Un merito alla nostra Amministrazione Comunale vorrei anche riconoscerlo. Ma è evidente che, di fronte al grosso punto di domanda ancora li fermo sulla "Casa della Salute", gli sforzi, in ambito "sanitario", in un periodo come quello che ci sta cascando ancora addosso, diventano poco significativi.
Con Delibera numero 97 del Luglio scorso, la Giunta Comunale ha approvato avviso di selezione "per individuare uno o più laboratori con cui stipulare una Convenzione per effettuare test sierologici per le immunoglobine, specifiche per il Sars-cov-2, per la ricerca degli anticorpi (IGG) anti coronavirus, ed eventuali successivi tamponi a prezzi calmierati per i cittadini residenti a Cassina de Pecchi".
L'esito della manifestazione di interesse è arrivato in questi giorni, il 13 Ottobre il nostro Comune ha firmato una Convezione per l’effettuazione di test sierologici e tamponi per il Covid-19 a prezzi calmierati con il "Centro Medico Pioltello SRL". I costi per i cassinesi, sono di 55 euro (al posto di 60 euro) per il test sierologico e di 65 euro (al posto di 74 euro) per il tampone.
La notizia è stata data in questi giorni, con una "enfasi" forse un po più contenuta rispetto al solito: tutto sommato, a fronte di un immobilismo totale, quasi avversione da parte di Lega e partners all'intuizione della "Casa della Salute, la notizia potrebbe anche essere percepita come positiva per quei Cittadini che in via precauzionale, vogliono sottoporsi a un test per scongiurare l'infezione. Quel che manca, in questa comunicazione "con enfasi ma non troppo" (sarà che gli Amministratori dopo un anno e mezzo, hanno ancora da giustificare le mancate "comunicazioni importanti" nonostante abbiano a disposizione un esperto in comunicazione) sono punti importanti, che vorrei sottoporre alla vostra attenzione:
1. Intanto è opportuno sapere che per le "prestazioni" legate al Covid-19 sono esentati dal pagamento coloro che risultano "positivi" al test sierologico, come esentati dal pagamento sono tutti i pazienti colpiti da Covid sulle prestazioni (controlli e visite post-malattia): https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/coronavirus/esenzioni-covid-19?fbclid=IwAR0rLNZGzfud4QI4AO5hBDCzFkkKQvtPow3-EbCE9SuC8l5Esubb5tnCfwg
Bisogna dirlo, non è un dettaglio;
2. Per chi intende sfruttare la possibilità di fare nel laboratorio sotto casa il tampone, ricordiamo magari che secondo "Altrocunsumo" (che ha monitorato la situazione in 154 laboratori privati di 6 Regioni italiane) per il tampone non si spendono mai meno di 65 euro, con una media di 94 euro. Il prezzo medio dei test sierologici è di 48 euro ed è più basso se si tratta di un test rapido qualitativo;
3. E' legittimo, in un momento come quello attuale, che i Cittadini sentano la necessità di sottoporsi a test, ma dobbiamo ricordare che è sempre necessario consultare preventivamente il proprio medico di base il quale vi confermerà che TUTTI possono sottoporsi a test, ma NON tutti i test sono uguali, non tutti i test sono indicati per tutti i pazienti e ogni caso deve essere ben valutato per non incorrere in sprechi o inutili allarmismi. Mi sarei aspettato dalla nostra Amministrazione Pubblica (supportata da un esperto di comunicazione) una nota di questo tipo, non solo il "post ad effetto".
4. Dopo le premesse qui sopra, entrando nello specifico di Cassina de Pecchi, oltre alla forma, qualche considerazione sulla sostanza: mi sarei aspettato una unità di intenti con altri Comuni, in modo da allargare la Convenzione e riuscire ad ottenere con il laboratorio convenzionato costi ancora più vantaggiosi. Ci sono Comuni nel milanese che lo hanno fatto (cito solo i Comuni di Opera, Locate Triulzi, Basiglio, Pieve Emanuele e Rozzano convenzionati insieme con l'Humanitas con un costo di 24 euro..poi c'è anche chi da solo, vedi il Comune di Cusago, riesce a ottenere convenzioni a 35 euro, bravi). In ogni caso queste convenzioni sono davvero vantaggiose, con un risparmio che va oltre l'8% e il 12% della Convenzione "cassinese". Convenzioni, tra l'altro, partite a Luglio, a Giugno, in alcuni casi addirittura a Maggio 2020, non a Ottobre.
Ma tralasciando "la critica (e la proposta)" di un semplice Cittadino quale io sono all'operato cassinese, parlandovi da "Utente-Lombardo" della nostra Sanità, mi rendo conto che questa dei tamponi e dei test sierologici "a pagamento" nel pieno di una crisi sanitaria devastante, sotto tanti punti di vista, è la sconfitta del Pubblico, forse per sempre.
Se vuoi proteggere te stesso e i tuoi cari, paghi. Paghi il test, paghi la mascherina (a parte quella durata forse un giorno che ci hanno spedito via posta con gli auguri a Pasqua).
Paghi, c'è poco da fare. E se va bene, il tuo Comune si convenziona con il privato, per farti pagare un po meno (tra l'8% e il 12%) e far lavorare il privato. Se va di lusso, e vivi in un Comune un tantino più preparato, il risparmio è ben al di sopra dell'8%, ma paghi ugualmente. Anche le Regioni ben più preparate della sconquassata Lombardia ti fanno pagare (vedi il Lazio, Regione apripista dove per un "tampone rapido" si spendono 22 euro) ma almeno li il lento e inesorabile smantellamento del Pubblico (a favore del privato) è un po più mascherato della spudoratezza con la quale la destra di Formigoni/Maroni/Fontana ha operato ininterrottamente da 25 anni a questa parte.
Che vi posso dire? Si salvi chi può (in tutti i sensi).