Le parole chiave del Programma Amministrativo 2019 - 2023 con il quale il Centrosinistra si ripropone per la guida del Paese saranno poche, ma concrete: Decoro Urbano e cura del quotidiano, Riqualificazione Nokia e del patrimonio in genere, Giovani e opportunità, Sant'Agata e quartieri, Sicurezza per tutti.
Da qui ai prossimi giorni vi proporrò alcuni POST che vi parleranno del Programma nel dettaglio, che per il momento, pubblico integralmente e metto a vostra disposizione a questo link: https://gallery.mailchimp.com/3895c60e6a3c255b6e493d28d/files/fcef42f4-d4d4-4fd7-8454-8a18a09feac5/Programma_Amministrativo_Progetto_Cassina_Domani.pdf
Quanto fatto, negli anni che si chiudono tra qualche giorno, tanto o poco che sia, giusto o meno giusto, utile oppure no, è li sotto gli occhi di tutti: gli altri promettono o si impegnano a fare, noi abbiamo fatto. Gli altri si dividono e goffamente litigano tra comunicati al vetriolo e incrociati, in una sorta di battaglia tra simili. Noi ci riproponiamo a voi cittadini-elettori sulla base di un Programma in continuità dove le cose hanno funzionato e in discontinuità laddove invece non hanno funzionato.
Lo avrete letto più d'una volta su questo Blog: scegliere le persone giuste per amministrare una Comunità non è un fatto che si può restringere alla conoscenza personale o alla simpatia. Chi amministra una Comunità è colui su cui carichiamo il compito di prendere scelte, anche difficili, magari impopolari, forse sbagliate, ma che decide. E quando decide lo fa per tutti, anteponendo - ci si augura - il NOI all'IO.
Scegliere il 26 di Maggio il centrosinistra confluito nella lista "Progetto Cassina Domani" è una questione innanzitutto culturale, di contenuto, di continuità e anche di discontinuià con il passato, recente.
Il centrosinistra ha governato Cassina de Pecchi negli ultimi 5 anni e seppur tra mille difficoltà, con alcune scelte probabilmente sbagliate, con tutti i limiti del caso (tra cui ad esempio una squadra per più di 3/4 nuova all'approccio con l'amministrazione del Comune) ha messo in campo una idea precisa di Paese, certamente migliorabile, necessariamente da rinnovare, ma una idea, inseguita giorno per giorno, c'è.
E' come nelle Matrioske, ogni bambola ne contiene una più piccola: perchè fare scelte sull'ambiente, significa fare scelte che incidono sulle tasche dei cittadini. Fare scelte sul Sociale, significa promuovere il territorio con Servizi nuovi ed efficienti, per tutti. Fare scelte urbanistiche, significa promuovere l'attrattività economica e commerciale del Paese. E cosi via...
Fare scelte, quelle che abbiamo fatto e che vi chiediamo di poter fare ancora. Fare scelte nuove e farle meglio.
Il contrario di fare meglio è fare peggio o non fare: se fosse stato per chi si oppone al centrosinistra, quelli piombati oggi nella confusione più totale al punto di essere spappolati in due Liste differenti, non avremmo fatto scelte. Se fosse stato per la destra e la lega non avremmo iniziato l'operazione di riqualificazione più importante degli ultimi 30 anni almeno, quella che riguarda un ex polo industriale, il più imponente in Martesana. Non avremmo fatto 5 Bilanci di fila dedicando tante risorse alla Cultura, al Sociale, ai più deboli, allo Sport. Se fosse stato per il centrodestra e le Civiche buone per tutte le stagioni, non avremmo fatto un PGT a consumo di suolo 0 scelta giusta allora e che oggi necessita un adeguamento per risolvere situazioni quali l'ex area tennis.
Se fosse stato per gli altri, Cassina de Pecchi sarebbe oggi un Paese fermo al 2009, senza idee, senza Cultura, vecchio. Nei 5 anni da Consigliere Comunale di maggioranza tutto è stato il nostro Paese tranne che fermo: è ripartita la nostra presenza in ambito di Zona (e da li, tanti obiettivi raggiunti); è ripartita la collaborazione fattiva con le Associazioni e i Commercianti (e da li, tante azioni utili a rilanciare il tessuto sociale cassinese); è ripartita la promozione del Territorio (e da li, momenti di pregio oltre Cassina).
Cassina de Pecchi, in questi anni, è ripartita, perchè è ripartita l'idea di un Paese Vivo, di tutti e per tutti.
Oggi siamo chiamati a scegliere da che parte stare. Siamo chiamati a scegliere se confermare nel rinnovamento un centrosinistra che una Idea di Paese ce l'ha o se fare un salto nel buio. La destra ha già governato questo Paese, lega compresa. Quella stessa lega che da Sesto San Giovanni a 20 km di distanza manda un candidato sconosciuto a Cassina, che non conosce Cassina a sua volta, che non conosce i nostri problemi, le nostre opportunità, le tante anime che rendono viva la nostra Città. Un disastro, se dovessero vincere.
Voler bene alla propria Città vuol dire per prima cosa, rispettarla, non prenderla in giro.
Ecco perchè tutto mi si può dire tranne che si prenda in giro qualcuno. Ne stò discutendo con tanti Cittadini che proprio in questi giorni incontro nel mio personale "Tour" che prosegue per i quartieri, ne discuterò anche in questo spazio. Come sempre, da cinque anni a questa parte.
E come nel 2014 l'entusiasmo non è esaurito, consapevole che sta volta sarà durissima. L'entusiasmo non è esaurito e nemmeno la voglia di fare: come prima, più di prima.