domenica 28 maggio 2017

Cassina de Pecchi non si ferma, cresce. Mai stare fermi!

Settimana carica di comunicazioni, tra Accoglienza, Solidarietà, Tasse e Tariffe, Servizi, Opportunità. 

Da dove cominciare? Direi dall'argomento più discusso in Paese e in tutta Italia, quello dell'Accoglienza dei migranti che arrivano nel nostro Paese. Settimana scorsa vi ho fatto un report dettagliato su quali sono le intenzioni del Comune di Cassina de Pecchi in tema di Immigrazione (se vi siete persi l'articolo, ve lo ripropongo qui) oggi vi dico, nel pratico, cosa abbiamo fatto. A 5 giorni dalla firma del Protocollo per l'Accoglienza e a 2 giorni dalla grande manifestazione di Milano per i Diritti, non siamo stati con le mani in mano aspettando chissà chi è chissà cosa, ma ci siamo mossi incominciando a fare ciò che c'è da fare, facendo ciò che il Protocollo prevede. Convocate le Associazioni, i singoli e le Cooperative che si occupano di Sociale che in buon numero hanno risposto (Filippide, Germoglio, Speranza, Avis, Banca del Tempo, Melograno, tabto per are alcuni esempi) presentandosi all'incontro del 22 Maggio e con loro abbiamo gettato le basi per una collaborazione in chiave di Accoglienza. Il 3 Luglio in programma un Consiglio Comunale "aperto" (durante il quale cioè i cittadini potranno intervenire) per parlare di questo argomento che ci riguarda tutti: alla politica urlata di chi dice "prima i cittadini" noi rispondiamo con i fatti, senza bisogno di sbraitare perché sicuri che insieme con la Città e le sue innumerevoli sfaccettature, ce la faremo, dobbiamo farcela, anche in questo momento complicato.

A proposito di Accoglienza e politiche solidali. Se 80 Comuni sono compatti per aiutare chi ha bisogno di aiuto c'è chi, in Martesana e non solo, rialza la testa con intimidazioni ai Sindaci, alle forze politiche, ai cittadini. Sono apparsi striscioni da parte di Forza Nuova, il Partito di estrema destra, anche a Cassina sul ponte di Villa Magri, la mia solidarietà agli amici dei Comuni "colpiti" ricordando un Evento che dal 16 di Giugno farà riempire strade e piazze cittadine, il Palio delle Contrada 2017.

E chi urla "prima gli italiani" non solo specula su una tragedia, quella dei migranti costretti a lasciare la loro terra, ma inganna i poveri italiani, quelli che soffrono e sono in stato di difficoltà, tirati in ballo per negare Diritti agli stranieri e poi dimenticati (gli italiani) il giorno dopo. Siccome alle speculazioni e alle parole urlate preferisco i fatti, vi racconto i risultati che la nostra Amministrazione Comunale ha ottenuto per i cassinesi sfortunati disoccupati o a basso reddito. Non avremo certo risolto il problema delle fragilità, però quelli elencati al link precedente sono fatti, non parole.  

sempre in tema di fatti oggi voglio parlarvi di un tema indigesto per molti (anche per me). Quello delle Tasse e delle Tariffe. In particolar modo voglio parlarvi delle Detrazioni che abbiamo pensato per la cittadinanza, tutta la cittadinanza, perchè ho scoperto che molti cittadini non sanno nulla. A Cassina de Pecchi riduciamo le tasse. Leggere per credere: nero su bianco in questo articolo

La Solidarietà la facciamo non solo sui grandi temi nazionali, ma anche su quelli che ci riguardano più da vicino. Quelli che riguardano Cassina de Pecchi. Il 30 Maggio prossimo (Martedì) sarà un anno dalla tragedia del suicidio - omicidio che colpì la nostra Comunità. Ricordiamo quell'episodio con un gesto di vicinanza alle ragazze rimaste orfane e per raccogliere fondi a favore di un Progetto di Welfare Comunitario. Vi aspetto Martedì dalle 19:30, al torneo di Volley per Martina e Roberta non mancate. 

Ancora Opportunità, sta volta per i giovani in cerca di occupazione o di crescita professionale. Aperto un nuovo Bando per il Servizio Civile Nazionale, a Cassina de Pecchi aperte 5 posizioni per 5 giovani in ambito di Ambiente, Cultura, Educazione. Fossi in voi, io non perderei questa occasione. mentre, come sapete, il 18 Maggio scorso, in Aula Consiliare, sono stati presentati i Progetti di riqualificazione della MM2, qui le diapositive presentate mentre metto a vostra disposizione tutte le informazioni sulle Attività Estive per i nostri ragazzi

Qualcuno mi ha chiesto perchè è stato introdotto il pagamento per la Casa dell'Acqua di Sant'Agata, quando per un anno non si è pagato nulla. La risposta è semplice: facciamo pagare la manutenzione della medesima solo a chi ne fa utilizzo, come per la casa di Piazza Decorati al Valor Civile. Ne parleremo ancora.

Chiudo questa comunicazione facendo un augurio e un in bocca al lupo a due realtà appena sorte a Cassina de Pecchi. Un Outlet vestiario Spazio 29 in Via Don Verderio (e quando apre una nuova attività commerciale è sempre una gran bella notizia) e la nuova Società di Pallavolo che mette insieme l'esperienza e la professionalità delle due storiche Società presenti in paese, Volley Cassina 1969 e ASD Pallavolo Arcobaleno. Cassina non sta ferma, cresce!

Una Buona settimana, sempre con un Sorriso!



Viva gli abbracci, Viva la Partecipazione, Viva la voglia di stare insieme


Poche righe per esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà agli amici di Cernusco, di Pioltello, di Cinisello Balsamo, di Sesto San Giovanni che in questi ultimi giorni sono stati vittime di atti intimidatori con frasi offensive rivolte alla Comunità, alle Amministrazioni Comunali e ai candidati al Consiglio Comunale (tutti i candidati) con striscioni firmati da Forza Nuova in perfetto stile fascista: a me gli striscioni di Forza Nuova fanno schifo. A me e a noi tutti piacciono solo gli striscioni belli, colorati, ironici e che esprimono il senso dello stare insieme e di vivere in pieno la Comunità di cui si fa parte. A me piace lo striscione qui in foto che annuncia un evento straordinario per Cassina e per i cassinesi. 
Tra pochi giorni sarà Palio delle Contrade. E allora Viva la Gioia, Viva Cassina, Viva una sana competizione, Viva il Palio delle Contrade. Che vinca il migliore, ma sopratutto che vinca la Partecipazione (che certamente sarà altissima).
Bravi gli organizzatori, bravi i cittadini che faranno parte di questo Evento, bravi quelli che addobberanno la propria via o la propria casa, Viva i 4 colori delle Contrade. Sono e siamo con voi.
A Forza Nuova lasciamo l'odio, a noi ci bastano gli abbracci e la voglia di stare insieme. Mettetevelo in testa, la bruttura e la rabbia non stanno nel DNA di Cassina de Pecchi, girate i tacchi. Non ci intimidite, non abbiamo paura. I nostri Valori, la nostra Storia, il nostro Impegno sono più forti della vostra vigliaccheria.

venerdì 26 maggio 2017

A Cassina riduciamo le tasse: incredibile ma vero.

Tasse, tariffe, imposte di varia natura: per molti un rebus senza fine, per tutti (o quasi) un motivo di apprensione e spesso di arrabbiatura. E come dare torto a chi impreca contro la busta paga (per chi una busta paga ancora ce l'ha) o a chi manderebbe a quel Paese il suo commercialista in un Paese, l'Italia, che con quel 42,3% di pressione fiscale, rimane tra i Paesi che più chiedono ai propri cittadini a fronte di Servizi, Infrastrutture, Opportunità non sempre eccelse, ma tutt'altro? Le tasse sono poco comprensibili, spesso osteggiate, alcune hanno subito modifiche, altre sono state abolite, per poi essere reintrodotte con nuovi acronimi. Quest'oggi vi parlo dell'Imposta Unica Comunale (IUC) del Comune di Cassina de Pecchi, che basa la sua "esistenza" su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e l'altro all'erogazione di Servizi comunali. La IUC si compone di due parti, l'IMU, di natura patrimoniale (abolita sulla prima abitazione) e la TASI e la TARI riferite ai Servizi (la TASI per i Servizi indivisibili e la TARI per il Servizio raccolta e smaltimento rifiuti). Perchè oggi voglio parlarvi delle tanto odiate imposte comunali? Perchè (e di questo bisogna esserne contenti) per l'anno 2017 abbiamo confermato e in alcuni casi esteso detrazioni a categorie di cittadini, venendo incontro alle esigenze di molti, direi in alcuni casi di tutti, che oggi pagano meno di quel che pagavano prima del nostro insediamento. TASI e IMU non si pagano per l'abitazione principale, questo è ormai noto a tutti (per chi la paga è stata confermata la detrazione di 30 euro per ogni figlio di età non superiore ai 26 anni). Ma, le novità e le conferme più importanti sono quelle che arrivano da un altro "bollettino" temuto che ti arriva direttamente in casella postale, proprio di questo periodo, quello della TARI. La Tassa sui Rifiuti quest'anno per la stragrande maggioranza dei cassinesi non farà più piangere al suo arrivo, ma bensì farà sorridere. Lo avrete visto tutti (se non lo avete notato, invito a dare una controllata): rispetto al 2016, quest'anno la TARI ha subito un calo mediamente sopra il 10% per tutti, esclusione fatta per chi ha cambiato composizione del nucleo familiare e per le abitazioni di grandi dimensioni. Perchè la TARI è diminuita? Grazie a una operazione che la nostra Amministrazione Comunale è riuscita a portare avanti fin dal suo insediamento: un controllo più serrato sull'intero Servizio e il passaggio di raccolta del secco da due volte a settimana a una volta a settimana. Questi sono i due elementi grazie ai quali siamo riusciti a far calare di una cifra importante la TARI ai cassinesi. 

A questa riduzione generalizzata per tutti vanno sommate le Detrazioni (confermate dal 2016) previste per le seguenti categorie: a chi fa il "compostaggio domestico" (un ulteriore 10% di riduzione sulla componente variabile della TARI); per i "neo commercianti" che apriranno attività nel Comune di Cassina de Pecchi con superficie di vendita non superiore ai 100 mq (nel primo anno la riduzione sarà di ben il 60% della parte variabile della "TARI"); per bar, ristornati, esercizi pubblici che utilizzano la pratica del "vuoto a rendere" per la somministrazione di bevande o attraverso "spina" (con una riduzione del 5%). Le due novità di quest'anno, in ambito di Detrazioni, sono rivolte a chi rimuove o non installerà "slot machine" nei propri locali e a chi aderirà a progetti contro lo spreco alimentare, con una riduzione sulla parte variabile della TARI del 10% (tutti i dettagli a  questo link).

Piccoli risparmi, forse, per alcuni. Risparmi importanti per altri. Sta di fatto che ci troviamo di fronte a un Comune che riesce a ridurre sensibilmente e a tutti (a quasi tutti) alcune imposte. Se a questa diminuzione della TARI aggiungiamo la riduzione al 70% delle famiglie cassinesi del buono mensa (ridotto dal 2015) e l'essere riusciti a finanziare come Comune il 70% della quota dovuta dalle famiglie di disabili per la pratica sportiva, le piccoli riduzioni diventano un po più grandi. E di una certa importanza. Non ci fermiamo, avanti così.

giovedì 25 maggio 2017

Per Roberta, Martina e per la nostra Comunità

"Welfare Comunitario, adotta Martina, Roberta e la Comunità" cosi lo slogan dell'iniziativa che si svolgerà Martedì 30 Maggio 2017 alle 19:30 presso la Palestra di Piazza Unità d'Italia. Un mini torneo di Pallavolo che vedrà sfidarsi alcune squadre messe insieme tra i membri dell'Amministrazione Comunale (di maggioranza e di minoranza) e quelli delle Associazioni Sportive, Culturali e Sociali di Cassina de Pecchi per una raccolta fondi a favore delle due bambine colpite dalla terribile tragedia familiare del 30 Maggio 2016, un anno fa. Nello specifico, il ricavato per il 90% andrà a sostegno delle due minori, il restante 10% invece andrà in favore a un Progetto sperimentale per un laboratorio di screening preventivo dedicato alla popolazione anziana che il Comune di Cassina de Pecchi ha attivato per sostenere le difficoltà in genere.
Un modo per "fare Comunità", per ricordare il dolore di quei giorni, per dimostrare il sostegno "a distanza" alle due piccole, che tutti ricordano. Una collaborazione fattiva tra tutte le realtà associative cassinesi e in modo particolare grazie alle due Società di Volley presenti in Paese, il Volley Cassina 1969 e l'Asd Sds Arcobaleno, con la collaborazione dei Lions di Cassina.

Per tutti l'invito è per la serata del 30 Maggio, da giocatori o da spettatori. 

E per chi non potrà essere presente il 30, potrà comunque contribuire attraverso una donazione tramite il Bollettino di CC Postale n. 24050221 oppure C/C presso Banca Popolare di Milano IBAN IT95O0558432810000000000800 intestato a Cassina de Pecchi casuale "Welfare Comunitario, adotta Martina, Roberta e la Comunità".

"La Pallavolo è uno Sport in cui devi sempre trovare energia e motivazione. Devi sempre rimetterti in gioco. Per fare questo non bastano le qualità tecniche, devi metterci anche le qualità morali"

E, in questo momento e per questa causa, la qualità morali ce li mette tutta Cassina de Pecchi

Prima i Cittadini

In questi ultimi giorni, in cui si parla e molto di Accoglienza, di migranti, di territori e di arrivi anche a Cassina de Pecchi mi ha colpito e molto la reazione con cui alcuni (i soliti a dir la verità) cercano di speculare sulla disperazione degli italiani per giustificare la repulsione verso sentimenti (e azioni concrete) di aiuto verso le persone che raggiungono le nostre coste in cerca di una opportunità. La frase che mi ha colpito è sempre quella "prima i cittadini". E quel che mi ha colpito e che a dirla sono coloro che poi degli italiani se ne infischiano. La lega Nord, tanto per fare un esempio, è quella che ha costretto i suoi Sindaci e i Sindaci in cui la Lega è in coalizione a non firmare il Protocollo sull'Accoglienza (quello di cui vi ho parlato settimana scorsa) al grido appunto di "prima i cittadini". Ma ci spieghi la Lega Nord, che ha governato più volte il Paese e che è amministrazione in tanti Comuni e Regioni che cosa ha fatto per "i cittadini" che vivono situazioni di povertà, di disoccupazione, di criticità. 
A Cassina de Pecchi, la Lega Nord, ha governato dal 2009 al 2013: risultati? Non ci è dato sapere. Intanto qui vi dico che cosa la nostra Amministrazione Comunale ha fatto in questi quasi 3 anni in Paese nel campo del Sociale, del Lavoro, della povertà: 

Abbiamo realizzato un Bando del Lavoro Accessorio creando piccole forme di lavoro occasionale per tutti i disoccupati cassinesi, riuscendo a coinvolgere 17 disoccupati per un totale di quasi 4000 euro erogati a persone senza un lavoro.

Abbiamo vinto un Bando per le Start up giovanili 

Abbiamo abbassato la franchigia per la retta del Nido Comunale ai redditi bassi

Abbiamo abbassato la retta per la mensa scolastica al 70% delle famiglie cassinesi (mentre l'Amministrazione Comunale di centrodestra, quella in cui c'era la Lega Nord del "prima i cittadini", faceva pagare il buono mensa ai cittadini di più di quel che costava al Comune)

Abbiamo abbassato nel 2017 la Tari con percentuali in doppia cifra (dal 10% in su) rispetto al 2016 a tutti i cassinesi

Abbiamo preso le opportunità messe in campo da Regione Lombardia o altri Enti (Dote Lavoro, Garanzia Giovani, Dote Comune) per far fare esperienza lavorativa retribuita ai giovani cassinesi presso il Comune.

Abbiamo aperto e inaugurato uno spazio di coworking presso il vecchio Urp (al pian terreno del Palazzo Comunale).

Siamo al lavoro per trovare forme e Progetti di "baratto amministrativo" rivolto alle fasce deboli della nostra Comunità e in costante collaborazioni con tutte le realtà che si occupano di Sociale (a partire dalla Parrocchia, dalle Cooperative Sociali, dal mondo del no profit e dell'associazionismo).

Facciamo quel che si può con gli strumenti che si hanno. E lo facciamo per i Cittadini. 
Il resto sono solo chiacchiere che vanno bene nei talk show.


La Cultura e il Bello non conoscono sosta


Domenica 21 Maggio dalle 9 alle 13 l'Amministrazione Comunale in collaborazione con alcuni commercianti (Foto Bosi e Cartoleria Manzoni, assenti altri per impegni) e il gruppo Fitgardening (i volontari del verde che da diverso tempo operano sul territorio con iniziative di potature e cura del patrimonio arboreo di Cassina de Pecchi, un mix fatto di Amministratori e Cittadini attivi) hanno presidiato il lungo Naviglio Martesana all'altezza di Via Mameli in occasione della seconda edizione di "Martesana Bike Day" la biciclettata non competitiva che da Milano ha raggiunto Trezzo sull'Adda e viceversa. Evento quello di Martesana Bike Day gemellato con "Fragolosa" la Sagra cassienese che non necessita di presentazione e che proprio il weekend precedente ha conosciuto la sua terza edizione in Paese. L'obiettivo della giornata è stato quello di promuovere il nostro territorio, attraverso la presenza dei commercianti e dei loro prodotti e di tutto il materiale cartaceo che riportava le iniziative culturali e sociali che si svolgono a Cassina de Pecchi. L'iniziativa si è resa possibile grazie al fatto che nelle settimane precedenti si è riusciti come staff di Fragolosa a far inserire nella giornata di Domenica 21 una tappa della biciclettata a Cassina de Pecchi non prevista inizialmente. Successivamente è sorta l'idea di inserire nel programma del nostro presidio un appuntamento "straordinario" del gruppo dei Fitgardening che è consistito nel dar vita sul verde adiacente al Naviglio a un piccolo orto pubblico e comunitario, a disposizione di tutti e che tutti ci auguriamo riusciranno a far proprio, prendendosene cura, annaffiandolo e proteggendolo (a questo proposito un appello ai cassinesi, sopratutto ai residenti della zona, per darci una mano a curare questo piccolo orto).

Durante il corso della mattinata, grazie anche al fatto che il lungo Naviglio è stato protagonista di un altro Evento (la Maratona "Cernusco - New York"), siamo venuti in contatto con molti avventori cassinesi e non a cui abbiamo fatto conoscere un piccolo pezzo della nostra Cassina de Pecchi, sempre con lo spirito di far uscire le nostre bellezze fuori dai confini comunali. All'iniziativa erano presenti alcuni amministratori, Marcello Novelli, Sandro Medei, Laura Vecchi e Andrea Parma; alcuni "fitgardeniristi" come Francesca Colombo e Edoardo Barone; gli organizzatori di Fragolosa Elena Bulgarelli, Angelo Spisto e Federico Bianco; i volontari Marco Gusti, Roberto Bertolotti e Mario Pozzoni. Assente perché infortunata a un piede l'ideatrice della giornata, l'Assessore Doriana Marangoni.
Una mattinata calda, sotto tutti i punti di vista, ma piacevole e che vale la pena ripetere, anche durante l'anno. 
Del resto la Cultura, il bello, la difesa dell'ambiente e la voglia di mostrare ciò che di positivo c'è sul territorio, non conosce sosta.

domenica 21 maggio 2017

Orgoglioso della nostra Italia. Orgoglioso di Cassina de Pecchi.

Sveglia e comunicazione ai miei lettori di buona mattina, quest'oggi.

A breve (dalle 9.00) saremo sul lungo Naviglio all'altezza di Via Mameli per accogliere i ciclisti che quest'oggi partecipano al Martesana Bike Day una biciclettata, alla sua seconda edizione, che da Milano attraverserà tutti i Comuni che affacciano sul Naviglio Martesana, godendosi la natura e il paesaggio. Noi saremo li con un gazebo: Amministrazione Comunale, commercianti e il gruppo fitgardening, i volontari del verde pubblico di cui in più di una occasione vi ho parlato. Saremo li per promuovere il territorio, per promuovere le nostre realtà e le nostre bellezze, per promuovere Cassina de Pecchi. Vi aspettiamo (mi raccomando, rigorosamente in bici).

A proposito di partecipazione, proprio ieri insieme di migliaia di cittadini sono stato a Milano, per ribadire un valore fondamentale e che ci fa sentire tutti umani. Quello dell'Accoglienza verso i più deboli, verso quelli in difficoltà, verso quelli che soffrono. Insieme a me alcuni Consiglieri Comunali, perché il Comune di Cassina de Pecchi ha aderito ufficialmente a questo evento che ha visto scendere in Piazza 100.000 persone e di questo dobbiamo essere fieri. Stare dalla parte di chi non ce la fà è la cosa giusta da fare, nessuno me lo toglie dalla testa. E se qualcuno ha bisogno del nostro aiuto noi lo aiuteremo tenendo ben presente il rispetto delle regole, dei nostri valori, dei nostri modi di vita. Nella Legalità, senza la quale non può esserci integrazione. Proprio in settimana vi avevo annunciato che Cassina de Pecchi è pronta a fare la sua parte mentre altri dicono no al Protocollo raccontando frottole, per nascondere la loro intolleranza, la loro chiusura e sopratutto la loro incapacità a governare i fenomeni. Noi andiamo avanti. 

Vi lascio con una veloce riflessione. Parlavo prima di pressapochismo politico a Cassina de Pecchi. A questo aggiungerei anche un modo goffo, banale e sempre alla ricerca dello scandalo pur di colpire l'Amministrazione Comunale, che non è la migliore Amministrazione Comunale al mondo, ma che certo non si merita la valanga di bufale e bassezze incredibili a cui è costantemente sottoposta. Da oggi, apro una nuova sezione nelle mie comunicazioni: lo smonta bufale della settimana. Visto e considerato che il materiale che ci viene fornito è sempre abbondante, cercherò di riprendere temi di interesse generale per raccontarvi come sono andate veramente le cose. Partiamo con la bufala sull'indebitamento del Comune di Cassina de Pecchi, andata in onda su tutti i social e alcuni giornali locali. Falso ovviamente, vi racconto come è andata davvero qui

E, come sempre, Buona Domenica a voi tutti!

sabato 20 maggio 2017

Piccole soddisfazioni crescono

È sempre bello prendersi qualche soddisfazione sopratutto se questa è frutto di una falsità smascherata con i fatti.

Era il 10 Aprile 2017, un noto Blog locale riportava testualmente "Non è il primo Mutuo che accendono (la nostra Amministrazione per intenderci), intervengono raschiando ovunque. In meno di 5 anni, si passò dai 42 mutui del 2009 ai 37 del 2014, riducendo l’indebitamento da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro. Mentre l’attuale Amministrazione (tolto qualche disastro qui e la) ha fatto debiti e raschiato il barile".

Dopo questa affermazione, molto dura nei confronti di chi amministra, il sottoscritto si è munito di pazienza e ha fatto ciò che un rappresentante del popolo dovrebbe sempre fare. 
Mi sono informato. Ho incontrato gli uffici comunali, ho recuperato documenti, ho studiato, mi sono applicato. Con lo scopo di capire se questa affermazione fosse vera o frutto del pressapochismo che contraddistingue una certa politica locale.

Quel che è emerso dalla ricerca ve l'ho raccontai già in modo dettagliato, qui riporto solo il dato importante, per capirci. "E' certificano che il tasso di indebitamento del nostro Comune (a differenza di chi gioca con i numeri dicendo il contrario) è pressocchè costante negli anni poiché ogni anno si estinguono dei mutui per scadenza naturale e il peso sulla spesa corrente del rimborso di capitale e interessi è uguale dal 2014 proprio per la scadenza di diversi mutui. Inoltre sia il residuo debito che l'onere annuale effettivo per l'Ente nel 2017 risultano inferiori rispetto al 2014. In numeri: il tasso di indebitamento del nostro Comune si è dimezzato dal 2009 (centrodestra) al 2016 (nostra Amministrazione), si è passati infatti da un tasso del 3,35% (Giunta D'Amico) a un tasso del 1,58% (Cassina Domani)". 

Ovvero l'attuale amministrazione NON ha raschiato il barile e NON ha fatto debiti. Un dato inconfutabile certificato dai numeri fornitomi dagli uffici comunali. Quel "fanno debiti e raschiano il barile" non sta in piedi al punto che, scoperta la bufala, l'autore della medesima è ricorso ai ripari con la seguente dichiarazione rilasciata a "Radar" del 19 Maggio 2017 "Il Comune (di Cassina de Pecchi) rimarrà sotto la soglia di indebitamento" smentendo ciò che lui stesso, solo un mese prima, aveva riportato in pompa magna. 

A voi ogni giudizio in merito. Io continuo a sostenere che a furia di gridare al lupo al lupo poi alla fine non ti ascolta più nessuno.

giovedì 18 maggio 2017

Soluzioni nella semplicità. Cassina in prima linea sull'Accoglienza.

Dal Mediterraneo continuano a sbarcare sulle coste italiane decine, centinaia, migliaia di "disperati del mare". È quel che avviene da anni ormai in modo più o meno costante, al punto di trovarci di fronte a un vero e proprio "esodo" da Paesi che stanno peggio di noi, sotto tutti i punti di vista. Nel corso del 2017 (e anche del 2016) il flusso umano verso l'Italia si è accentuato sopratutto per coloro che sono classificati essere "richiedenti asilo politico" e "rifugiati" ovvero quelli costretti a lasciare i loro Paesi per situazioni di guerra e/o regimi che non ammettono il dissenso. Il fenomeno migratorio di questi ultimi è aumentato per il semplice motivo che i conflitti armati e le situazioni di crisi nell'area del Mediterraneo, del Medioriente e in alcuni Paesi dell'Africa perdurano, si sono inaspriti, si espandono: questa è la premessa a tutto ciò che racconterò in seguito, senza piena coscienza della quale non è possibile spiegare il perché delle scelte che come Amministrazione Comunale stiamo operando. 
Le guerre aumentano di intensità e si espandono; i regimi sono sempre più autoritari; i civili fuggono verso mete dove vige Democrazia, quella che a loro è negata: è un fatto naturale.
Di fronte a questi fenomeni, che stanno mettendo a dura prova il nostro Paese e l'Europa intera, ma che hanno dimostrato fino ad ora il grande senso di responsabilità dell'Italia, i territori, gli Enti Locali, l'associazionismo non possono stare a guardare, ma svolgere un ruolo da protagonisti. Il contributo che i Comuni italiani stanno dando alla nobile causa dell'Accoglienza (lo scrivo con la A maiuscola consapevolmente) è altissimo. E lo è perché ai Comuni è dato il compito di svolgere la funzione di "seconda Accoglienza" ovvero il prendersi carico delle persone alle quali è riconosciuto lo stato di "richiedente Asilo" o "rifugiato". In mezzo a questa immane tragedia Cassina de Pecchi non si volterà dall'altra parte. Cassina de Pecchi e tutti i Comuni della Provincia di Milano sono stati chiamati a svolgere la loro parte e noi la svolgeremo. Quest'oggi, Mercoledì 18 Maggio 2017, 80 Comuni, Città Metropolitana e Prefettura, hanno firmato il "Protocollo per una Accoglienza equilibrata, sostenibile e diffusa" uno strumento di risposta efficace e condiviso al quale hanno lavorato alacremente tutti gli attori coinvolti. Potevamo stare con le mani in mano. Potevamo aspettare l'evolversi degli eventi. Potevamo disinteressarci di quel che avviene in altre zone dell'Italia che già stanno facendo i conti con i migranti. Potevamo farlo come prima di noi (purtroppo) a Cassina de Pecchi hanno fatto altri amministratori in tanti ambiti amministrativi (di cui oggi paghiamo salatamente le conseguenze). Potevamo farlo, potevamo stare fermi e subire le decisioni che altri (la Prefettura) avrebbero preso per noi, facendoci piombare addosso e all'improvviso, senza preavviso, decine di migranti. Abbiamo deciso invece di optare per un altra strada, in linea con la stragrande maggioranza dei Comuni della zona Omogenea: ci siamo seduti al tavolo e abbiamo preso decisioni comuni. Non rimanendo soli di fronte a una gestione dell'emergenza che non si fa con i proclami e le prese di posizioni intransigenti, ma si fa mettendoci del proprio e mettendosi in gioco, con lo sguardo che va oltre il proprio campanilismo.
Firmare il Protocollo significa innanzitutto questo: essere dove si decide. E Cassina è dove si decide. Ci siamo come Comune insieme agli altri, ragionando per zone, con un ruolo importante ai territori. E poi avere garanzie. Come quella ad esempio che dai 1000 migranti previsti per la zona della Martesana, ne arriveranno la metà, circa 500. Il che significa che a Cassina il numero previsto di 37 si riduce a 17 o 18.


Alcune domande e risposte ricevute in questi giorni:

Quali soni le persone che arriveranno? Profughi, Richiedenti Asilo, rifugiati. Persone identificate, di cui appunto si conosce nazionalità, identità, condizione. Sono persone già sottoposte a visite e controlli medici e quindi sane. Lo so, è triste specificare questi dati perché non stiamo parlando di cioccolatini ma di esseri umani. Eppure queste sono le risposte alle tante domande che mi e ci stanno ponendo i cittadini. Un'auspicio è quello che vengano qui nuclei familiari, più facilmente integrabili nella nostra realtà ma questo è ancora presto per dirlo perché ancora non siamo a quella fase. Quel che pare certo è che non arriveranno minori non accompagnati (e il che è una fortuna, al contrario significava farsene carico in toto con un impegno di risorse economiche ed umane non indifferenti per il nostro Comune). 

Dove verranno collocati i profughi? Intanto una certezza: esclusa la possibilità di collocare i richiedenti asilo in strutture quali alberghi, ostelli, caserme o ex caserme, lo prevede il Protocollo. Cercheremo insieme alle realtà sociali di Cassina e ai soggetti privati di individuare luoghi idonei (appartamenti) ad accogliere queste persone. Il che significa che non assisteremo a situazioni come quelle viate in TV. 

Che faranno i migranti a Cassina de Pecchi? Gli accolti a Cassina de Pecchi, come da Protocollo, verranno integrati attraverso il Progetto "Sprar" che prevede un percorso di inserimento lavorativo, scolastico, mediazione linguistica e culturale. Non ci sarà nessuno a vagare per il Paese.

Chi copre i costi necessari al mantenimento dei richiedenti asilo? Lo Stato che fornirà loro attraverso il Protocollo una cifra congrua per le esigenze prioritarie.

Prima della firma odierna, Lunedì scorso i Capigruppo Consiliari sono stati convocati dal Sindaco che ha comunicato la volontà del Comune di Cassina de Pecchi di aderire al Protocollo. E comunicare alle forze politiche sedute in Consiglio Comunale equivale a comunicare con la cittadinanza. Intanto, un primo punto: le voci di corridoio, quelle che abbiamo imparato bene a conoscere in questi anni, che parlavano di 200 migranti in arrivo sono state smentite, in modo definitivo. E poi il fatto importante. Da oggi, dopo questa firma, parte un percorso che è solo all'inizio. Non possiamo affrontarlo da soli, ma piuttosto abbiamo bisogno di tutta la forza, di tutta la volontà, dell'entusiasmo e del grande Cuore di Cassina de Pecchi, che in più occasioni ha dimostrato di pulsare ed essere protagonista, anche nei momenti difficili. Ci auguriamo che al nostro fianco, in questa sfida, ci sia tutta l'intelligenza e la voglia di fare di tutte le forze politiche, culturali e  sociali, che arricchiscono Cassina de Pecchi. E ci auguriamo, innanzitutto, che ci siano i cittadini. 

La verità si trova sempre nella semplicità. Mai nella confusione.

Isaac Newton

martedì 16 maggio 2017

Aiutiamoli a casa loro

Senza ombra di dubbio "Aiutarli a casa loro" è il mantra di coloro che non vogliono tra i piedi gli immigrati. E' un mantra "elegante", in fondo buonista, di solito accompagnato dalla classica espressione "io non sono razzista, ma...". E' il modo per lavarsi la coscienza, per dire che si in effetti aiutiamoli sti poveri cristi, non li lasceremo mai nella povertà, alla fame, tra le guerre e le tragedie più immani del mondo, ma sempre a casa loro, perchè qui non cè nè per tutti, ovvio. 

La cosa giusta da fare (visto che per secoli l'Occidente ha usurpato le ricchezze inestimabili di cui godono - in relatà, godevano -  i cosi detti "Paesi del terzo mondo") sarebbe quella di aiutarli a prescindere, a casa loro o a casa nostra. Ma non tutti sanno che "aiutarli a casa loro" seppur rimane la cosa giusta da fare, significa, per noi che vogliamo aiutarli, la cosa più costosa da fare. Sembra un paradosso, eppure è cosi. Vi racconto quel che ho ascoltato con molto interesse ieri in Radio. E' la storia di un Paese bellissimo, la Nigeria. La Nigeria è tra i Paesi da cui più immigrati partono per l'Italia e per l'Europa, alla ricerca di un futuro. La Nigeria, tra i tanti, ha un luogo definito "un paradiso", che lo era almeno fino agli anni '50, quando cioè si scoprì che li vi era il petrolio. Il Delta del fiume Niger, un luogo ricchissimo di natura incontaminata divenuto, dopo gli anni 50, un luogo devastato dalle multinazionali petrolifere occidentali che vi si gettarono a capofitto, motivo poi negli anni di conflitti armati e di povertà della popolazione, privata dalle ricchezze prodotte, su cui l'Occidente appunto ha messo le mani. Chiaramente a nessuno interessa bonificare gli impianti petroliferi e l'area del delta del Niger (Impianti costruiti con criteri che se ne infischiavano altamente della sicurezza ambientale). A nessuno interessa far lavorare in Eni, Shell, Total, Chevron, ExxoN Mobil ingegneri nigeriani, forse manovalanza a basso costo si, ma i cervelli li importano dagli Stati provenienti. Naturalmente, il petrolio prodotto in Niger (2 milioni di barili al giorno) costa meno del petrolio prodotto in Norvegia (giusto per fare un esempio) dove te lo devono dire di stare nei pressi di una Raffineria, perchè per quanto pulita, sicura e controllata, non te ne accorgi nemmeno. Ecco. "Aiutarli a casa loro" significa, ad esempio, bonificare il delta del Niger su cui sorgono le Raffinerie Occidentali, un'area immensa (70000 kmq). Significa far assumere alle aziende li operanti personale del posto. Significa creare quella qualità, quella sicurezza, quegli standard ambientali per cui il petrolio nigeriano potrebbe costare quasi come quello norvegese, sicuramente di più di quanto costa oggi. Ecco perchè "aiutarli a casa loro" a noi Occidente costerebbe di più, ma molto di più, che accoglierne qui un numero congruo e controllato. Ora, dopo questa storiella triste, siamo ancora disposti a volerli aiutare a casa loro? e se si, come mi auguro, chi se li accolla i costi per aiutarli a casa loro? L'Eni? Trump? l'Onu? la Nato? o semplicemente noi tutti, che inconsapevolmente (e involontariamente) siamo la causa di tutti i loro problemi? Perchè, inevitabilmente, il nostro benessere (e cioè l'avere il "macchinone" sotto casa, il fighissimo cellulare alla moda, il maxi schermo del cazzo) si basa sulla loro sofferenza. Così è stato e cosi sarà. Pensiamoci anche in questo momento, mentre apprendiamo che arriveranno anche in Martesana, a Cassina de Pecchi. Forse non dalla Nigeria, ma da altri lugohi simili, con storie simili. Pensiamoci, solo per un attimo. Poi continuiamo pure a imprecare contro di loro, contro lo Stato, contro l'integrazione. Ma, almeno per un secondo, guardiamoci allo specchio. Io intanto Sabato andrò a Milano a dire che non ho paura della multiculturalità. Che non ho paura del diverso. Che non temo per il mio lavoro e per il mio futuro. Andrò a Milano con questo pensiero: a casa loro o a casa nostra, il nostro pezzetto lo dobbiamo fare. Anche Cassina de Pecchi lo deve fare. Non possiamo tirarci indietro, del resto qualche responsabilità è anche nostra.  

PS Userò la mia pausa pranzo per raccontarvi di quel che già alcuni hanno annunciato e cioè che Cassina non sta alla finestra a guardare. 

lunedì 15 maggio 2017

Cassina può dare molto, io ci credo e voi?

Amici,

Domenica mattina passata tra e per la gente in Centro a Cassina per Fragolosa 2017, dove con gli amici volontari abbiamo sostenuto, con le maniche alzate, tutti quelli che in questo momento di promozione del nostro Paese e della nostra comunità ci credono. Si, perché Fragolosa non è "solo" una Festa. È molto di più. È partecipazione, innanzitutto. È aggregazione e solidarietà. È vivere in pieno Cassina de Pecchi, al fianco della cittadinanza, dei commercianti, delle Associazioni che ci mettono del loro per fare di Cassina de Pecchi un Paese più bello di quello che si dice. E proprio perché  la risposta della gente c'è ed è molto forte qualcuno, abituato a ragionare solo con i retro pensieri, cerca lo scontro e la fregatura dietro l'angolo quando invece, molto semplicemente, è tutto alla luce del sole I retro pensieri senza fondamento finiscono sui giornali, noi invece, con la forza delle idee, andiamo avanti.

Sempre in tema di volontariato e impegno per la Città vi segnalo che Martedì scorso abbiamo eseguito un intervento sul verde intorno al campo da basket di Via Milano. Come di consuetudine con potature straordinarie a piante e arbusti vari. Si continua questa settimana (Venerdì) con l'area del Mercato di Sant'Agata (se vi va di essere dei nostri, non dovete far altro che contattarci).


Usano tutte le cartucce che hanno su un fatto, ma non facendo mai centro, cambiano obbiettivo, condannati comunque a fare continue figure barbine. Ve la ricordate la polemica senza fine sulle  "buche di Via Roma"? (loro, che non ne hanno mai asfaltato nemmeno un centimetro) Ecco, oggi che di buche non c'è n'è più nemmeno una non sapendo più dove sbattere la testa, pur di colpire l'Amministrazione Comunale, attaccano sulla Mozione di adesione al 20 Maggio 2017 votata dalla maggioranza per aderire alla giornata di Festa e Colori per dire si all'Integrazione Semplicemente penoso (e senza senso).

A proposito, per tutti i cassinesi che vorranno partecipare, l'appuntamento è Domenica 20 Maggio alle ore 13.45 in Piazza Decorati (MM2). Si va insieme, alla volta di Milano.


Prima del 20 Maggio, vi ricordo che Giovedì 18 Maggio, in Aula Consiliare, alla presenza dei Sindaci della Zona, presenteremo il Progetto di Riqualificazione della MM2. Mi raccomando, non mancate.


E per chiudere, una personale riflessione su un tema di cui anche i media nazionali hanno parlato, quello della cementificazione del nostro Paese. A Cassina de Pecchi andiamo controcorrente. E c'è da andarne fieri. Come è possibile? basta volerlo. Attraverso una Politica attenta che mette al centro gli interessi collettivi e non solo quelli di alcuni.

venerdì 12 maggio 2017

Nell'Italia soffocata dal cemento, cè chi va controtendenza

Che l'italia sia uno dei Paesi più urbanizzati al mondo lo si sapeva. Che l'urbanizzazione in Italia cresce a ritmo impressionante, anche se apparentemente non esiste un bisogno oggettivo, lo si sapeva un po meno. Crescono e si sviluppano gli edifici (residenziali o produttivi che siano), si riduce sempre più il terreno libero da insediamenti, consegniamo sempre più natura al cemento, anche se la popolazione non cresce. Praticamente un controsenso. Eppure è cosi: il 7% del nostro terreno, una risorsa inestimabile e non infinita, è urbanizzato contro poco più del 4% della media dei Paesi europei. A dirlo è un rapporto Istat, Forme, livelli e dinamiche dell'urbanizzazione in Italia che vi ripropongo in pillole attraverso questo articolo de "La Repubblica". Insomma, un Paese il nostro, condannato alla cementificazione, anche quella inutile o forse utile al malaffare, che costruisce (anche se non cè nè bisogno) per riciclare danaro o per altri motivi ben noti. Il mattone vince su tutto e insieme a lui la speculazione. Senza andare troppo lontani: la nostra zona è piena zeppa di capannoni sfitti, di case vuote, di edifici costruiti a metà. Eppure si continua, imperterriti, a costruire. In questo contesto ha un sapore d'epoca, quasi un fascino d'altri tempi, la scelta coraggiosa che la nostra Amministrazione Comunale, quella di Cassina de Pecchi, ha scelto di fare, andando controcorrente. Consumo di suolo zero, nessuna previsione insediativa, stralcio dei piani industriali, aumento delle aree protette. Sembra un racconto fantasioso, nell'Italia del mattone, eppure è successo davvero. E' successo sul finire del 2015, quando abbiamo approvato un Pgt che faceva suo il principio del "mai più un centimetro di terreno libero all'edificazione" Ce l'abbiamo fatta e ancora resistiamo, nonostante tutto. Nonostante il pGt a consumo di suolo zeo ci impone di fare scelte diverse in ambito di investimenti (ve ne ho parlato proprio settimana scorsa qui). Io, un minimo d'orgoglio per il nostro Paese lo ho avuto, dopo aver letto il Rapporto Istat. E credo che dovremmo averlo tutti. Una scelta coraggiosa, invisa a chi aveva e ha tutt'ora grossi interessi e appetiti insoddisfatti. Una scelta che cozza con chi invece aveva in mente tutt'altro,a cominciare dallo sfregio che voleva causare al nostro Paese con un Pgt devastante. Si prosegue, non si arretra. Sempre nell'interesse di molti e non dei soliti noti.


Cucù cucù, nessuno di Via Roma parla più

"Cucu' cucu' i crateri a Villa Pompea non ci sono più" esordivo così Sabato scorso in un post ironico su fb per dire che all'incrocio tra Via Villa Pompea e la Padana (Sant'Agata) finalmente si è riusciti a mettere mano con una bella asfaltatura che ha ricoperto fino all'altro incrocio, quello tra Via dell'Artigianato e Via Don Caselli, tutte le buche (i crateri) esistenti. Qualche giorno dopo si è intervenuti anche sul lato ovest della Padana, al confine con Cernusco, asfaltando un altro tratto ammaloratissimo. 
Questi due interventi, insieme a quelli precedenti sui tratti centrali della Via Roma (dal semaforo di Via Venezia fino all'incrocio con Via Vittorio Veneto) restituiscono ai Cassinesi una strada nuova, degna di questo nome. I cucu' cucu' a questo punto sono tre, per un totale di 4km di Via Roma rimessa a nuovo. Un bel risultato, se si pensa che per anni (troppi) non è mai stato messo a punto un piano organico di asfaltature in Paese. E si continua su questa strada, non ci si ferma certo qui. To be continued...

PS Non capisco che fine abbiano fatto tutti coloro che dalla mattina alla sera si lamentavano (giustamente) delle buche sulla padana. Forse si son persi dietro a qualche Fragola&Pannocchia.

martedì 9 maggio 2017

Fragolosa 2017. E siamo a tre.

Sì sa'. Quando un Evento diventa nel giro di pochissimo tempo un successo può dare fastidio a qualcuno. E se l'Evento è nato dall'idea di un gruppo di semplici cittadini, supportati in seguito dall'Amministrazione Comunale, seguiti dai Commercianti cassinesi, approdato su tutte le testate milanesi e non, raccontato dai Tg e dalle Radio locali e nazionali, che ha portato nel 2016 la bellezza di 10000 persone a Cassina de Pecchi (persone che probabilmente prima di Fragolosa non sapevano nemmeno dove fosse Cassina sulla piantina) figurarsi se non crea ancora più fastidio. E lo crea il fastidio perché semplicemente c'è qualcuno abituato a fare politica insinuando e vedendoci sempre qualcosa di poco chiaro, di inspiegabile, come se ci fosse sempre qualcosa da nascondere a qualcuno. Chissà perché. Forse per il semplice motivo che la politica loro la fanno così. Sono abituati a farla così. Del resto, da chi ha raccontato il loro Pgt devastante la sera del 14 di Agosto, che vi aspettate? 

Ma, arrivo al dunque. Mi è capitato di leggere, da questi esperti del chiacchiericcio ridondante, alcune cose che vi riporto:


- Fragolosa si macchia di mistero: FALSO. È tutto alla luce del sole (tant'è che la delibera - come tutte le delibere - è pubblica) 

- Dal Comune hanno sempre detto che tutti i costi della Festa sono sostenuti da chi ha l'esclusiva per la vendita di fraogle: FALSO. Non c'è nessuna esclusiva, ci saranno due produttori a vendere Fragole. Ed è falso pure il fatto che noi abbiamo detto che i costi sono in carico al venditore.

- Cominicano con 14762 euro, non saranno gli unici. FALSO. La Festa ha quel costo li. Non ci sono altri costi in ballo.

- Sì chiedono ulteriori sacrifici ai commercianti con la visita dell'incaricata del Comune per chiedere "150 euro". FALSO. È stato chiesto ai commercianti un contributo (5 euro) volontario (volontario) per l'evento di chiusura di Fragolosa. 

- Sono i cittadini e i commercianti con le loro tasse a pagare i 14762 euro. Questo è vero. È l'unica cosa vera in mezzo al numero spropositato di bufale precedenti. Ma chi ha fatto l'Amministratore per ben 4 (lo ridico, 4) legislature dovrebbe sapere che tutto ciò che si fa è frutto delle tasse dei cittadini perché i soldi non crescono sugli alberi. Con una piccola differenza. Non solo ci siamo inventati un Evento che è conosciuto ovunque e partecipato. Non solo promuoviamo il territorio, Cassina de Pecchi, le nostre realtà, il nostro Commercio. Non solo lo facciamo per Cassina, ma parte di quella spesa rientrerà, dal punto di vista economico e anche per l'immagine, per il nome che Cassina de Pecchi si farà agli occhi di chi di Cassina de Pecchi non è. 

Però capisco che chi faceva "promozione del territorio" con le serate sui celti certe cose fa fatica a capirle.

"Tutti ne parlano, tutti la conoscono. Molti l'apprezzano, moltissimi la frequentano. Alcuni la raccontano, altri ancora arrivano da tutta Italia e in Paese si crea il panico. Poi c'è anche chi vuole screditarla. Ma niente paura, è semplicemente la terza edizione di Fragolosa. Un successo annunciato.
Sabato e Domenica, non mancate"


Buona Fragolosa a tutti!

domenica 7 maggio 2017

Consiglio Comunale del 5 Maggio, un altro passo Avanti!

Carissimi, 

Domenica scorsa,come avrete notato, ho mancato all'appuntamento con la newsletter settimanale. Il tempo è sempre limitato e quando si è impegnati su più fronti, inevitabilmente qualcosa salta. Me ne scuso, per chi è abituato a seguirmi e a seguire le faccende cassinesi con assiduità. Ma ci rifacciamo subito, con una serie di notizie importantissime per il nostro Comune.

Due i motivi per cui sono stato occupato settimana scorsa: intanto l'appuntamento con le Primarie del Partito Democratico a cui hanno partecipato ben 431 cassinesi e che hanno dato anche qui in Paese un risultato a favore della candidatura di Matteo Renzi. E poi, il grande lavoro per il mio primo Consiglio Comunale da Capogruppo Consiliare di Maggioranza, quello del 5 Maggio scorso, Venerdì. Come vi avevo già anticipato, a seguito delle dimissioni di Grazia Mastrandrea, nostro Capogruppo nei primi tre anni di Amministrazione Comunale, il gruppo consiliare ha indicato la mia persona quale nuovo Capogruppo, proposta condivisa e sostenuta fin da subito da tutti. Per me svolgere questo nuovo "ruolo", a differenza di chi mi paragona ad un accumulatore seriale di Poltrone (ricordo che la nuova "carica" è gratuita), significa più impegno, maggiore dedizione alla cosa pubblica, maggiore studio, più approfondimento degli aspetti amministrativi e infine dedicare ancora più tempo a Cassina de Pecchi e alla sua gente. Ho accettato e lo faccio in modo disinteressato,lo faccio per spirito di Servizio, lo faccio perchè voglio bene al nostro Paese. Lo faccio e lo farò al meglio delle mie potenzialità: mi auguro di non deludere nessuno e di portare sempre risultati positivi per la nostra Comunità.

E, dopo la nomina, subito al lavoro. Consiglio Comunale del 5 Maggio 2017, dicevo. Undici punti in discussione, tra cui due di primaria importanza. Il Rendiconto di Gestione (ovvero il Consuntivo dell'anno 2016) e poi l'accensione di un nuovo mutuo per riqualificare il Campo da Calcio di via Mazzini.
Tra questi si è parlato anche di Cultura, di Accoglienza, di battaglia per mantenere Servizi e di molto altro. Ma partiamo dall'inizio. 

Bilancio Consuntivo 2016, ovvero il rendiconto verso la cittadinanza e il Consiglio Comunale di come e quanto gli investimenti previsti sono stati correttamente utilizzati: ovviamente su questo c'è molto da dire, perchè molto di quanto previsto dalla nostra Amministrazione Comunale per l'anno passato è stato realizzato, in piena sintonia con il Programma di mandato. So che purtroppo gli italiani sono abituati ad assistere alle promesse mancate dei politici, non a Cassina de Pecchi. Noi quello che ci eravamo ripromessi di fare lo abbiamo mantenuto in pieno. Al link precedente entro nel dettaglio di tutti i capitoli amministrativi su cui abbiamo fatto un passo avanti: Lavori Pubblici, Ecologia, Scuola, Commercio, Politiche Sociali, Sport, Digitalizzazione.

Dicevo all'inizio di un nuovo mutuo. E' cosi, proposto e approvato con il voto favorevole della sola maggioranza. Un muto per portare il campo sintetico anche a Cassina de Pecchi, come ormai c'è in quasi tutti gli impianti comunali e privati d'Italia. Un mutuo che serve per investire sui nostri giovani che fanno sport, per dare un servizio in più alla Città, per sistemare una struttura datata e che presenta lacune e criticità. Ricordate quando dicevo che con il Bilancio 2017 - 2019 si tornava a investire sulla nostra Comunità? così è grazie anche a questo investimento. Vi spiego tutto in questo articolo dategli una lettura, perchè smonta anche qualche bufaletta letta quà e là da chi vuole farvi credere che gli "Amministratori attuali aumentano l'indebitamento dei cittadini": falso e vi dimostro (con i numeri) il perchè.

Come detto, oltre a questi due temi di primaria importanza per i cassinesi, si è discusso e approvato anche altro. Abbiamo votato l'adesione del nostro Museo Maio, un gioiello culturale per la nostra Comunità, all'Associazione Nazionale Piccoli Musei, dando una speranza di Futuro e Promozione a questa realtà tutta nostra. Abbiamo proposto e approvato una Mozione per aderire alla Giornata senza muri promossa dal Comune di Milano per il 20 Maggio 2017, in difesa dei valori di Solidarietà e Accoglienza, in un mondo che si chiude sempre di più, che diventa sempre più intollerante, che perde la sue radici: l'abbiamo votata con l'astensione delle minoranze e un voto contrario, quando nella mozione (trovate il testo integrale al link precedente) si dice chiaramente che "il principio del'Accoglienza deve essere unito a quello della legalità e della conoscenza gli uni degli altri". Peccato, davvero. Abbiamo votato, infine, un Ordine del Giorno in difesa del Trasporto Pubblico Locale, messo a rischio dai tagli ai finanziamenti sul TPL (2.800.000 euro) che Regione Lombardia ha annunciato e che riguarderà direttamente e indirettamente anche Cassina de Pecchi ovvero potrebbe riguardare tutti coloro che oggi utilizzano il trasporto da e per la frazione di Sant'Agata verso i cimiteri e i mercati cittadini (quello che la nostra Amministrazione Comunale ha implementato aumentando le fermate) e quelli che utilizzano il TPL per spostarsi in altri Comuni.

Chiudo questo lungo racconto, allegandovi a questa comunicazione il volantino che spiega l'Ecuosacco. Mi è stato segnalato che in alcune zone di Cassina non è arrivato. Male, bisogna porvi rimedio. 

Un abbraccio e buona Domenica!


PS Vi aspetto Sabato e Domenica 13 e 14 Maggio in Piazza con la terza Edizione di Fragolosa, la Sagra delle Fragole sta volta si parte di Sabato. Alla Grande!

Per un Mondo senza muri, per una Accoglienza vera nella Legalità

PREMESSO CHE

  • Il 18 febbraio 2017 si è tenuta a Barcellona una manifestazione promossa dall'associazione "Casa nostra, casa vostra" e sostenuta da più di 200 associazioni nonchè dall'amministrazione comunale di Barcellona, avente come tema l'inclusione sociale e l'accoglienza dei migranti che approdano alla città da ogni parte del mondo.
  • Il comune di Milano, su iniziativa dell'Assessore alle Politiche Sociali Majorino, si è fatto promotore di un'iniziativa dal titolo "Milano 20 maggio 2017 - Insieme senza muri" che richiama esplicitamente negli intenti, nei temi e nella pratica la recentissima esperienza di Barcellona. L'iniziativa ha già ricevuto numerose ed importanti adesioni, quali ad esempio quella di Emergency e di altre associazioni;
  • È stato pubblicato sul sito www.20maggiosenzamuri.it un appello di adesione alla giornata rivolto ad enti, associazioni e cittadini ed un manifesto politico presentato anche alla fondazione Feltrinelli dall'amministrazione comunale di Milano.

CONSIDERATO CHE

  • La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, effettiva in tutti gli Stati membri dell'ONU, riconosce all'articolo 13 il "[...] diritto alla libertà di di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato [...]" e il "[...] diritto di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio [...]";
  • La Costituzione dello Stato italiano, agli articoli 2 e 3 garantisce i "[...] diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali [...]" e riconosce che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. [...]";
  • Il nostro gruppo consiliare e la maggioranza di governo del Comune di Cassina de' Pecchi riconoscono i valori dell'uguaglianza, dell'accoglienza, dell'interscambio tra popoli e culture e dell'antirazzismo come appartenenti ai valori fondanti di qualsiasi ordinamento democratico e civile, e ritengono questa manifestazione un momento importante per sottolineare e ribadire questi concetti. Siamo convinti che l'integrazione vera nasca quando gli accolti e gli accoglienti vivono serenamente nella comprensione delle culture e delle tradizioni reciproche dando vita a un rapporto forte di scambio e contaminazione che evita la ghettizzazione, la non conoscenza dell'altro, la diffidenza. Sentimenti di paura e tensioni, che spesso accompagnano e seguono l'arrivo dei migranti nei nostri territori, possono essere attenuati se non sradicati da a una politica attenta che deve essere in grado di coniugare solidarietà, accoglienza, legittimità. Solo così porteremo dire di essere riusciti ad applicare fino in fondo i Valori che sono insiti nella nostra Storia, quella del nostro Paese e nelle nostre coscienze;
  • Mai come nei momenti difficoltosi quale quello che stiamo attraversando risulta evidente come le leggi italiane in materia di immigrazione, in primis la Bossi-Fini, siano limitate, incapaci di garantire la dignità umana ed inadeguate alla complessità della situazione. Si rende dunque necessaria una forte pressione proveniente da tutti i livelli della società, in particolar modo dalle stesse istituzioni, affinchè il Parlmento italiano discuta ed elabori al più presto una nuova legislazione in merito;
  • Il volume dei flussi migratori che attraversano il nostro Stato è destinato ad aumentare negli anni futuri, anche a fronte dell'inasprirsi dei conflitti in corso in zone instabili dal punto di vista geopolitico, e quindi è ancor più compito della politica e della società tutta essere in grado di fare fronte a ciò e garantire sempre ed in ogni caso ad ogni individuo libertà e dignità personali.



IL CONSIGLIO COMUNALE


  • Delibera l'adesione del Comune di Cassina de' Pecchi alla giornata del 20 maggio 2017 "Insieme senza muri";
  • Impegna il Sindaco a dare a questa adesione la massima pubblicità presso cittadini e istituzioni tramite i canali, istituzionali e non, a disposizione dell'Ente;
  • Impegna il Presidente del Consiglio Comunale ad inoltrare copia del presente documento ai promotori della manifestazione.

Piccolo è Bello

Mentre ascoltavo con interesse le parole usate dall'Assessore Vecchi per spiegare il perché del provvedimento di adesione del nostro Museo Maio all'  Associazione Nazionale Piccoli Musei  mi è tornata alla mente una espressione che credo faccia al caso nostro. L'espressione è la seguente "Piccolo è bello". Piccolo è bello soprattutto nel nostro Paese, in Italia, che è in prima fila per le cose piccole, ma di qualità, lontane dai riflettori dei media, lontane dagli occhi dei grandi investitori o sponsor. Aderire all'Associazione Piccoli Musei significa aderire ad una realtà che censisce, salvaguardia e promuove le piccole realtà espositive italiane, che sono, secondo i dati dell'Associazione stessa, circa il 98% dei Musei sparsi per gli 8000 Comuni italiani. Musei, quelli di piccole o addirittura piccolissime dimensioni, che spesso riescono a sopravvivere grazie al volontariato, grazie ai cittadini che se ne prendono cura, grazie alle Associazioni che li adottano. Musei, quelli piccoli, che nella maggioranza dei casi sono gratuiti, autogestiti, poco conosciuti ma che offrono un patrimonio storico, culturale, artistico grandissimo e ahimè a rischio. A rischio ad esempio per la burocrazia italiana, che impedisce a queste realtà di trasformarsi in Musei veri e propri. La chiave per sopravvivere per queste realtà è differenziarsi e continuare a proporre un’esperienza resa unica dal contributo umano di gestori che sono vere e proprie guide private per il visitatore. Una delle finalità dell'Associazione è proprio quella di far scoprire questi Musei che quasi sempre soffrono la competizione e la pubblicità massiccia dei Grandi Musei italiani. E la caratteristica principale dei Piccoli Musei italiani è proprio quella del fortissimo legame con il territorio: questo l’elemento identitario che li rende unici, da qui nascono il volontariato o la gratuità del biglietto. 
Per tutti questi motivi, che riteniamo essere molto validi e integralmente compatibili con le esigenze della nostra realtà, quella del Maio, un luogo unico sul nostro territorio, apprezzato e visitato, ma che rischia appunto tanto quanto altri luoghi dal valore inestimabile, il nostro gruppo è favorevole e a votato si all'adesione, augurandoci che facendo rete si possano anche trovare nuove opportunità ad esempio per renderlo disponibile h24, per farlo conoscere ancora di più, per attirare qui a Cassina ancora più visitatori. 

sabato 6 maggio 2017

Niente panico, si investe sul Futuro

L'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi ha chiesto un sacrificio indiretto ai suoi cittadini aprendo un mutuo ventennale per realizzare un opera per quegli stessi cittadini a cui oggi chiediamo un sacrificio. Quello che noi facciamo oggi è un investimento sulla comunità, sul territorio, sul Futuro nostro e soprattutto a favore di quella parte di popolazione più giovane ovvero tutti quei ragazzi, quei bambini, quegli adulti anche che utilizzano il campo di Via Mazzini per fare sport. Non ci siamo certo svegliati questa mattina inventandoci un mutuo, ma piuttosto la decisione arriva da un percorso lungo. Se ne parlo' già un anno fa (ne parlarono i giornali più che altro) poi per una serie di condizioni l'operazione è stata accantonata. Oggi ci si pone di fronte una opportunità e non la lasciamo scappare, ma la cogliamo per fare ciò per cui siamo stati eletti, ovvero per fare gli interessi del nostro Paese. Realizzaremo, finalmente, anche a Cassina, un campo da calcio in sintetico. Spesso sentiamo parlare di pochi Servizi o Servizi mal funzionanti (e se questo è vero è altrettanto vero che abbiamo sul territorio Servizi di qualità che ci invidiano da altri Comuni, ma questo è un altro discorso) spesso a ragione si criticano le strutture presenti sul Comune e noi oggi proprio lì interveniamo, per migliorare una delle nostre strutture, per dotarla di un nuovo Servizio, moderno, più usufruibile, che richiederà minor manutenzione. Un servizio, il sintetico, che tutti o quasi i campi sportivi dei Comuni confinanti hanno già, ne cito alcuni: Vignate, Carugate, Agrate, Trezzano Rosa, Gorgonzola, Vimodrone, Brugherio, Cologno Monzese. 
Un nuovo Servizio che va incontro a una esigenza, quella cioè di tenere qui i cassinesi che vogliono fare sport e non farli scappare altrove, proprio perché altrove, come dicevo prima, ci sono Servizi migliori (e questo fenomeno "migratorio" verso altri centri dotati del sintetico ci viene anche confermato dalla Società Asd Calcio che appunto soffre ed è penalizzata dal duplice utilizzo di due strutture, quella in via Trieste per gli allenamenti e quella di via Mazzini per le partite proprio per preservare il campo in erba senza considerare - ma lo citiamo - il problema legato al campo in terra di via Trieste). 
È chiaro che aprire un mutuo significa indebitarsi. Ne siamo ben consapevoli ma per investire sulla Comunità con un opera così importante non avevamo alternative. O meglio, una alternativa ci sarebbe pure stata, e cioè quella di recuperare fondi dagli oneri di urbanizzazione, ma sappiamo bene che gli oneri di urbanizzazione implicano qualcosa che va contro il Pgt da noi approvato a fine 2015, che fa suo il principio di consumo di suolo zero. Per evitare il mutuo avremmo dovuto fare un altra scelta e lasciare nel Pgt tutti i piani di lottizzazione, gli insediamenti industriali, quelli residenziali, rilasciare le concessioni e incassare oneri. E' chiaro e lo sanno tutti che la nostra politica (lo abbiamo scritto nel programma e lo abbiamo realizzato) è tesa a salvaguardare il territorio, tant'è che tutti gli insediamenti industriali previsti nel vecchio Prg sono stati cancellati, come pure non sono previsti nuovi insediamenti residenziali.
Prima di chiudere, un riferimento veloce al tema mutui in generale e a quello dell'indebitamento del Comune di Cassina de Pecchi. Intanto una premessa. L'estinzione dei Mutui è un fatto naturale e indipendente dall'Amministrazione Comunale che si trova ad amministrare nel momento in cui viene estinto un mutuo. Ho letto e sentito dire che sotto l'Amministrazione di Centrodestra sono stati estinti 5 mutui e di ciò se ne fa vanto. Ognuno di noi può vantare risultati più o meno importanti, come meglio crede. Ma a chi ascolta spetta però il compito di fare chiarezza quando chiarezza non c'è. L'Amministrazione di centrodestra (come quelle di centrosinistra prima) estinse 5 Mutui utilizzando i sodi (parecchi soldi) in Avanzo che il Patto di Stabilità gli permetteva di utilizzare solo per chiudere Mutui. Lo fece la Giunta Ginzaglio, ad esempio, per chiudere anticipatamente il Mutuo sulle Tensostrutture. Se la scelta di aprire un mutuo è quindi politica e dipendente da chi amministra, non lo è certo la chiusura del mutuo, che vive di vita propria. Ad ogni modo vogliamo rimanere al gioco e lo facciamo comunicando che dal 2014 (anno del nostro insediamento) sono stati chiusi ben 14 mutui (11 nel 2015, 3 nel 2016 e 3 in previsione saranno chiusi nel 2017). Ed è certificano che il tasso di indebitamento del nostro Comune (a differenza di chi gioca con i numeri dicendo il contrario) è pressocchè costante negli anni poiché ogni anno si estinguono dei mutui per scadenza naturale e il peso sulla spesa corrente del rimborso di capitale e interessi è uguale dal 2014 proprio per la scadenza di diversi mutui. Inoltre sia il residuo debito che l'onere annuale effettivo per l'Ente nel 2017 risultano inferiori rispetto al 2014. In numeri: il tasso di indebitamento del nostro Comune si è dimezzato dal 2009 (centrodestra) al 2016 (nostra Amministrazione), si è passati infatti da un tasso del 3,35% (Giunta D'Amico) a un tasso del 1,58% (Cassina Domani).
Un bel passo in avanti, insomma. Dopo di chè i conti fateli voi. Si può criticare e osteggiare tutto. Si può dire che quella del sintetico di Via Mazzini è una scelta sbagliata. Propagandistica. Che forse vi erano altre priorità, certo. Ma non si può criticare il Mutuo in se, come strumento che questa Amministrazione ha scelto di applicare, perché altri mezzi noi non li conosciamo per investire 600 mila euro su un opera pubblica. E pertanto, se qualcuno mi dice che il prezzo da pagare per fare opere è quello della cementificazione del territorio oppure meglio non far nulla, io sottoscrivo questa scelta ed è per questo che la sosteniamo convintamente.