venerdì 10 ottobre 2014

Fa più rumore un albero che cade che un foresta che cresce.

L’aforisma che fa da titolo a questo breve commento c'entra molto con il momento politico e sociale che Cassina sta attraversando. Da qualche settimana a questa parte in Consiglio Comunale e in paese stanno tenendo banco argomenti quali i profughi, l’acqua nelle scuole, l’erba tagliata male e in ultimo, ancora una volta, episodi di micro criminalità.
Una serie di fatti o presunti tali (vedi i profughi di cui tutti parlano ma che nessuno ancora ha visto) che fanno discutere perchè, come è facile capire, “colpiscono” nell’animo le persone. Episodi che ci riguardano tutti da vicino, perchè tutti (anche chi amministra) viviamo in questo paese. Ma gli avvenimenti di cui parliamo, amplificati dai media, dalle speculazioni politiche, dalle grandi discussioni sui social network spesso (sarebbe giusto dire, quasi sempre) fanno rumore tanto quanto un albero che cade, distraendo l’attenzione della vera attività amministrativa, che è altra cosa rispetto alle giuste e sacrosante recriminazioni dei cittadini. L’opinione pubblica, attraverso i social network, fa bene a discutere e denunciare inadempienze, come pure i giornali, che fanno il loro mestiere nel momento in cui sollevano tali anomalie. Ma, e qui sta il punto, di fianco all’albero che cade e che fa un “gran baccano”, c’è anche una foresta che cresce. Giorno dopo giorno, piccoli obiettivi, che stanno segnando il “cambio di passo” nel modo di amministrare Cassina dè Pecchi.

Esempi? La convenzione fatta con il Comune di Bussero sul Comandante della Polizia Municipale, che ci fa risparmiare 2000 euro e in contemporanea ci da la possibilità di avere un agente in più a Cassina per sette ore la settimana; l’accordo stipulato sempre con Bussero che prevede la suddivisione della figura del Segretario Comunale tra i due Comuni, scelta che comporta un ulteriore risparmio alle casse comunali; l’imminente realizzazione di due nuove Consulte, quella del “Terzo Settore” e quella “Culturale”, che ci permetterà di mettere insieme competenze ed esperienze per rispondere in modo capillare ai bisogni e alle necessità dei cassinesi…insomma, alcuni passi in avanti che forse non fanno rumore tanto quanto la bottiglia d’acqua nelle scuole o lo straniero che gironzola per il Centro, ma che, a tutti gli effetti, danno l'idea che qualcosa sta cambiando, in meglio.

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