mercoledì 30 dicembre 2015

La verità, solo quella

Apprendo da fb alcune dichiarazioni fuorvianti di un Consigliere di opposizione sulla Mozione votata dalla sola maggioranza sul "Piano del Centro", che come noto, lo congela. Questo Consigliere, esordisce dal suo blog con la frase "Vogliamo la verità". Eccola la verità:
Per trasparenza e correttezza verso tutta la cittadinanza, ribadiamo, come Partito Democratico, la volontà di costruire un nuovo piano viabilistico che tenga in considerazione le riflessioni espresse da chi il centro lo vive quotidianamente. Prima di prendere qualsiasi decisione in merito, stiamo effettuando degli studi specifici per garantire una vera riqualificazione del Centro di Cassina De' Pecchi. Nelle sedi opportune porteremo le nostre istanze per un confronto, anche serrato, con i gruppi che compongono Cassina Domani. Chiediamo che ci si astenga da ogni atto amministrativo e tecnico che non rispetti il congelamento del Piano, atti che consideriamo non coerenti con quanto deliberato.
La Mozione votata dalla sola maggioranza, come questo Consigliere ben sa, non è finalizzata a posticipare il progetto, ma a rivederlo. La Mozione del resto è molto semplice, fatta di poche righe, non interpretabile. Nessun Consigliere del Pd va nei bar a dire alcunchè e allo stesso modo nessun Consigliere del Pd si è "dichiarato perplesso" in Consiglio Comunale. I Consiglieri del Pd, come tutti i Consiglieri e le forze politiche di maggioranza, sono al al lavoro, anche in questi giorni di festa, per sfruttare al meglio i 60 giorni di stop al Piano e produrre un nuovo Piano il più condiviso possibile. Probabilmente al Consigliere piace un centro come quello che oggi Cassina offre, ecco perchè lui e il suo gruppo hanno chiesto il ritiro in toto del Piano. Un centro spoglio, con strutture pubbliche obsolete, buio, sporco e per niente attrattivo. A noi, al Pd, un centro cosi non piace e vorremmo tutt'altro. Un Piano per la riqualificazione del centro serve, eccome e lo faremo.

sabato 26 dicembre 2015

Odori in Zona Camporicco: situazione sotto controllo

Grazie alle segnalazioni pervenute da alcuni cittadini su odori sgradevoli registrati da alcune settimane a questa parte, il Comune di Cassina de Pecchi, in particolar modo l'Assessorato alla Salute, si è attivato per individuarne la natura e l'origine. Le prime segnalazioni sono arrivate da alcuni residenti di Via dell'Orsa Minore, successivamente da residenti di Via Centauro, Via Don Verderio, Via Gramsci e da Sant'Agata. Le prime segnalazioni parlavano di odori di "bitume" o comunque odori legati a "lavorazioni edili" (simili al bitume appunto e all'odore dell'asfalto) odori che si sviluppano, secondo le segnalazioni pervenute, sopratutto nelle ore notturne e nel fine settimana. In un secondo momento le segnalazioni parlavano anche di forti odori di "idrocarburi". In contemporanea alle segnalazioni di nostri concittadini abbiamo appreso da un noto giornale locale che la stessa situazione è presente già da diverse settimane nei Comuni a noi vicini di Pioltello e Cernusco sul Naviglio, più esattamente sono state avanzate ripetute segnalazioni di cittadini pioltellesi residenti nei pressi della zona industriale al confine sud con Cernusco sul Naviglio. Nell'immediato abbiamo contattato il Sindaco di Cernusco Sul Naviglio, Eugenio Comincini, che ci ha rassicurato riguardo l'apertura di una "indagine" di Asl e Arpa sia sul territorio comunale di Cernusco che su quello di Pioltello. Asl e Arpa si sono prese 90 giorni di tempo per individuare le cause degli odori che, secondo il lungo articolo letto due settimane fa, è stato definito dai pioltellesi "nauseante, che non fa dormire la notte". A Cassina de Pecchi, ad oggi, non registriamo una situazione di questi tipo, per fortuna, ad ogni modo ci siamo mossi nell'immediato, ipotizzando che la natura degli odori registrata sul nostro territorio comunale sia conseguente a quanto sta avvenendo a Cernusco e Pioltello. Per completare l'iter burocratico, anche Cassina de Pecchi si rivolgerà ad Asl e Arpa, attraverso una segnalazione ufficiale da parte del nostro Ufficio Ecologia (che è al corrente della situazione), segnalazione che faremo in settimana.
Nel frattempo non ci rimane altro da fare che attendere l'esito delle indagini in corso.

mercoledì 23 dicembre 2015

Auguri Cassina, il futuro è adesso

Non utilizzerò questo spazio per raccontarvi, come di consuetudine, un'iniziativa o un atto dell'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi. Non scrivo questo articolo, come spesso faccio, per informarvi di ciò che stiamo portando avanti come governo locale.
Non sprecherò parole per rendicontare ai lettori cosa abbiamo fatto in questo anno che sta per chiudersi. Non lo faccio, almeno non per questa volta.
Se questo mio blog personale ha un pregio, del resto, è proprio quello di aver svolto nei suoi due anni di vita una funzione di informazione, di dibattito e di confronto, grazie ai suoi 7019 contatti e ai 104 articoli in esso contenuti. Superfluo pertanto elencare le azioni amministrative intraprese in questo 2015. Non lo faccio perché già sapete tutto. Ognuno di quelli che mi sta leggendo in questo momento sa per filo e per segno cosa e quanto è stato fatto. Sapete e vi siete fatti un'idea precisa di che cos'è oggi Cassina rispetto due anni fa. Avete maturato un vostro giudizio e da parte nostra, da parte mia, ho cercato anche con questo blog di condividere con tutti voi, con una cadenza quasi settimanale, il mio impegno e il mio contributo in Amministrazione. Questo articolo pertanto lo scrivo per fare innanzitutto un augurio di buone feste a tutti e l'augurio, a chiusura di anno, lo faccio anche a me e ai miei compagni di viaggio in questa avventura amministrativa. L'augurio che mi dedico e che dedico a tutti noi è quello di continuare a mantenere la determinazione che mi ha e che ci ha contraddistinto fino ad oggi. L'augurio me lo faccio perché so che c'è ancora molto da fare. Questi primi 18 mesi di Amministrazione non sono stati sempre semplici e alle cose buone fatte ne abbiamo affiancate alcune che non hanno trovato l'appoggio della cittadinanza. Ma la politica e soprattutto l'amministrare è questa cosa qua. Governare significa sporcarsi le mani, significa essere sempre sotto il riflettore, significa prendersi i meriti quando è giusto prenderli, ma significa anche essere oggetto di critiche. 
L'augurio me lo faccio perchè qui adesso di fronte a tutti i lettori voglio prendermi un impegno su quello che vorrei poter portare a compimento nel 2016. O meglio, mi prendo l'impegno su quelle cose dove porterò il mio contributo, per quel che so fare e per come lo so fare. Chiedo a voi di essere sempre vigili, attenti e di aiutarmi, la dove possibile, di incalzarmi, di starmi addosso. La funzione migliore di controllo all'operato dell'Amministrazione Comunale del resto la esercitate proprio voi, i cittadini tutti, che in questi quasi due anni, avete posto alla mia e alla nostra attenzione dubbi, richieste, solleciti, domande, suggerimenti. Con spirito costruttivo e sempre finalizzato a un miglioramento di ciò che ci tiene insieme, l'amore per la nostra città, che non ha colore politico ma è semplicemente un dato di fatto.
L'elenco degli impegni è lungo, comincio da ciò che conosco meglio. Continuerà la mia attività di sostegno e supporto al settore del Commercio e dei Servizi Sociali che sono (posso permettermelo di dirlo dopo due anni di esperienza) un settore difficile, complicato, sempre a corto di risorse (anche se le abbiamo aumentate nel 2015). I disagi e le difficoltà sono in costante aumento, le risposte sempre poco adeguate. Eppure margini di manovra ci sono, lo abbiamo verificato in questi mesi di Amministrazione. Gli obiettivi sono diversi, a cominciare dal lancio del "Canone Calmierato" che partirà a Gennaio, il rafforzamento del "Bando sul Lavoro Accessorio"(http://andreaparma.blogspot.it/2015/11/qualcosa-di-utile-e-concreto-i-dati-del.html), l'ingresso nell'Unione deiComuni (http://andreaparma.blogspot.it/2015/02/programmazione-sociale-la-risposta-e.html), previsto per il primo trimestre dell'anno. Al fianco, la ricerca minuziosa e quotidiana di strumenti adatti a dare risposte ai problemi della gente, a cominciare dal lavoro e dal sostegno al reddito delle famiglie. Un altra misura che si sta per finalizzare è "il Punto Famiglia", ne parlerò a tempo debito, che fa parte di un progetto più ampio su cui stiamo lavorando, rivolto ai giovani cassinesi. Come dicevo di cose da fare ce ne sono e ce ne sono pure parecchie, a cominciare da un opera estesa di manutenzione che non può più essere rimandata. Strade, marciapiedi, illuminazione pubblica, spazi e luoghi di ritrovo, come i parchi pubblici e i parchi gioco..opera che ora non è solo più un obiettivo generico, ma che è pronta per essere costruita nel corso del prossimo anno, grazie all'azione cominciata con la rinegoziazione dei mutui (http://www.cassinadepecchi.gov.it/rinegoziazionedi3mutui.html) che ci permetterà, da subito, di liberare risorse fresche che dedicheremo appunto alle manutenzioni. Dal nuovo anno prenderà il via l'attuazione di tutto ciò che è inserito nel Pgt, approvato qualche giorno fa e di cui ho già abbondantemente parlato (https://www.facebook.com/pdcassina/posts/873155519466532:0). In qualità di Presidente di Commissione, sarà mio compito, insieme agli altri membri di Commissione, accompagnare e vigilare su tutto l'iter attuativo. Altro impegno è quello di riprendere l'interessante lavoro di censimento e verifica delle proprietà comunali (http://andreaparma.blogspot.it/2015/01/in-visita-agli-orti-urbani-uneccellenza.html), iniziato con la Commissione Demanio, oggi ferma a causa delle dimissioni del suo Presidente. Nel 2016 continuerà l'impegno sulla Trasparenza e sulle buone pratiche amministrative, dando seguito all'Ordine del Giorno di adesione alla Campagna di "Libera" votato nel Giungo scorso (http://andreaparma.blogspot.it/2015/06/piu-trasparenza-il-consiglio-comunale.html). E poi ci sono tutte le piccole e grandi cose che interessano i cittadini da vicino e la loro vita quotidiana: la sburocratizzazione della macchina amministrativa, a cominciare da uno snellimento dei tempi di interazione tra l'Ente e l'utenza (in programma la reintroduzione dello Sportello Urp); l'estensione a livello comunale dei diritti dando seguito ad esempio ai contenuti dell'Ordine del Giorno votato sulle "Unioni Civili" (http://andreaparma.blogspot.it/2015/11/cambiamo-rotta-cominciare-dai-diritti.html); la soluzione definitiva sul cosi detto "Piano del Centro" che sarà per noi la priorità; l'arricchimento ulteriore degli eventi, dei luoghi e dei momenti di aggregazione per giovani e meno giovani (http://andreaparma.blogspot.it/2015/05/fragolosa-la-prima-sagra-delle-fragole.html) e molto altro. Mi fermo qui, penso di aver già messo molta carne al fuoco. Questi, in sintesi, alcuni obiettivi per i quali mi metto a disposizione. Non è poca cosa, ma siamo qui per questo.

sabato 5 dicembre 2015

Se ne facciano una ragione, Cassina Domani non molla

Mai come in questi giorni mi è tornata alla mente l'espressione: "tante parole, tanto rumore per nulla".
"Ambiguo" e "debole" è stato definito il Pd di Cassina; "dietrofront" il suo atteggiamento sul Centro; "burattini" i dirigenti del Partito locale e "manovrati" dai sempre verdi Giovanni Mele e Roberto Bertolotti;
E ancora "un Segretario che non ascolta la base dovrebbe dimettersi, come pure i due Assessori del Pd".
Dichiarazioni, dichiarazioni, dichiarazioni. Non c'è che dire: un gran bel "bla bla bla" degno da "caciara" da bar o da intervallo alla Scuola dei Pettegolezzi.
Chi a vario titolo si oppone alla nostra Amministrazione Comunale con il tentativo di fare breccia nelle differenze che pure esistono, non offusca certo il motivo per cui siamo al Governo del Paese: cambiarlo e farlo al meglio delle nostre potenzialità.
Che cosa è stato il Governo delle destre a Cassina lor ricordiamo tutti e non vogliamo certo tornare indietro. E quei vecchi politicanti cassinesi, riciclati nelle più variegate sigle di pseudo liste civiche, che sui social vantano pure la loro lunga-lunghissima stagione politica passata, se ne facciano una ragione: Cassina Domani non molla e non si ferma certo di fronte a un ostacolo, ma anzi è già al lavoro per superarlo e lo supereremo.
Lo abbiamo fatto nelle sedi opportune politiche, lo abbiamo ribadito attraverso i media che incalzavano sulla mia posizione e quella del Partito: non abbiamo nulla da nascondere e lo diciamo apertamente. Non siamo ambigui, non siamo deboli, non siamo manovrati e sopratutto non abbiamo poltrone da difendere (a meno che uno scambi la "Poltrona" con tutto il tempo, l'impegno e la passione che le donne e gli uomini del Pd di Cassina dedicano alla comunità a gratis o al massimo per una esigua indennità da amministratore).
Gli Assessori del Pd non devono recriminarsi nulla, come pure i Consiglieri Comunali e i dirigenti del Partito. Io, come Segretario cittadino, non mi vergogno e non faccio nessun passo indietro: anzi, faccio due passi in avanti. Sono e siamo stati coerenti con le nostre idee che già dalla prima presentazione del Piano (Ottobre 2014) seppur definito da me e da alcuni di noi affascinante e all'avanguardia, ci faceva essere prudenti fin da subito sulla sua possibile realizzazione. Quella prudenza e quel punto di domanda, sfociati in una mediazione in maggioranza (il senso unico) e due voti in Giunta (sempre subordinati a mille "vediamo", "valutiamo", "analizziamo", ecc ecc ecc) hanno portato il Partito e i suoi Amministratori, dopo mesi di discussione e analisi, ad esprimersi contrariamente a questa ipotesi di viabilità in Centro. Oggi lo manifestiamo pubblicamente dopo che altri colleghi Consiglieri Comunali, alla pari, si sono espressi prima di noi. Oggi lo manifestiamo avendo trovato in maggioranza con i nostri alleati una ulteriore mediazione che ci ricompatta tutti, nonostante le differenze, presentando una Mozione di maggioranza che sospende il Piano per due mesi, congelandolo. In prospettiva i sessanta giorni di "stop" serviranno per rivedere il Piano prendendo (e riprendendo) in esame tutte le proposte sul tavolo: quelle che vengono dai Partiti e dai Movimenti politici e quelle che arrivano dai cittadini, con il fine di fare un nuovo Piano possibilmente più condiviso di quello attuale.
E alla fine, ne sono certo, troveremo la quadra e ne usciremo ancora più forti di prima.

martedì 1 dicembre 2015

Riqualificare il Centro significa renderlo più vivibile


Una delle prime regole che ho imparato da chi il "giornalismo" lo fa sul serio (e non come me che invece mi diletto nel farlo) è quella che, quando si e' alle prese con la scrittura di un articolo, bisogna centrare fin dalle prime battute l'argomento di cui si vuole parlare, senza girarci troppo intorno. Ecco perchè dico subito che questo pezzo nasce dalla mia esigenza personale di dire ai quattro gatti che seguono il mio blog cosa penso di quello che è stato ribattezzato da tutti il "Piano del Centro", che molto ha fatto discutere e che immagino ancora per molto farà discutere a Cassina de Pecchi. Lo dico, senza usare troppi e inutili paroloni: il Piano, cosi come io l'ho condiviso, cosi come mediato in maggioranza e cosi come presentato alla cittadinanza, va cambiato. 
Lo dico dopo che per settimane sono stato incalzato da cittadini, giornali, amici e conoscenti che volevano una mia posizione sulla questione che ha suscitato cosi tanto interesse. Lo dico perché chi ricopre un "ruolo" pubblico non si può esimere dal farlo e soprattutto lo dico dopo che alcuni miei colleghi Consiglieri Comunali lo hanno fatto, pubblicamente, nonostante ci sia in atto una discussione aperta e franca sia con chi si oppone al Piano, sia interna alla maggioranza stessa. 
Non cambiare quel Piano (e cioè non trovare una soluzione il più condivisa possibile) sarebbe innanzitutto un suicidio politico. Sarebbe un suicido per chi come noi è stato eletto dai cittadini e lo sarebbe anche per l'intero progetto politico che rappresentiamo. Non sono impazzito, ho semplicemente cambiato idea dopo le 2200 firme, ho cambiato idea dopo aver parlato con tanti cittadini preoccupati che conoscono il paese prima e più di me, ho cambiato idea dopo aver visto crescere, giorno dopo giorno, un'opposizione forte a questa ipotesi di viabilità. 
Per redigere questo Piano siamo partiti (e qui uso volontariamente il plurale) da un'idea precisa di paese che vogliamo e che vorremmo per Cassina de Pecchi. Un'idea che non nasce oggi ma che viene da lontano: favorire la mobilità alternativa all'utilizzo del mezzo privato non nasce con l'Amministrazione Mandelli, ma è cosa consolidata in molte realtà, soprattutto fuori dai confini nazionali. Ci sono città nel nord Europa e nel resto del mondo che si sono sviluppate su un concetto semplice, per niente astratto e attualissimo, quello di favorire gli spostamenti in bicicletta o a piedi, prima di quelli con l'automobile privata. Una politica di sviluppo urbanistico che favorisce i percorsi ciclo pedonali è innovativa e all'avanguardia, lo è e lo è stato un po meno in Italia, dove abbiamo invece seguito e incentivato altri obiettivi. A Cassina le piste ciclabili non se le è inventate Cassina Domani, sono una realtà (a tratti frammentaria) inserite bene nel contesto urbano, che hanno una loro logica e che, nella maggior parte dei casi, sono utilizzate dai cassinesi. Le piste ciclabili sono ramificate su tante e importanti arterie stradali di Cassina, sempre affiancate e integrate alla realtà che quelle arterie condividono con gli attraversamenti automobilistici. Questo è un primo importante aspetto di cui tener conto: non si è visto, fino ad ora a Cassina un piano di una ciclabile che impedisce di fatto il passaggio delle auto, laddove questo stesso passaggio è reputato irrinunciabile. Un passaggio reputato irrinunciabile non solo dai commercianti e dai residenti della zona, ma da tutti quelli che utilizzano quella strada per raggiungere il solo mezzo pubblico che ci collega con la Città, la Metropolitana. Questo è il secondo aspetto che dobbiamo tener presente quando parliamo del Piano del Centro: fare un senso unico verso nord sull'asse Matteotti/Papa Giovanni XXIII e di conseguenza impedire il passaggio verso sud con una pista ciclabile di fatto crea un disagio non indifferente e lo crea perché il raggiungimento della zona sud del paese sarebbe dirottato principalmente su due strade già oggi problematiche e densamente congestionate, Via Donatori del Sangue e Via Vittorio Veneto-Colombirolo. 
La logica dice questo e su questo già l'Amministrazione Comunale sta lavorando, prevedendo (e realizzando) una rotatoria al Ponte del Colombirolo e prevedendo una nuova strada parallela alla Via Roma, due interventi tra l'altro utili al di la della previsione di nuova viabilità in centro. 
Il disagio a chi il centro lo vive e a chi in centro ci vive, non può essere banalizzato. Non possiamo permetterci di nascondere sotto il tappeto la reazione di chi, a prescindere dal credo politico, si è schierato contro questo piano. E sono tanti, lo sappiamo. Tanti mossi fondamentalmente da un sentimento di paura. Paura per le conseguenze che la nuova viabilità potrebbe avere sulla propria attività lavorativa, paura per i disagi sugli spostamenti, paura del nuovo. Si perché c'è anche questo. Il nuovo fa paura, quasi sempre. Forse, più che di avversità al Piano, dovremmo parlare di una comunità, la nostra cassinese, non ancora pronta per un cambiamento che comunque lo si guardi e seppur mosso da sani e augurabili principi, incute timore. Cosa deve fare la politica, qual è il ruolo di chi amministra di fronte a un sentimento di contrarietà e di paura? Be, penso che non ci siano molte alternative, se non quella di prenderne atto, fare un passo indietro e gettare le basi per preparare la cittadinanza a un cambiamento cosi radicale. Non siamo ancora pronti a stravolgere le nostre abitudini in nome di un progetto che ha delle finalità oggettivamente di buon senso? Non siamo disposti a mettere a rischio il lavoro e la comodità per dare il via a una scommessa e a una idea nuova di viabilità? Se cosi è, fermiamoci (lo dico a noi amministratori). Fermiamoci, congeliamo questo progetto e proviamo a ragionare al contrario. Ad esempio facendo ciò che ci chiede la cittadinanza a cominciare da una vera riqualificazione del Centro, dei portici, della Piazza della Metropolitana, del verde, delle strade e dei marcialiedi, dell'illuminazione pubblica. Ecco, forse a quel punto, una volta riqualificato il centro, diventerà anche più gradevole viverlo fino in fondo.

mercoledì 25 novembre 2015

Le iniziative utili oltrepassano le differenze politiche

Votata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi nella seduta del 23-11-2015 una Mozione presentata dai gruppi di opposizione che chiedeva di prendere in gestione un tratto di strada che collega la nuova bretella SP 121 dir, la nuova strada Provinciale da poco inaugurata che si trova a ovest della Zona industriale di Camporicco, al confine con il Comune di Cernusco sul Naviglio e la Via Galileo Galilei. Un tratto di strada breve, molto breve, rimasto inutilizzato inspiegabilmente e ad oggi bloccato da due new jersey in cemento armato posizionati alla fine di Via Galilei che di fatto ne impediscono l'utilizzo. Questo "blocco" impedisce l'attraversamento della Via da e per la Zona industriale a tutti quei mezzi (e sono tanti) che ogni giorno devono raggiungere il comparto produttivo/industriale di Cassina de Pecchi limitando gli enormi vantaggi sul traffico che invece la nuova SP 121 dir sta portando dalla sua apertura. Non solo, perchè "l'inutilizzo" di una strada pronta sta creando anche una situazione di abbandono e di degrado, che si evidenzia con l'abbandono nella parte finale di Via Galileo Galilei di rifiuti di ogni genere. 
Agevole e conveniente per gli spostamenti nord/sud, la SP 121 dir collega direttamente la ex SS 11 (la Ex SS Padana Superiore) e la nuova SP 103 (Cassanese), sgravando di traffico le vie del nostro Comune. Per introdurre ulteriori benefici, sopratutto alla Zona intorno a Via Don Verderio, manca l'apertura di Via Galilei, che ci auguriamo possa arrivare presto anche grazie alla nostra Mozione. 
L'emendamento proposto dalla maggioranza e adottato dal Consiglio Comunale recita cosi: 
"Impegnano il Sindaco e la Giunta alla presa in carica del tratto di strada di collegamento tra la Via Galileo Galilei con la nuova 121 dir; di continuare la definizione delle trattative riguardanti i seguenti tratti di strada: o strada bianca Cascina Fogliana, o prolungamento Via XXV Aprile/nuova Cassanese, o Antica Cassanese, per le quali si rende necessario un ulteriore approfondimento istituzionale con la necessaria preenza del Comune di Cassina de Pecchial fine di arrivare alla conclusione definitiva di tale situazione".

domenica 22 novembre 2015

Cambiamo rotta a cominciare dai Diritti. A Cassina ci proviamo.

Questa sera in Consiglio Comunale il gruppo di maggioranza "Cassina Domani" propone una Mozione per stimolare una legiferazione sulle "Unioni Civili". Un argomento di stretta attualità e di grande impatto mediatico che impegna da tempo l'opinione pubblica. 
Intanto, mi sembra doveroso un chiarimento sui contenuti della Mozione, anche a fronte di alcuni commenti letti quà e là, che non corrispondono agli obiettivi reali che si pone il centrosinistra cassinese e che la maggioranza vuole portare all'attenzione del Consiglio Comunale, in questo primo passaggio "istituzionale". La Mozione chiede sostanzialmente al Sindaco di farsi promotore verso gli organi competenti di una iniziativa tesa ad abbreviare i tempi parlamentari sul tema e contestualmente chiede l'istituzione di uno strumento Comunale dove far confluire la registrazione sia delle Unioni Civili, sia dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero. 

Un atto che serve ad aprire una discussione e un confronto anche a Cassina de Pecchi, come avvenuto in altri Comuni e parallelo a ciò che si sta discutendo in Parlamento. Del resto è proprio il vuoto legislativo attuale che rende difficile la gestione a livello comunale di una tematica cosi importante che riguarda direttamente la vita delle persone. Il Governo e il Presidente del Consiglio più volte si sono spesi garantendo una Legge ed esprimendo la volontà chiara di aprire una nuova stagione di Diritti anche nel nostro Paese. Nei fatti è cosi, perchè c'è un Disegno di Legge, venuto alla luce proprio in questa legislatura, la cosi detta "Cirinna bis", che ha attraversato (e sta attraversando) una travagliata gestazione proprio per le diversità di vedute dettate (purtroppo) dalla lettura ideologica che si è data e che si continua a dare a un argomento che invece di ideologico non dovrebbe avere niente.
Il tema controverso e che più di ogni altro ostacola il percorso del DDL Cirinnà (per chi fosse interessato ad approfondire, rimando al seguente link dove trovate il testo integrale del DDL:http://www.repubblica.it/politica/2015/10/14/news/unioni_civili_ecco_il_testo_della_proposta_cirinna_bis-125061446/) è quello chiamato "stepchild adoption", ovvero l'adozione da parte della coppia del figlio o dei figli biologici di uno dei due partner, che il DDL appunto prevede anche per le Unioni Civili. Per il resto, il Disegno di Legge in discussione, non fa altro che allineare l'Italia al resto d'Europa, che nella stragrande maggioranza dei casi prevede il riconoscimento delle Unioni Civili. I continui "stop and go" parlamentari fanno ricadere sui Comuni "una responsabilità" che invece dovrebbe stare in campo a una legislazione nazionale, anche se sono e siamo fiduciosi: i tempi sono maturi, per l'Italia è arrivato il momento di fare un passo in avanti e lo faremo. 

Intanto sul piatto abbiamo questa Mozione: è chiaro che la nostra Mozione è solo l'inizio di un percorso. Tutto comincia da qui, da un atto formale di peso che da gambe a una volontà politica che è insita nel nostro Dna: ampliare la platea dei Diritti, in una Società che è cambiata e che continua ad evolversi, a migliorarsi,a progredire sotto tanti punti di vista ma che di contro su molto ancora è rimasta all'età della pietra. Basti pensare che sono solo nove (con l'Italia) i Paesi che nell'Unione Europea non hanno ancora legiferato in tal senso. Eppure cè una sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani che condanna l'Italia per non prevedere nessuna forma di riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso, datata 21 Luglio 2015. Eppure la Corte Suprema degli Stati Uniti a Giugno di quest'anno ha stabilito che il matrimonio tra omosessuali è un Diritto Costituzionale in tutti gli Stati. Eppure è cosi. Noi, nel nostro piccolo, a Cassina ci proviamo: cambiamo rotta a cominciare dai Diritti.

martedì 17 novembre 2015

A Cassina una fiaccolata per dire NO al terrorismo

Perchè non aver paura e perchè reagire al terrorismo che ancora una volta si è abbattuto sul mondo libero? Non potrebbe spiegarlo meglio Michele Serra, nel suo appuntamento quotidiano con "l'Amaca". Questa che riporto è di due giorni fa, del 15/11/2015.
"Parigi è sopravvissuta all'occupazione nazista, sopravviverà alle incursioni jihadiste. C'è una invincibile inerzia, nella Libertà, che è perfino più forte della forza militare. La Libertà non è più un'idea, ormai: lo è stata nei lunghi secoli della sua laboriosa, contrastata definizione, ma ormai è diventata un istinto, è scritta nel nostro Dna. Significa che la gente considera naturale divertirsi, ballare, mangiare al ristorante, bere alcolici, camminare per strada, fare musica, fare sesso, leggere i libri che vuole, non leggere i libri che non vuole, usare le parole che preferisce per dire quello che ama dire. E' un nemico, la Libertà, che il jihadismo non può neanche immaginare di sconfiggere. Chiunque ci abbia provato, almeno negli ultimi due secoli, ha vinto qualche battaglia ma alla fine ha perduto la guerra. 
Si capisce che Parigi sia odiata tanto quanto New York, nella guerra mondiale dichiarata dal jihadismo alla Libertà di tutte le persone (anche delle perone musulmane). Sono le due città che incarnano al livello massimo il cosmopolitismo brulicante, la febbrile promiscuità tra culture e dunque il primato culturale dell'Occidente, che quella promiscuità non teme e anzi promuove. Per non dire della Libertà delle donne, che è la più odiata, la più temuta, la più irreversibile di tutte le Libertà. Della nostra incolumità possiamo dubitare, di qui in poi. Della vittoria della Libertà, mai".

Venerdi 20/11, alle 18:30, in Piazza della Metropolitana, ci troviamo per riaffermare questi principi, in una marcia di pace e di amore, che contrastano e vincono sempre sull'odio e sulla follia. 

giovedì 5 novembre 2015

Qualcosa di utile e concreto. I dati sul Bando per il Lavoro Accessorio a sei mesi di distanza.

Qualche mese fa comunicai l'entrata in vigore del "Bando per il Lavoro Accessorio" uno strumento adottato dal Comune di Cassina de Pecchi per venire incontro alla persone in difficoltà dal punto di vista lavorativo, disoccupati e inoccupati, in primo luogo.
 
Dopo sei mesi di applicazione, diamo qualche info sull'evoluzione di questo piccolo, ma importante strumento di contrasto alla "crisi" di cui il Comune di Cassina de Pecchi e l'Assessorato alle Politiche Sociali, in particolar modo, ha adottato.
 
Da maggio 2015 sono state presentate n. 20 domande di cui solo n. 13 sono state inserite in graduatoria perchè complete della documentazione richiesta  (per le altre 7 domande, 4 di queste non erano idonee in quanto nel nucleo familiare di appartenenza sono presenti altri familiari che lavorano e per le altre 3 è stata richiesta l'attestazione ISEE mancante al momento della presentazione della domanda e non è mai stata consegnata).
 
A tutt'oggi sono state chiamate per svolgimento di lavoro accessorio n. 5 persone, di cui:
 
n. 2 persone per pulizie straordinarie ludoteca (7 ore + 6 ore)
n. 2 persone per festa dell'autunno  (4 ore + 4 ore)
n. 1 persona per pulizie area esterna spazio cultura verdi Piazza Europa (2 ore). Per quest'ultima necessità si pensa di proseguire per 2 ore settimanali per tutta la durata di UNIVERSITA' 2000 - fino a maggio 2016 - dando la possibilità a più persone di alternarsi).
 
Ricordo che i criteri per l'ammissibilità al Bando sono contenuti a questo link del sito Web del Comune di Cassina de Pecchi: http://www.cassinadepecchi.gov.it/2015618105618.html.
 
La politica è quella di continuare su questa strada affiancando al Bando tutto ciò che è possibile fare e che rientra nelle competenze dell'Ente per arginare, per quel che possiamo, la crisi lavorativa, che ancora è forte nonostante la ripresa economica del Paese a cui stiamo assistendo fiduciosi.  
 

lunedì 19 ottobre 2015

"Il Pd e il Paese che vorrei", la partecipazione è una cosa seria

Nel mese di Settembre il Circolo del partito Democratico di Cassina de Pecchi ha lanciato un duplice questionario pubblico per chiedere alla cittadinanza un parere sull'operato del Governo Renzi e su quello dell'Amministrazione Comunale. Il questionario, pubblicizzato alla tre giorni di Festa dell'Unità e in modo particolare sui social, ha riscosso l'interesse di molti cittadini. 181 cassinesi hanno risposto alle dieci semplici domande da noi proposte, suddividendosi in questo modo: 149 cittadini hanno compilato il questionario online, 32 invece lo hanno fatto attraverso la "classica" forma cartacea. In realtà, gli accessi al questionario online sono stati di più: 175, ma siamo stati costretti ad "annullare" 26 utenti che hanno compilato molto parzialmente il questionario (rispondendo solo a una o due domande). Alcuni di questi invece si sono solo logati, senza rispondere a nessuno dei dieci quesiti. E' stata una nostra scelta ben precisa quella di annullare i questionari particolarmente incompleti, ritenendo "valide" solo le risposte complete o quelle che al massimo hanno tralasciato solo alcuni dei quesiti. 

L'iniziativa, partita un pò in sordina, ha conosciuto via via che passavano i giorni un aumento dell'interesse dell'opinione pubblica, al punto che tra la fine del mese di Settembre e l'inizio del mese di Ottobre abbiamo avuto un'impennata di compilazioni, per questo motivo ci è sembrato giusto lasciare ancora aperto il questionario nei primi giorni del mese di Ottobre. 

Chiuso il questionario, abbiamo analizzato e sviscerato tutti i dati ricevuti. Ci riteniamo ovviamente soddisfatti per la risposta ricevuta all'iniziativa, poco pubblicizzata, se non attraverso i social network e che, nel giro di qualche settimana ha raccolto un'adesione che riteniamo soddisfacente. 181 cassinesi hanno partecipato al nostro sondaggio, rispondendo alle domande e ampliando le risposte con commenti e richieste, rivolte sia la governo nazionale che a quello locale, che arricchiscono di contenuti quello che all'inizio voleva essere solo un semplice sondaggio. 

Siamo meno soddisfatti per il giudizio generale espresso dai cittadini che emerge in entrambi i questionari. Il dato che evidenzia un più marcato giudizio "negativo" è quello relativo al questionario riservato alla politica del Governo Renzi. Alle quattro domande dirette che chiedevano un giudizio sulle tre Riforme principali intraprese dal Governo (Scuola, Mercato del Lavoro e Senato) la percentuale di giudizio negativo, che abbiamo ottenuto sommando le risposte "pessimo" e " mediocre", oscilla tra il 53% e il 58%, in modo particolare il giudizio negativo è stato espresso sulla Riforma del Senato (58,02%). I giudizi positivi sulle Riforme, che abbiamo ottenuto sommando le risposte "sufficiente", "buono", "ottimo", oscillano tra il 36,5% e il 43% circa. Il 55,25% dei partecipanti al sondaggio, esprime un giudizio generale negativo sul Governo, mentre il restante 43,11% da invece un giudizio positivo. Interessante analizzare anche la domanda relativa alle priorità che i cittadini chiedono all'esecutivo: la risposta "disoccupazione" è la più gettonata, oltre il 34% degli "intervistati" ha dato priorità 1 a questa opzione. Via Via tutte le altre: lotta all'evasione fiscale e lotta alla corruzione; immigrazione; riforma pensionistica; sanità.
Analizzando le riposte ricevute sull'operato dell'Amministrazione Comunale, ad un anno e mezzo dal suo insediamento, registriamo un piccola inversione di tendenza rispetto il dato nazionale. Innanzitutto il giudizio generale espresso dai 181 cassinesi sull'operato è positivo per il 46,42% degli intervistati, negativo per il 40,34% (il sistema adottato è il medesimo usato per il nazionale). Alta anche la percentuale di chi non ha risposto al quesito: ventisei cittadini non hanno espresso un giudizio, cioè il 13,26%. Alla seconda domanda, quella che chiedeva un giudizio sullo stato delle strutture pubbliche in paese (in cui erano specificate aree quali "aree gioco", "spazi verdi", "strutture sportive", "luoghi ricreativi") registriamo un giudizio negativo per il 48,07% e uno positivo per il 40,34%. Negativo anche il giudizio espresso alla domanda 8, quella sul senso unico in Centro. 81 cittadini, il 41,76%, crede che questa misura "non è utile"; 49 cittadini, cioè il 27,08% invece la ritiene una misura utile. Anche su questa domanda molti non rispondono, 26 cittadini. Le priorità sono diverse: sicurezza e integrazione sociale, per la maggior parte degli intervistati, via via tutte le altre opzioni.
Una piccola soddisfazione la otteniamo grazie all'esito dell'ultima domanda, quella relativa a ciò che il cittadino si aspetta dal Circolo del Partito Democratico di Cassina de Pecchi. Ci lascia molto soddisfatti e ci fa pensare che siamo sulla strada giusta il fatto che la maggior parte di coloro che hanno risposto a quest'ultimo quesito ci indica molto chiaramente che la volontà di questa piccolissima ma significa parte di opinione pubblica vuole "essere coinvolta nelle scelte di politica locale".

Il risultato complessivo del questionario, seppur ripeto riguarda una piccolissima porzione dell'opinione pubblica (qualcuno potrebbe anche dire ininfluente) ma che allo stesso tempo ci da una tendenza del comune sentire in città, non ci spaventa, ma anzi ci fa credere e ci spinge a lavorare ancora di più e ancora meglio. 
E' importante sottolineare che alle compilazioni sono seguiti a margine molti commenti, tutti concentrati sulla volontà di avere risposte su tematiche quali la manutenzione di strade, marciapiedi, aree pubbliche, illuminazione pubblica. Un argomento che l'Amministrazione Comunale non trascura, ma che, a partire dalle Linee Programmatiche in discussione al prossimo Consiglio Comunale del 29/10, quando verrà presentato e discusso il DUP (Documento di Programmazione per il triennio) verrà affrontato nello specifico e nello specifico saranno presentate le risposte di cui i nostri "intervistati" (e on solo) necessitano. 

Il questionario ha riscontrato una buona partecipazione, lo abbiamo detto all'inizio. Per questo motivo e sopratutto per rispondere alle esigenze di chi ci dice che "vuole essere coinvolto nelle scelte" il Partito Democratico di Cassina è al lavoro per realizzare e mettere in campo uno strumento di consultazione "perenne" sui temi locali e nazionali. L'obiettivo è quello di avere un ritorno "immediato" e costante di tutto ciò che viene intrapreso a livello amministrativo. La partecipazione per noi è una cosa seria e cercheremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di far si che questa non rimanga solo sulla carta. 
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giovedì 15 ottobre 2015

Domenica 18 Ottobre, torna la Festa d'Autunno

Domenica 18 ottobre, come di consuetudine, le vie centrali del Paese saranno ravvivate delle Associazioni cassinesi nel contesto della ormai collaudata "Festa d'Autunno".  Saranno presenti tutte o quasi le Associazioni sociali, culturali e sportive del Paese, con i loro stand, per promuovere le attività o le iniziative che vengono svolte durante l'anno. L'Avis, fin dal primo mattino, attraverso l'unità mobile dell'Emoteca, farà attività di raccolta sangue; le Associzioni sportive, promuoveranno le attività per il biennio 2015/2016 e i corsi di avviamento allo Sport per i più piccoli; la Cooperativa "La Speranza" raccoglierà le iscrizioni per il corso di italiano per stranieri; il "Lions Club" faranno attività di prevenzione di alcune patologie; "Fuori la Voce" farà rivivere l'esperienza del palio con foto e filmati; non poteva mancare l'appuntamento della Tombolata della "Banca del Tempo" come pure le caldarroste e vin brulè del "Borsellino". Per tutto il giorno, in oltre, diversi appuntamenti come i giochi, il baratto per bambini e i racconti per i piccini grazie all'Associazione "Masd" e all'Associazione "Amici della Ludoteca" che riproporranno i giochi di una volta; una dimostrazione di Arti Marziali grazie alla "ASD S. Agata Nippon Club"; una simulazione di intervento del 118 della "Croce Bianca"; un "Clown Cabaret" per opera del LAP. Ma questo breve articolo non vuole essere solo una "presentazione" della Festa di Domenica prossima. Questo articolo nasce sopratutto per ricordare che, all'interno della "Festa d'Autunno", le Associazioni adotteranno e contribuiranno alla raccolta fondi per il Progetto "Ti Ospito a Casa Mia", il Progetto sociale promosso dalla Cooperativa Sociale "Il Germoglio" e all'Amministrazione Comunale. Le Associazioni che aderiranno esporranno nel loro stand un'urna riconoscibile per raccogliere fondi e per diffondere e far conoscere i dettagli del medesimo e la bella storia di vita che è racchiusa in quel Progetto alla cittadinanza. Il Progetto, promosso dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cassina de Pecchi, presentato per la prima volta Sabato 10 Ottobre scorso, vuole promuovere un nuovo concetto di soluzione abitativa adatta a quelle persone che si trovano a vivere particolari situazioni di fragilità psicofisica. Il progetto prende il via dall'incontro con la storia di vita di una donna disabile, portatrice di diversi bisogni e difficoltà, ma anche e soprattutto portavoce di un grande desiderio: quello di poter scegliere il luogo del proprio abitare, sperimentando la propria autonomia di donna adulta e libera di decidere “dove” e “come” trascorrere il proprio tempo, nonostante la presenza di una fragilità certificata. Ad un certo punto del suo percorso di vita, infatti, una volta giunto l’inevitabile distacco dalla propria famiglia d’origine, si è trovata sola ad affrontare la gestione della propria situazione problematica, manifestando tutta una serie di fatiche e bisogni che rendevano difficoltosa la sua permanenza presso la casa dove è sempre vissuta, luogo di ricordi e legami significativi. La preoccupazione che è progressivamente affiorata all’animo di chi, a vario titolo, si è attivato nel fronteggiamento della situazione (operatori, amici, volontari, ecc.) è stata dunque quella di individuare una risposta duratura e concreta alla sua condizione, dando compimento al diritto di questa donna di continuare a condurre una vita all’interno della propria abitazione ed evitando, di conseguenza, il suo inserimento all'interno di una struttura residenziale, come di norma avviene in casi simili. Nel corso del tempo è stato così messo in atto un intervento d’aiuto sinergico e partecipato che, grazie all’azione dei servizi territoriali e di numerosi cittadini che hanno offerto il proprio contributo solidale, ha consentito di rispondere ai numerosi bisogni connessi principalmente alla gestione della vita quotidiana (ad esempio il bisogno di accudimento dell’ambiente domestico, di cura dell’igiene personale, di tutela e amministrazione della situazione patrimoniale, ecc.). Tuttavia, nonostante gli importanti risultati raggiunti, non tutte le necessità presenti hanno trovato una soddisfacente risposta; in particolar modo è sempre più emersa la difficoltà a fronteggiare quei bisogni maggiormente relativi alla sfera relazionale e affettiva, quali ad esempio la necessità di intrattenere relazioni sociali e amicali, di colmare il molto tempo trascorso in solitudine piuttosto che di avere qualcuno con cui condividere importanti momenti di vita quotidiana. Dalla riflessione congiunta dei diversi attori coinvolti è nata così l’idea progettuale, che essenzialmente consiste nel tentativo di predisporre, all’interno dell’appartamento di questa donna, un luogo accogliente ed idoneo a garantire la convivenza di due/tre persone che presentano bisogni di vita analoghi, promuovendo un miglioramento della loro qualità di vita e favorendo un benessere abitativo reso possibile:
  • dalla presenza a domicilio di un’assistente familiare qualificata;
  • dalla predisposizione di un ambiente domestico rinnovato, ospitale e confortevole;
  • dalla promozione di una rete solidale, disposta a offrire il proprio sostegno e contributo.
Un progetto, dunque, che partendo dall'incontro con una singola storia di vita, intende ampliare i propri orizzonti per aprirsi all'esperienza di vita di molte altre persone che vivono situazioni analoghe, per giungere infine a sollecitare la nascita di spontanei processi di scambio, integrazione e prossimità all'interno del più ampio contesto comunitario, affinchè si faccia sempre più accogliente e inclusivo dei suoi membri più fragili.

Un appello alla Solideriatà e alla Sensibilità dei cassinesi: si può fare!

martedì 6 ottobre 2015

Ti ospito a Casa Mia, Sabato 10 Ottobre al Piccolo Teatro della Martesana

Ti ospito a casa mia” è il progetto nato dalla collaborazione tra l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cassina de Pecchi e la Cooperativa Sociale "Il Germoglio", supportato dalla costituenda “Consulta del Terzo Settore”, che raccoglie tutte le Associazioni, i singoli cittadini e le Cooperative che si occupano di Sociale. 
L’obiettivo è quello di sperimentare nuove soluzioni abitative per persone con fragilità o con disabilità. L’idea è quella di mettere in comune delle risorse personali (casa) con le necessità di chi, pur non riuscendo a vivere da solo, ha buone capacità e buone autonomie. 
Da questa unione vogliamo far nascere un appartamento in cui possano convivere alcune persone con il sostegno di una collaboratrice familiare; ottenendo così il mantenimento delle autonomie personali di tutti in un equilibrio di convivenza. 
Si tratta di una proposta sperimentale che potrà essere esempio per altre situazioni con simili caratteristiche. Quello che chiediamo alla cittadinanza è:
  • sostenere il Progetto, con un contributo economico al fine di rendere pronto ed accogliente l’appartamento.
  • Ad aziende ed artigiani la possibilità di donare arredi specifici, oppure di mettere a disposizione ore per lavori di imbiancatura, elettrici, idraulica, falegnameria.

Sabato 10 Ottobre alle 21.00 presso il “Piccolo Teatro della Martesana”, la Cooperativa “La Speranza" insieme al Comune e il "Tavolo del terzo Settore" presentano lo Spettacolo “Coffe and Cigarettes” e sarà occasione di presentazione del Progetto “Ti ospito a casa Mia”. Il Progetto in oltre è stato scelto come Progetto per l'anno 2015/2016 dal "Tavolo del Terzo Settore" e sarà al centro delle iniziative della “Festa d'Autunno” del prossimo 18 Ottobre.

Un piccolo ma significativo Progetto su cui l'Amministrazione Comunale crede molto. A questo punto l'invito è rivolto alla cittadinanza: venite a trovarci Sabato a Teatro e possibilmente, aiutateci a concretizzare l'obiettivo che ci siamo posti

lunedì 5 ottobre 2015

Festa dell'Unità, il cambiamento comincia da qui.

Ne ho sentite di cotte e di crude su Cassina de Pecchi, fin dal primo giorno che ho messo piedi in paese: un posto piccolo e un po chiuso, un paese sostanzialmente di centrodestra, bigotto e all'antica. Un paese difficile da smuovere e da far uscire di casa, che lavora sodo, frenetico, ma che alle 20.00 alla sera è già immerso nel silenzio totale. Sarà cosi, forse è davvero cosi, ma questa prima esperienza di Festa di paese, organizzata a fine Settembre da un piccolo gruppo di volontari, tra le altre cose, è riuscita anche a smontare le dicerie che, appunto, sento da quando qui a Cassina ci sono venuto per la prima volta. 
La "Festa dell'Unità e dell'Accoglienza" è andata benissimo. Per fortuna non abbiamo ascoltato quelli a noi vicini che ci hanno sconsigliato, per lunghe settimane, di farlo questo esperimento. E invece l'esperimento, quello che fino a qualche mese fa era solo un progetto, un'idea, una scommessa è diventato realtà e la Festa l'abbiamo fatta per davvero. L'abbiamo fatta, tutti insieme, senza risparmiarci. Non dormendoci la notte, lavorando e molto tra i fornelli, l'organizzazione, le corse pazze tra gli uffici comunali, che ci rimbalzavano da un posto all'altro. L'abbiamo fatta la Festa, mettendoci del nostro, in termini economici, di idee, di energie, di stoffa. Si, perchè per pensare, realizzare e mantenere per tre giorni una manifestazione come quella andata in scena il 25, 26 e 27 Settembre al Casale di stoffa ce ne vuole, e pure parecchia. Abbiamo fatto divertire bambini, famiglie, ragazzi e alla fine, ci siamo divertiti pure noi. Abbiamo regalato ai cassinesi che ci sono venuti a trovare due serate e un pomeriggio di musica gratuita, due dibattiti molto intensi e di grande qualità, giochi e spazi per tutti i gusti. Lo abbiamo fatto senza chiedere nulla in cambio, ma solo per dire che ci siamo e che ci saremo anche negli anni a venire. La Festa dell'Unità l'abbiamo fatta intanto per spezzare un muro di silenzio, a Cassina, durato per tanto, troppo tempo. E ora, dopo questa riuscitissima Prima esperienza, non ci ferma nessuno. Non ci fermano ne le polemiche, ne le stupidaggini che mi è toccato sentire e leggere sui social e sui giornali. Ma forse, quelle stupidaggini, fanno anche loro parte di quel mondo un po chiuso di cui parlavo all'inizio. Ma il cambiamento non si ferma certo davanti ai quei quattro gufi del malaugurio, che ci hanno accompagnato per tre giorni al Casale. Il cambiamento è già cominciato e Cassina de Pecchi, volente o nolente, è nel pieno del ciclone.

mercoledì 23 settembre 2015

Cassina sveglia! Tre giorni di Festa dell'Unità ti aspettano.

Ci siamo. Venerdi 25 Settembre si parte con la Prima Edizione della Festa dell'Unità di Cassina de Pecchi. Sembrava impossibile, eppure siamo qui, pronti per questo straordinario ritorno impensabile fino a solo pochi mesi fa. 
Tre mesi di organizzazione e duro lavoro per mettere insieme un lungo weekend all'insegna del divertimento, innanzitutto, e dalla voglia di dire che anche un piccolo Circolo come il nostro è in grado di marcare la sua presenza sul territorio. 
La Festa la facciamo soprattutto per questo: il Pd di Cassina de Pecchi c'è, è attivo e lo dimostra con un momento pubblico e aperto a tutta la cittadinanza. Un appuntamento di tutti perché a tutti, senza distinzione alcuna, ci rivolgiamo. Bene ha fatto un noto giornale locale a definire la nostra "una Festa cittadina" perché è proprio questo il senso di un Evento marcato politicamente ma che non ha (e non ha mai voluto avere) la puzza sotto il naso. 

Faremo e parleremo di politica, in questi tre giorni, e lo faremo senza pregiudizio alcuno. Incontreremo cittadini, di ogni estrazione, e con loro ci confronteremo. Perchè per noi, la politica è proprio questa cosa qui, condivisione e confronto. Ma la Festa dell'Unità sarà incentrata su un programma tutto da scoprire. Musica, Arte, Sport, e molto altro. Due serate e un pomeriggio musicale: ce nè per tutti i gusti, hiphop, dj set, coverband. Previsti due tornei di carte, giochi per i piccini, libreria per ragazzi e come detto, spazio al confronto, con cinque giovani Sindaci la prima sera e con due Parlamentari, l'ultima sera. Insomma, un esordio di tutto rispetto, per un momento sul quale il Pd di Cassina ha investito molto, in termini economici e di impegno. Ho definito la Festa dell'Unità l'iniziativa più importante che il Pd ha messo in campo in questi ultimi due anni. E qui ci giochiamo molto, in termini di immagine e, non lo nascondo affatto, anche in termini di ritorno economico. La Festa, d'altronde, è un modo pulito e trasparente per il nostro Partito di finanziamento alla Politica. Ma la Festa, lo dico ancora, è sopratutto il modo per dire che ci siamo e che è ancora viva una comunità di donne e di uomini che si mettono in gioco, gratuitamente, per far crescere e diffondere le proprie idee e le proprie convinzioni. 

Passeremo tre giorni gomito a gomito nelle operazioni più strane, faremo le ore piccole e per alcuni forse sarà "la prima" di lavoro a una Festa di Partito: a tutti voi va il ringraziamento più sentito del Circolo del Partito Democratico di Cassina de Pecchi. Grazie all'impegno e alla determinazione di voi volontari, che siete il cuore pulsante e i protagonisti indiscussi di questo appuntamento, possiamo dire di esserci riusciti. 

Un ringraziamento particolare lo rivolgo a tutti quelli che ci saranno nei tre giorni e che ci sono stati nei tre mesi di organizzazione dell'Evento, sviluppatosi nel periodo più caldo dell'anno, nel pieno dei mesi di Luglio e Agosto. Un ringraziamento lo rivolgo sopratutto a tutti quelli che non ci votano e forse mai ci voteranno, ma che si sono resi disponibili a darci una mano: sono tanti, ve lo assicuro, e questo, di per se, è il più grande risultato per il quale è valsa la pena fare tutta questa gran fatica.

domenica 16 agosto 2015

Stanotte ho fatto un sogno

Recentemente mi è capitato di visitare la Darsena ritrovata. Da li il lungo Naviglio e la zona della movida milanese. Un percorso molto piacevole, frequentato sopratutto d'estate, dove si sviluppa uno dei ritrovi dei giovani milanesi, chi non lo conosce. Un'operazione svolta in poco più di un anno e mezzo, costata 20 milioni di euro e che ha riportato "in vita" un ricordo lontano per Milano e i milanesi, la Darsena "piena d'acqua", l'antico "porto" del capoluogo lombardo alla luce del sole, visitabile e usufruibile. Quasi automaticamente la mente è andata al lungo Naviglio di casa nostra, quello per intenderci che attraversa Cassina de Pecchi e i comuni che affacciano su di esso. Per molti osservatori, cittadini, commentatori il lungo Naviglio più "brutto" e "malconcio" del giorno d'oggi. E come dare torto a questi giudizi? L'assonanza fatta dalla mia mente, tra Milano e Cassina, mentre passeggiavo per lavoro in Piazza XXIV Maggio, inconsciamente, mi ha fatto fare un bel sogno la notte stessa. Ho sognato una piccola Darsena anche a Cassina de Pecchi, Cernusco, Gorgonzola...ho sognato una passeggiata piacevole, illuminata, sicura, d'estate, d'inverno, d'autunno (insomma, sempre) anche qui da noi. Ho sognato un luogo pulito, frequentato, non solo per le scorrazzate in bicicletta, ma anche per passeggiare, magari fermarsi a sorseggiare del buon vino o gustare un gelato in compagnia. Ho sognato un percorso lungo il Naviglio fatto di aree di sosta attrezzate, zone verdi, nessuna buca sulla strada e sopratutto senza l'immondizia che purtroppo ci trovo (e ci troviamo tutti) quasi sempre. Ho sognato il Naviglio pulito, nel periodo di secca, e quando l'acqua cè, senza quell'odore un po nauseante. Certo, un sogno senza troppe pretese. Del resto, 20 Milioni di euro a Cassina non li abbiamo. Rimettere a posto il lungo Naviglio cassinese, per quel che possiamo e per quanto ci compete, possiamo anche tentare di farlo. E lo faremo, con alcune operazioni specifiche, nel Pgt lo abbiamo previsto. Questo non è un sogno, ma è scritto nero su bianco. Ma i sogni sono speciali proprio perchè non hanno limiti. Tutto è possibile, nel complesso meccanismo della mente umana. Posso e possiamo anche lasciarci andare ad un gradevole pensiero fatto di una Darsena cassinese, con percorsi ciclo pedonali attrezzati, attraversamenti comodi anche per i disabili, teatro, spettacoli, ritrovo per giovani e meno giovani e perchè no la navigabilità del Naviglio, un altro pallino per molti, di cui si parla e si è parlato per anni. 
Sognare non costa nulla. E sopratutto, i nostri sogni non ce li può "rubare" nessuno.

domenica 2 agosto 2015

Se la politica si riduce alle sole buche sulle strade

Giovedi 30/07 si è svolto l'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva. Un Consiglio Comunale intenso, che principalmente si è occupato di fare il bilancio dell'attività amministrativa degli ultimi mesi. Ogni assessorato ha esposto i progetti intrapresi e concretizzati a partire da quanto programmato in fase di Bilancio di Previsione e parallelamente sono stati indicati gli obiettivi futuri, a chiusura di un anno e poco più dall'insediamento dell'Amministrazione di "Cassina Domani". Un Consiglio Comunale "caldo" e non solo perchè si è svolto in una notte di pienissima estate: esporre il lavoro fatto e rimettersi al giudizio dei cittadini è certamente un passaggio delicato, che inevitabilmente implica critiche e apprezzamenti. Ma, del resto, il ruolo dell'Amministratore Pubblico è proprio questa cosa qui e ognuno di noi, per quel che gli compete, si è sentito, in quella serata, sotto osservazione ma anche "fiero" di poter dire finalmente pubblicamente (un'occasione più unica che rara) dove è riuscito ad arrivare e dove invece no. Abbiamo ascoltato attentamente le relazioni dei singoli Assessori e naturalmente ognuno di noi e il poco pubblico intervenuto si è fatto un'idea di come e quanto "Cassina Domani" è riuscita ad incidere sulla politica amministrativa di Cassina de Pecchi.
Prima di esprimere ogni giudizio, vi rimando alla lettura della documentazione ufficiale che trovate sul sito web del Comune, sotto la voce "Stato di attuazione dei programmi 2015" a questo link: http://www.cassinadepecchi.gov.it/statoattuazioneprogrammi2015.html. Un documento di 45 pagine che mette a confronto gli impegni presi contenuti nel nostro Programma Politico con quel che ad oggi è stato realizzato. Leggere quel Documento lo ritengo molto utile: li c'è scritto tutto e vi si possono trovere molte cose interessanti, che smontano anche certe "dicerie" su inadempienze e mancanze di cui spesso sentiamo parlare al bar o al mercato. Ma, quel Documento, torna utile anche per formulare un giudizio scevro da appartenenze e convinzioni politiche, che spesso cozzano con quel che interessa ai cittadini, che spesso hanno poco a che fare con le cose pratiche di tutti i giorni, che nulla hanno a che vedere, nella maggior parte dei casi, con le ideologie di parte. Dare un giudizio sull'operato del centrosinistra cassinese parte da qui, dalla lettura di quel Documento. Non credo che tutti, a partire dagli oppositori della nostra Amministrazione, lo abbiano fatto. E la dimostrazione l'abbiamo avuta l'altra sera in Consiglio Comunale. Dire che il giudizio su quel Documento e sul lavoro dei singoli Assessori (almeno, il giudizio sul lavoro di alcuni Assessori) "è impossibile perchè non pervenuto" non solo non è vero, ma è anche frutto di un pressapochismo politico che lascia il segno. L'opposizione si è divisa in questo modo: chi non è entrato nel merito delle cose, o vi è entrato solo in parte, per dire che il giudizio sull'operato di tre Assessori su cinque "non è pervenuto" e chi invece, rimanendo un po meno in superficie, ma sempre sull'onda dei giudizi da facebook e delle dicerie di paese, si è soffermato sulle buche nelle strade, le piante morte e i marciapiedi rotti. Tutto vero (i marciapiedi rotti, le strade con le buche e le piante secche) ma mi permetto di osservare (e di chiedere un parere su questo ai miei lettori) che la politica amministrativa, seppur la politica amministrativa di un piccolo paese come Cassina de Pecchi, non può e non deve soffermarsi solo su questi aspetti (strade, piante e marciapiedi) pratici e concreti, è vero, ma che soffocano una discussione di merito sui grandi temi che pure abbiamo affrontato e affronteremo in futuro.
Mi concentro solo su quanto ho seguito da vicino in questi 13 mesi nel mio piccolo ruolo di Consigliere Comunale, Politiche Sociali e Commercio. Non ho sentito una parola in Consiglio Comunale, da parte delle opposizioni, su quanto l'Assessorato e gli uffici stanno portando a termine in un settore difficile, forse uno dei più difficili, da gestire.
Eppure l'apprezzamento e il sostegno al "nostro" operato cè ed è stato pure esplicitato pubblicamente (da comuni cittadini, che hanno a che fare con il sociale e il commercio, non da "politici" sempliciotti). Inutile stare qui ad elencare ciò che è stato portato a termine, rinnovo l'invito a tutti di leggersi il Documento o tutt'al più a scorrere il mio blog dove ho cercato, in questi mesi, di rendicontare costantemente sull'attività amministrativa. Detto questo, visto che siamo in tempi di Bilanci, mi piacerebbe poter fare un resoconto dell'attività delle opposizioni, che svolgono tanto quanto la maggioranza, un ruolo importante e incisivo, se fatto con criterio. Il Decreto Legislativo 118/2011 non prevede uno "stato di attuazione dell'attività delle opposizioni" certo, ma tra noi, in un Comune di 13000 abitanti, possiamo anche dircelo. Che cosa hanno fatto le opposizioni dentro e fuori il Consiglio Comunale in questo anno? Come hanno inciso sull'attività Amministrativa? quali risultati sono riuscite, le opposizioni, ad ottenere? Mi verrebbe da dire "non pervenuto" ma lascio esprimere su questo punto i lettori e a loro lascio ogni giudizio.
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mercoledì 22 luglio 2015

Pgt, un esempio di Buona Politica

Tutto cominciò quasi tre anni fa, era il mese di Settembre del 2012. Partecipai ad una Assemblea Pubblica di presentazione del Pgt targato D'Amico, quando il centrodestra governava la città. Non conoscevo ancora Cassina de Pecchi o meglio la conoscevo solo in parte: abitavo a Cassina da poco più di un anno, anche se ci lavoravo dal 2006. Partecipai a quell'evento che il Partito Democratico di Cassina organizzò per raccontare ai cittadini quel che Lega e Pdl avevano appena annunciato nel pieno dell'Agosto di quell'anno, tra Tunnel, cementificazione, demolizioni e ricostruzioni inverosimili. 
In quel preciso momento mi avvicinai alla politica cassinese, interessato da quello che poteva essere il "futuro" del paese che avevo scelto per me e per la mia famiglia. Ero preoccupato, come tanti altri che come me, nelle settimane e nei mesi successivi, si attivarono per contrastare quel Pgt. Il finale di quella storia lo ricordiamo tutti: il Piano fermato, dai social, dalla protesta, da una parte di quegli stessi proponenti che a un certo punto (quasi subito) si tirarono indietro, non condividendo le scelte della stessa maggioranza di cui facevano parte. La caduta di D'Amico, i due anni di commissariamento e poi Cassina Domani, la coalizione di centrosinistra che oggi governa Cassina de Pecchi: questa seconda parte della storia l'ho vissuta in pieno.
Lunedi 13 Luglio, mentre ascoltavo le parole in Consiglio Comunale sull'adozione del Piano di Governo del Territorio, mi sono tornati alla mente tutti quei passaggi che si sono susseguiti cosi velocemente e che ci hanno portato, in questi giorni, ad adottare un Piano urbanistico a impatto "zero" e che fa della salvaguardia del territorio il suo faro. Qualcuno in Consiglio Comunale lo ha definito un Piano "povero" di idee, che non rende omaggio alla bellezza di Cassina de Pecchi. Penso invece che sia esattamente il contrario. Il Pgt del centrosinistra è un Piano ambizioso, un "sogno" realizzabile e concreto. Nasce da un'idea diversa e moderna di sviluppo, che non si nutre del cemento e delle speculazioni, ma al contrario, dalla volontà di fare ciò che serve davvero alla città, con semplicità, senza nessun volo pindarico. Potenziare ed estendere i servizi, la dove sono carenti o insufficientemente organizzati, non è un'idea blanda. Disincentivare l'attraversamento automobilistico e concludere la rete di piste ciclabili è un nobile obiettivo. Incrementare le aree "protette" dagli appetiti edificatori è un dovere (e lo abbiamo fatto), nell'Italia soffocata dall'estrema urbanizzazione del territorio.
Nel giro di pochi anni abbiamo fermato quello che sarebbe stato uno scempio indelebile per il nostro paese e allo stesso tempo stiamo portando a termine un Piano concreto, essenziale, utile. Un filo di emozione e un pensiero mi hanno attraversato il cuore e la mente prima di addormentarmi quella sera, dopo il Consiglio Comunale: la Buona Politica (e la buona amministrazione) esistono davvero.

martedì 14 luglio 2015

Ricevo e pubblico una lettera a seguito dell'Assemblea sul "Pesciolino Rosso"

"Quello che mi dispiace veramente, nel profondo è che tutti si lamentano dei politici. Ma poi chiunque intraprenda questa strada non si comporta come vorrebbe che i proprio politici si fossero comportati precedentemente.
Insomma ..diciamo che la politica oramai è un vile gioco di potere. Tanto fumo negli occhi...ma poi appena su quel gradino..ognuno fa quello che gli pare.
Bisognerebbe salire su quel gradino grazie al popolo e per il popolo, invece ..ci si sale grazie al popolo.. ma poi si pensa solo a se stessi !!!
Strumentalizzazioni. Cambi di gioco. Modificare il tutto a proprio piacimento. Sempre più triste, deluso e scoraggiato dalla politica".

Ho ricevuto questa lettera firmata che pubblico fedelmente, qualche giorno dopo l'Assemblea Pubblica sul Bando di Assegnazione del Servizio del Nido Comunale, di cui ho parlato in questo breve articolo: http://andreaparma.blogspot.it/2015/06/assemblea-sul-pesciolino-rosso-questa.html.

Devo dire che questa lettera mi ha colpito molto perchè coglie un punto comune al pensiero di una larga parte di popolazione, non solo a Cassina de Pecchi. La lettera è forte e devo dire anche che mi preoccupa. Mi preoccupa perchè significa che c'è qualcosa che non va. Pensare che il giudizio sulla nostra Amministrazione e sul suo operato, seppur scaturito da un caso specifico, è lo stesso di quello che spesso sentiamo al bar o sulla metro verso i politici e la politica nazionale, dovrebbe preoccupare non solo me, ma un po tutti. Quattordici mesi fa, insieme ad altri dodici cassinesi come tanti, ci presentammo alle elezioni amministrative mettendo insieme una squadra che oggi rappresenta l'Amministrazione di Cassina de Pecchi. Mai nessuno di noi ha solo lontanamente pensato di candidarsi per “un vile gioco di potere” o “per fare quello che gli pare”. Mai, personalmente, ho pensato solo a me stesso, mai ho modificato qualcosa “a mio piacimento”. Mai. Quel che facciamo e quel che faccio è sempre mosso da un solo fine: il bene comune. Governare, me ne sto rendendo conto in questi mesi, è una cosa difficile. Governare significa affrontare i problemi che sono tanti, anche a Cassina de Pecchi, e provare a risolverli. Governare significa prendere delle decisioni, magari impopolari, magari non condivise dall'opinione pubblica, ma sempre con una finalità ben diversa dall'interesse “di parte”. Cosi è stato anche sul Pesciolino Rosso, non ci sono dubbi. Ma, e qui sta il punto, la lungimiranza dell'amministratore e del politico sta anche nell'ammettere i propri errori. Probabilmente, non aver pensato di fare prima una Assemblea Pubblica sul Pesciolino Rosso è stato un errore: seppur nella consapevolezza che non vi era nessun “obbligo” a fare l'Assemblea e che sopratutto sarebbe impensabile chiamare a raccolta i cittadini per ogni decisione. Immagino che il giudizio molto negativo espresso dall'autore della lettera sia scaturito dalla delusione e dalla rabbia per la non condivisione del percorso intrapreso con il nuovo Bando. Su questo possiamo discutere e ci prendiamo in pieno le nostre responsabilità, sempre convinti della scelta operata, che continuiamo a difendere e che, siamo sicuri, porterà a un miglioramento del servizio, non il contrario. Fare significa anche sbagliare e con i fatti dimostreremo che ciò che di losco e sporco avviene da altri parti, a Cassina de Pecchi, non avviene e non avverà certo con la nostra Amministrazione.