Un altra puntata (l'ennesima) delle bizzarre cronache politiche con cui il Consigliere Maggio devia i suoi lettori. Questa volta, l'oggetto delle fantasiose ricostruzioni con le quali ci ha abituati il ripetitivo e stancante Consigliere di opposizione, è il recente annullamento della Conferenza dei Capigruppo, che per chi non lo sapesse, è il momento in cui si definisce l'ordine del giorno e la data del Consiglio Comunale.
Come ormai di consuetudine, anche in questo caso, Maggio riesce a infilarci il Pd e il suo Segretario, bersagli preferiti degli ultimi suoi dieci scritti, sempre più noiosi, sempre più ridondanti, sempre più vuoti di contenuti. Autovelox, Riforma Costituzionale, Conferenza dei Capigruppo: ogni volta il Pd e il sottoscritto sono i responsabili di ciò che non ha funzionato. La storiella ormai consumata e passata di moda del "Pd e le poltrone" con la quale Maggio si strappa le vesti sui social e sui giornali è il motivo secondo Maggio per cui la Conferenza dei Capigruppo è saltata.
Ora, capisco che anche il buco nell'ozono e la crisi internazionale reclamano un colpevole per provare a darne una spiegazione, ma qui siamo a una deriva da circo equestre o tuttalpiù da telenovela su cui non cascheranno certo i cittadini, nemmeno quelli poco attenti.
Indicare il Pd quale responsabile della mancata (rinviata) Conferenza dei Capigruppo oltre a farci ridere, ci ricorda la vicenda del Candidato Sindaco Moratti che accusò il Candidato Sindaco Pisapia di un reato..."tutta colpa di Pisapia!" Ecco, Maggio ha imparato bene dai suoi leader e big di Partito "dai sempre la colpa a loro. Qualcuno ti ascolterà". Stavolta nulla di più falso (e patetico). La Conferenza dei Capigruppo che Maggio dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) conoscere perché ne fa parte, è stata annullata e rinviata di qualche giorno, per un problema tutt'altro che politico. Non c'è nessuna lotta di potere, non c'è nessun braccio di ferro tra il Pd e il Sindaco, non c'è nessuna rincorsa "alla poltrona". O meglio, se c'è sta tutta nella testa del Consigliere Maggio a cui manca tanto la poltrona, quella che non è riuscito a conquistare, perché punito dagli elettori, lo avevo già spiegato qui
Se ne faccia una ragione, l'amico Maggio. I due minuti di celebrità che rincorre cosi affannosamente per finire sui giornali, non valgono certo tutta la fatica e lo sforzo con cui cerca la rissa, accusando e tirando in ballo persone, fatti e vicende di cui non sa nulla, il più delle volte tirando a indovinare.
La giostra delle poltrone non riguarda il Pd e non riguarda nemmeno Cassina Domani, che si è candidata a governare il Paese, non ad occupare i posti come sono abituati dalle parti di Maggio&C..e soprattutto impari l'amico Maggio a giudicare le cose per quel che sono perché banalizzare la tragedia siriana e strumentalizzare la Mozione da me presentata per chiedere un impegno del Parlamento e del Governo italiano nelle sedi internazionali per un cessate il fuoco in quel paese martoriato da un conflitto immane, non gli fa onore, a lui che si vanta di essere lo "Special-One" di Cassina de Pecchi.
Se vuole imprimere un cambiamento a una Amministrazione che lui giudica fallimentare, cominci Maggio a fare Politica, quella con la P maiuscola, ci provi almeno a portare avanti iniziative che influenzino le scelte e molli lo scoop, il cabaret, la tragedia greca continua.
Sinceramente, ci ha stufato.
Un Ps doveroso.
Se il vero scopo di Maggio è quello di continuare a fare il mio nome per "bruciarmi" be si risparmi la fatica. A me la poltrona (quella che lui rimpiange e che sogna tutte le notti) non interessa.
Nessun commento:
Posta un commento