martedì 25 febbraio 2025

Scuola, l'Amministrazione TAGLIA!

Il 10 Dicembre 2024 la Giunta ha approvato il Piano di Diritto allo Studio 2024/2025 senza informare il Consiglio Comunale e quindi, senza informare la cittadinanza. 

Non ci stupisce e non ne avevamo dubbi, naturalmente, d'altronde i soldi sulla Scuola, da parte dell'Amministrazione Balconi, sono sempre meno. E ve lo racconterò in questo articolo.

Ma, partiamo dal principio. 
Un Documento, il Piano di Diritto allo Studio, fondamentale per il funzionamento della Scuola cassinese.
Un Documento di progettualità, che riguarda la popolazione scolastica, i nostri figli, i nostri nipoti, chi nella Scuola ci lavora. 
Un Documento che disegna la programmazione per l'anno in corso e che richiede tanti investimenti, umani, di competenze, economici.

Ebbene, la Giunta Balconi ha deciso coscientemente di approvare questo documento in autonomia, a differenza di quanto sempre fatto negli anni precedenti. Ad eccezione del Piano 2023/2024 che fu portato in Consiglio (dopo la sua approvazione in Giunta) e ritirato subito dopo, non discusso. In quell'occasione (Dicembre 2023) ci fu uno dei tanti pasticci a cui ci ha abituati l'Amministrazione Balconi (portare un Piano votato dalla Giunta e poi ritirarlo!).
A un anno di distanza "risolvono" tagliando il problema alla radice, approvazione tra 6 Persone e nessuna informazione a riguardo, nonostante siano stati inaugurati i "Tavoli sulla Scuola" organismi di partecipazione, anch'essi però esclusi da una valutazione di merito sul Documento.

Il Piano in oggetto, oltre che sconosciuto dai cassinesi, è povero, dal punto di vista delle risorse stanziate. 

Il contributo del Comune di Cassina de Pecchi alla nostra scuola per il 2024/2025 sarà di 63763 euro, ben 12554 euro in meno rispetto a quanto stanziato l'anno precedente. il 17% in meno, molto, moltissimo. Non solo, la cifra è inferiore a quanto stanziato nel 2022, bel 2023, nel 2024 e ad eccezione del 2020 (62 mila euro) quello di quest'anno è il contributo più basso degli ultimi 6 anni di Giunta Balconi 1 e Balconi 2.

Ho schematizzato in una documento riassuntivo i dati di quanto il Comune di Cassina de Pecchi ha investito nel Piano di Diritto allo Studio (che vedete qui di fianco): cifre altalenanti, ma sempre al ribasso rispetto al 2019 (primo anno di Amministrazione Balconi). Il che è in linea con quanto fa il governo nazionale (dello stesso colore politico di quello nostro locale).

Tagliano sull'istruzione, a fronte di un Bilancio (approvato poche settimane fa, ve ne ho parlato QUI) che ha fatto registrare un avanzo libero di oltre 300 mila euro. 

E' una scelta politica che risponde a delle priorità che questa Amministrazione non vede (purtroppo) nella Scuola.

Forse si spiega il motivo di approvare "in solitaria" il Piano, che dovrebbe essere il "fiore all'occhiello" di una Amministrazione Comunale. 

Qui invece, a Cassina, la Giunta Balconi, approva, lontano dal dibattito, un Piano che sulla nostra Scuola ci mette meno soldi di quanto se ne mettevano prima. 
E, ovviament, non conviene dirlo ad alta voce!

domenica 9 febbraio 2025

SICUREZZA, per la destra basta "SPOSTARSI" in base alla (propria) convenienza.

domenica 26 gennaio 2025

Un altro Medico se ne và e la destra cassinese stà a guardare

Il 13 Maggio del 2024 durante la presentazione della sua Lista elettorale, l'attuale Sindaco (allora Candidato a Sindaco) annunciava il ritorno del Medico a Sant'Agata.

Quel Medico, andò a prendere il posto di un altro Medico, arrivato anche questo per qualche tempo e che poi scelse di spostare la sua professione, guarda caso, in una struttura condivisa con altri Medici a Gorgonzola.

Negli ultimi 10 anni almeno, la destra cassinese, in modo abbastanza esplicito, ha sempre vantato come obiettivo da raggiungere prima e come obbiettivo raggiunto dopo, quello di "riportare il Medico". Quando tutti, più o meno, siamo consapevoli che non è una Amministrazione Comunale o un Sindaco che dispongono gli spostamenti dei Medici. Lo sappiamo, più o meno tutti, destra cassinese compresa, che però non è mai mancata negli ultimi 10 anni almeno, di mettersi in mostra tra foto, post, articoli, nel tentativo di agguantare consensi.

Due giorni fa, attraverso un post dal suo profilo, il Sindaco ci fa sapere in modo ufficioso che il Medico annunciato il 13 Maggio 2024, dopo nemmeno un anno di professione sul territorio, se ne andrà.

Tutto già ampiamente previsto, dato che in più occasioni, nei mesi precedenti, avevamo interrogato e comunicato al Sindaco e alla Giunta che vi erano segnali inconfutabili in questo senso, a cominciare dai pazienti del Medico in questione che lamentavano assenze ingiustificate. 

Tutto già ampiamente previsto, visto che l'attuale Sindaco e la sua maggioranza non hanno mai creduto alla opportunità, più unica che rara, di realizzare una struttura di Medicina di base condivisa, moderna, in centro al Paese, dotata di tutte le caratteristiche per poter ospitare servizi specialistici, punto prelievi, Guardia Medica e molto altro (quella che oggi è la struttura abbandonata nell'ex Area Nokia). 

Bastava crederci, invece che disinteressarsi. 

In tutti gli anni di Amministrazione Balconi e destra, ne abbiamo sentite di ogni: dalla volontà di trasferire in quella struttura "Servizi privati a prezzi convenzionati per i residenti" alla "non disponibilità dei medici cassinesi di spostarsi alla (ex) Casa della Salute". Risultato: i Medici se ne vanno da Cassina perché scelgono luoghi più idonei e condivisi, la struttura (che doveva essere una tra le "contropartite" dell'Operazione Nokia) in stato di degrado e i Cittadini che fanno i conti con un sistema Sanitario che fa acqua da tutte le parti, tra liste d'attesa infinite per una visita e carenza appunto dei Medici di Base. 

A differenza del Sindaco e della sua maggioranza, che hanno fatto una Campagna Elettorale sul "riporteremo il Medico a Sant'Agata", ma si guardano bene dal farsi fotografare adesso quando il Medico se ne va, io (e noi) non prendiamo in giro nessuno. Non è nelle possibilità di un Sindaco far spostare i Medici, non lo può fare un Sindaco di destra, tanto meno uno di sinistra. Ma un Sindaco, ed è qui la mancanza del Sindaco di Cassina, dovrebbe creare le condizioni per attrarre i Medici sul territorio. Come, ad esempio, mettere a disposizione spazi, belli e accoglienti. 

Su questo, Balconi e destra hanno fallito. 

E il fatto che un altro Medico se ne và, ne è la conferma.  

venerdì 10 gennaio 2025

Ricominciano da dove ci avevano lasciato: tasse al massimo, investimenti al minimo!

Il 7 Gennaio, ancora una volta e se ancora ce ne fosse bisogno, certifica un fatto, pressoché assodato dopo 5 anni (e altri 5 ci aspettano) di Amministrazione Balconi: le tasse alte e gli scarsi risultati sono il biglietto da visita del centrodestra al governo a Cassina da (quasi) 6 anni.

Ancora una volta, il Bilancio previsionale approvato nella seduta di Consiglio Comunale, ci racconta di tasse al massimo consentito e Servizi sempre gli stessi, con gli stessi problemi di sempre, che nessuno sistema e poi pochi investimenti.
L'ho denunciato per 5 anni, mi sa che tocca farlo per altri 5: Balconi e centrodestra tengono le tasse alte, ma non restituiscono nulla.
Non sono io a dirlo, sono i numeri a farlo.

Su un Bilancio di 23 milioni di euro circa, nel triennio 2025 - 2027, l'Amministrazione Balconi prevede di introitare 6 milioni e 870 mila euro di tributi, suddivisi tra TARI (Tassa rifiuti) 1 milione e 570 mila euro, IMU 2 milioni e 500 mila euro, IRPEF 2 milioni e 400 mila euro: un salasso. 

IRPEF e IMU, lo ricorderete, furono portate al massimo consentito a inizio 2020 (primo anno Giunta Balconi 1) e da allora così sono rimaste, nonostante l'ormai "famigerato" buco di bilancio fu risolto in men che non si dica (già nel 2021). Nonostante il disavanzo (fisiologico) viene ripianato in poco più di un anno, Balconi decise e fece votare poi per tutto il resto delle consiliatura Bilanci che mantenevano al massimo consentito la tassazione locale (Bilanci a cui ho sempre convintamente votato contro). Su questo non hanno mai cambiato idea, bisogna riconoscerlo, questa coerenza da "Partito delle Tasse" è da record. 

5 anni di tasse al massimo, a Cassina, non si sono mai visti e per mantenere inalterata la propria politica miope che si rifà sulle tasche dei Cittadini, anche al primo Bilancio Previsionale del "Balconi bis" si ricomincia da dove ci avevano lasciato: una grossa fetta di quei 23 milioni di euro (1/3 circa) ce la ritroviamo per gestire l'apparato (la macchina comunale) a tutto il resto veramente poco. Anzi pochissimo. 
Ci ritroviamo meno fondi all'istruzione e Diritto allo Studio (dagli oltre 2 milioni del 2024 a meno di 1 milione nel triennio 2025 - 2027), un terzo in meno per le attività culturali (dai 600 mila euro del 2024, ai 260 mila euro nel triennio 2025 - 2027), un terzo in meno per le Politiche giovanili, Sport e tempo libero (dagli 868 mila euro del 2024 ai 268 mila euro nel 2025, i 160 mila euro nel 2026 e 2027), segno meno anche per le Politiche Sociali (quasi 1 milione in meno per il prossimo triennio rispetto al 2024) e per il Commercio e lo sviluppo economico, zero euro per il Lavoro, la formazione professionale, l'agricoltura, la diversificazione delle fonti energetiche.

Le strutture pubbliche intanto continuano a costare e molto in termini di mantenimento (bollette) non siamo in grado di investire in innovazione e futuro, non facciamo manutenzioni, non riqualifichiamo gli spazi, ma di contro ci teniamo un Paese "vecchio" che "tiene le tasse alte per coprire i costi maggiori". Nonostante l'avanzo attivo è di oltre 300 mila euro (quindi, perché tenere alte le tasse?). 

La certificazione dell'ulteriore fallimento dell'Amministrazione di adesso, che è quella di prima, sta nella scelta di utilizzare una parte degli Oneri per quei miseri 100 mila euro messi sulle manutenzioni.

Tutto già tristemente vissuto per 5 anni (quelli precedenti), tutto che si ripete stancamente, senza una sostanziale prospettiva.

Voi mi direte (già me lo hanno detto): Cassina ha scelto questa coalizione per la seconda volta. Io vi rispondo: lo so, ma qualcuno dovrà pure continuare, ostinatamente, a dirvi come stanno le cose. Sulle vostre tasche e non solo su quelle.
Continuerò a farlo, come fatto da 5 anni

28 Maggio 2020 "Tasse sù, Progetti giù":

31 Maggio 2020 "quindi la Lega ha aumentato le Tasse"

31 Luglio 2020 "Cassina paga e taci"

3 Ottobre 2020 "Poca visione e aumento delle Tasse"

8 Maggio 2022 "Lega e alleati aumentano le tasse"

1 Aprile 2023 "Cassina non spicca il volo"

27 Aprile 2023 "La TARI in 4 anni è aumentata dal 59%"

22 Dicembre 2023 "Carbone sotto l'albero per i cassinesi"

28 Aprile 2024 "Tasse al massimo, investimenti al minimo"

domenica 15 dicembre 2024

Cambiare le Regole per coprire un fallimento (..e per minimizzare il dissenso)

Perché una maggioranza che è saldamente maggioranza per i numeri impietosi che ha in Consiglio Comunale, dopo il voto del Giugno scorso, dovrebbe imporre due atti che invece richiedono condivisione tra tutti, minoranze comprese?

Che interesse ha la maggioranza cassinese a creare un inevitabile scontro quando ha i numeri che servono per approvare tutto ciò che vuole senza stravolgere le regole comuni?

Qual è, in sostanza, il motivo che ha portato Sindaco e destra in amministrazione ad approvare di fretta e furia Statuto e Regolamento a ridosso del Natale?

Molti se lo stanno chiedendo, in questi giorni di dibattito acceso, provo a dare una risposta, che metto qui a disposizione di chi vorrà leggere. 
E lo faccio riprendendo dopo qualche tempo le pubblicazioni su questo blog, perché, un argomento così importante e la situazione in generale, lo meritano.


Dunque, Sindaco e Amministrazione Comunale in carica, a secco di risultati, dopo 7 mesi di nulla o quasi, decidono, contro ogni (apparente) logica di scatenare e ricompattare le minoranze, portando in approvazione un nuovo Statuto e un nuovo Regolamento del Consiglio Comunale. 

Statuto e Regolamento, due documenti di altissimo valore (e che non possono essere il risultato del lavoro di "una parte").

Lo Statuto è il documento più importante per la vita di un Comune, un Documento che è caratterizzante perché contiene i principi su cui si costruisce e si mantiene una Comunità. Lo Statuto comunale delinea i valori fondanti, rappresenta le basi solide su cui poggia lo stare insieme: queste basi sono solide proprio perché riconosciute da tutti e su cui si identificano tutti, a prescindere da "maggioranza " o "minoranza". 

Il Regolamento del Consiglio comunale è quel Documento che, alla pari dello Statuto, disegna le regole del gioco, attribuisce "poteri", sancisce diritti, indica i doveri dei Consiglieri. Un documento che regola appunto i lavori del Consiglio, e le regole, poiché riguardano tutti, devono essere condivise da tutti.

La maggioranza e il Sindaco decidono, senza confronto preventivo, di cambiare i due documenti. Non vi dico nulla di nuovo, così han fatto dal 2019 al 2024, così continueranno a fare. Lo hanno fatto su tanto e su cose decisamente minori, e in quei casi, poteva anche starci, del resto una maggioranza e un Sindaco eletti, hanno il diritto-dovere di decidere, assumendosi la responsabilità di farlo. Ma questa volta c'è di più, si è varcata una linea, che si pensava invalicabile fino ad oggi. Le regole del gioco e le basi dello stare insieme, non sono "di proprietà di una sola parte". 
Chi oggi decide di stravolgere tutto (non tanto e non solo per minimizzare il dissenso, ma piuttosto per coprire le proprie oggettive incapacità) ha varcato quella linea. 

Una Giunta, un Sindaco e una maggioranza ferma, che da Giugno di quest'anno, dopo la riconferma del voto popolare, non ha sostanzialmente portato a casa un solo risultato, che vive di annunci, che ripete stancamente le solite promesse di sempre (basta leggersi il solito noto giornalino propagandistico che sta circolando nelle vostre, nostre caselle)  sente la necessità di depotenziare e intralciare il lavoro di chi è opposizione e lo fa per coprire i propri limiti. 

Questa è la sostanza di questo articolo: cambiano Statuto e Regolamento, per sé, non per la collettività. 
Non hanno nemmeno la necessità di farlo, i numeri gli permetterebbero, domattina, di approvare ciò che vogliono. 
Lo fanno, per cancellare un fallimento (un altro fallimento).

Non si spiegherebbe altrimenti. 

Alzare al 25% le firme necessarie per presentare un Referendum (nello Statuto attuale le firme necessarie per farlo sono meno della metà, il 10%), eliminare i Consigli Comunali aperti (cioè quei Consigli Comunali in cui i Cittadini possono intervenire), far diventare opzionale il Consiglio Comunale dei Ragazzi, eliminare il Consiglio per il Benessere dei minori, alzare il numero di firme per presentare una Mozione, limitare la discussione delle Interrogazioni in Consiglio, eliminare il diritto di parola di un Consigliere non appartenente a una Commissione....sono solo alcuni degli aspetti critici del nuovo Regolamento e del nuovo Statuto, sui quali si darà battaglia.

Ecco, questo è il punto sul quale vi invito a ragionare. Cambiare lo Statuto e il Regolamento ostacola di fatto il ruolo delle minoranze e dei Cittadini, ma soprattutto, nasconde la propria incapacità ad amministrare il Comune.

A proposito: prima di Natale, sarebbe dovuto partire il cantiere per realizzare la Caserma della Guardia di Finanza a Sant'Agata (prima di Natale, siamo a metà Dicembre); lo spazio in cui sarebbe dovuto sorgere un Ambulatorio Medico territoriale in Via Mazzini è sempre più abbandonato a se stesso; le Scuole soffrono dei problemi di sempre, così come le Palestre, gli spazi pubblici in genere, i quartieri, sempre più soli e preda di atti vandalici, abbandono, sporcizia, degrado. 
Però non bisogna parlarne o al massimo, bisogna parlarne ma poco, riducendo il dissenso. 
Del resto dire che "una cosa non va bene" non sta bene. Per chi amministra e lo fa male, soprattutto. Non si sa mai che i Cassinesi si svegliano e cominciano a dissentire anche in cabina Elettorale.

A voi qualsiasi commento.

sabato 29 giugno 2024

Balconi bis col botto: fuori Marino, fuori Cultura e Politiche Giovanili, Politiche Sociali smembrate!

Pochi giri di parole, in questo mio primo Articolo post Elezioni: la maggioranza cassinese più a destra degli ultimi 20 anni parte subito con il "botto" (negativo) udito ieri sera durante la prima seduta della nuova consiliatura, quella di insediamento del nuovo Consiglio.

ieri, 28 Giugno, il primo Consiglio, che oltre ad aver cercato di far fuori in fretta e furia la questione del Consigliere eletto e dimessosi perchè non candidabile (la prima vera figuraccia rimediata un minuto dopo le Elezioni da Balconi) è stata elencata la "nuova" Giunta e i nuovi incarichi. L'ingresso "pasticciato" di Fratelli d'Italia in maggioranza (pasticciato perché, caso più unico che raro, dopo 5 anni di opposizione, in virtù di un accordo "imposto" dall'alto, Fratelli d'Italia ha appoggiato la ricandidatura di Balconi, mentre tutto il Partito locale ha sostenuto un altro candidato) ha scatenato un "terremoto" nella ex Giunta determinando la NON riconferma di Lucia Marino, uno degli Assessori più noti e più in vista della passata legislatura, per permettere una "spartizione" tra le varie, ex e nuove, componenti, che sostengono il Sindaco riconfermato l'8 e il 9 Giugno dai cassinesi.

Dunque, la "vecchia-nuova" maggioranza, alla prima seduta, fa vedere subito di che pasta è fatta: al fianco delle parole (prevedibili) pronunciate dal Sindaco in nome di una "continuità" su quanto fatto (poco, pochissimo) nel quinquennio precedente 2019-2024 (come dire, nel primo mandato non abbiamo sbagliato nulla, si prosegue con le scelte devastanti sul PGT e sui progetti inutili del nuovo Comune e della Caserma a Sant'Agata) arriva la notizia "bomba": Lucia Marino è fuori dalla Giunta, non riconfermata. Per lei solo deleghe Consiliari e al suo posto, la neo eletta Pensante, mentre tutti gli altri Assessori sono stati riconfermati, seppur con alcune modifiche (il Vicesindaco sarà Beccaria al posto di Vimercati, anche qui, scelta frutto di una "spartizione" partitica, più che conseguenza di "competenze").

Marino fuori e cosa ben più grave, a rimanere fuori sono due deleghe fondamentali come la Cultura e le Politiche Giovanili, consegnate non ad Assessori, ma a due semplici Consiglieri Comunali. Una cosa, credo, mai vista da nessuna altra parte, a prescindere da destra e sinistra: la delega consiliare (cioè una materia affidata a un Consigliere) è cosa assai diversa di una delega conferita ad un Assessore, che a differenza di un Consigliere, ha potere decisionale ed è membro effettivo dell'organo esecutivo, la Giunta. Affidare Cultura e Politiche Giovanili a due Consiglieri (che non stanno in Giunta) significa depotenziare e mettere in secondo piano quelle materie, che invece meritano attenzione e un ruolo di primo piano nell'attività amministrativa.

Al fianco di questa scelta sconsiderata, poi, lo smembramento delle Politiche Sociali, il Sindaco si tiene ufficialmente la delega, ma in realtà, le Politiche Sociali sono state suddivise in "micro-deleghe" a diversi Assessori e Consiglieri: Politiche della Terza Età e del Lavoro a un Consigliere, Politiche per la Famiglia al Vicesindaco, Politiche abitative a un altro Assessore, Sanità al Sindaco...

Lo avevo detto subito, ne ho avuto la conferma ieri: una maggioranza tutta sbilanciata a destra, con l'ingresso di Fratelli d'Italia, che "sacrifica" Cultura, Politiche Giovanili e Politiche Sociali, per bilanciare gli Assessorati e per distribuire un po di "poltrone" a tutti a scapito di una programmazione seria e a favore dei Cittadini, su materie fondamentali.

Del resto, qualcuno diceva che con la Cultura non si mangia (qualcuno, guarda caso, che sta a destra).

Era possibile fare peggio dei 5 anni passati? 
Da come cominciano, contro ogni previsione, sembra proprio di sì.

Al prossimo POST.

domenica 28 aprile 2024

Tasse al massimo, investimenti al minimo: la Giunta a Cassina non cambia idea (nemmeno a un mese dalla fine)



Questa sera, alle 19.00, si svolgerà l'ultimo Consiglio Comunale della consiliatura. 

Si chiudono così 5 lunghi anni iniziati male e finiti peggio, per quella che ho sempre definito la "strana - anomala alleanza" (tra lega e civiche) che tra fallimenti, pessima gestione, obiettivi mancati e fratture insanabili, ci lascia in eredità un Paese peggiore di quello che aveva trovato nel 2019, con Servizi scadenti, macchina comunale a pezzi e i problemi, mai affrontati, tutti lì in fila sul tavolo.

Un giudizio netto, il mio e il nostro, sul quale non ho mai cambiato idea, fin da quel lontano Giugno del 2019, quando tra i primi atti, l'attuale Sindaco tagliò capitoli importanti su Sociale e Cultura e parallelamente si "inventò" l'Ufficio Staff, ingrossando la spesa della "macchina". Ma quello fu solo l'inizio di una consiliatura sciagurata, tra tasse al massimo e investimenti al minimo, costante dei 5 anni e che si è persa via tra improbabili crociate contro le minigonne (facendo finire il nome di Cassina sui mezzi di informazione nazionali) scarsa presenza tra i Cittadini, scelte mai condivise e ancora non realizzate (nuovo Comune e Caserma), opportunità mancate e isolamento, rispetto ai tavoli che contano.

Ultimo atto dunque per Balconi, in questo Consiglio Comunale, in cui saremo chiamati ad affrontare il Rendiconto di Gestione 2023, ovvero il riassunto dell'attività economico-finanziaria dell'anno passato, che (non avevo dubbi) è identico a quello degli anni precedenti: tasse al massimo, pochi investimenti, spese abnormi per la gestione quotidiana. 

Vi do qualche numero, che poi affronterò come sempre nel dibattito in Aula questa sera: intanto spendiamo moltissimo, troppo, per gestire "l'apparato",  3.779.451 euro nel Capitolo "Servizi istituzionali, generali e di gestione" e questo di per sé è un grosso problema. Qui troviamo voci di spesa (sempre le stesse) anche solo incredibili da commentare, come le utenze e i canoni delle strutture pubbliche (le bollette, per intenderci) 807.151,11 euro, di contro investiamo pochissimo sulle cose che contano, per il "Diritto allo Studio", ad esempio, solo 1/3 di quel che spendiamo per la gestione (1.293.210,58 euro); solo 272.104,60 per le attività culturali; solo 169.966,92 euro per le Politiche giovanili e lo Sport; solo 685.586,07 euro per la sicurezza (ormai un "ex" cavallo di battaglia leghista); solo 13.934,62 euro per l'assetto del territorio e l'edilizia abitativa; 0 euro (0 nel senso di "zero") per le Politiche per il Lavoro, l'Agricoltura, la diversificazione delle fonti energetiche.

Tutto questo a fronte di una tassazione elevata (l'IRPEF è sempre al massimo consentito dal 2019 e le tariffe TARI, anche queste oggetto di discussione questa sera, sono le stesse dell'anno precedente - alzate nel 2022 rispetto al 2021, così come nel 2020 e nel 2019).

Il ritorno sui Cittadini è poca cosa: pensate che, ad esempio, su un incasso di 90.000 euro circa dalle attività sportive (qui, ricorderete, alzarono inspiegabilmente il canone per l'uso delle palestre, cosa che abbiamo contestato fin da subito e che purtroppo ebbe conseguenze direttamente sulle tasche dei cittadini) il Comune investe solo il 10% di quanto incassato per gli Impianti Sportivi, ovvero 8.602,03 euro!

Ancora una volta, voteremo contro un Rendiconto povero di contenuti e che riconsegna l'idea di fondo che ha caratterizzato la maggioranza e la Giunta Balconi, in tutti questi anni, una amministrazione che non ha fatto fare passi in avanti al Paese. 
In 5 anni questa Amministrazione mediamente ha dedicato solo l'8% dei Bilanci in conto capitale, cioè in investimenti, un nulla, nonostante la "propaganda" dell'opuscolo mandato nelle caselle ancor prima che venisse votato il Rendiconto 2023 (una scelta da pura campagna elettorale con i soldi dei cassinesi e che contestiamo). 
Il tema dei temi, quello delle Scuole, a poche settimane dalla fine, è fermo lì, tra promesse (il Sindaco ha annunciato l'accensione di un Mutuo che ad oggi, non ha nessuna conseguenza concreta) e quella "sparata" per rispondere, come sempre in modo "sprezzante" alle critiche, sfociate in una manifestazione sotto al Comune, di "770.000 euro investiti nelle Scuole nel corso del mandato". Basterebbe saper fare di conto (e basterebbe leggere le carte) per scoprire che 770 mila euro in 5 anni per le Scuole, sono meno del 10% dei Bilanci che questa Amministrazione ha approvato!

Vi invito, come sempre, alla seduta di questa sera, perchè l'alternativa a questa pochezza amministrativa, prosegue anche da qui.

Per chi non potrà esserci invece, allego a questo POST, un breve filmato che analizza, in sintesi, i contenuti del Rendiconto di gestione 2023.

Ci vediamo in Aula, alle 19.00.