sabato 26 dicembre 2015

Odori in Zona Camporicco: situazione sotto controllo

Grazie alle segnalazioni pervenute da alcuni cittadini su odori sgradevoli registrati da alcune settimane a questa parte, il Comune di Cassina de Pecchi, in particolar modo l'Assessorato alla Salute, si è attivato per individuarne la natura e l'origine. Le prime segnalazioni sono arrivate da alcuni residenti di Via dell'Orsa Minore, successivamente da residenti di Via Centauro, Via Don Verderio, Via Gramsci e da Sant'Agata. Le prime segnalazioni parlavano di odori di "bitume" o comunque odori legati a "lavorazioni edili" (simili al bitume appunto e all'odore dell'asfalto) odori che si sviluppano, secondo le segnalazioni pervenute, sopratutto nelle ore notturne e nel fine settimana. In un secondo momento le segnalazioni parlavano anche di forti odori di "idrocarburi". In contemporanea alle segnalazioni di nostri concittadini abbiamo appreso da un noto giornale locale che la stessa situazione è presente già da diverse settimane nei Comuni a noi vicini di Pioltello e Cernusco sul Naviglio, più esattamente sono state avanzate ripetute segnalazioni di cittadini pioltellesi residenti nei pressi della zona industriale al confine sud con Cernusco sul Naviglio. Nell'immediato abbiamo contattato il Sindaco di Cernusco Sul Naviglio, Eugenio Comincini, che ci ha rassicurato riguardo l'apertura di una "indagine" di Asl e Arpa sia sul territorio comunale di Cernusco che su quello di Pioltello. Asl e Arpa si sono prese 90 giorni di tempo per individuare le cause degli odori che, secondo il lungo articolo letto due settimane fa, è stato definito dai pioltellesi "nauseante, che non fa dormire la notte". A Cassina de Pecchi, ad oggi, non registriamo una situazione di questi tipo, per fortuna, ad ogni modo ci siamo mossi nell'immediato, ipotizzando che la natura degli odori registrata sul nostro territorio comunale sia conseguente a quanto sta avvenendo a Cernusco e Pioltello. Per completare l'iter burocratico, anche Cassina de Pecchi si rivolgerà ad Asl e Arpa, attraverso una segnalazione ufficiale da parte del nostro Ufficio Ecologia (che è al corrente della situazione), segnalazione che faremo in settimana.
Nel frattempo non ci rimane altro da fare che attendere l'esito delle indagini in corso.

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