mercoledì 7 maggio 2025

Un nuovo "Titolo" ai soliti noti del cerchio-magico della lega

Che la lega abbia subito (consapevolmente) una metamorfosi epocale trasformandosi da partito "che difende il Nord" a partito immischiato nella melma sovranista e nazionalista, lo avevamo capito da un pezzo.

Che in alcuni Comuni addirittura la lega "dimentichi" le battaglie di un tempo, per adagiarsi comodamente ai meccanismi del "potere" lo avevamo capito sì, ma un pò meno, almeno a Cassina de Pecchi.

Da "tagliare le poltrone" a "moltiplicare le poltrone" del resto, è un attimo. Tanto a Roma, quanto nel piccolo Comune di periferia.

In occasione dell'ultimo Consiglio Comunale, di cui vi ho raccontato tutto a QUESTO LINK la maggioranza di cui la lega non solo fa parte da 6 anni, ma ne è di fatto il principale sponsor, esprimendo il Sindaco tra l'altro, dando seguito al nuovo Regolamento e nuovo Statuto da loro approvato (ve ne parlai QUI) aggiungono una (alquanto inutile) "poltrona" in seno al Consiglio Comunale, quella del "Vice Presidente del Consiglio Comunale". 
Alquanto inutile perché in assenza del Presidente del Consiglio Comunale è il Consigliere Comunale "anziano" (cioè colui o colei che ha raggiunto il maggior numero di preferenze) ad assumere "l'incarico" di Presidente del Consiglio Comunale temporaneo. 

A differenza di quanto avviene ad esempio alla Camera o al Senato, dove i Vicepresidenti coadiuvano il Presidente nelle sue funzioni, il Vicepresidente del Consiglio Comune di Cassina de Pecchi non collabora con il Presidente e nemmeno ne fa le veci alternandosi ad esso, o meglio lo fa, ma solo in assenza del Presidente ufficiale. Ecco spiegata "l'inutilità" all'atto pratico della figura (e del titolo) di Vice Presidente del Consiglio Comunale, una nomina che risponde a una necessità politica, una nomina che aggiunge poltrone e "titoli" a quelli già esistenti a Cassina (e di cui i Cittadini farebbero anche volentieri a meno).

A Cassina de Pecchi sarà, su indicazione della maggioranza (l'opposizione si è astenuta) l'Assessore Varisco a occupare il "posto" con titolo che appunto già occupava senza titolo (essendo Varisco il Consigliere "anziano"). 

Una nomina alquanto forzata non solo perché superflua ma anche perchè in una ipotetica condivisione con le minoranze sul Regolamento e sullo Statuto (cosa non avvenuta tant'è che nuovo Regolamento e nuovo Statuto sono stati imposti) sarebbe stato istituzionalmente corretto proporre un membro dell'opposizione (come ad esempio avviene alla Camera e al Senato, dove ci sono otto Vicepresidenti scelti tra membri della maggioranza e della minoranza) e poi fatto di non secondaria importanza, quando gli capiterà di fare il Presidente del Consiglio pro-tempore (adesso, anche con titolo) si troverà, l'Assessore Varisco, nella inconsueta situazione di gestire il Consiglio Comunale da Presidente pro tempore, magari su punti all'Ordine del Giorno che riguardano provvedimenti in merito alle sue deleghe che ricopre per mezzo dell'altro titolo, quello da Assessore.

Sia chiaro, così lo dico a scanso di equivoci, il Vice Presidente del Consiglio Comunale non percepirà (a differenza del Presidente) nessuna indennità. 
Ma il tema rimane: accumulare cariche, anche solo da "inserire nel Curriculum" per la lega di oggi, non è più un tabù. 
Anzi, forse è diventata una opportunità, da sfruttare al massimo. 
Sacrificando qualche "giovane" di quelli seduti sui banchi della maggioranza, che avrebbe perlomeno fatto un pò di esperienza. 
A Cassina rimane invece tutto dentro il solito cerchio magico dei soliti-noti.