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domenica 5 ottobre 2014

Essere licenziati via mail. La crisi non risparmia nemmeno la dignità.

La notizia è arrivata Sabato mattina di buon ora. 115 lettere di licenziamento inviate questa mattina da Nokia ad altrettanti lavoratori delle sedi di Cassina de Pecchi, Roma e Napoli. 115 le lettere di licenziamento anticipate Venerdi sera, dopo una settimana lavorativa, con un messaggio di posta elettronica inviato a tutti i singoli lavoratori interessati dal provvedimento. 
Una doccia fredda, inaspettata per i lavoratori di quello che era un colosso delle telecomunicazioni, lavoratori già provati da una lunga lotta per la difesa del lavoro e della sua dignità. Una vicenda che fa il paio con quanto, in paese, sta accadendo in un'altra realtà con la quale da Giugno un pò tutti abbiamo imparato a fare i conti, la “Dielle” anch’essa interessata da un licenziamento coatto, di cui abbiamo già parlato in un altro articolo: http://andreaparma.blogspot.it/2014/06/gli-schiavi-del-xxi-secolo-succede.html.

Dieci giorni dopo il mancato accordo tra Sindacati e Azienda, dunque, Nokia passa alla soluzione drastica, il licenziamento. Niente di nuovo e nulla di più da quanto fatto nel recente passato dal colosso finlandese: 2500 posti di lavoro tagliati in sette anni, un vero e proprio bollettino di guerra
Ci troviamo di fronte all’ennesima e preoccupante situazione di crisi che con il licenziamento si accentua pesantemente. Dielle, Jabil, Nokia e le tante realtà aziendali medio -  piccole lontane dai riflettori dei media,fanno tornare Cassina de Pecchi alla ribalta della cronaca locale e nazionale (ieri su “Repubblica” un articolo dedicato alla “Dielle”) solo per fatti legati alla crisi lavorativa e occupazionale.

E’ chiaro che tutte queste vicende, che in parte abbiamo seguito da vicino, chiedono una risposta politica forte, in un ottica di difesa dei posti di lavoro, ben consapevoli che il lavoro, le sue dinamiche e la sua strutturazione, sono cambiati, radicalmente.
Per quel che ci compete, in ambito politico locale, nell’immediato il Partito Democratico (come pure le altre forze del centrosinistra, compresa “Cassina Domani”) ha espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori Nokia.

Al tempo stesso ci impegniamo a sostenere in ogni sede tutte le iniziative volte a difendere e promuovere il lavoro a Cassina de Pecchi.

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