Il Consiglio Comunale, quello del 25/2, è riuscito, ancora una volta, a stupirmi. Arrivo un po' tardi a parlarvene, ma un motivo c'è e ne parliamo alla fine. Un concentrato, l'ultimo Consiglio, di pochezza politica e vuoto amministrativo, al limite del sopportabile. Nonostante siano passati due anni e mezzo e una certa "confidenza" con l'assenza di contenuti dell'attuale maggioranza, dovrebbe essere per tutti, me compreso, assodata. Eppure anche stavolta, per quasi tutta la durata del Consiglio, sono riusciti a sbalordirmi.
Dal quarto d'ora buono iniziale passato incredibilmente a discutere del post su facebook (e infatti i circa 20 cittadini collegati in diretta in quel quarto d'ora sono scesi a 7 o 8 tanto era interessante l'argomento), passando per le solite risposte che non dicono nulla alle Interrogazioni, fino alla "caporetto" sulla Mozione sui Servizi Pubblici, ma andiamo con ordine.
Che la massima espressione politico/amministrativa del Comune di Cassina de Pecchi (il Consiglio Comunale) apra i lavori perdendo 20 minuti del suo prezioso tempo per fare la morale a chi ha osato mettere in discussione la scelta di andare ancora una volta online e non in presenza è il solito metodo di chi (la maggioranza, spalleggiata da qualche Consigliere di minoranza) non è abituato a confrontarsi e rifugge, in Consiglio, senza contraddittorio. Una noia mortale, parole ripetitive sul post Facebook come se fosse la "notizia" del secolo. Ma, come è noto, non c'è limite al peggio, e infatti il peggio arriva subito dopo: la Mozione per la Pace, votata anche dalla lega (che nel 2016 si astenne su una Mozione identica per la Siria, presentata allora dal sottoscritto). Un po' come Salvini, che fino all'altro ieri lodava le gesta di Putin e oggi, cambiata la prospettiva (da opposizione a Governo) lo critica aspramente per l'invasione in Ucraina. Questione di posizione politica e di poltrona, insomma. Si cambia idea in base al seggio che si occupa in Parlamento e in Consiglio Comunale. Anche, forse soprattutto, su un valore altissimo come quello della Pace. Ma state sereni, il Consiglio Comunale non ha finito nelle sue fantasticherie: arrivano le due Interrogazioni sul Lavoro e sull'uscita da AFOL (Ve ne ho parlato qui: http://andreaparma.blogspot.com/2022/02/occupazione-e-difesa-del-lavoro-sono.html?m=1) e opla' come per magia scopriamo che la maggioranza, o meglio il Sindaco, a Giugno del 2021 ha fatto votare alla sua maggioranza l'uscita da AFOL con motivazioni piccole e banali, sei mesi dopo, forse ci ripensa. Fantastici. La nostra Interrogazione a proposito, puntava proprio a questo, chiedendo chi e come, a Cassina, avrebbe potuto sostituire il ruolo fondamentale (orientamento, formazione, aiuto ai giovani e ai disoccupati) svolto da AFOL. Pur di non darci ragione, nel senso che l'uscita da AFOL è stata un errore politico (loro), hanno avuto il coraggio di autosmentirsi, in soli 6 mesi, perché le condizioni sono cambiate (!!). Anche sui prezzi calmierati in Nokia, la nostra seconda Interrogazione, la solita NON risposta, perché i prezzi sono "bassi" a confronto con quelli al Casale. Quindi a Novembre bocciarono la proposta di fare Housing Sociale in Nokia perché c'era la possibilità di fare una convenzione, a Febbraio, non c'è la convenzione ma i prezzi sono bassi (2300 euro al mq) ditemi voi.
Ma il pezzo forte arriva sul finale, quando va in discussione la Mozione sulla difesa dei Servizi Pubblici presentata da una lista di minoranza. Una Mozione che pone l'accento su un Articolo del DDL Concorrenza (in discussione ora nelle Commissioni Parlamentari) che abbiamo emendato nelle disposizioni finali, chiedendo non lo stralcio dell'Articolo in questione, ma una revisione del medesimo con gli Enti Locali. Ebbene, su questa Mozione emendata da "Cassina Democratica", la maggioranza si è spaccata, dividendosi nel voto: metà maggioranza (Lega e Lista Civica) si astengono mentre Movimento Civico e altra Lista Civica votano a favore, insieme alle minoranze, accogliendola e la Mozione passa. È la prima volta in 32 mesi che la maggioranza prende strade diverse e non su un tema di serie B: la Mozione, discussa in diversi Consigli Comunali e Metropolitani in giro per l'Italia, in sostanza è una richiesta al Governo e al Parlamento affinché rivedano l'Articolo 6 del Disegno di Legge "Concorrenza" (fondamentale la sua approvazione del PNRR) per salvaguardare i Servizi ai Cittadini da un mero ricorso al "mercato" e perché i medesimi rimangano in "mano" Pubblica. Noi abbiamo emendato secondo il principio che i Servizi Pubblici erogati dai Comuni vanno difesi e se difenderli per mantenerli bisogna ricorrere al "mercato" va bene (cosa tra l'altro fatta anche durante l'Amministrazione 2014/2019 dal centrosinistra). Alcuni, invece, della maggioranza si astengono a differenza di altri in maggioranza che votano a favore con noi.
Torneremo a parlarne, per ora, quel che rimane, è un segnale, il primo, di qualche criticità interna alla "strana-allenza" che governa Cassina de Pecchi? E, guarda caso, proprio sul PNRR aleggia un grande mistero sul ruolo del nostro Comune: a fine Febbraio sono scaduti i termini per presentare le istanze allo Stato per Scuole, Palestre, mense, Nidi, per ristrutturazioni e nuove costruzioni. Il "piatto" a disposizione è ampio, si va dagli 800 milioni per le scuole nuove, ai 300 milioni per le strutture sportive, fino ad arrivare ai 3 miliardi per nidi e scuole dell'infanzia. Dalla Lombardia sono partite più di 1000 istanze, per quanto riguarda il nostro Comune, non sappiamo nulla.
È chiaro che se si preferisce non dire nulla e parlare del post su facebook, il vuoto continua.