per la sicurezza stradale: la manutenzione delle strade innanzitutto, la realizzazione di elementi quali i dossi in cemento (ne verrà realizzato uno in Viale Trieste), le rotonde (prevista nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche la realizzazione della rotonda tra Via Roma e Via Vittorio Veneto), la sistemazione dei dossi rotti, usurati, mancanti. Tutto questo però non può condurre a contestare il giusto obiettivo che si pongono i nuovi rivelatori di velocità: nei centri abitati dove ci sono Scuole, parchi gioco, supermercati, aree pubbliche e frequentate, negozi e tutto ciò che richiama pedoni, ciclisti, famiglie, ragazzi, bambini, abbiamo avuto la necessità di introdurre sistemi che penalizzano (e bastonano se serve) chi trasgredisce il codice della strada diventando automaticamente un pericolo per se e soprattutto per gli altri.
Intanto, la prima delle 4 colonnine installate, quella a Villa Magri, è entrata in funzione per un test Venerdì 12 Agosto, vediamo come va. Tenendo sempre ben presente che chi rispetta i limiti di velocità non ha nulla da temere.

PS Mi dicono intanto che in Paese monta in modo insistente un ronzio fastidioso che continua a buttare sul sottoscritto e sul PD tutti i mali e gli errori di questa Amministrazione Comunale. Ci sono e ci siano abituati: è estate, fa caldo e in campagna le zanzare si moltiplicano, anche a Ferragosto. Un'ossessione.
#ossessioenpd #ossessioneparma

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