La notizia è arrivata Sabato
mattina di buon ora. 115 lettere di licenziamento inviate questa
mattina da Nokia ad
altrettanti lavoratori delle sedi di Cassina
de Pecchi, Roma e Napoli. 115 le lettere di licenziamento
anticipate Venerdi sera, dopo una settimana lavorativa, con un messaggio di posta
elettronica inviato a tutti i singoli lavoratori interessati dal provvedimento.
Una doccia fredda, inaspettata
per i lavoratori di quello che era un colosso delle telecomunicazioni, lavoratori
già provati da una lunga lotta per la difesa del lavoro e della sua dignità. Una
vicenda che fa il paio con quanto, in paese, sta accadendo in un'altra realtà
con la quale da Giugno un pò tutti abbiamo imparato a fare i conti, la “Dielle”
anch’essa interessata da un licenziamento coatto, di cui abbiamo già parlato in
un altro articolo: http://andreaparma.blogspot.it/2014/06/gli-schiavi-del-xxi-secolo-succede.html.
Dieci giorni dopo il mancato accordo tra Sindacati
e Azienda, dunque, Nokia passa alla soluzione drastica, il licenziamento. Niente
di nuovo e nulla di più da quanto fatto nel recente passato dal colosso
finlandese: 2500 posti di lavoro tagliati in sette anni, un vero e proprio
bollettino di guerra
Ci troviamo di fronte all’ennesima e preoccupante
situazione di crisi che con il licenziamento si accentua pesantemente. Dielle,
Jabil, Nokia e le tante realtà aziendali medio - piccole lontane dai riflettori dei media,fanno
tornare Cassina de Pecchi alla ribalta della cronaca locale e nazionale (ieri
su “Repubblica” un articolo dedicato alla “Dielle”) solo per fatti legati alla
crisi lavorativa e occupazionale.
E’ chiaro che tutte queste vicende, che in parte abbiamo
seguito da vicino, chiedono una risposta politica forte, in un ottica di difesa
dei posti di lavoro, ben consapevoli che il lavoro, le sue dinamiche e la sua
strutturazione, sono cambiati, radicalmente.
Per quel che ci compete, in ambito politico
locale, nell’immediato il Partito Democratico (come pure le altre forze del centrosinistra,
compresa “Cassina Domani”) ha espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori
Nokia.
Al tempo stesso ci impegniamo a sostenere in ogni
sede tutte le iniziative volte a difendere e promuovere il lavoro a Cassina de Pecchi.
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