Sembrava impossibile riuscire a superarsi, per lega e alleati a Cassina de Pecchi, sul capitolo tasse, eppure si sono superati. Evidentemente, mi sbagliavo. Sono riusciti nell'impresa di aumentare, ancora una volta, le tasse ai Cittadini: in pieno Covid, contro ogni ragionevole motivazione, lo ricorderete, aumentano l'IRPEF al massimo consentito a tutti i Cittadini (+0,2%), nel 2020 tagliano tutte le forme di agevolazione a famiglie, imprese e negozi introdotte dal centrosinistra nel quinquennio 2014/2019, sempre nel 2020 aumentano indistintamente a tutti la tariffa (abbiamo calcolato tra il 10% e il 18%).
Oggi, non contenti, ancora votano l'ennesimo aumento, sempre della TARI, lo ha stabilito la maggioranza in Consiglio Comunale, a fronte di un servizio che non offre ampliamenti o miglioramenti (annunciati per giustificare il primo aumento del 2020 e di cui nessuno in Paese ha visto ancora nulla!!). In sostanza, l'innalzamento della TARI, votato nel Consiglio Comunale del 29 Aprile, corrisponde a una forbice di aumento che sta tra il 5% e l'8%.
In un periodo difficile, Famiglie, Imprese, Lavoratori meriterebbero Amministrazioni attente e che favoriscono agevolazioni, invece che aumenti, ancora una volta, lineari e indiscriminati.
Cassina, per tre anni consecutivi, paga e TACI, perché guai a parlarne, nessuno motiva, nessuno si espone, tutti rifuggono dietro al selfie, che torna sempre comodo.
Semplicemente, imbarazzante: in una serata perdono il Capogruppo (che si è dimesso per scelte non condivise) e come se nulla fosse, aumentano la TARI, mentre altri Comuni, di centrodestra e di centrosinistra, si impegnano per evitare gli aumenti e riescono anche a diminuire la tassazione locale.
Avanti cosi.