sabato 1 ottobre 2016

Lettera pubblica su Cassina de Pecchi e la sua Amministrazione Comunale

Ricevo e pubblico con tanto di mia risposta.

Cassina de’ Pecchi 21 settembre 2016
Carissimo Andrea
Ho meditato a lungo il contento di questa comunicazione.
Voglio considerarla come quando i cittadini americani scrivono al loro senatore. Io vi ho votato alle primarie ed alle elezioni comunali, per cui ritengo che un riscontro sul Vs. operato sia nell’interesse comune. Poi il mio voto vale 1 e quindi fatene pure l’uso che volete, compreso quello di cestinarla.
Iniziamo dai fatti accaduti.
 Mi è parso di capire che un minimo di autocritica mi sembra che sia venuto fuori, ma difficilmente si ammetterà di aver sbagliato.
1)      Forse non lo sapete ma in Questura a Milano la Digos ha una struttura che si occupa di seguire da vicino gli squatters e gli anarchici insurrezionalisti.
2)      L’evento Rave era sicuramente a conoscenza delle forze dell’ordine almeno 5 gg prima. Gli organizzatori lo hanno pubblicato su una pagina aperta di FB (che persone normali come noi non frequentano).  Cito da FB : 2900 invitati, 1800 interessati e circa 700 partecipanti (se poi hanno partecipato 500 poco cambia). Un evento del genere NON può non avere generato una informativa diretta all’Arma.
3)      Dopo i fatti di Genova e di alcuni ulteriori scontri con le forze dell’ordine, la strategia delle stesse è cambiata radicalmente. In particolare adesso la stessa si basa sulla sorveglianza e sul contenimento dei danni, evitando in qualsiasi modo lo scontro. Tale strategia è stata adottata efficacemente negli ultimi anni soprattutto a Milano. Questo non significa che non si provveda all’identificazione.
Nel caso di Cassina è probabile che la maggioranza dei partecipanti sia ampiamente conosciuta.
Faccio notare che i partecipanti sono venuti da tutte le parti del Nord Italia.
4)      Questo non significa che gli interessi dei tutori dell’ordine coincidano con quelli della cittadinanza. Siamo stati fortunati che non ci siano stati feriti o incidenti, ma per i Carabinieri quello sarebbe stato un semplice danno collaterale.
        Dove si  è mancato:
a)      Nella relazione con le forze dell’ordine che già dalla sera avrebbero dovuto avvertirvi di quanto stava accadendo. Pur non avendo nessun obbligo, I carabinieri perché non hanno avvertito Sindaco o Vicesindaco ? Quando si parla di collaborazione questa è da considerarsi a senso unico ?
Invece avete avuto la notizia solo a giochi fatti e solo perché l’Avv. Giarda vi ha messo in allarme.
A proposito sapete che per legge potete accedere direttamente al prefetto ?
b)      Ad un vicesindaco ed a due assessori (tutti con famiglia) non si chiede di fare gli eroi e tanto meno si chiede di far intervenire la vigilanza urbana. Personalmente penso che avete rischiato oltre il necessario. Tra parentesi se i carabinieri stavano sorvegliando con discrezione come mai non si accorti che c’erano due persone che stavano male? Perché avete dovuto chiamare voi il 118 e non loro ?
c)       Il Vs. compiti era due: a) informare la popolazione con la dovuta cautela; b) 4 macchine dei vigili che dovevano girare per Cassina – senza sirene senza lampeggianti senza fare niente se non girare a vuoto, ma affermando la presenza avrebbe rassicurato tutti (magari si mettevano in movimento anche i vigili di Bussero, dato che il comandante mi sembra sia unico).
d)      L’argomento sporcizia lo tralascio perché in caso come questo non vale neanche parlarne, in quanto questo era l’ultimo dei problemi.
e)      Il fatto che voi non lo sapevate NON è un alibi, perché fa parte dei Vs. compiti: la mancanza di presidio sul territorio porta anche a questo.
 
Capisco lo stato di tensione che avete dovuto affrontare, ma non si può dire che viviamo nel paese della Nutella. Se tutti noi abbiamo deciso di abitare a Cassina è perché abbiamo fatto delle scelte ben precise ed una di quelle è la sicurezza delle ns. famiglie.
Ormai è evidente che questa amministrazione per sua forma mentis NON è interessata alla sicurezza dei Cassinesi. Cio si vede da:  rapporto con i cittadini che effettuano il Controllo del Vicinato,  furti a Cassina, inesistenza di ufficio comunale dei Vigili a reale disposizione dei cittadini, gestione dell’ordine pubblico e del traffico nei pressi di locali pubblici, totale mancanza di relazione con le forze dell'ordine locali.
 
Abito a Cassina dal 1976 e ti garantisco che una situazione scandalosa come l’attuale non l’ho mai vista.
Ormai è chiaro, lampante come il sole che l’amministrazione vuole mettere l’accento sul sociale, ma non ha nessuna intenzione di fare sul serio sia sui servizi, sia sulla manutenzione delle proprietà comunale (scuole in parte escluse) e sulla sicurezza.
In questa maniera vi state alienando tutti i moderati che sono interessati a che le cose a Cassina funzionino mediamente bene e non cadono negli specchietti delle allodole di mostre, fiere, concerti, ecc.
Se posso permettermi un osservazione a livello di marketing l’attuale amministrazione soffre di “offerta incongruente” : fuori tutto caramellato (o Nutelloso come piace a qualcuno), all’interno il vuoto più assoluto.
Oggi in giunta siete 6 di cui 3 PD: fossi in voi dimissioni immediate: vediamo se c’è una reazione.
Stante quanto sopra, da parte mia con la presente non avrete più il minimo di critica ne pubblica, né privata.
Se le cose rimarranno così, non vi è dubbio che in future elezioni non avrete più la mia fiducia.
E’ un vero peccato, potevate fare la differenza – avete sprecato una vera opportunità.
Un ultima cosa siete di una ingenuità patologica nel cadere nelle trappole di Maggio: lasciatelo perdere.
Cordialmente
Lettera firmata.

Carissimo,

Intanto ti ringrazio. Ti ringrazio per questa lettera così precisa e a tratti così vera che non posso non rispondere. 
Ti ringrazio, ma allo stesso tempo ti lancio "una sfida". E, ancor prima di entrare nel merito delle tue parole, anticipo la sfida: non mollare.Non lasciar perdere, non porre fine alle tue critiche, continua a seguirci, continua ad esser protagonista, non fare lo spettatore. Te lo dico non perché mi fa paura quel "non avrete più la mia fiducia". Non per quello. Ma piuttosto perché penso (ho sempre pensato) che vivere in prima persona la vita della propria comunità, con spirito critico si ma anche costruttivo e propositivo, significa essere fino in fondo parte stessa e attiva della comunità. Questo pensiero l'ho fatto mio e come me decine, centinaia di cassinesi, che sotto varie forme si adoperano per ciò che ci circonda. Tu sei uno di questi, ricordalo e se la tua "delusione" è arrivata al punto tale di farti "allontanare" dall'interesse attivo verso la cosa pubblica, bè probabilmente c'è qualcosa che non va. E qui passo ai punti che hai elencato, cercando di affrontarli uno ad uno con chiarezza.


Rave Party: su questa vicenda che fortunatamente ha "solo" causato qualche disturbo ai sonni dei residenti (fortunatamente perché come dici anche tu in un luogo dove ci sono concentrate centinaia di persone può davvero succedere ogni cosa) mi sembra che sia stato detto tutto quel che doveva essere detto. Dagli eventi, anche negativi, si deve prendere insegnamento per ciò che si poteva fare e prepararsi per il futuro, con l'obiettivo, per quanto possibile, di evitare il ripetersi di errori. Per questo arrivo al dunque. Il lunedì seguente il fatto, il contatto con le Forze dell'Ordine locali c'è stato da parte nostra e sul tavolo la questione informazione (e collaborazione) è stata messa. La collaborazione tra istituzioni (diverse per compiti ma unite per gli obiettivi) è fondamentale e questo è certamente un tema di primissimo piano. Sembrerà strano, assurdo, incomprensibile ma è cosi: le Forze dell'Ordine che di professione seguono certi fenomeni hanno un loro protocollo interno che non prevede il coinvolgimento diretto e immediato delle altre Istituzioni coinvolte, Comune e Polizia Locale in questo caso. E' loro prassi agire, tenere sotto controllo, arginare, contrastare e intervenire. In questo caso non era prevista nessuna informativa, perchè l'evento del Rave a Cassina, come tanti avvengono in tutto il mondo, non prevede (secondo la prassi) nessuna informativa. Questa cosa può piacerci oppure no (a me ad esempio non piace) ma così è e per quanto assurdo e incomprensibile va rispettata (magari "contestata" come è stato fatto, ma rispettata). Detto questo, non condivido e mi sento di respingere la parte della tua missiva che fa riferimento a una mancanza di interesse da parte dell'Amministrazione Comunale per il tema Sicurezza. Non è cosi, non può essere così. Intanto un fatto, che amo ripetere e che ho ripetuto più volte. La Sicurezza dei cittadini sta in capo alle Forze dell'Ordine e in parte, piccolissima parte, ad una Amministrazione Pubblica. Esiste a Cassina de Pecchi una delega ben specifica che riguarda appunto "la Sicurezza", questa delega è affidata al Sindaco ed è lui che la esercita. 

Che cosa è stato fatto da questa Amministrazione Comunale sulla Sicurezza: sono state attivate e messe in funzione 22 telecamere in punti strategici e sensibili quali Scuole, Parchi Pubblici, edifici pubblici; è stato sperimentato il turno serale della Polizia Locale (che come sai oggi è al lumicino e ridotto nelle unità); questa settimana sono state attivati due nuovi sistemi di controllo e verifica veicoli per identificare mezzi sprovvisti di assicurazione, di bollo o addirittura rubati; sono in corso di realizzazione due momenti pubblici rivolti alla popolazione anziana contro le truffe in collaborazione tra l'Amministrazione Comunale, il Centro Anziani "Borsellino" e le Forze dell'Ordine locali; è stata organizzata un'Assemblea Pubblica sul Controllo del Vicinato in programma una seconda Assemblea nella frazione di Sant'Agata. E su quest'ultimo tema, il Controllo del Vicinato, approfitto per specifica che non vi è nessuna contrarietà ideologica della nostra Amministrazione Comunale al Controllo del Vicinato, semmai vi è la volontà di capire, prima di assumere un impegno diretto, come e quanto questa realtà è in grado di sviluppare sul territorio. Approfitto anche per risottolineare che Il Partito Democratico non osteggia il Controllo del Vicinato. Il Partito Democratico chiede che il Controllo del Vicinato si sviluppi, si organizzi, aggreghi cittadini. Si presenti (come già avvenuto) con un progetto fattibile e condiviso e come qualunque altra Organizzazione o Associazione cassinese, il Comune, per quanto possibile, concorrerà a supportare con i mezzi che possiede la sua attività. Mi preme dirlo, perchè i fatti ormai di un anno fa o forse più, raccontati anche dalla stampa, possono aver fatto fraintendere le intenzioni del Partito che guido a livello locale su una realtà che a Cassina de Pecchi esiste. Allora, un anno fa, fu organizzato un evento senza il coinvolgimento del Partito Democratico e noi contestammo questo, come contestammo l'idea per noi sbagliata di "delegare" a un gruppo il tema sicurezza. Maurizio, è esattamente il contrario di quel che tu sostieni. La Sicurezza dei cittadini è talmente una priorità per noi che pensiamo si debba agire come Amministrazione Comunale sulla Sicurezza (ancor di più di quanto fatto fino ad ora) facendo rientrare il Controllo del Vicinato, dopo quanto detto, fra le misure messe in atto.

Sui Servizi: questa Amministrazione Comunale non solo ha mantenuto in piedi tutti i Servizi, andando addirittura a fare "i salti mortali" per tenere operativi alcuni Servizi di qualità riconosciutoci da tutti, quali il Servizio Nido Comunale, tanto per fare un esempio, ma li ha aumentati. Faccio alcuni esempi, quelli più lampanti: abbiamo riaperto un Teatro che era morto (mi piace considerare il Teatro un Servizio alle persone e alla cultura); abbiamo razionalizzato tagliando gli sprechi e al tempo stesso aumentato le fermate del Bus creando un nuovo Servizio di trasporto da e per i cimiteri, da e per i mercati; abbiamo aumentato di una unità le classi alla Scuola Materna di Viale Trieste; abbiamoimplementato i Servizi offerti alla "Ludoteca" con una convenzione tra la Ludoteca e la Cooperativa "Il Germoglio"; riqualificheremo nel 2017il Mercato del Venerdi, creando un Servizio più usufruibile e più strutturato per l'intera cittadinanza; sopperiremo la dismissione dell'ufficio Asl di Via Mazzini con un Front Office in Comune per disbrigare alcune pratiche oggi in capo ad Asl con l'obiettivo di creare a Cassina de Pecchi la prima "Casa della Salute" (a questo proposito è utile sapere che molti Comuni della zona fremono per sapere cosa succederà a Cassina per "copiarci")..mi fermo qui, ma l'elenco è lungo e frutto di un lavoro costante (questi del resto non sono traguardi che tagli in poco tempo, senza investire, ma tutt'altro).

Sulla manutenzione dei beni comunali, purtroppo riconosco i limiti dimostrati fino ad ora. Mentirei a te e a me stesso se affermassi che ci basta sapere che finalmente dopo anni è partita la rimozione dell'amianto dagli edifici pubblici, a partire dalla Palestra di Sant'Agata (un luogo frequentato da bambini). Mentirei a te e a me stesso e a chi ci sta leggendo. Non è sufficiente, non mi soddisfa. Ma un percorso chiaro da seguire per fare ciò che non è stato fatto c'è ed è li pronto per essere attuato: il Pgt, che contiene tutti gli interventi di riqualificazione del patrimonio necessari per rilanciare quel che oggi è in disuso. 

"Poche mani, non sorvegliate da controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perchè non se ne preoccupa". Lo diceva Antonio Grmasci e sappiamo tutti cosa è successo poi. 

Certo di contribuire alle tue riflessioni,

Ti saluto,
Andrea.

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