Oggi, Mercoledi 27/01/2016, si celebra la Giornata della Memoria. Come ogni anno ricordiamo l'anniversario della liberazione di Auschwitz avvenuta per opera dell'Armata Rossa che attraversò le porte del lager nazista il 27 Gennaio del 1945. Ricorrenze, iniziative, discussioni, film e programmi TV dedicati, come ogni anno.
E, come ogni anno, l'interrogativo che mi pongo e che ci poniamo un po tutti è il seguente: e dopo? Quando anche l'ultimo dei sopravvissuti, l'ultimo dei deportati, l'ultimo di tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle le atrocità del periodo più buio della Storia italiana ed europea, quando anche questi non ci saranno più, chi tramanderà la Memoria? Chi aiuterà i giovani a capire cosa e perché è successo?
La fine della Memoria o il ridimensionamento della medesima non va sottovalutato, va prevenuto.
Ecco perché consiglio a tutti il Fumetto che ho appena finito di leggere in questo momento. Un fumetto che racconta con gli occhi di un ventitreenne la storia di un ragazzo come lui, più giovane di lui, che sotto l'occupazione nazista scelse da che parte stare e pagò con la prigionia, il dolore, la solitudine.
È la storia di Roberto Camerani, antifascista brianzolo, sopravvissuto dopo 15 mesi di internamento, colui che da il nome alla nostra Biblioteca Civica, arrestato e imprigionato e che si salvò nonostante ogni speranza fosse finita. "Il Viaggio di Roberto" in modo semplice, giovane, innovativo da un segnale forte di come possiamo salvare la Memoria dal suo destino. Fuori dalle classiche forme di comunicazione che hanno caratterizzato fino ad oggi i racconti su ciò che è stato, il Fumetto, in poche pagine racconta la storia di un uomo e di quel che ha vissuto, anche con immagini crude, ma non annoia e non stanca, grazie al modo semplice scelto dal giovane autore per raccontare una storia drammatica, ma anche piena d'amore per la vita e per il grande insegnamento che ci da nelle pagine conclusive. Giovanni Redaelli, classe 1993, ha sempre avuto la passione per il disegno e dopo aver conosciuto e ascoltato da Roberto Camerani la sua storia, a tanti anni di distanza, decide di realizzare il progetto che oggi abbiamo avuto la possibilità di visionare.
E, come ogni anno, l'interrogativo che mi pongo e che ci poniamo un po tutti è il seguente: e dopo? Quando anche l'ultimo dei sopravvissuti, l'ultimo dei deportati, l'ultimo di tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle le atrocità del periodo più buio della Storia italiana ed europea, quando anche questi non ci saranno più, chi tramanderà la Memoria? Chi aiuterà i giovani a capire cosa e perché è successo?
La fine della Memoria o il ridimensionamento della medesima non va sottovalutato, va prevenuto.
Ecco perché consiglio a tutti il Fumetto che ho appena finito di leggere in questo momento. Un fumetto che racconta con gli occhi di un ventitreenne la storia di un ragazzo come lui, più giovane di lui, che sotto l'occupazione nazista scelse da che parte stare e pagò con la prigionia, il dolore, la solitudine.
È la storia di Roberto Camerani, antifascista brianzolo, sopravvissuto dopo 15 mesi di internamento, colui che da il nome alla nostra Biblioteca Civica, arrestato e imprigionato e che si salvò nonostante ogni speranza fosse finita. "Il Viaggio di Roberto" in modo semplice, giovane, innovativo da un segnale forte di come possiamo salvare la Memoria dal suo destino. Fuori dalle classiche forme di comunicazione che hanno caratterizzato fino ad oggi i racconti su ciò che è stato, il Fumetto, in poche pagine racconta la storia di un uomo e di quel che ha vissuto, anche con immagini crude, ma non annoia e non stanca, grazie al modo semplice scelto dal giovane autore per raccontare una storia drammatica, ma anche piena d'amore per la vita e per il grande insegnamento che ci da nelle pagine conclusive. Giovanni Redaelli, classe 1993, ha sempre avuto la passione per il disegno e dopo aver conosciuto e ascoltato da Roberto Camerani la sua storia, a tanti anni di distanza, decide di realizzare il progetto che oggi abbiamo avuto la possibilità di visionare.
Il Libro - Fumetto, presentato lo scorso Sabato 23 Gennaio a Cernusco sul Naviglio, è stato realizzato grazie alla collaborazione di più attori: Comune e Anpi di Cernusco sul Naviglio, Coop Lombardia, dalla "cassinese" Cooperativa Sociale "La Speranza" e dal Circolo Familiare "Angelo Barzago". La Cooperativa "La Speranza" ha donato proprio oggi due copie per lo "Scaffale della Memoria" e una copia per classe alle Scuole Medie di Cassina. In oltre, chi fosse interessato, può prenotare il Libro presso la Cooperativa e acquistarlo con la cifra "simbolica" di 5 euro: tutti i ricavati saranno donati dalla Cooperativa "La Speranza" a sostegno dei "Viaggi della Memoria" intrapresi dai nostri ragazzi della Scuola Media "Giovanni Falcone".
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RispondiEliminaGiovanni Radalli, un ragazzo in cui porre le speranze del proseguo della memorie così com lo ha fatto uun altro "ragazzo" che ho avuto la fortuna, il piacere e l'onore di ascoltare: ROBERTTO CAMERANI!
RispondiEliminaGrazie Andrea per averlo ricordato e consigliato a tutti.